14 aprile 2010

COSTI, TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE: ESEMPI DA IMITARE

Autorità Regionale per la vigilanza dei servizi idrici
e relativa documentazione.
Analisi prezzo medio impianti smaltimento - 2009 (pdf 2 MB)


regione emilia romagna
PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE
IL PRESIDENTE
Vista:
- la legge regionale 30 giugno 2008, n. 10 recante “Misure per
il riordino territoriale, l’autoriforma dell’amministrazione e
la razionalizzazione delle funzioni” ed, in particolare, il
Capo III del Titolo III, “Riforma del servizio idrico integrato
e del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani”;
- la legge regionale 6 settembre 1999, n. 25 recante
“Delimitazione degli ambiti territoriali ottimali e disciplina
delle forme di cooperazione tra gli enti locali per
l’organizzazione del servizio idrico integrato e del servizio
di gestione dei rifiuti solidi urbani”;
- la deliberazione di Giunta regionale del 13 luglio 2009, n.
988 recante “Direttiva per la costituzione del Comitato
Consultivo degli utenti regionale di cui all’art. 31, comma 3,
della L.R. 10/2008”;
Considerato che ai sensi dell’art. 31, comma 2 della legge
regionale n. 10/2008 compete al Presidente della Giunta della
Regione, su proposta dell’Autorità regionale prevista dall’art.
20 della legge regionale 25/99, di nominare i membri del
Comitato consultivo utenti.
Vista la proposta dell’Autorità regionale, acquisita agli atti
della Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della
Costa con Prot. PG/2009/269186 contenente l’elenco dei
nominativi indicati per la costituzione del Comitato Consultivo
degli Utenti articolati in componenti, membri supplenti ed
invitati permanenti.
Valutata la coerenza della proposta suddetta con i criteri in
ordine alla composizione del Comitato Consultivo degli utenti
stabiliti con la deliberazione di Giunta regionale del 13
luglio 2009, n. 988.
Testo dell'atto
pagina 2 di 5
Ritenuto pertanto di procedere alla nomina dei componenti del
Comitato Consultivo degli Utenti in modo conforme alla proposta
dell’Autorità regionale.
Dato atto del parere allegato;
D e c r e t a
per le motivazioni indicate in premessa, che qui si intendono
integralmente richiamate di:
1) nominare quali componenti del Comitato Consultivo Utenti di
cui all’art. 31 della L.R. n. 10 del 2008 i seguenti
nominativi:
- Soressi Doriana, Federconsumatori, in rappresentanza dell’ATO
di Piacenza;
- Bellavia Pierluigi, Unione naz.le Consumatori, in
rappresentanza dell’ATO di Parma;
- Malaguti Secondo, Confconsumatori, in rappresentanza dell’ATO
di Reggio Emilia;
- Barani Renza, Federconsumatori, in rappresentanza dell’ATO di
Modena;
- Ridolfi Alessandra, ACU in rappresentanza dell’ATO di
Ferrara;
- Gentilini Maurizio, Federconsumatori, in rappresentanza
dell’ATO di Bologna;
- Camanzi Enzo Romeo, ADOC, in rappresentanza dell’ATO di
Ravenna;
- Ceriani Alessandro, Codacons, in rappresentanza dell’ATO di
Rimini;
- Barbi Anna, Movimento consumatori, in rappresentanza dell’ATO
di Forlì – Cesena;
- Utili Micaela, UnionApi, in rappresentanza del Tav. Reg.
Imprenditoria;
- Magrini Sarah, Coldiretti, in rappresentanza del Tav. Reg.
Imprenditoria;
- Golfarelli Lalla, CNA, in rappresentanza del Tav. Reg.
Imprenditoria;
- Rusconi Gianluca, Confindustria;
- Beghelli Matteo, Unioncamere;
- Frattini Lorenzo, Legambiente.
2) nominare quali membri supplenti del Comitato Consultivo
Utenti di cui all’art. 31 della L.R. n. 10 del 2008 i seguenti
nominativi:
- Dal Cero Anna, Federconsumatori, in rappresentanza dell’ATO
di Piacenza;
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- Greco Francesco, Unione Naz. Consumatori, in rappresentanza
dell’ATO di Parma;
- Braggion Luca, Adiconsum, in rappresentanza dell’ATO di
Reggio Emilia;
- Ferrari Valeriani Angelo,Adiconsum, in rappresentanza
dell’ATO di Modena;
- Corazza Tiberio, Lega Consumatori, in rappresentanza dell’ATO
di Bologna;
- Nardi Ezio, Federconsumatori, in rappresentanza dell’ATO di
Ravenna;
- Bascucci Andrea, Federconsumatori, in rappresentanza dell’ATO
di Rimini;
- Giorgio Gavelli, Federconsumatori, in rappresentanza dell’ATO
di Forlì-Cesena;
3) indicare quali invitati permanenti del Comitato Consultivo
Utenti di cui all’art. 31 della L.R. n. 10 del 2008 i seguenti
nominativi:
- Zuppiroli Andrea, Osservatorio Regionale servizi idrici e
gestione rifiuti urbani, Direzione Generale Ambiente e Difesa
del suolo e della costa;
- Luccarini Luigi, CGIL;
- Arlati Claudio, CISL;
- Gasperoni Marcello, UIL


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13 aprile 2010

FLASH MOB: SENSIBILIZZAZIONE LAMPO NO INCENERITORI

SABATO 17 APRILE 2010, in sinergia con la MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GLI INCENERITORI CHE AVRA' LUOGO A PARMA, AVRA' LUOGO AD AOSTA

"FLASH MOB" CONTRO IL PIROGASSIFICATORE cioè una mobilitazione lampo, ovvero un pacifico sit-in Via Croce di Città dalle 17,00 alle 18,00.

