31 dicembre 2013

VALLE D'AOSTA VERSO RIFIUTI ZERO: NOI CITTADINI SIAMO PRONTI!

I COSTI DELLA GESTIONE RIFIUTI IN PROVINCIA DI TREVISO (EURO 149,00) SONO INFERIORI RISPETTO AI COSTI MEDI NAZIONALI (EURO 240,00) VISIONA IL LINK SEGUENTE: . http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=L8oCecq6MAg#t=1004 .

30 dicembre 2013

Rapporto annuale attività dell'Ass. reg. all'Ambiente >>>


Ecco cosa pensa di aver fatto la giunta regionale nel settore  gestione rifiuti. 

Ovviamente niente di quanto richiesto dai cittadini e non a caso nessun rappresentante del governo regionale ha partecipato al convegno del 22 Novembre organizzato da Valle Virtuosa.

Ecco quanto dichiara di aver svolto l'Assessorato regionale.

Nel corso del 2013 il tema dei rifiuti ha continuato ad essere centrale nell’attività dell’Assessorato.

E’ di poche settimane fa il giudizio della Corte costituzionale sulla legge regionale modificata con il referendum del 18 novembre 2012, con la quale si impediva il trattamento a caldo dei rifiuti in Valle d’Aosta. La questione legata all’ammissibilità o meno del quesito referendario era presente nel dibattito politico sin dal momento della sua proposizione, tuttavia l’iter ha seguito il suo corso in base alle disposizioni vigenti e, al momento del voto, i valdostani hanno espresso la loro volontà in modo inequivocabile. 



E’ nostra intenzione, intendo mia e della maggioranza, rispettare l’esito di quel voto e in tale senso ci siamo impegnati anche nel programma di legislatura presentato al Consiglio regionale. 

Come Governo regionale continueremo a lavorare sulla definizione di un impianto di trattamento dei rifiuti che risponda alle esigenze della nostra realtà, in coerenza con quanto stabilito dalle disposizioni comunitarie e statali in materia. La scelta definitiva dovrà riportare le necessarie valutazioni di carattere tecnico, impiantistico, economico-finanziarie e tariffarie, nonché i tempi di realizzazione dell’impianto stesso.


Per quanto attiene al Programma Triennale di Riduzione dei Rifiuti 2011-2013, si sono concluse le azioni e le iniziative ivi previste, volte alla prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti nella nostra regione.



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Oggetto del Consiglio n. 9 del 5 luglio 2013

Programma del governo regionale in materia di gestione rifiuti:

- definire la gestione dei rifiuti nel rispetto delle normative in vigore e della volontà espressa dai valdostani con il referendum propositivo regionale del 18 novembre 2012;

- investire nel riciclo e nella raccolta differenziata, con particolare riguardo alla sua "qualità", e nelle politiche per la riduzione degli imballaggi, allo scopo di ridurre la quantità di rifiuti prodotti.

- attuare soluzioni all'avanguardia per lo smaltimento, nonché per il contenimento al minimo della produzione di rifiuti, se necessario anche attraverso lo strumento della legge regionale;


EMISSIONI DIFFUSE AD AOSTA: AL VIA IL CENSIMENTO FOTOGRAFICO PROMOSSO DA LEGAMBIENTE VDA

Iniziato il censimento sull'inquinamento della Cogne Acciai Speciali di Aosta per quanto riguarda le fumate diffuse, quelle non filtrate da alcun impianto di filtraggio.

Le fumate che interessano sono quelle rossastre o comunque colorate e diffuse, cariche di polveri che scappano alla lavorazione dei rottami ferrosi, da non confondere con quelle bianche prevalentemente di vapore. 
Fino allo scorso anno duravano anche 15/20 minuti, ultimamente sono più rapide e durano raramente più di 5 minuti. 
Cosa fare se sono visibili e di giorno...
Se ti capita di vederne una, puoi fotografarla e inviarla a Legambiente Vda ricordando di segnalare  giorno e ora. 
E ' possibile anche  telefonare al 1515, numero della centrale operativa del Corpo Forestale, per segnalare in tempo reale quanto sta succedendo e, se hai fatto una foto, chiedere loro se vogliono averla (si può fare tramite posta elettronica).
Abbiamo scoperto che quando inviamo una segnalazione ufficiale (di solito alleghiamo anche una rassegna fotografica) e soprattutto quando la notizia viene ripresa dai media, per un po' di giorni le fumate diminuiscono o scompaiono nelle modalità e quantità rilevate nei giorni precedenti. 
Noi inviamo la documentazione all'USL, alla Regione e all'ARPA. 
Oltre a ringraziarci, gli organismi pubblici ci hanno confidato che questa azione di monitoraggio e segnalazione è molto utile, e tiene sotto pressione l'azienda che limita le emissioni dannose.

