16 luglio 2015

DEPOSITATO IL NUOVO PIANO REGIONALE SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI

La bozza suscettibile di modifiche per il nuovo piano rifiuti regionale è online sul sito della Regione Autonoma Valle d'Aosta www.regione.vda.it . Dalla data di pubblicazione decorrono 60 giorni per le osservazioni da parte dei cittadine e/o Associazioni.

Il termine finale per presentare osservazioni è il 4 settembre 2015.

Qui di seguito il link:

10 luglio 2015

PUNTARE AD UNA LEGGE REGIONALE VERSO RIFIUTI ZERO

Puntare ad una iniziativa di legge regionale seguendo quanto avviene in Emilia Romagna.

La legge regionale di iniziativa popolare contiene elementi propositivi  nella prospettiva concreta di un significativo “cambio di passo” nella gestione dei rifiuti. 
Questa nuova Legge introduce:

un nuovo criterio di efficienza della gestione dei rifiuti basato sulla riduzione degli sprechi ed in particolare sulla riduzione dei rifiuti non riciclati, che sostituisce il criterio di  percentuale di raccolta differenziata

un meccanismo economico automatico e progressivo che incentiva i comuni che minimizzano i rifiuti a smaltimento;

la tariffa puntuale per cui la parte variabile del rifiuto è commisurata ai rifiuti prodotti, in particolare a quelli non riciclabili, responsabilizzando il singolo utente

finanziamenti alla trasformazione del servizio quali la raccolta porta a porta, la tariffa puntuale, i centri comunali del riuso, le azioni di riduzione dei rifiuti, l’impiantistica del riciclaggio, la ricerca sul rifiuto residuo finalizzata a modificare la progettazione di beni, materiali di consumo attualmente ancora non riciclabili

una maggiore trasparenza nell’informazione sulla gestione.


Ecco i principali referenti 
Natale Belosi, Ecoistituto di Faenza, referente della rete regionale associazioni e comitati territoriali
Michele Giovannini, Sindaco Comune di Castello D’Argile, referente dei Comuni promotori
Lorenzo Frattini, presidente Legambiente ER
Marco Galaverni, presidente WWF ER

5 luglio 2015

SI AD UNA EUROPA DEI POPOLI. NO AD UNA EUROPA DELLE BANCHE.

No Europa multinazionali, banche, finanza. Si Europa dei popoli.
Grecia.  TTPI (trattato USA-Unione Europea). Ucraina. Derivati del latte. Stessa faccia di un'Europa che non vogliamo. Semplifico molto per questioni di spazio.  C'è uno stretto legame tra la situazione in Grecia, alla quale  viene richiesto di indebitarsi ulteriormente per pagare interessi su debiti fatti dai precedenti governanti corrotti.  La crisi in Ucraina, ove con l' embargo dei nostri prodotti verso la Russia voluto dagli Usa stiamo perdendo importanti mercati agroalimentari, ma non solo. Perché? Perché  le multinazionali e le banche vogliono espandersi e accaparrarsi anche quei mercati, non importa il prezzo da pagare in vite umane e danno alle economie, tanto non pagano loro. Ma cosa succederebbe  alla nostra economia se la Russia chiudesse il rubinetto del gas o ne aumentasse il prezzo ?  A pagare saremmo nuovamente noi.....E' di questi giorni la decisione europea di imporre anche all'Italia la possibilità di produrre formaggi con i derivati del latte e altre schifezze. Anche questa decisione di peggiorare e livellare la nostra qualità di formaggi e latticini verso il basso  è voluta dalle multinazionali alimentari. Questa decisione non fa che anticipare, se noi staremo zitti, l'approvazione del trattato Usa-Europa, il famigerato TTPI.  Cosa ci imporrà questo trattato? Innanzitutto toglierà il divieto di importare dagli USA, per esempio, prodotti alimentari trattati con ormoni o geneticamente modificati. Ma sopratutto privatizzerà ulteriormente quei pezzi della  sanità e dei servizi pubblici che rendono di più. Il TTPI  impone inoltre  che le eventuali controversie legali che ne deriveranno non siano più dibattute nei tribunali nazionali o internazionali ma trattati da arbitrati privati. Insomma vogliono toglierci quel pò di democrazia che ci è rimasta. Vi pare poco??
Ormai siamo in tanti, ed io fra quelli, che non vogliamo più questa Europa. Se ne può fare un'altra?  Certo che sì, la Grecia insegna, ma a noi cittadini tocca solo  fare gli spettatori o possiamo far qualcosa?  Intanto essere solidali con la Grecia. Poi far sentire la nostra voce anche nelle istituzioni,  Comuni o  Consiglio regionale. Lo sapete che in Consiglio regionale non si è mai discusso del TTPI e delle  conseguenze, se viene approvato, per la Valle?    Anche per la possibilità di fare formaggio con i derivati del latte, una delle conseguenze nefaste del TTPI, le Regioni, la Coldiretti, le associazioni di categoria e dei consumatori non hanno nulla da dire?  La Rai, i vari giornali e giornalini non hanno nulla da dire? Possibile che dobbiamo essere noi cittadini che ci mobilitiamo dal basso contro questi interessi di parte e queste schifezze che ci peggioreranno la vità?
Spero di essere riuscito a dare un'idea che questa è l'Europa che non vogliamo. Ma a chi spetta costruirne un'altra? A Renzi, che tra la Grecia l'Ukraina e la troika si schiera dalla parte, per ora,  dei più forti?  Aspettiamo che l'Europa si cambi da sola? Oppure di fare gli  riscopriamo di essere cittadini attivi che si mobilitano e non aspettano che i buoi siano scappati dalla stalla o, per  non piangerci addosso, quando il latte è già stato versato?

Alessandro Bortot
Nus 2 luglio 2015

25 giugno 2015

TARIFFA PUNTUALE: PER I VIRTUOSI UNA OCCASIONE DI RISPARMIO - A PARMA OPERATIVA DA LUGLIO 2015

La tariffazione puntuale a Parma partirà dal 1 luglio 2015. I cittadini di Parma potranno avere la possibilità di risparmiare effettuando una raccolta differenziata in modo virtuoso.
Ecco il costo per una famiglia composta da 3 persone che vive in un appartamento di 100 metri:  a fronte di una tariffa attuale di 254 euro, c'è la possibilità di risparmiare circa 20 euro annui.

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16 giugno 2015

CASETTA DELL'ACQUA - IN ATTESA DELL'ALLACCIAMENTO ALLA RETE ELETTRICA/IDRICA E DELLA DATA DI AVVIO

CASETTA DELL'ACQUA.

Il progetto stranamente è rimasto bloccato per anni in attesa delle varie autorizzazioni burocratiche. A fine maggio  2015 e stato posizionato il chiosco/contenitore che dovrebbe custodire l'impianto di microfiltratura dell'acqua.


Al momento l'impianto non risulta ancora collegato alla rete elettrica.

Non è stata ancora resa nota la data di avvio del servizio.


Ecco alcune foto che illustrano lo stato dei luoghi:


Raccordi tra la nuova pavimentazione ed il marciapiede non ripristinati. 
Già segnalata pericolosità presso gli uffici comunali

Presenza di tubi e raccordi di plastica a vista: Risulta utile riportare della nuova terra.



VIALE DELLA PACE: POLMONE VERDE DA PRESERVARE - LE POTATURE ECCESSIVE DEGLI IPPOCASTANI SONO STATE DELETERIE


Gli alberi che costeggiano il viale non necessitano di una drastica potatura. Per l'estate costituiscono l'unica protezione al sole e alla calura. Sarebbe utile, invece, una manutenzione periodica degli arbusti sottostanti  e alla copertura con nuova terra di molte radici e tubature  presenti in loco. Occorre ancora effettuare il ripristino dei cordoli di accesso al marciapiede interno che di sera, è vero, rimane poco illuminato. In passato nessun intervento è stato fatto ai lampioni  e neppure sono stati posizionati piccoli corpi illuminanti nel marciapiede centrale. In ogni caso non abbiamo notizia di problemi di sicurezza o criminosi in zona. 
La presenza delle panchine permette di godere del fresco anche in serata.


Ecco alcune segnalazioni che si leggono sui media locali >>>