16 agosto 2012

GESTIONE RIFIUTI: MODALITA E TERMINI DEL CONFRONTO ANALIZZATI DAI CAPIGRUPPO IN REGIONE

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Si riporta il comunicato diramato dagli Uffici della Presidenza del Consiglio al termine dell'incontro.


lunedì 13 agosto 2012, la Conferenza dei Capigruppo consiliari ha esaminato la risposta/richiesta dell'associazione Valle Virtuosa di aggiornare il tavolo di lavoro per la definizione dei tempi e delle modalità del confronto sul pirogassificatore.

«Ribadiamo la validità dell'operato dell'Assessore Zublena - sostengono i Capigruppo di maggioranza - evidenziando che sono state attuate tutte le fasi necessarie per l'organizzazione del confronto, in ottemperanza e in coerenza con quanto approvato dal Consiglio regionale, e che sono state poste in essere tutte le condizioni perché Valle Virtuosa potesse aderire ad un dibattito di natura prettamente tecnico-scientifica. Purtroppo, prendiamo atto che Valle Virtuosa non ha inteso cogliere questa opportunità contestando non solo la data ma soprattutto altri aspetti - quali le modalità, la tipologia e la sostenibilità dei costi degli esperti - che sono, a nostro giudizio, pretestuosi per eludere un confronto che avrebbe potuto fare emergere la debolezza delle sue tesi. Esprimiamo infine sorpresa circa l'atteggiamento di Alpe e PD che, pur avendo espresso voto contrario in Consiglio Valle sulla risoluzione che prevedeva un confronto tra tecnologie diverse, oggi, ormai alla vigilia della campagna elettorale referendaria, cavalcano politicamente la situazione, manifestando un interesse che sottende motivazioni di ben altra natura.»

«A nove mesi dall'approvazione della risoluzione approvata dal Consiglio regionale che prevedeva un confronto tra esperti rispetto allo scenario di trattamento a caldo o a freddo dei rifiuti, anche al fine di fornire una corretta informazione ai cittadini sulla gestione dei rifiuti - dichiarano i Consiglieri del PD, Raimondo Donzel, e di Alpe, Alberto Bertin -, l'Assessore Zublena e la maggioranza regionale, trovandosi con l'acqua alla gola, hanno tentato di risolvere la questione con un'affrettata convocazione del Comitato Valle Virtuosa, imponendo le proprie modalità del confronto e la curiosa data di fine luglio, ossia in piena estate, quando in un primo tempo lo stesso Assessorato aveva ipotizzato anche la data più opportuna di settembre. Per quanto ci riguarda è inaccettabile che una richiesta di 11.000 valdostani venga gettata in un cestino con motivazioni pretestuose e, forse, addirittura in malafede. Ci ancora sono tutte le condizioni per un corretto confronto, che pur non avendo i tempi e le modalità di un confronto scientifico sarebbe un utile strumento di informazione per i cittadini.»


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GESTIONE RIFIUTI E INCENERITORI: I CONTI NON TORNANO...

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Comparare i costi di smaltimento è una tecnica non molto utilizzata nel nostro paese. A Reggio Emilia sembra si pagheranno 140 euro/ton con la costruzione del Trattamento Meccanico Biologico (fonte assessore provinciale all'ambiente Mirko Tutino) A Piacenza si pagano 117 euro/ton. A Napoli 109 euro/t per smaltirli in Olanda. A Torino, nell’inutile e dannoso inceneritore TRM Gerbido, si pagheranno 97 euro/ton. A Parma stando ai conti dei tecnici oltre 170 euro/tomm.

A quanto ammonteranno i costi (per ora sulla carta) dell'impianto previsto in Valle d'Aosta? Oltre i 200 euro/tonn o una cifra diversa?


http://www.alicenonlosa.it/Default.aspx?Page=DET&ID=81799 >>

http://www.beppegrillo.it/2012/08/linceneritore_di_parma.html?s=n2012-08-16

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13 agosto 2012

GESTIONE RIFIUTI: QUESITO E TESTO REFERENDARIO


Indizione del referendum propositivo, ai sensi dell’art. 13

della L.R. 25 giugno 2003, n. 19, sulla proposta di legge

regionale di iniziativa popolare n. 177/XIII, recante

“Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n.

31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)”.


Convocazione degli elettori.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Omissis

decreta

È indetto il referendum propositivo sulla proposta di

legge regionale di iniziativa popolare n. 177/XIII, recante

“Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n.

31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)”,

pubblicata nel B.U.R. n. 34 del 16 agosto 2011 e depositata

presso la Segreteria generale del Consiglio regionale in data

29 dicembre 2011;

il quesito referendario da sottoporre agli elettori è il seguente:


“Volete che sia approvata la proposta di legge regionale

di iniziativa popolare n. 177/XIII, recante “Modificazione

alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni

in materia di gestione dei rifiuti)”, pubblicata

nel B.U.R. n. 34 del 16 agosto 2011 e depositata presso

la Segreteria generale del Consiglio regionale in data 29

dicembre 2011”.



