1 maggio 2012

TRASCORSI 6 MESI MA L'ASSESSORE NON ATTIVA IL CONFRONTO

Il 20 Ottobre 2011 il Consiglio regionale della Valle d'Aosta approva la richiesta avanzata da oltre 11 mila cittadini di un confronto tecnico-scientifico tra l'inceneritore e le altre tecnologie di trattamento dei rifiuti.

Nulla è stato fatto al riguardo. Grave inadempienza dell'Assessorato regionale competente.

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Analisi energetico-ambientale con metodologia LCA ed analisi economica del sistema integrato dei RSU ( Rifiuti solidi Urbani) nella Regione Autonoma Valle d’Aosta

Premessa:
Presentazione di uno scenario di smaltimento dei RSU alternativo al piano della Regione, elaborato da associazioni di cittadini (marzo 2010)
Petizione rivolta al Consiglio regionale sostenuta dal Comitato ValleVirtuosa e firmata da 11007 cittadini valdostani, per la richiesta di un confronto tra scenari e contestuale moratoria del bando di gara per lo smaltimento dei RSU (giugno 2011)
Parere favorevole al confronto espresso dalla III Commissione consiliare (ottobre 2011)

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Nel rispetto della gerarchia dei rifiuti, che prevede, in ordine prioritario, prevenzione, preparazione per il riciclaggio, recupero di materia, altri tipi di recupero e smaltimento, ogni scenario di smaltimento deve prevedere obbligatoriamente il raggiungimento degli obiettivi di riduzione e di raccolta differenziata nel pieno rispetto della normativa vigente (D.Lgs. 152/06 e successive modifiche).

La Regione Valle d’Aosta attiverà un piano regionale di riduzione dei rifiuti, con obiettivi misurabili e vincolanti, per un periodo minimo di dieci anni e attuerà una tracciabilità dei rifiuti prodotti onde pervenire ad un passaggio alla tariffa puntuale in tutti i subATO della regione, entro 24 mesi.
La Regione Valle d'Aosta si impegnerà al raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012. Senza queste premesse qualunque confronto tra scenari di smaltimento appare insostenibile.

Fasi del confronto

Le parti (Regione Valle d’Aosta e Comitato ValleVirtuosa) designeranno i rispettivi rappresentanti al fine di realizzare un tavolo di confronto, i cui obiettivi saranno:
- concordare un calendario di incontri;
- definire un merceologico dei RSU condiviso;
- presentare i rispettivi scenari di smaltimento o di gestione integrata dei rifiuti;
- condividere gli indicatori energetico-ambientali per lo studio LCA;
- condividere i confini dello studio LCA;
- ogni parte indicherà un esperto di fiducia, con l’incarico di redigere lo studio;
- concordare i tempi della durata dello studio;
- prevedere un ciclo di incontri pubblici di presentazione dei risultati dell’analisi.

Obiettivi dello studio LCA

Lo studio si propone, attraverso l’utilizzo della metodologia LCA (Life Cycle Assessment) di individuare lo scenario con migliori prestazioni energetico-ambientali per la gestione integrata dei RSU.
Lo studio si occuperà, fermo restando l’attuazione degli obiettivi di RD previsti dal Dlgs.152/06, di fornire indicazioni energetico-ambientali dei trattamenti finali del RSU residuo, oltre a eventuali pre-trattamenti, attraverso la realizzazione di un modello LCA esteso a tutto il sistema integrato.
Gli scenari alternativi oggetto della ricerca LCA dovranno essere successivamente analizzati dal punto di vista economico, stimando costi e fabbisogni impiantistici per il trattamento del RSU residuo e conferimento a discarica.
L’attuazione di politiche di riduzione a monte dei rifiuti dovranno essere analizzate nel modello LCA.
E' richiesta inoltre una valutazione degli impatti sulla salute umana anche a livello locale.

Indicatori energetici e ambientali

Le parti individueranno aree di interesse ambientale e per ognuna di esse concorderanno opportuni indicatori: energetici, relativi ai cambiamenti climatici, relativi a consumo delle risorse, impatto sull’ambiente e sulla salute umana.
Sarebbe opportuno estendere i confini dell’analisi a tutta la filiera dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento.

Fonti dei dati in ingresso allo studio

Dovranno emergere dal tavolo di confronto:

Quantitativi totali dei rifiuti ed andamento della produzione (riduzione);
Andamento della Raccolta Differenziata e strategie future;
Definizione degli scenari principali oggetto dello studio;
Definizione dei flussi dei rifiuti per composizione merceologica (sia RD che RSU residuo);
Definizione dei bilanci di massa in ingresso ed in uscita dal pre-trattamento.

I dati tecnici necessari all’elaborazione del modello LCA e alla sua analisi saranno sviluppati nel corso dello studio e sottoposti alla vigilanza delle parti.

