19 agosto 2012

GESTIONE RIFIUTI: LETTERA DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE SUL REFERENDUM PROPOSITIVO IN VALLE D'AOSTA

http://www.vallevirtuosa.blogspot.com/

Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo la lettera a firma Francesco Lucat:

Una normale lettera di un normale governo "tecnico".


La risposta del dott. Sebastiano Serra, capo della segreteria tecnica del Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio a proposito del referendum sul pirogassificatore in Valle d' Aosta, prontamente brandita dall' Amministrazione Regionale, esprime in maniera plastica l' approccio di questo governo "tecnico" ai problemi del paese.
In sintesi: non ci sono alternative, c' è una sola strada percorribile. I cittadini, da soli o più o meno organizzati in comitati, movimenti, associazioni oppure - Dio non voglia – in partiti (i quali potrebbero persino concepire la malsana idea di partecipare ed influire sui progetti decisionali relativi alla vita del paese) stiano tranquilli e lascino fare ai tecnici. In tutte le materie: economia, lavoro, ambiente diritti civili e quant' altro.
I rifiuti si bruciano. Che altro volete farne? Ridurne la produzione? Riciclarli?
Ma no, si sa che gli impianti moderni non fanno male alla salute. Guardate quello che succede in Europa.
Per risparmiare sull' energia, puntiamo sul petrolio nazionale e sui rigassificatori, ampliando le possibilità di trivellazione.
E' il petrolio la fonte energetica del futuro e pazienza se qualche sito ambientale di valore inestimabile subirà qualche danno.
Lasciamo perdere la ricerca sulle energie rinnovabili, alle quali si tagliano gli incentivi. A che servono?
I servizi essenziali (scuola, sanità trasporti etc.) se li volete, pagateli. Possibilmente a società private. E' ben giusto che qualcuno ne possa trarre un onesto profitto.
Se una fabbrica provoca il cancro, che diamine, non vorremo mica rovinare l' economia nazionale, bloccandone la produzione? O magari espropriarla e gestirla con i lavoratori.
No, dobbiamo valorizzare il lavoro operaio.
Per questo occorre lasciare gli operai al lavoro fino all' età in cui le speranze di sopravvivenza sono ridotte al lumicino.
Così non rischieranno di annoiarsi in pensione.
Referendum? Quale referendum? La Costituzione prevede i referendum? Quale Costituzione?

No, la lettera non è strana, non è dettata dal caldo.
E' espressione coerente della filosofia di questo governo, che, esattamente come il governo regionale, considera ogni espressione, più o meno organizzata, di dissenso alle proprie politiche semplicemente un inaccettabile ostacolo ai propri voleri, contro il quale ogni mezzo è lecito.
I contrasti tra un siffatto governo ed una siffatta amministrazione regionale, passano in secondo piano quando si tratta di mettere al loro posto quelli che dicono che le cose così non vanno.
Se qualcuno ha pensato che per superare il rollandinismo, ci si potesse appoggiare a Monti, farà bene a smettere di sognare.

Francesco Lucat

Fed Sin VdA

Pontey, 17 agosto 2012

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