I relativi comizi sono convocati per domenica 18 novembre 2012.



Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, ai sensi dell’art. 13, comma 4, della L.R. 19/2003.

Aosta, 23 aprile 2012.

Il Presidente

Augusto ROLLANDIN




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SPORCHI DA MORIRE: DOCU-FILM DI MARCO CARLUCCI

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Il progetto del film “Sporchi da morire” mira a farci riflettere su un problema, quello dell’insidia delle nanoparticelle generate dagli inceneritori, e sulle possibili alternative allo smaltimento di rifiuti.
Per effettuare una proiezione pubblica del film occorre versare una quota per i diritti d'autore pari a Euro 300,00 + Iva e che comprende i diritti del produttore e del distributore; le spese di spedizione di n.10 locandine e n.10 poster del film per affissioni e pubblicità;la presenza di un responsabile di produzione per la consegna e ritiro del master del film.

http://www.vitalmicroscopio.net/

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12 agosto 2012

BUONE NOTIZIE DALLA SICILIA. M5S DICE SI AL RICICLO TOTALE

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Il Movimento Cinque Stelle dice no agli inceneritori in Sicilia e se avrà i numeri sufficienti cambierà le scelte di gestione dei rifiuti fino ad oggi adottate che prevedono la costruzione di impianti di incenerimento .


Affari da oltre 200 milioni di euro che costituiscono un vero e proprio spreco di denaro pubblico sostengono gli esponenti del movimento in Sicilia.

Il modello di smaltimento dei rifiuti proposto potrebbe fare risparmiare fino al 70 per cento di spesa, rispetto al costo di un inceneritore. Il riferimento è sempre stato il Centro riciclo di Vedelago, in provincia di Treviso, gestito da Carla Poli (www.centroriciclo.eu). A Vedelago la spazzatura differenziata viene “lavorata” e trasformata in materia da consegnare ad aziende che impiegano i materiali, un tempo di scarto, nei loro cicli produttivi. Grazie a questo impianto sono stati “riprodotti” oggetti di arredo urbano: panchine, pavimentazioni, blocchi in calcestruzzo, tavoli, cestini, fioriere, giochi e portapenne. Con un notevole risparmio anche per le casse dei Comuni.


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5 agosto 2012

PARMA SI AFFIDA A PAOLO RABITTI GIA' AUTORE DEL LIBRO ECOBALLE

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PARMA SI AFFIDA A PAOLO RABITTI PER DELINEARE UNA EXIT STRATEGY PER GESTIRE LA VICENDA DELL'INCENERITORE COSTRUITO DA IREN CHE A BREVE (ENTRO DICEMBRE 2012) VERRA' ULTIMATO.

E' importante spiegare le tare e i sotterfugi nascosti nei vari impianti di trattamento rifiuti. Paolo Rabitti lo ha fatto egregiamente per le vicende della Campania ed ora ci riprova con la vicenda di Parma. Fino ad oggi è riuscito a svelare gli interessi economici e i meccanismi perversi che bloccano le soluzioni piu virtuose, svelando tutti i retroscena degli affari più loschi connessi allo smaltimento dei rifiuti.

A Parma entro il mese di dicembre 2012 la società Iren concluderà i lavori e sarà in grado di far partire l’incenerimento dei rifiuti. O il sindaco individuerà un accordo con la multiutility oppure l'impianto dovrà essere messo in funzione e i cittadini dovranno subire oltre 44.000 metri cubi al giorno di fumi contenenti diossine e metalli.

Per il neosindaco Pizzarotti è questione di onore politico. La promessa più significativa della sua campagna elettorale era stata quella di bloccare l’apertura dell’impianto parmense.

Il sindaco sa che la questione è un vero e proprio terreno minato e in ballo ci sono penali che arrivano fino a 180 milioni di euro. Ecco perchè ha commissionato per 16.000 euro una consulenza con il superconsulente : l’ingegner Paolo Rabitti.

Chi è Paolo Rabitti?
Paolo Rabitti è ingegnere e urbanista. Docente universitario, ricercatore, lavora come consulente per diversi enti pubblici. Ma soprattutto, negli ultimi quindici anni, è stato consulente tecnico delle procure in innumerevoli casi, dal Petrolchimico di Marghera, per conto del pm Felice Casson (caso sul quale ha pubblicato Cronache dalla chimica, Cuen, Napoli 1998), al processo Enel di Porto Tolle, dal Petrolchimico di Brindisi alla causa per l’inquinamento da ddt del Lago Maggiore. Le sue relazioni tecniche per la Procura di Napoli sono il fulcro dell’accusa nel processo al presidente della Regione Campania e ai vertici di Impregilo.

http://youtu.be/OuXDRccBz_k?t=16s

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