Considerazioni finali

Uno studio LCA costituisce un punto di partenza, anche se è complesso e relativamente dispendioso, per intraprendere scelte con una base oggettiva, ma deve essere condotto in modo scientificamente rigoroso.
“In Italia l’impiego della LCA nel settore dei rifiuti non è ancora una pratica così diffusa come in molti altri paesi dell’Unione Europea.
La decisione finale sulla gestione dei rifiuti è prerogativa del decisore politico, che ancora poco conosce ed apprezza gli strumenti della LCA e basa le scelte più su parametri di natura tecnico-impiantistica tarati su obiettivi e contesti ristretti e su esigenze di budget piuttosto che su obiettivi di ottimizzazione energetico-ambientale di sistema.”
Le ultime due frasi (tra virgolette) sono state estrapolate dal seguente studio:
Politecnico di Torino - Analisi energetico ambientale con metodologia LCA ed analisi economica dell’attuazione del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti alla luce dei nuovi obiettivi di Raccolta Differenziata introdotti dal D.lgs. 152/06 - 2008

INCENERIMENTO. PRATICA VECCHIA, OBSOLETA E INQUINANTE

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Non bruciamo il futuro!

http://youtu.be/lgRPlBA72Yw



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29 aprile 2012

CORONA: STOP ALLE GRU IN MONTAGNA - STOP AL CEMENTO!

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Corona a BabelFestival conclude la chiacchierata con un invito rivolto a tutti.

"Sono andato a Courmayeur e ho visto le gru sul Monte Bianco.

Basta! Basta costruire impianti, imparate a camminare che siete tutti sovrappeso.

Basta schei (l'impianto costa oltre 100 milioni di euro) basta cemento.



Se avesse preso visione dei dati e dei costi relativi alla gestione rifiuti (oltre 200 milioni di Euro) e alla relativa impiantistica si sarebbe, forse, "tagliato/strappato" i capelli...



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RIDUCI, RIUSA, RICICLA, RIPENSA...CI !

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Notizie dagli amici della rete...

Ben venga la cura "Giarda" taglio degli sprechi ( tagli per oltre 12 miliardi di spesa pubblica?) se interverrà anche sui meccanismi dei finanziamenti agli incenenitori (CIP 6). Senza il pagamento (obbligatorio fino ad oggi) dei cittadini di una quota in bolletta questi impianti non reggerebbero economicamente e si punterebbe su impianti (senza incenerimento) piu sostenibili e sulla raccolta differenziata spinta...


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http://rifiutizerospoleto.blogspot.it

"Riduci, Riusa, Ricicla, Ripensa...Ci!".

Esperti a confronto oggi a Spoleto:

Rossano Ercolini, responsabile del centro Ricerche Rifiuti Zero di Capannori (Lu) ed esponente nazionale di ZERO WASTE;
http://www.blogger.com/img/blank.gif
Carla Poli direttore del centro di riciclo di Vedelago (Tv) azienda green economy che ha creato posti di lavoro con la raccolta differenziata.

L'obiettivo è quello di portare testimonianze concrete di come sia possibile raggiungere, anche in poco tempo, una percentuale molto alta di rifiuti differenziati con il porta a porta e di come sfruttarli come risorsa senza doverne farhttp://www.blogger.com/img/blank.gife un combustibile tossico.

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Questioni di dignità. Perchè condividere un percorso virtuoso nella gestione dei rifiuti >>>

E' aperta la campagna di finanziamento all'iniziativa referendaria!
Partecipa e fai partecipare...
Da 5 euro fai la tua donazione a valle virtuosa >>>
iban
IT08 O 08587 31630 000160111421





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26 aprile 2012

INCENERITORE NO GRAZIE: I CONSIGLI DI FATA DIOSSINA



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L'INCENERITORE DI QUANTO FARA AUMENTARE IL NOSTRO DEBITO?



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24 aprile 2012

GESTIONE RIFIUTI E ACQUISTI VERDI DA PARTE DELLE IMPRESE

http://www.vallevirtuosa.blogspot.com/


Acquisti Verdi: cosa cambia per le Imprese


Si segnala la seguente inziativa >>>

IN RITARDO MA LA DIREZIONE è GIUSTA

MENO RIFIUTI PRODOTTI
MENO RIFIUTI IN DISCARICA
E SE SI ARRIVA A 25000 TONN ANNUE LA COSTRUZIONE DI UN INCENERITORE E UN VERO E PROPRIO SPRECO DI RISORSE PUBBLICHE

CON IL RISPETTO DEI LIMITI FISSATI DALL'ATTUALE NORMATIVA ( SUPERARE IL 65 PER CENTO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA) E CON LA RACCOLTA DELL'ORGANICO NON è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO INSTALLARE NUOVI IMPIANTI DI TRATTAMENTO A CALDO.
http://www.blogger.com/img/blank.gif
PS. IL CONTO FINALE LO PAGANO I CITTADINI MICA GLI AMMINISTRATORI!

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Video del Dottor Burgio ( convegno presso politecnico di Torino)
iNTERFERENTI ENDOCRINI >>>



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