10 luglio 2015

PUNTARE AD UNA LEGGE REGIONALE VERSO RIFIUTI ZERO

Puntare ad una iniziativa di legge regionale seguendo quanto avviene in Emilia Romagna.

La legge regionale di iniziativa popolare contiene elementi propositivi  nella prospettiva concreta di un significativo “cambio di passo” nella gestione dei rifiuti. 
Questa nuova Legge introduce:

un nuovo criterio di efficienza della gestione dei rifiuti basato sulla riduzione degli sprechi ed in particolare sulla riduzione dei rifiuti non riciclati, che sostituisce il criterio di  percentuale di raccolta differenziata

un meccanismo economico automatico e progressivo che incentiva i comuni che minimizzano i rifiuti a smaltimento;

la tariffa puntuale per cui la parte variabile del rifiuto è commisurata ai rifiuti prodotti, in particolare a quelli non riciclabili, responsabilizzando il singolo utente

finanziamenti alla trasformazione del servizio quali la raccolta porta a porta, la tariffa puntuale, i centri comunali del riuso, le azioni di riduzione dei rifiuti, l’impiantistica del riciclaggio, la ricerca sul rifiuto residuo finalizzata a modificare la progettazione di beni, materiali di consumo attualmente ancora non riciclabili

una maggiore trasparenza nell’informazione sulla gestione.


Ecco i principali referenti 
Natale Belosi, Ecoistituto di Faenza, referente della rete regionale associazioni e comitati territoriali
Michele Giovannini, Sindaco Comune di Castello D’Argile, referente dei Comuni promotori
Lorenzo Frattini, presidente Legambiente ER
Marco Galaverni, presidente WWF ER

5 luglio 2015

SI AD UNA EUROPA DEI POPOLI. NO AD UNA EUROPA DELLE BANCHE.

No Europa multinazionali, banche, finanza. Si Europa dei popoli.
Grecia.  TTPI (trattato USA-Unione Europea). Ucraina. Derivati del latte. Stessa faccia di un'Europa che non vogliamo. Semplifico molto per questioni di spazio.  C'è uno stretto legame tra la situazione in Grecia, alla quale  viene richiesto di indebitarsi ulteriormente per pagare interessi su debiti fatti dai precedenti governanti corrotti.  La crisi in Ucraina, ove con l' embargo dei nostri prodotti verso la Russia voluto dagli Usa stiamo perdendo importanti mercati agroalimentari, ma non solo. Perché? Perché  le multinazionali e le banche vogliono espandersi e accaparrarsi anche quei mercati, non importa il prezzo da pagare in vite umane e danno alle economie, tanto non pagano loro. Ma cosa succederebbe  alla nostra economia se la Russia chiudesse il rubinetto del gas o ne aumentasse il prezzo ?  A pagare saremmo nuovamente noi.....E' di questi giorni la decisione europea di imporre anche all'Italia la possibilità di produrre formaggi con i derivati del latte e altre schifezze. Anche questa decisione di peggiorare e livellare la nostra qualità di formaggi e latticini verso il basso  è voluta dalle multinazionali alimentari. Questa decisione non fa che anticipare, se noi staremo zitti, l'approvazione del trattato Usa-Europa, il famigerato TTPI.  Cosa ci imporrà questo trattato? Innanzitutto toglierà il divieto di importare dagli USA, per esempio, prodotti alimentari trattati con ormoni o geneticamente modificati. Ma sopratutto privatizzerà ulteriormente quei pezzi della  sanità e dei servizi pubblici che rendono di più. Il TTPI  impone inoltre  che le eventuali controversie legali che ne deriveranno non siano più dibattute nei tribunali nazionali o internazionali ma trattati da arbitrati privati. Insomma vogliono toglierci quel pò di democrazia che ci è rimasta. Vi pare poco??
Ormai siamo in tanti, ed io fra quelli, che non vogliamo più questa Europa. Se ne può fare un'altra?  Certo che sì, la Grecia insegna, ma a noi cittadini tocca solo  fare gli spettatori o possiamo far qualcosa?  Intanto essere solidali con la Grecia. Poi far sentire la nostra voce anche nelle istituzioni,  Comuni o  Consiglio regionale. Lo sapete che in Consiglio regionale non si è mai discusso del TTPI e delle  conseguenze, se viene approvato, per la Valle?    Anche per la possibilità di fare formaggio con i derivati del latte, una delle conseguenze nefaste del TTPI, le Regioni, la Coldiretti, le associazioni di categoria e dei consumatori non hanno nulla da dire?  La Rai, i vari giornali e giornalini non hanno nulla da dire? Possibile che dobbiamo essere noi cittadini che ci mobilitiamo dal basso contro questi interessi di parte e queste schifezze che ci peggioreranno la vità?
Spero di essere riuscito a dare un'idea che questa è l'Europa che non vogliamo. Ma a chi spetta costruirne un'altra? A Renzi, che tra la Grecia l'Ukraina e la troika si schiera dalla parte, per ora,  dei più forti?  Aspettiamo che l'Europa si cambi da sola? Oppure di fare gli  riscopriamo di essere cittadini attivi che si mobilitano e non aspettano che i buoi siano scappati dalla stalla o, per  non piangerci addosso, quando il latte è già stato versato?

