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21 novembre 2010

GESTIONE RIFUTI. CONTINUA IL DIBATTITO...

Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo alcuni stralci di un intervento in merito alla costruzione di un centro di compostaggio in Valle d'Aosta.

Ecco alcuni brani del testo:

In realtà a inizio novembre 2010 la Terza Commissione del Consiglio Regionale della Valle d'Aosta non boccia solo la costruzione di un centro di compostaggio, boccia uno studio sulla fattibilità di un centro di compostaggio unico regionale.
Il “no” allo studio, secondo l’Assessore Regionale all'Ambiente Zublena, dipende da un metodo basato su dati e fatti (ma quali dati e quali fatti?).
...
I motivi del “NO” secondo l’Assessore sono “i modesti quantitativi di organico, la difficoltà oggettiva nel piazzare il compost prodotto dal verde e ramaglie già oggi prodotto e valutazioni non positive dei costi-benefici di un impianto”.
La regione Valle d’Aosta è l’unica regione che ha aumentato la produzione di rifiuti procapite e l’organico rappresenta il 21% del rifiuto indifferenziato.
Dove sono i dati per dirci che i quantitativi di organico sono modesti?
Sull’utilizzo del compost è utile ricordare che:
- il compost e’ gia’ un risparmio in quanto compost, indipendentemente dallo smercio che ha sul mercato, nel senso che ogni rifiuto che ricicliamo non deve essere trattato (conferito in discarica o bruciato nel pirogassificatore).
- ogni cittadino risparmia se viene fatto il compost: risparmia una volta se non ha un terreno da correggere, risparmia doppiamente se usa il compost che e’ gratuito per il suo orto.
Dove lo mettiamo tutto questo compost? C’e’ una buona notizia: la Valle d’Aosta ha molto terreni da nutrire. Oltre a quelli che conoscono tutti, il vaccodromo, gli stadi, le aree verdi, i campi da calcio, da rugby, da tzan, e anche per le bonifiche dei terreni. Altra buona notizia per favorire l'utilizzo del compost: la Regione Valle d'Aosta può organizzare un giorno ogni anno la distribuzione porta a porta del compost, previa prenotazione. Prima, però, bisogna avvisare la popolazione che questa possibilità esiste. Quanti cittadini sono al corrente che il compost viene distribuito gratuitamente? La fornitura di compost di sicuro non avrà successo se verrà fatta dopo il 16 giugno, cioè ad orti già seminati.
Per quanto riguarda il problema costi benefici bisogna sapere che ogni tonnellata di organico costerà 210-250 euro se trattata nel pirogassificatore, solo 90 euro se trattata nel centro di compostaggio.
...
Una volta ci dicevano che il clima freddo della nostra regione era un ostacolo per il compostaggio, ora siamo contenti di sapere che la temperatura non sia piu’ un problema, ma continuiamo a non capire su cosa sia basata una decisione presa prima di uno studio appronfondito.

L. M.


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