27 ottobre 2012

ERCOLINI: COMUNITA' MINACCIATA, MEZZA SALVATA! LA VALLE D'AOSTA PUO FARCELA!

http://www.vallevirtuosa.it

Comunità minacciata, comunità mezza salvata!

Rossano Ercolini ha così riassunto la nostra situazione alla vigilia del referendum propositivo per una nuova gestione dei rifiuti. Gli anticorpi siano noi cittadini, solo partendo dal basso con un approccio bottom up (dai cittadini alle istituzioni) è possibile uscire da questa impasse. Occorre un nuovo approccio (più sostenibile) in materia di gestione dei rifiuti, abbandonare le prospettive (vecchie e obsolete) legate all'incenerimento, ad una gestione costosa per i cittadini e rigida  e poco flessibile nel tempo, optare e adottare da subito le buone pratiche già sperimentate ed in uso da oltre 100 comuni anche medio-grandi che hanno sottoscritto un protocollo di riduzione e riciclo dei rifiuti.



Insieme dal basso, con la partecipazione popolare è ancora possibile!


Votiamo SI! 

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L'unica strada percorribile è quella di chiedere al mondo dell'industria e della distribuzione di prendersi carico dei prodotti e imballaggi che immettono in commercio, di farsene carico dall'inizio vita sino allo smaltimento.
La prevenzione e l'applicazione del principio di responsabilità estesa del produttore sono le azioni che possono porre un freno a monte al consumo di risorse, alla produzione di inquinamento, di rifiuti e scarti evitabili.
Il modello attuale non è più sopportabile da un pianeta dalle risorse finite, è arrivato al capolinea perché produce più costi per tutti e benefici per pochissimi.


E' appena giunta la notizia della multa di 56 milioni dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea all'Italia per le discariche illegali e incontrollate di rifiuti che prosperano nel nostro Paese, una specie di conferma del 20° posto (su 27) nella classifica europea di gestione dei rifiuti.
Passiamo all'azione, creiamo il cambiamento. Seguiamo esempi virtuosi come l'associazione Comunità Rifiuti Zero, fondata pochi giorni fa con l'adesione di oltre cento comuni italiani.
Alle aziende chiediamo di mettere in pratica da subito 10 mosse concrete per la progettazione di prodotti e imballaggi sostenibili e adatti all'uso multiplo (invece che insistere ancora con l'usa e getta).
Chiediamo inoltre di poter trovare all'interno di negozi e supermercati una vasta gamma di prodotti acquistabili con contenitori riutilizzabili e su tutto il territorio nazionale.
Questa proposta verrà lanciata in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti di novembre.
Le adesioni di enti locali e associazioni vanno inviate tramite e-mail a adesioni@comunivirtuosi.org, per i singoli cittadini è attiva una petizione sul sito dell'associazione.
Per sostenere la proposta si possono invitare gli enti locali conosciuti a sottoscrivere il programma.
E' possibile scaricare il banner per chi ha un sito o un blog.
Link alla petizione: http://tinyurl.com/menorifuti
Link all'adesione: http://tinyurl.com/10azioni

Silvia Ricci
Associazione Comuni Virtuosi
Meno rifiuti- Più Benessere



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26 ottobre 2012

CITTADINI VALDOSTANI INTERESSATI A CAPIRE....



Anche oggi sulla Stampa Pagine della Valle d'Aosta prosegue la pubblicazione di note e lettere di cittadini alla ricerca di chiarimenti. L'invito per tutti è di cogliere l'opportunita degli incontri previsti da Valle Virtuosa sul territorio per attingere informazioni sulla corretta gestione dei rifiuti senza l'utilizzo di inceneritori o altri impianti similari.

Lasciate da parte la politica e spiegatevi

Siamo alla vigilia del referendum, pirogassificatore sì, pirogassificatore no. Per una volta, dico una volta, vorrei che gli schieramenti «Valle Responsabile» e, soprattutto, «Valle Virtuosa», lasciassero da parte «la politica» e pensassero soltanto al bene vero della nostra città e Valle tutto. Prima che inizino trasmissioni televisive, che ci confonderanno ancor più le idee, inviterei chi è contrario al pirogassificatore (esperto) che potesse spiegare come verrebbero trattati i rifiuti a freddo, senza intaccare il suolo, le acque, essendo la montagna di rifiuti in quel di Brissogne da molti anni (non ricordo quanti). 
Grazie a chi risponderà a questa mia, in modo chiaro e soprattutto per il bene nostro delle generazioni future.
LETTERA FIRMATA AOSTA


Le emissioni di nanoparticelle emesse dagli impianti di incenerimento, piccole sferette che si depositano nei tessuti, dopo essere cadute sul territorio circostante o averle respirate, e causano danni a non finire nel tempo. Perchè non te lo dicono? Perchè gli inceneritori sono un enorme business, al quale però molti paesi europei hanno deciso di rinunciare. 