In realtà la Cogne sta mettendo in pratica le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (autorizzazione quinquennale sottoscritta con la Regione senza la quale non potrebbe continuare la produzione) che prevedono ammodernamenti negli impianti e nelle procedure di contenimento degli inquinanti. 
Ad ogni scadenza del cronoprogramma il nostro Circolo sta inviando una richiesta ufficiale a tutti gli organismi preposti al controllo chiedendo se lo step è stato eseguito. Un lavoro costante che riteniamo indispensabile. 
E' al contrario vergognoso il modo in cui, in tutti questi decenni, nessuno ha trovato da ridire sull'inquinamento prodotto dall'acciaieria, classe politica compresa, evidentemente preoccupata dal ricatto occupazionale. 
Standard qualitativi più elevati si possono avere: è un equilibrio tra costi e incassi dell'azienda.

22 dicembre 2013

LEGAMBIENTE VDA: IL BLUFF DELLA MAGGIORANZA REGIONALE - SOLO PAROLE E NESSUN FATTO.

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE VDA

AD OLTRE UN ANNO DI DISTANZA DAL REFERENDUM CADE LA MASCHERA
IL GOVERNO REGIONALE NON E' IN GRADO DI RISPETTARE GLI ELETTORI

La bocciatura in Consiglio Regionale della mozione con cui, in buona sostanza, le forze di opposizione chiedevano alla maggioranza semplicemente di assumere di fronte ai cittadini l’impegno a rispettare l’esito del referendum del 18 novembre 2012 è un fatto gravissimo.
Dopo un anno di sostanziale melina, durante il quale il governo regionale ha posto continuamente ostacoli alla definizione di uno scenario di trattamento a freddo dei rifiuti, ora si vogliono addirittura far rientrare dalla finestra i trattamenti a caldo! La maggioranza non rinuncia all’idea di bruciare i rifiuti, e vuol far passare l’ipotesi che appoggiarsi ad impianti operanti fuori valle sia rispettosa delle scelte dei cittadini!
In questo modo si tenta di svilire il significato del referendum.
“Grazie alla campagna referendaria - precisa Alessandra Piccioni, presidente del Circolo valdostano, aprendo una lunga serie di interrogativi - il tema è stato così a lungo dibattuto che abbiamo assistito ad una vera e propria crescita culturale da parte dei nostri concittadini sul tema di gestione dei rifiuti.
La maggioranza regionale ci chiede adesso di tornare indietro per la propria incapacità a condurre il cambiamento desiderato dai cittadini? L'assessore all'ambiente definisce utopia quello che amministratori più attenti alla salute e al territorio già da tempo realizzano in tante parti d'Italia? La nostra classe politica non ha ancora capito che i Comuni che oggi fanno pagare meno le tasse sui rifiuti ai cittadini sono proprio quelli più virtuosi, quelli che guadagnano vendendo i materiali della raccolta differenziata e non riempiendo le discariche?
Ad un anno dal referendum siamo ancora a questo punto?
Per questi motivi aspettiamo con un certo scetticismo la proposta che Valeco ha studiato per risolvere il problema: un progetto che probabilmente è chiuso in un cassetto dell'assessore, in attesa di scenari legati più alle questioni giudiziarie connesse alla vicenda dell'appalto - promesso e poi revocato grazie all'espressione di voto dei valdostani – che non alla gestione dei rifiuti tout court.
Ma una cosa sia chiara: bruciare i rifiuti, anche se fuori regione, non è quello che i valdostani hanno chiesto un anno fa!
Aosta 21.12.2013

ECHI DEL DIBATTITO IN CONSIGLIO....

http://insiemearaimondo.wordpress.com/2013/12/22/dallassessorato-allambiente-arriva-il-peggior-pacco-di-natale/

Gli echi del dibattito in un consiglio regionale. 