Continua da parte di Comitato Rifiuti Zero Vda la raccolta firme per la petizione per la raccolta dell'umido.

Vota la striscione più simpatico sull'argomento. Anche tu puoi crearne uno.

"no pirogassificatore/ si al compostaggio"

tutto ciò che di fantasioso e creativo è ben accetto.

Facciamo sentire la nostra voce, esistiamo ed esiste un'alternativa che vogliamo sia presa in considerazione!

Il Pirogassificatore è un inceneritore!

Le emissioni in ambiente e le ricadute sulla nostra salute sono quelle di un inceneritore!

Comporta meno occupazione e costa il triplo rispetto all'alternativa proposta dal Comitato Rifiuti Zero Vda



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8 aprile 2010

INVITO - RIUNIONE APERTA

Invito

Riunione aperta ai cittadini

Il 9 Aprile alle ore 21.00 presso il Centro servizi per il Volontariato (CSV, Via Xavier de Maistre, 19 Aosta)

L'idea è quella di fare il punto della situazione, di discutere e pianificare insieme cosa possiamo fare per far sentire la nostra voce, per cercare di far valere l'alternativa che proponiamo e bloccare la costruzione del Pirogassificatore, un inceneritore camuffato.


Comitato Rifiuti Zero Vda

“Prima ci ignorano, poi ci deridono, poi ci combattono. Poi noi vinciamo” Gandhi



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7 aprile 2010

NO INCENERITORI: PRIMA MANIFESTAZIONE NAZIONALE

Manifestazione nazionale contro tutti gli inceneritori

data: 17 aprile 2010
luogo: Parma

Manifestiamo per la salute, l'aria pulita, l'acqua pubblica, la difesa del territorio e il bene comune. Ancora oggi nel nuovo millennio si vogliono costruire inceneritori obsoleti. Per evitare che i nostri figli ci accusino di lasciargli un territorio avvelenato.

Hanno confermato la partecipazione:

Prof. PAUL CONNETT (Consulente ONU per la gestione dei rifiuti) il quale dice "Parma è l'ultimo posto al mondo dove costruire un inceneritore".

ROSSANO ERCOLINI (Ambientefuturo) - Fondatore del movimento Rifiuti Zero in Italia http://ambientefuturo.org/

EVENTO SU FACEBOOK:

http://www.facebook.com/profile.php?id=801467707#!/event.php?eid=374113117632&ref=mf

potete segnalare la vostra partecipazione e scaricare il volantino dell'evento.


PROGRAMMA:

Venerdì 16 aprile - ore 21,00 - Camera di Commercio - Via Verdi - Parma - Incontro sul tema: L'ALTERNATIVA AGLI INCENERITORI, con PAUL CONNETT, ROSSANO ERCOLINI ED ALTRI OSPITI

Sabato 17 aprile - dalle ore 14,00
Parco Ex Eridania
MANI/FESTA/AZIONE
Musica, animazione, artisti di strada, creatività, preparativi per partenza corteo.

Sabato 17 aprile - ore 14,30
Ritrovo: Parco Ex Eridania- ingresso da via Toscana.
BICICLETTATA PARMA- UGOZZOLO (luogo in cui vorrebbero costruire l'inceneritore) e ritorno.

Sabato 17 aprile - ore 16,00 -
Ritrovo: Parco Ex Eridania Ingresso via Toscana -
CORTEO - destinazione Piazza della Pace - Condivisione delle informazioni


Domenica 18 aprile - sede del WWF di Parma - Incontro comitati contro gli inceneritori, altre informazioni disponibili a breve

CONTATTI:
Sandro: toplay@libero.it

Associazione "Coordinamento Corretta Gestione Rifiuti e Risorse"



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6 aprile 2010

CANDIDATI ELEZIONI COMUNALI: IMPEGNI IN MATERIA DI GESTIONE RIFIUTI

Dichiarazione a cura del candidato da rendere pubblica e da inviare al proprio movimento politico e all'Associazione Amici del Viale della Pace - Aosta (sito web http://amicidelviale.blogspot.com) o al Comitato Rifiuti Zero Vda che si impegnano a pubblicare sul sito i nominativi dei candidati che hanno aderito alla iniziativa.



Il sottoscritto _____________________ candidato alla carica di Sindaco/Consigliere per il Comune di Aosta / oppure Comune di _________________, nelle prossime elezioni.

