20 aprile 2016

ADOTTIAMO UNA AREA VERDE VICINO A CASA. AL VIA UN NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE

Meglio tardi che mai! 
Da alcuni giorni sul sito del Comune di Aosta è disponibile il nuovo regolamento per adottare una aiuola o una piccola area verde vicino a casa. Il regolamento approvato è, di sicuro, un passo avanti nella direzione giusta, anche se a una prima lettura appare complicato e di non facile applicazione.
Per avere le prime informazioni il cittadino interessato viene inviato alla ricerca dell'ufficio competente e l'impatto è un po' burocratico. 
Si tratta di  adottare un aiuola oppure un pezzetto di terra che rimarrebbe abbandonato a se stesso e durante la stagione estiva magari neanche innaffiato, nonostante la presenza dell'impianto di irrigazione a pioggia regolarmente installato. 

Si riportano le principali problematiche rilevato nella zona di viale della Pace:


L'impianto di irrigazione non risulta funzionante (già non dal 2015) e non è stato effettuato il ripristino di alcune siepi disseccate.



Carenza di terra: non risulta ripristinata la terra diminuita a seguito di assestamento e neppure integrata con del nuovo compost (disponibile gratuitamente presso il centro trattamento di Brissogne).



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Ecco alcune foto della zona di viale della Pace meritevoli di attenzione e di opere di manutenzione ordinaria.



14 aprile 2016

SI AD UN CAMBIO NELLE SCELTE ENERGETICHE

Commissione regionale Pastorale sociale del Piemonte - Arcidiocesi di Torino

A proposito di Referendum.

Domenica 17 aprile 2016 i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi per porre un termine fisso e non prorogabile alle trivellazioni nel mare prossimo alle coste per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi. 

Questo Referendum è stato promosso dalla maggior parte delle Regioni italiane toccate dal mare.

Ad un primo pensiero potremmo dire che non ci riguarda poiché in Piemonte non c’è il mare, tuttavia questa Commissione vuole porre all’attenzione dei nostri concittadini alcune questioni che riguardano anche i piemontesi. Le coste italiane con il loro paesaggio e il loro mare bellissimo sono un bene di tutta la nostra patria, sono patrimonio comune a tutti e come tale va tutelato a fronte di uno sfruttamento che può recare danni al paesaggio, al patrimonio biologico marino, alle popolazioni locali che vivono di pesca e di turismo e rischia di produrre un inquinamento difficile da sanare.

La nostra Commissione ha già espresso tutte le sue perplessità sul progetto di effettuare trivellazioni sul nostro territorio nelle province di Biella, Novara e Vercelli e quindi, anche in comunione col parere delle Commissioni della PSL delle Regioni coinvolte, reitera anche in questa circostanza le proprie inquietudini a fronte di un disegno che fa parte di un modo di procedere non condivisibile. Infatti se le popolazioni che vivono in un territorio, che lo hanno fin qui abitato e coltivato esprimono a tutti i livelli un netto diniego a questi progetti, non si vede l’opportunità e la giustezza di decisioni che saranno assunte dall’alto in nome di interessi superiori tutti da verificare e valutare.

Questo referendum può risultare, se partecipato quel tanto da ottenere il quorum, un forte segnale politico affinché le scelte economiche ed energetiche nel nostro paese cambino radicalmente, aprendo, davvero, l’era delle energie rinnovabili e con esse gli stili di vita, i modelli produttivi e di consumo diventino tutti più improntati al risparmio ed all’efficienza energetica e alla sobrietà, nel rispetto degli obiettivi di Cop 21 e nello spirito della Laudato Sì’ di Papa Francesco che desideriamo mettere in pratica.

L’invito è dunque quello di dare corpo e sostanza alla proposta delle Regioni andando a votare perché l’ambiente ci interessa, il mare ci interessa e interessa non solo a noi ma al nostro futuro e a quello dei nostri figli. 

Democrazia è partecipazione.

SE AMATE IL MARE DOMENICA 17 APRILE 2016
NON ANDATE AL MARE.  ANDATE A VOTARE.

5 aprile 2016

AL VIA GLI APPUNTAMENTI INFORMATIVI IN VISTA DEL REFERENDUM DEL 17 APRILE 2016 - INVITO AL VOTO


Ecco i prossimi appuntamenti informativi in vista del referendum del 17 aprile 2016.

I volontari possono presentarsi quindici minuti prima dell'orario di avvio del banchetto.
Aosta
07 aprile 2016 giovedìPiazza des franchises15-19Altra vda
08 aprile 2016 venerdìPorte pretoriane15-19Altra vda
09 aprile 2016 sabatoMattino
mercato
9.30-13.20Possibile
09 aprile 2016 sabatoPomeriggio
Porte pretoriane
15-19Possibile
12 aprile 2016 martedìPiazza des franchises14-19.30Valle Virtuosa
Alta Valle
6 aprile 2016 mercoledìMercato Courmayeur
Legambiente
7 aprile 2016 giovedìMercato Morgex
Legambiente
13 aprile 2016 mercoledìMercato Courmayeur
Legambiente
Bassa Valle
09 aprile 2016 sabatoMercato Pont Saint Martin9.00-13.00Meetup Bassa Valle

