20 luglio 2011

GESTIONI RIFIUTI: L'INTERVENTO DI PAOLO FEDI

Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo.

Gli eletti in Regione lontani dalla realtà.

Cosa avviene nella testa di una persona quando viene eletta in Consiglio regionale fino a fargli perdere il contatto con la realtà? Questo mi sono chiesto leggendo le esternazioni del consigliere Comé in seguito all’audizione di venerdì scorso con il comitato Vallevirtuosa sul tema della gestione dei rifiuti. Il presidente di commissione si è lamentato perché si erano presentati solo una ventina dei circa 50 componenti il Comitato, il venerdì mattina alle ore 9. Premesso che molti (tra cui il sottoscritto) erano in vacanza e quindi non ad Aosta, non sa forse che la gente normale a quell’ora della settimana lavora? Entrando nel merito dell’incontro, il consigliere regionale ha lamentato che i presenti non sono stati in grado di spiegargli convincentemente le caratteristiche del trattamento a freddo per i rifiuti che viene proposto in alternativa alla pirogassificazione. Ma si dimentica Comé che la petizione di Vallevirtuosa chiedeva proprio alla Regione di effettuare una reale comparazione tra i due scenari? Perché lo domanda ai proponenti come se fossero dei tecnici di settore? Se glielo spiegassero, si riterrebbe poi soddisfatto? Infine, Comé ha trovato strana la critica alla sua proposta di convocare alcuni degli 11 mila firmatari a caso per una audizione in Regione. Non reputa che questa sia una prassi irrituale? Che si configura come un atto intimidatorio? Si vuole forse ammonire il cittadino a non firmare più petizioni scomode? E poi, cosa pensa di chiedere ai firmatari, dal momento che la petizione domandava alla Regione di mettere due ipotesi a confronto: vuole forse chiedere anche a loro ragguagli tecnici sulla scelta alternativa a bruciare i rifiuti? Ma Comé non è l’unico confuso, di questi tempi. Penso all’assessore Zublena che ha aspramente criticato il dottor Vettorato per aver ammonito sui rischi per la salute che derivano da processi di combustione dei rifiuti: «Ognuno parli dei settori di sua competenza», ha affermato, come se la salute fosse tema da ingegneri e non da medici. E’ buffo che un’assessore, già dirigente della sezione Aria dell’Arpa, voglia farsi ricordare alle generazioni future come colei che autorizzò un impianto di termodistruzione in Valle, nonostante le molte evidenze scientifiche che ne sconsigliano la costruzione. Ancor più singolare che trascini in questa vicenda l’Arpa stessa, portandosi dietro a ogni incontro pubblico i tecnici dell’Agenzia per l’Ambiente per proporre la tecnologia contestata, piuttosto che lasciarli arbitri imparziali a garanzia dei cittadini. E infine una parola sul presidente Rollandin che boccia, prima ancora di discuterla in aula, la petizione degli 11 mila valdostani, bollando come «disinformati» tutti i firmatari che, appunto, in realtà solo chiedono un approfondimento della questione. «La scelta è già stata fatta» tuona, a voler rimarcare la bontà aprioristica del proprio operato e zittire tutti. E perché mai dovremmo tacere, visto che con le proprie scelte la Regione da anni ha appestato l’aria della plaine mettendo in discarica materiale organico che marcisce con gli effetti che ben conosciamo? Poiché sui rifiuti si stanno conducendo politiche con risultati tra i più scadenti di tutto il Nord Italia, i tre politici ci dicano, anziché porre a noi domande, come intendono rispettare l’obiettivo di legge del 65% sulle percentuali di raccolta differenziata entro fine 2012; perché vogliono costruire un impianto che costerà più di quelli proposti in alternativa, che avrà conseguenze peggiori per l’ambiente e porrà rischi per la salute; quanti impianti di pirogassificazione per Rsu esistono in Italia, visto che la ritengono una tecnologia consolidata; come la frazione organica presente nei rifiuti migliorerà secondo loro le prestazioni dell’impianto; quante tonnellate di rifiuti pericolosi e tossici residueranno dalla combustione e dove saranno smaltite. Infine, neghino che esistono delle criticità per le diossine e per i metalli pesanti all’interno delle polveri fini nell’aria della Valle: anzi, ce lo mettano per iscritto, in modo che possano essere poi chiamati a risponderne, nel caso la realtà li smentisca.