SI IMPEGNA, UNA VOLTA ELETTO ALLA CARICA

- a dare attuazione pratica ai principi di prevenzione, riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti, così come previsto dalla normativa comunitaria e nazionale, anche attraverso progetti educativi rivolti alle cittadinanze e con il coinvolgimento degli enti locali verso il riciclo totale;

- ad avviare un programma di lavoro teso alla definizione di politiche rivolte al mondo imprenditoriale orientate alla trasformazione e contenimento delle attività produttive improntate allo spreco (prodotti in scadenza, utilizzo di imballaggi inquinanti, sottoprodotti di lavorazione, ecc);

- ad adottare modalità di raccolta differenziata che portino a superare di almeno il 5% i valori previsti dalla legge regionale vigente, in modo da far diventare i comuni della Valle d'Aosta un modello da seguire, anche per l’attività di recupero dei materiali;

- ad incentivare il compostaggio domestico e quello collettivo.

- a promuovere la costruzione di un centro di compostaggio regionale anche aderendo ufficialmente e diffondendo la petizione promossa dal Comitato rifiuti Zero Valle d'Aosta

- ad escludere sistemi di combustione e cocombustione dei rifiuti ed in ogni caso ad attivare, in via preventiva, una comparazione pubblica e trasparente tra tutti gli scenari possibili.

In fede.

Data : _____________

Firma : ___________________________



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3 aprile 2010

LEGAMBIENTE VDA: SBAGLIATE E NON CONDIVISE LE DECISIONI FINORA ASSUNTE DA REGIONE VDA

Le decisioni assunte nelle ultime settimane dall’Osservatorio regionale rifiuti (O.R.R.) e dal Consiglio regionale ci hanno visti impotenti spettatori. La scelta di avviare la gestione dei rifiuti della Valle d’Aosta verso la costruzione di un impianto a caldo di piro-gassificazione (non scritto ma ovvio) ci vede in totale disaccordo. L’astensione del nostro rappresentante nell’Osservatorio deve essere interpretata come mero atto di cortesia istituzionale, dovuta al tempo che ci è stato concesso per sostenere la nostre tesi. Giudichiamo la decisione assunta profondamente sbagliata e rinunciataria di un percorso, forse più complesso, che avrebbe posto la Valle d’Aosta tra le regioni all’avanguardia a livello europeo. Riteniamo che la differenza tra un inceneritore a griglia mobile ed un impianto come quello prospettato sia minima e che sia apprezzabile soltanto in virtù della possibilità di un eventuale dimensionamento meglio adeguabile alle esigenze di un territorio assai modesto in termini di produzione di rifiuti. Non si è mai parlato, peraltro, di quale taglia dovrà avere l’impianto né in sede di O.R.R. né in sede di Consiglio, dando sostanzialmente un mandato in bianco alla Giunta.

Ribadiamo che lo schema di un trattamento a freddo, destinando la fase di recupero energetico ad impianti esistenti fuori regione come combustibile sostitutivo, avrebbe avuto impatti assai minori sia locali che complessivi, oltre a costare economicamente di meno ed essere più cautelativa nei confronti della tutela della salute umana. Esso avrebbe permesso inoltre una illimitata politica di riduzione e recupero di materia nei prossimi venti anni, impossibile quando si deve necessariamente alimentare un impianto molto costoso, come quello votato.

Nelle prossime settimane verrà avviata la fase di revisione del Piano Regionale Gestione Rifiuti. Auspichiamo che siano preventivamente definiti in sede di O.R.R. sia gli obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti, sia quelli di raccolta differenziata e di recupero di materia. La credibilità del nuovo “corso”, propagandato dalla Regione e dall’A.R.P.A. in numerose occasioni pubbliche, si valuterà nei prossimi passaggi, sia dalla definizione degli obiettivi sopraddetti, sia dai professionisti a cui verrà affidato l’incarico: ci auguriamo infatti vivamente che non siano gli stessi che sostenevano la soluzione che oggi si abbandona. Ricordiamo che nei documenti di appena due anni fa, lo studio Genon Ziviani definiva la piro-gassificazione come segue: “Da quanto esposto emerge che le tecnologie di pirolisi e gassificazione, anche se basate su processi noti, non sono in grado di garantire allo stato attuale elevate prestazioni tecniche, ambientali ed economiche e ciò le rende inadatte alla situazione valdostana.”

Aosta, 2 aprile 2010

Alessandra Piccioni, Presidente Circolo Valdostano Legambiente

Michele BertolinoResponsabile del Settore rifiuti Legambiente Piemonte Valle d’Aosta

Jean-Louis Aillon, presidente Comitato Rifiuti Zero VdA


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Entro la fine del 2010, nei 27 paesi dell’UE entrerà in vigore una nuova direttiva che “propone un quadro giuridico volto a controllare tutto il ciclo dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, ponendo l’accento sul recupero e il riciclaggio”.

In Italia la direttiva potrebbe venire recepita prima dell'estate. Pensare ai rifiuti come una risorsa, può essere un vantaggio nel lungo periodo.

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