Alessandro Bortot
Nus 2 luglio 2015

25 giugno 2015

TARIFFA PUNTUALE: PER I VIRTUOSI UNA OCCASIONE DI RISPARMIO - A PARMA OPERATIVA DA LUGLIO 2015

La tariffazione puntuale a Parma partirà dal 1 luglio 2015. I cittadini di Parma potranno avere la possibilità di risparmiare effettuando una raccolta differenziata in modo virtuoso.
Ecco il costo per una famiglia composta da 3 persone che vive in un appartamento di 100 metri:  a fronte di una tariffa attuale di 254 euro, c'è la possibilità di risparmiare circa 20 euro annui.

APPROFONDISCI >>>>

16 giugno 2015

CASETTA DELL'ACQUA - IN ATTESA DELL'ALLACCIAMENTO ALLA RETE ELETTRICA/IDRICA E DELLA DATA DI AVVIO

CASETTA DELL'ACQUA.

Il progetto stranamente è rimasto bloccato per anni in attesa delle varie autorizzazioni burocratiche. A fine maggio  2015 e stato posizionato il chiosco/contenitore che dovrebbe custodire l'impianto di microfiltratura dell'acqua.


Al momento l'impianto non risulta ancora collegato alla rete elettrica.

Non è stata ancora resa nota la data di avvio del servizio.


Ecco alcune foto che illustrano lo stato dei luoghi:


Raccordi tra la nuova pavimentazione ed il marciapiede non ripristinati. 
Già segnalata pericolosità presso gli uffici comunali

Presenza di tubi e raccordi di plastica a vista: Risulta utile riportare della nuova terra.



VIALE DELLA PACE: POLMONE VERDE DA PRESERVARE - LE POTATURE ECCESSIVE DEGLI IPPOCASTANI SONO STATE DELETERIE


Gli alberi che costeggiano il viale non necessitano di una drastica potatura. Per l'estate costituiscono l'unica protezione al sole e alla calura. Sarebbe utile, invece, una manutenzione periodica degli arbusti sottostanti  e alla copertura con nuova terra di molte radici e tubature  presenti in loco. Occorre ancora effettuare il ripristino dei cordoli di accesso al marciapiede interno che di sera, è vero, rimane poco illuminato. In passato nessun intervento è stato fatto ai lampioni  e neppure sono stati posizionati piccoli corpi illuminanti nel marciapiede centrale. In ogni caso non abbiamo notizia di problemi di sicurezza o criminosi in zona. 
La presenza delle panchine permette di godere del fresco anche in serata.


Ecco alcune segnalazioni che si leggono sui media locali >>>

6 maggio 2015

NUOVO PIANO GESTIONE RIFIUTI. A CHE PUNTO SIAMO?

Interpellanza presentata in Consiglio regionale sull'adeguamento del piano regionale di gestione dei rifiuti.

Con un'interpellanza presentata congiuntamente nel corso della seduta del Consiglio regionale del 6 maggio 2015, i gruppi Movimento 5 Stelle, Alpe e Union Valdôtaine Progressiste hanno voluto fare il punto sulla nuova proposta di adeguamento del piano regionale di gestione dei rifiuti.