Paolo Fedi.

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29 giugno 2011

GESTIONE RIFIUTI: IL RUOLO DEI COMUNI VERSO UN FUTURO SOSTENIBILE

Sergio Annunziata, sindaco di Atena Lucana,provincia di Salerno, illustra i risultati eccellenti raggiunti dal suo Comune in termini di raccolta differenziata, arrivata al 90 percento.


Un sindaco del Sud, campano per giunta, spiegherà alla festa dell'ambiente Vicenza come sia possibile arrivare al 90 percento di raccolta differenziata; un paradosso per chi non fosse a conoscenza della realtà di Atena Lucana.

Questo piccolo Comune con poco più di 2 mila abitanti, da circa dieci anni fa segnalare risultati record in tema di raccolta differenziata “porta a porta” e una tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) tra le più basse della provincia di Salerno.

Il 24 giugno prossimo nello spazio dibattiti, Sergio Annunziata parteciperà insieme a Katrin Lompscher assessore Ambiente della città di Berlino, Denis Baupin assessore Ambiente della città di Parigi ed Ennio Tosetto assessore ai Lavori pubblici ed alle infrastrutture stradali di Vicenza, ad un convegno internazionale sul tema “Il sostenibile futuro della Città. Viabilità urbanistica e servizi nelle città contemporanee evolute”.

Il sindaco esporrà le “buone pratiche di un Sud che si impegna e lavora”, portando l’esempio di Atena Lucana, già premiato in diverse occasioni da Legambiente nell’ambito della manifestazione "Comuni ricicloni".

“FestAmbiente Vicenza”, il più grande dei festival di Legambiente del nord Italia, presenta un programma molto eterogeneo, dibattiti con ospiti internazionali, presentazione di libri, proiezioni di film, ed eventi culturali.

L’obiettivo è evidente: educare la società civile a pratiche e comportamenti eco-compatibili, anche nelle scelte quotidiane.



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GESTIONE RIFIUTI: UN CONTRIBUTO AL DIBATTITO DA PARTE DI UN CITTADINO

La storia è piena di sconfitte del pensiero e della scienza.

Eppure in Valle d’Aosta è sorta la consapevolezza di vivere in una regione felice, in cui i nostri attuali amministratori hanno raggiunto la certezza che il pirogassificatore, alias termovalorizzatore, alias inceneritore, sia il miglior strumento possibile per liberarci dai nostri rifiuti.

Questa granitica certezza impedisce così qualsiasi confronto scientifico serio con i sostenitori del progetto Rifiuti Zero che propone di raggiungere il 65 per cento di raccolta differenziata, raccogliere l’umido per fare il compost e lavorare ciò che rimane con il trattamento meccanico biologico.

Anche la legge di Lavoisier, chimico ghigliottinato nel 1794 per le idee controrivoluzionarie con le quali sosteneva che «nulla si crea e nulla si distrugge», verrà cancellata dai libri di testo in Valle poiché il residuo tossico e i filtri li distruggerà qualcun altro a caro prezzo e a noi resteranno solo i fumi e le polveri sottili che prenderanno il volo con quelle particelle inquinanti con diametro inferiore a 2’5 nanometri che nessun sistema di filtraggio è in grado di trattenere.

Gli studi clinici prodotti in tutto il mondo non lasciano alcun dubbio sull’esistenza scientifica di nanopatologie, basta leggere sul sito http://ambientefuturo.interfree.it il Rapporto della Società britannica di medicina ecologica.

«Il feto, il neonato e il bambino sono quelli più a rischio per le emissioni degli inceneritori: quindi si ignorano e si violano i diritti dei più indifesi e ciò non è in armonia con il concetto di una società giusta» è la conclusione del Rapporto, suffragato da centinaia di lavori scientifici.

Provate a digitare «nanopatologie» sul computer: malattie cardiovascolari, cancro, malattie respiratorie, effetti sul bambino e sul feto, malattie neurologiche e mentali sono correlate alle nanoparticelle. Provate a pensare a quelle giornate in cui, per la costante inversione termica, i comuni della Plaine vivono sotto una cappa di fumi visibile a occhio nudo che respireranno a pieni polmoni e pensate dove si depositeranno queste particelle: nell’acqua, sull’erba, sui frutti e poi nel latte e nel vino.