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Altri esempi di scelte praticate da questa sconclusionata maggioranza regionale tenuta insieme solo dal collante degli interesssi economici. >>>

http://news.google.it/news/url?sr=1&ct2=it%2F0_0_s_3_1_a&sa=t&usg=AFQjCNEkBNyo34qdEL5w5NKj-SCe2CBJDw&cid=43982567817230&url=http%3A%2F%2Fwww.ilfattoquotidiano.it%2F2013%2F12%2F22%2Faeroporti-sprechi-ad-aosta-spesi-30-milioni-per-una-struttura-ora-in-stato-di-abbandono%2F822358%2F&ei=na-2UviBHIfU1Qbxcw&rt=HOMEPAGE&vm=STANDARD&bvm=section&did=-8570589520788378829

19 dicembre 2013

GESTIONE RIFIUTI: LA MAGGIORANZA REGIONALE FA UN DOPPIO GIOCO SUBDOLO

COMUNICATO STAMPA VALLE VIRTUOSA
In Consiglio Valle in data 18 dicembre 2013 si è consumata una delle pagine più brutte della Democrazia e dell’Autonomia della Valle d’Aosta.

Quattro ore di discussione per capire che, per la maggioranza, la volontà popolare non conta nulla e che l’autonomia è un tram da cui salire e scendere a seconda della convenienza.

D’altronde qualche sospetto l’avevamo avuto, vista la velocità con la quale si sono messe in atto le politiche per attuare l’esito del referendum e dato l’entusiasmo con il quale sono stati accolti i nostri suggerimenti! Abbiamo letteralmente pregato affinché Paul Connett venisse ascoltato in Commissione, e tutti ricordiamo il recente convegno da noi organizzato e “snobbato” dagli amministratori locali, dall’alto del nostro 46% di raccolta differenziata!

La domanda che poniamo è semplice e chiara: come si fa a sostenere che si vuole rispettare la volontà dei cittadini espressa il 18 novembre 2012 e garantire la tutela della loro salute e allo stesso tempo non approvare la mozione presentata ieri in Consiglio?

Mozione che impegnava il governo regionale a ribadire, in maniera “costituzionale” il NO ai trattamenti a caldo e chiedeva alla Commissione competente di dare il via alla revisione della legge regionale sui rifiuti (n. 31 del 2007), esplicitando con criteri chiari il divieto di bruciare i rifiuti, eliminando l’incompatibilità costituzionale e garantendo ai cittadini costi sostenibili per la Tares e le tassazioni prossime venture.

Al contrario, le affermazioni vaghe date in Consiglio ieri dall’Assessore Bianchi circa “l’utopia di escludere nella maniera più assoluta la possibilità di smaltire i rifiuti mediante trattamento a caldo” sono un insulto alla all’esito referendario.

L’ambigua autonomia sbandierata dal Capogruppo UV, Ego Perron rispetto alla chiusura del ciclo dei rifiuti in Valle d’Aosta grazie al pirogassificatore “ la nostra scelta era all’avanguardia e rispettosa delle tradizioni della Valle d’Aosta” ci lascia sbigottiti e senza parole. Di quale tradizione parla? Quella di bruciare i rifiuti peggiorando l’aria che respiriamo e la qualità della vita dei Valdostani?
Abbiamo avuto modo di capire chiaramente che la maggioranza fa un doppio gioco subdolo. Proclama a gran voce il rispetto della volontà popolare e al contempo ripropone un modello per lo smaltimento dei nostri rifiuti già bocciato in sede referendaria. Soluzioni che non sono dettate né dal buonsenso né da criteri di economicità, né tantomeno dall’esercizio di buone pratiche sostenibili già attuate in altre regioni.
Cari Valdostani, non rassegniamoci, come troppe volte in passato, alle decisioni prese sulla nostra pelle! Per la nostra salute, l’ambiente e le nostre tasche, questa è la battaglia di tutti e ognuno deve fare la sua parte.