20 luglio 2014

A DUE ANNI DAL REFERENDUM FINALMENTE QUALCOSA SI MUOVE!

Ci sono voluti due anni dal referendum per arrivare ad approvare in Consiglio regionale un atto di indirizzo basato su una corretta gestione dei rifiuti, tendente a #rifiutizero. Non sappiamo ancora se la giornata di mercoledì 16 luglio 2014, in cui si è riunita la Terza Commissione consiliare “Assetto del territorio” per approvare questo nuovo  documento, sarà ricordata come una data storica. Tale documento, che tiene conto degli emendamenti e delle osservazioni avanzate negli ultimi due anni da tantissimi cittadini e associazioni, è stato votato all'unanimità.

Nella nostra regione, alla luce della strategia #rifiutizero, occorre riorganizzare tutto: dai flussi, alla raccolta dell’organico, all'introduzione della tariffa puntuale sul principio “chi più inquina paga”. Bisogna puntare alla raccolta differenziata per il recupero di materia, riorganizzare immediatamente i sottoambiti (sub-ATO), ridurre al minimo del rifiuto trattato e stabilizzato da conferire in discarica.

Se l’Amministrazione Regionale si atterrà a quanto scritto nel documento la nostra sarà la prima regione a #rifiutizero. Ma quando arriveranno le prime decisioni operative?



L'obiettivo è arrivare entro il 2015 ad una Rd al 70% per fare in modo di non far affluire in discarica circa 20 mila tonnellate di rifiuto residuo in meno. Anche se la fase di avvio del porta a porta spinto porterà con sé difficoltà e messe a regime. Problemi che, in definitiva, sono riassumibili in casi di abbandono rifiuti sui marciapiedi, nelle piazze, accanto alle campane del vetro o ai cestini stradali, alla protesta da parte di alcuni cittadini per la presunta complessità del sistema.

In ogni caso solo con un sistema porta a porta, si potrà arrivare ad un tasso di differenziata di oltre il 70%. Occorre, quindi,  ribadire la bontà del sistema porta a porta spinto, con la necessaria adozione della tariffazione puntuale che permette di premiare i cittadini che collaborano attivamente al sistema.

Ecco alcune indicazioni emerse a Parma, da prendere in considerazione nella nostra regione.

Orari
Crediamo vada valutato lo spostamento della raccolta nelle ore serali-notturne, per ovviare all'occupazione diurna dei marciapiedi con i materiali da riciclare, in particolare i sacchi  del multimateriale, visivamente ed effettivamente i più ingombranti.

Sanzioni
Dopo la fase di informazione va incrementato il controllo e l'applicazione di sanzioni a carico dei furbetti, che rovinano l'impegno della stragrande maggioranza dei cittadini.

Informazione
Va raffinata ulteriormente la disponibilità di informazioni sul nuovo sistema di raccolta, ad esempio mettendo a disposizione una pagina web con la suddivisione della città nelle zona di competenza e l'evidenza dei giorni di raccolta.  Valutare l'applicazione di adesivi sulle campane del vetro per indicare il divieto di abbandono e le sanzioni previste. Valutare un numero verde dedicato alle segnalazioni, finalizzato al pronto intervento.

Centri di raccolta
Va sviluppato il progetto legato all'adesione ai Comuni a Rifiuti Zero di trasformare questi punti in centri di riuso e recupero e non solo in luoghi di deposito senza recupero, in modo da ridurre drasticamente i materiali a smaltimento a favore della riparazione e della ricollocazione degli oggetti sul mercato, favorendo un'economia legata al concetto del riutilizzo dei materiali scartati.

Parchi e spazi verdi
Va introdotta anche nei parchi la raccolta differenziata con appositi contenitori dedicati ai diversi materiali mentre vanno modificati i cestini stradali introducendo contenitori con bocche differenziate (indifferenziato, plastica, carta).

Grande distribuzione
Va incrementato il dialogo con la grande distribuzione per raggiungere migliori risultati in termini di raccolta differenziata interna, disponibilità in tutti i punti vendita di prodotti sfusi e anche locali (km zero), disponibilità di contenitori per disfarsi dell'imballaggio riciclabile direttamente all'uscita dal punto vendita.

Basta sprechi di cibo
Va incrementato e messo a regime un sistema di recupero e ridistribuzione dei cibi scartati per scadenza ravvicinata o limite di legge per la vendita, sul modello del last minute market, a disposizione di associazioni, mense, centri di accoglienza, comunità.

Mercati, fiere, manifestazioni
Va introdotta la raccolta differenziata spinta obbligatoria in tutti i mercati, fiere, manifestazioni all'aperto con la messa a disposizione di appositi contenitori.

Qualità della raccolta
Va superato il concetto di tasso di raccolta differenziata per giungere all'indice di riciclo, che monitora l'effettivo quantitativo di materiale reinmesso nel ciclo produttivo.

Case dell'acqua
Va creata una rete di punti di approvvigionamento di acqua del sindaco, uno per quartiere, anche prendendo in considerazione di applicare un minimo costo per il cittadino, in concorrenza con l'acqua minerale acquistata al supermercato, per contribuire alle spese di manutenzione.

Differenziata in ospedale
Va migliorata la raccolta differenziata negli ospedali e nelle case di cura per evitare inutile spreco di materiali e incremento dei costi di smaltimento dei Rot, quando invece non sono tali.

No ai cassonetti interrati
Siamo contrari all'introduzione di cassonetti interrati e/o a tessera. I tentativi in questo senso adottati in altre città hanno dato esiti negativi e controproducenti.



segue>>

Nessun commento: