13 febbraio 2011

RIFIUTI: SCELTE OPERATE IN VDA E TRENTINO CON ALCUNI TRATTI COMUNI

Valle d'Aosta e Trentino: situazioni diverse con tanti punti in comune...

Ecco gli esiti in merito alla costruzione dell'inceneritore in Trentino: la prima asta per l’affidamento dei lavori di costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti è andata deserta Erano ben 9 le potenziali aziende interessate. Sono in corso alcune modifiche alle condizioni di bando. Altri oneri, quindi, potrebbero passare sulle spalle dell'ente pubblico e di conseguenza sui cittadini.

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L'altro aspetto critico è la realizzazione di una rete di teleriscaldamento connessa con l'impianto. L'investimento risulterebbe a stento vantaggioso e dunque si sta facendo largo l'ipotesi di predisporre la rete di distribuzione accollando la spesa di nuovo all'ente pubblico.

Ecco alcune possibili modifiche in fase di studio: nel primo bando erano lasciati alla libera scelta dei partecipanti, la linea di pretrattamento dei rifiuti, che da eventuale potrebbe diventare obbligatoria.

Quanto alla richiesta di valutare le possibili alternative all'inceneritore, avanzata storicamente dai Comitati e Associazioni a livello locale e da ultimo ribadita dai sindaci degli otto comuni della zona, si scontra con un muro di silenzio.

A fine dicembre 2010, dopo varie insistenze, si era riunito un tavolo di lavoro tecnico per valutare le alternative tra cui il "modello Vedelago", molto ma molto meno costoso...


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SISTRI: UN SISTEMA PER TRACCIARE I RIFIUTI PRODOTTI

Sistri in Valle d'Aosta ovvero la tracciatura dei materiali da riciclo.

Lo scopo della normativa è quello di rendere a livello informatico e immediato il percorso dei rifiuti senza dare la possibilità di cambiare dati, pesi o altro così come avveniva prima con l'uso dei formulari (una specie di bolle di accompagnamento).

In pratica il trasportatore munito di un apposito kit (chiave usb, di un black box che controlli il veicolo, di gps,) va presso il produttore di rifiuti, dove inserisce nel pc di quest'ultimo la chiavetta usb e trasferisce i dati relativi al prelievo che sta effettuando, dopodiche sempre monitorato anche nel percorso dell'automezzo, arriva direttamente nel centro dove deve conferire i rifiuti, rimette la chiavetta nel pc del centro di stoccaggio e scarica i dati.

L'idea del Sistri è perfetta ma come sempre i problemi nasceranno da alcuni vizi in origine e/o sui mancati controlli a valle?

Ma in Valle d'Aosta chi programmerà ed effettuerà i controlli?

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ACQUA COME BENE COMUNE: SI ALLA MOBILITAZIONE




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30 gennaio 2011

Gestione rifiuti: scelte non comparate in modo esaustivo

Pirogassificatore: Ecco le ultime dichiarazioni dell'Assessore Regionale all'Ambiente Manuela Zublena: Ci prendiamo le nostre responsabilità e chiudiamo il ciclo dei rifiuti in Valle".

Ecco il commento degli Amici del Viale: "Il costo pari a 225 milioni di Euro sarà a carico dei cittadini e non degli amministratori regionali" e ricordano che anche il trenino di Cogne era stato deciso e valutato in tutti gli aspetti ed infatti i cittadini hanno pagato il conto...

Dalle comparazioni effettuate negli scorsi anni non risultano analisi approfondite riferite al nuovo sistema di smaltimento della parte indifferenziata all'interno delle cementerie nel vicino Piemonte ed in particolare al progetto "carbonverde".

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Di seguito un documento che spiega una analisi dei costi e benifici senza incenerimento e valorizzazione energetica. La Valle d'Aosta necessita solo di un terzo dell'energia elettrica prodotta dallo sfruttamento delle acque. >>>

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La Buzzi Unicem in Piemonte aumenterà l'utilizzo del "carbonverde" entro il 2011 a 110.000 tonnellate annue ( circa quattro volte la produzione annua della nostra regione). Con un monitoraggio in continuo (diossine e polveri sottili) si sapranno quanto prima tutti i dati necessari. Ecco un buon motivo per applicare un rinvio al bando attuale e procedere a riconsiderare alcuni fattori in passato trascurati.

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23 gennaio 2011

CARBONVERDE: ECCO COME RISPARMIARE 200 MILIONI DI EURO

Carbonverde e cementerie.

Gestione rifiuti in Valle d'Aosta: spendere di più per stare peggio!

L'obiettivo è valorizzare al meglio la componente energetica che resta dopo la raccolta differenziata che si fa nelle famiglie. Escludendo quindi plastica, vetro e l'organico, nei forni delle cementerie, con alcune modifiche agli impianti, si può bruciare tutto il materiale residuo.

I vantaggi del metodo "Carbonverde"

Si può utilizzare fino al 95% dell'indifferenziata per produrre energia: non serve più la discarica se non in misura marginale.

Si può arrivare anche al 100% comprendendo nella macinazione ultrafine anche l'umido dell'indifferenziata; il separarlo comporta operazioni complesse e fornisce un terriccio di scarsa qualità».

Le cementerie disponibili ad utilizzare il carbon verde riescono a ridurre al 20-10% l'uso di carbon coke sostituendolo, quindi, con un combustibile quasi a costo zero.

Le emissioni uguali e forse anche minori rispetto al coke.

Le alte temperature dei forni delle cementerie (1.400-1.500 gradi contro gli 800 degli inceneritori) tendono ad annullare il rischio di emissioni di diossine e polveri sottili.

Le ceneri residue sono nulle perché diventano parte del clinker da cui si ottiene il cemento.

Riciclare il 100% dei rifiuti non è più un'utopia e così anche la Valle d'Aosta e i suoi cittadini potrebbero risparmiare 200 milioni di euro cioè la somma impegnata per la futura gestione dei rifiuti.

Ecco la posizione espressa a novembre 2010 dal Codacons Vda sulla vicenda gestione rifiuti >>>


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10 gennaio 2011

ULTIMORESPIRO: PROSSIMO APPUNTAMENTO VENERDI 21 GENNAIO 2011

A tutti gli Amici del Viale


Nei giorni scorsi nel corso di una riunione del Comitato Rifiuti Zero (presenti rappresentanti di altri comitati e associazioni tra cui gli Amici del Viale) è emersa la proposta di fare un coordinamento tra i vari comitati.

Ovviamente ogni comitato o associazione rimarrà libera ed autonoma ed operativa su un tema specifico (metropolitana, aeroporto, ecc.)ma partecipando al coordinamento si potrebbero sottolineare alcune preoccupazioni comuni, in primis, lo spreco delle risorse pubbliche e la protezione dell'ambiente e della salute.

Il Coordinamento, che ad alcuni di noi ci piacerebbe chiamarlo "ULTIMORESPIRO" sia in riferimento alla tenacia di chi vuole ottenere risultati ed è disposto a impegnarsi "fino all'ultimo respiro", sia in riferimento al concorrere dei fattori che avvelenano l'aria che respiriamo.

Se intendete aderire come gruppo, o anche come singoli, l'appuntamento con gli altri comitati di cittadinanza attiva è per la seguente data:

venerdì 21 gennaio 2011 alle ore 18,30 presso la sede del CSV - Aosta - Via Xavier de Maistre


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