Gli ippocastani soffrono ancora i postumi da intossicazione da sale marino cosparso in quantità negli scorsi anni; altri sono definitivamente seccati e morti. Alcune piante (quelle più piccole sono state ripiantate da quasi due anni) sembrano resistere. Altre, forse, in primavera verranno ripiantate.
Di sicuro mancano arbusti nella parte centrale e alcune parti della siepe che delimita il cammino pedonale e una buona quantità di terra nuova o compost.
E' un viale resiliente, nel senso che non molla, che tenta di resistere fino all'ultimo. Una parte della capacità di autoripararsi o autorigenerarsi, però, è venuta meno per gli evidenti deterioramenti delle radici delle piante.
Nella scorsa estate abbiamo visto come molte piante faticano proprio a reagire, anzi, sembrano non aver superato definitivamente gli eventi traumatici causati da imperizia e da potature eccessive.
Ecco i lavori da porre in essere nel corso della primavera 2015:
- ripristino dei tratti di siepe rovinata o non adeguatamente piantata a suo tempo
- posizionare nuova terra o compost nella parte interna e contro i muretti esterni al fine coprire le radici delle piante ed evitare di vedere tubi e muretti interni scrostati.
- controllare la corretta attivazione dell'irrigazione durante la stagione estiva
- ripristinare i cordoli di accesso al viale pedonale che in questo momento formano un gradino o meglio un buco, pericoloso (da riempire) onde evitare cadute da parte di persone anziane e bambini.
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