La storia della scienza mostra che spesso ci vogliono decadi per identificare gli effetti di elementi tossici come ben sanno gli abitanti di Cernobyl, Bhopal, Seveso, Casale Monferrato, in cui in nome del profitto i segnali e i sospetti erano stati minimizzati o nascosti.

Saremo la prima vallata alpina al mondo ad avere un inceneritore, che per funzionare a pieno regime dovrà importare rifiuti da altre regioni.


La raccolta di oltre 11 mila firme dovrà diventare il punto di partenza per altre azioni volte a fermare questo progetto così pericoloso e l’unico strumento possibile è il referendum.

Voglio lanciare un appello affinché tutti gli operatori che lavorano in sanità di ogni ordine e grado aiutino il comitato Valle Virtuosa a proseguire in questa direzione.


Carlo Vettorato
medico
Aosta, 28 giugno 2011

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28 giugno 2011

CITTADINI A NAPOLI E AOSTA: COME INDIVIDUARE NUOVI PERCORSI DI SMALTIMENTO SENZA INCENERITORI O PIROGASSIFICATORI

Due scelte obbligate:
avviare raccolta porta a porta spinta
avviare la raccolta della frazione organica

Ecco il link all'ordinanza che farà finalmente cambiare strada alla città partenopea
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14899



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2 maggio 2011

GESTIONE RIFIUTI: "VALLE VIRTUOSA" PROPONE NUOVO INCONTRO INFORMATIVO

venerdì 6 maggio p.v. alle ore 21,00 presso il salone comunale in località Grand Place del Comune di Pollein.

Interverranno :
Michele Bertolino – responsabile del settore rifiuti di Legambiente per il Piemonte e la Valle d’Aosta;
Marco Cocco esperto in materia di rifiuti della Cooperatica ERICA, attiva in ambito ambientale;
Marco Caldiroli – Medicina democratica.

In tale occasione sarà illustrato lo scenario di trattamento meccanico-biologico (TMB) dei rifiuti, alternativo a quello proposto attualmente dall’amministrazione regionale che prevede la costruzione di un impianto di pirogassificazione.

Il Comitato comunica inoltre che continua la raccolta di firme a sostegno della petizione popolare con la quale vengono chiesti il confronto tra i due sistemi e la sospensione della procedura della gara di appalto per la costruzione e la gestione del pirogassificatore.

Nei primi 20 giorni sono già state raccolte oltre 2500 firme ed è possibile sottoscrivere la petizione in formato tradizionale cartaceo oppure on-line all’indirizzo www.petizionionline.it/petizione/pirogassificatore-la-soluzione-adatta/3816 fino al 20 maggio 2011.

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1 maggio 2011

MAGGIO 2011: CONTINUANO I LAVORI DI RIPRISTINO





Continuano i lavori di ripristino del Viale della Pace.

Come potete vedere dalle foto il camminamento centrale è quasi ultimato. Per la zona centrale nord-sud stati riutulizzati i cubetti di porfido simili a quelli presenti in piazza Chanoux.

Sono stati aggiunti altri due transiti lato est-ovest per facilitare il passaggio delle persone che parcheggieranno in zona o che frequentano il mercatino.

Durante le giornate di mercato (giovedì) così sarà più facile passare tra i banchi. Il mercaato rimarrà sempre ubicato sul lato strada lungo i marciapiedi esterni.

Rimane una grande attesa per le piante che dovranno trovare dimora.

L'Amministrazione comunale ha già comunicato che, per ora, saranno solo quattro in luogo delle oltre dodici piante tagliate.

Si tratterà di vedere come reagiranno le piante sopravvissute dopo l'avvelenamento del terreno a causa dei sali sparsi nella stagione invernale nel corso degli anni passati.

Una domanda non trova ancora risposta.

Come e dove verranno collocate le panchine? Tra una pianta e l'altra visto lo spazio rimasto oppure lungo il camminamento centrale? E ancora tra una pianta e l'altra non potrebbe essere ripristinato un prato verde come era presente in passato?

Nei prossimi giorni appena ne sapremo di più vi informeremo.

Chi desidera potrà partecipare alla festa al termine dei lavori.

Alcuni componenti al comitato si sono già dichiarati disponibili a partecipare.

Partecipa e fai partecipare ...


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