Richiamato l'incarico professionale di collaborazione tecnica di alta qualificazione per la predisposizione della nuova proposta di adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti affidato dalla Giunta regionale nel novembre 2014, i cui termini di consegna sono ormai ampiamente scaduti, i Consiglieri Roberto Cognetta (M5S) e Fabrizio Roscio (Alpe) hanno espresso l'urgenza di procedere all'approvazione in tempi strettissimi del Piano rifiuti, per scongiurare situazioni di emergenza o infrazioni delle norme comunitarie. Hanno quindi chiesto se le bozze di Piano presentate ad oggi dai professionisti incaricati soddisfino appieno le richieste previste dal disciplinare di incarico e le motivazioni del ritardo della consegna; se siano state date precise indicazioni agli incaricati affinché gli indirizzi approvati dal Consiglio regionale costituissero presupposto imprescindibile per la nuova pianificazione regionale; se la bozza di Piano sia caratterizzata dall'elasticità necessaria a far fronte alle esigenze gestionali in continua evoluzione. Infine, i Consiglieri Cognetta e Roscio hanno chiesto se la Giunta regionale sia intenzionata ad organizzare un sopralluogo del Consiglio regionale presso la discarica, in modo da valutarne direttamente la situazione.

L'Assessore al territorio e ambiente ha risposto che le bozze di adeguamento del Piano rifiuti sono in fase di elaborazione da parte degli uffici regionali e dei professionisti incaricati senza alcun ritardo: ha ricordato, infatti, la proroga al 28 febbraio 2015 della consegna della documentazione, anche per permettere i lavori della terza Commissione consiliare. Ha spiegato che la fase di concertazione preliminare con le strutture competenti è già conclusa, e che si sta concludendo la bozza del Piano e l'annesso rapporto ambientale, in modo da dare avvio al procedimento di valutazione ambientale strategica. Quindi le scadenze ad oggi sono state rispettate, anche perché si è cercato di avanzare in parallelo con i documenti riguardanti il Piano e il rapporto ambientale, seppur con varie difficoltà.

È intenzione giungere alla definizione della bozza del Piano e del rapporto entro maggio, avviando poi a metà giugno l'iter della valutazione; successivamente, ha spiegato l'Assessore, è prevista la pubblicazione dei due documenti per sessanta giorni per le eventuali osservazioni; quindi, a metà agosto, l'Autorità ambientale avrà novanta giorni - che possono essere comprimibili -  per esprimere il proprio parere. Sarà allora che si potrà passare all'iter di approvazione dei documenti in Commissione e poi in Consiglio regionale.
L'Assessore ha quindi specificato che gli indirizzi formulati dal Consiglio e dalla Commissione costituiscono presupposto fondamentale e imprescindibile; il Piano inoltre recepirà le osservazioni espresse dalla Commissione. In merito infine al sopralluogo alla discarica, l'Assessore ha comunicato che sono già stati presi contatti con il gestore e non resta che decidere la data.
Nella replica, il Consigliere Alessandro Nogara (UVP) ha osservato che bisognerà aspettare fino al 2017 per poter appaltare i primi lavori alla discarica e ha rilevato l'importanza dell'effettuazione del sopralluogo all'impianto di Brissogne per capirne la riprofilatura, soprattutto sotto l'aspetto della sicurezza. La tempistica lunga non può che spegnere ogni tipo di entusiasmo.
Il ritardo è già stato ereditato, ha aggiunto il Consigliere Fabrizio Roscio, e proprio per questo motivo dobbiamo fare il più in fretta possibile, anche lanciando un messaggio ai cittadini, con cui occorre ricostruire un rapporto di compartecipazione e di fiducia. La gente aspetta azioni concrete e noi continueremo a seguire la vicenda, ha precisato il Consigliere, auspicando un tempestivo coinvolgimento della Commissione consiliare nell'esame delle bozze e sollecitando l'organizzazione di incontri mirati e capillari con la popolazione da parte dell'Assessorato.


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Quanto petrolio ci rimane?

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