8 novembre 2014

PARMA DA NOVEMBRE APPLICHERA' TARIFFAZIONE PUNTUALE

Da novembre 2014 è partita a Parma la fase sperimentale del nuovo metodo di calcolo e misurazione, che consentirà ai cittadini di pagare una tariffa calibrata a seconda della quantità di indifferenziata prodotta. Come promesso si procede con la raccolta porta a porta e ci si avvia verso il traguardo della tariffazione puntuale.


Dopo Trento e Treviso, dove il sistema ha già portato a risultati confortanti, con un significativo ulteriore aumento della raccolta differenziata rispetto al semplice porta a porta si aggiunge, ora, Parma.

In poco più di due anni la città ha portato le percentuali di raccolta differenziata a una media del 70 per cento in tutto l’abitato diminuendo la quantità di rifiuti da smaltire in discarica o nell'inceneritore.

La tariffazione puntuale è un’altra tappa verso il cambiamento di strategia sul trattamento dei rifiuti, che  contribuirà  ad abbassare ancora di più il livello dell’indifferenziata.
Il meccaniso della tariffiazione puntuale è stata illustrato dal consulente della multiutility Iren Raphael Rossi  che ha fortemente voluto tale cambiamento, affinché ognuno paghi in rapporto a ciò che consuma.

Il nuovo sistema richiederà la collaborazione dei cittadini, che dovranno rispettare gli orari di esposizione dell’immondizia utilizzando i sacchi giusti, a cui è stato applicato un microchip che verrà letto da appositi macchinari, attraverso i quali sarà determinata la tariffa puntuale per ogni famiglia. 


Le polemiche sono dietro l’angolo, visto che già il porta a porta spinto ha provocato malumori in molti quartieri per situazioni di degrado dovute a discariche a cielo aperto o conferimenti errati dei rifiuti. Ma il Comune sta già correndo ai ripari con strumenti per sorvegliare sulle irregolarità. “Ci stiamo dotando degli strumenti utili a limitare conferimenti sbagliati – sostiene Pizzarotti - sindaco di Parma – quali telecamere, una nuova squadra di controllo, adesivi sui rifiuti collocati in modo scorretto, ma stiamo anche lavorando per migliorare il servizio, soprattutto riducendo i tempi di esposizione nella città storica.

I cittadini avranno tempo per abituarsi al nuovo sistema, che sarà avviato a novembre a partire dal centro storico ed entrerà in vigore a gennaio 2015. Il lettore misurerà il numero di conferimenti dei sacchi dotati di microchip per l’indifferenziato, consentendo agli utenti di risparmiare o spendere a seconda della quantità di rifiuti prodotti. Banditi invece tutti i sacchi senza microchip e quelli esposti in orari o giorni diversi da quelli definiti, che non saranno più ritirati dagli operatori di Iren, ma che saranno lasciati agli utenti con un avviso ad adottare i comportamenti adeguati. Da gennaio 2015 ci sarà un primo semestre di prova, per dare tempo ai cittadini di calcolare i propri svuotamenti e calibrare il comportamento per il calcolo puntuale della bolletta, che partirà concretamente a luglio. Se tutto funzionerà al meglio, l’esempio di Parma è destinato a fare scuola in Regione, e non solo. “Oggi la tariffa rifiuti di Parma è la più bassa dell’Emilia Romagna e la tariffazione puntuale consentirà di far pagare a ciascuno in rapporto a quanti rifiuti indistinti produce – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Gabriele Folli .

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