16 marzo 2016

OSSERVATORIO COMUNALE SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI: OCCORREANCORA MIGLIORARE LA DIFFERENZIATA


Per l'anno 2015 il tasso di raccolta differenziata si è attestato al 56,45%. Nei primi mesi del 2016 con la raccolta dell'organico si è raggiunta quota 63%. Le cifre sono state fornite dal dirigente comunale Marco Framarin nel corso della prima riunione del ricostituito osservatorio comunale dei rifiuti. Ci sono margini per  avvicinarsi all'80%, ma è importante differenziare bene. 
Nel 2015 il numero di utenti che svolgono il compostaggio domestico è passato a 710.
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L’Osservatorio si occupa della raccolta rifiuti nel Comune ma con la possibilità di interfacciarsi con altri enti, per migliorare la qualità dei rifiuti di Aosta. 

La percentuale di raccolta differenziata si attesta a circa il 64%. 

I componenti dell’Osservatoio sono 9: il consigliere Comunale Nicola Prettico (UV), la Consigliera Comunale Carola Carpinello (Altra VdA), Corrado Collomb (funzionario comunale), Jean Louis Quendoz (responsabile Ditta Quendoz), Luca Ronco (Associazione Artigiani VdA), Giuseppe Sagaria (Ascom Confcommercio VdA), Paolo Gino (Valle Virtuosa), Federica Lidia Rinaldi (Legambiente), Andrea Piccirilli (Associazione Consumatori).


LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE A LIVELLO REGIONALE: AL VIA LA RACCOLTA FIRME

Leggi di iniziativa popolare: ammissibili le cinque proposte di legge depositate presso il  Consiglio Regionale della Valle d'Aosta


Mercoledì 16 marzo 2016, si è riunita la Commissione regionale per i procedimenti referendari, composta da Mario Dogliani, Elisabetta Palici di Suni Prat e Francesco Dassano, per verificare l'ammissibilità delle cinque proposte di legge di iniziativa popolare, di cui quattro da sottoporre a referendum propositivo, presentate alla Presidenza del Consiglio Valle a gennaio 2016.
La Commissione, ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale 19/2003, ha deliberato l'ammissibilità di tutte e cinque le proposte: 
la prima contiene disposizioni per una ferrovia moderna e un efficiente sistema pubblico integrato dei trasporti; 
La seconda è volta alla riorganizzazione del servizio sanitario e alla riduzione dei tempi di attesa; 
La terza concerne il rafforzamento degli strumenti di partecipazione e di democrazia; 
La quarta riguarda l'incremento occupazionale e il coordinamento delle politiche del lavoro; 
La quinta è tesa a modificare la legge regionale n. 19/2003, che disciplina l'iniziativa legislativa popolare, il referendum propositivo, abrogativo e consultivo, ai sensi dell'articolo 15 dello Statuto speciale.
Da oggi i proponenti potranno quindi procedere alla raccolta delle firme per la presentazione al Consiglio delle proposte di legge (le firme devono essere 1.500 per la proposta di legge semplice mentre devono essere 5.261 – il 5% degli elettori della regione al 31 dicembre 2015 – per le proposte da sottoporre a referendum propositivo).
Dopo il deposito delle firme da parte dei proponenti e la verifica delle stesse da parte della Segreteria generale, inizierà l'iter legislativo vero e proprio in Consiglio, con l'assegnazione alle Commissioni consiliari competenti e il successivo esame in Aula. 
Per quanto riguarda le proposte da sottoporre a referendum, qualora il Consiglio Valle non approvi la proposta di legge nel suo complesso o non recepisca i principi ispiratori dell'iniziativa, la proposta di legge di iniziativa popolare viene sottoposta a referendum propositivo.
Se viene raggiunto il quorum del 45% e vi è la maggioranza dei voti validi, la legge entra in vigore. Per quanto concerne, invece, la proposta semplice, l'iter si conclude con il voto in Consiglio regionale.

9 marzo 2016

VOTA SI AL REFERENDUM DEL 17 APRILE 2016

 VOTA SI PER FERMARE LE TRIVELLE

Vota SI al Referendum del 17 aprile 2016


Per fermare le azioni e i progetti finalizzati alla ricerca e allo sfruttamento, su terraferma o in mare, di combustibili fossili e non rinnovabili

Per diffondere un nuovo modello di sviluppo economico eco-compatibile, equo, ed equilibrato che, attraverso la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni e degli stili di vita, tenda al principio di sostenibilità, arrestando il processo di riscaldamento globale in corso ed il conseguente cambiamento climatico planetario

Per difendere la vita delle persone, la loro salute, la qualità della terra, dell’aria, dell’acqua, del cibo, quali elementi imprescindibili del benessere collettivo, oltre che individuale

Per continuare in Valle d'Aosta  il percorso che ha reso possibile, nella nostra regione, la vittoria al referendum contro il pirogassificatore, dimostrando che sono i territori, le collettività locali e regionali, a doversi esprimere e, se necessario, ad opporsi alla realizzazione di progetti inutili e dannosi.

Vademecum
http://www.notriv.com/wp-content/uploads/2016/03/PERCHE-DOBBIAMO-VOTARE-SI-AL-REFERENDUM-DEL-17-APRILE-2016.pdf