Esistono molti sistemi definiti "a freddo" che non comportano, evidentemente, alcuna combustione (che non fa sparire nulla perchè, quale che sia il processo chimico in corso, la materia si trasforma, si riduce in particelle, ma NON scompare. 

E i filtri non scendono sotto i PM2,5.

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25 ottobre 2012

ERCOLINI AD AOSTA PER SPIEGARE COME RAGGIUNGERE LA DIFFERENZIATA AL 80 %


Venerdì 26 ottobre 2012 ore 21 ad Aosta - Sala della Biblioteca di Viale Europa Rossano Ercolini parlerà del tema "Rifiuti zero: strada percorribile o utopia irrealizzabile?"

L'obiettivo è stimolare la riflessione soprattutto a livello culturale, sottolineando l'ambiguità di uno stile di vita nel quale il paradigma è il consumo di un bene seguito dalla sua "distruzione" e dall'acquisto di un nuovo bene più moderno e tecnologico". Interverrà alla serata Rossano Ercolini, cocoordinatore di "Zero waste Italy" e responsabile del Centro di ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori, primo paese italiano ad avere aderito alla Strategia dei Rifiuti Zero. Attualmente il Comune di Capannori differenzia e ricicla con una percentuale superiore all'80 per cento.

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Tutto nacque con un inceneritore. O meglio con la mancata realizzazione di un inceneritore nel lontano 1994. Le autorità competenti avevano deciso di costruire un inceneritore nel territorio di Capannori. La popolazione a quel punto si mobilitò e, per utilizzare le parole di Rossano Ercolini - coordinatore dell’Osservatorio Rifiuti Zero istituito con la delibera con la quale il comune di Capannori ha formalizzato l’adesione alla strategia Rifiuti Zero – “si passò da una comunità minacciata ad una comunità salvata”. 

Rossano Ercolini racconterà con orgoglio le battaglie combattute e vinte: l’incontro con Paul Connet del 1996, il passaggio dalla strategia del “no all’inceneritore” a quella del “sì ai Rifiuti Zero”, il raggiungimento di percentuali altissime nella raccolta differenziata porta a porta e così via. Il comune di Capannori insieme alle municipalità internazionali nella lista delle città che aderiscono alla Zero Waste. Ogni giorno dovremmo combattere i rifiuti; ogni percentuale, ogni punto percentuale, sottratto prima allo smaltimento e poi al rifiuto non prodotto segna o non segna il progresso verso l’arrivo dei rifiuti zero. Tra le città che si sono poste come obiettivo i rifiuti zero, oltre a Capannoni ci sono città come Los Angeles e San Francisco... 

La prima cosa da fare è sottrarre la parte biodegradabile dal resto riciclabile attraverso la diffusione dei sistemi di compostaggio. I materiali secchi come la carta, i metalli, il vetro e le plastiche possono poi essere selezionati addirittura per via manuale! Ovvio che l’ideale è usare impianti tecnologici che sono, ovviamente, infinitamente meno inquinanti degli inceneritori”

Andare oltre il porta a porta, dichiarando come obiettivo rifiuti zero, significa depotenziare la possibilità di nuovi inceneritori scoraggiando i loro sostenitori e mostrando una reale alternativa al problema. 


24 ottobre 2012

ANIDA OVVERO LE IMPRESE COSTRUTTRICI DI INCENERITORI CI RIPROVANO...

Anida ovvero l’Associazione nazionale imprese difesa ambiente (imprese che costruiscono inceneritori) ha depositato un ricorso al tribunale ordinario di Aosta per chiedere l’inammissibilita’ del referendum del 18 novembre 2012. La prima udienza è stata fissata per il 30 ottobre 2012 a soli 18 giorni dalla data del referendum propositivo. In passato i giudici amministrativi del Tar Valle d'Aosta avevano accolto le tesi difensive sostenute dall'associazione Valle virtuosa e dichiarato la propria incompetenza. Per ottenere il risultato utile si ddovrà superare il quorum del 45% degli aventi diritto al voto. Oltre 45000 cittadini dovrammo recarsi alle urne ed esprimere il proprio voto. . .Condividi con facebook

MONTANARI: PERCHE VOTARE SI AL REFERENDUM

http://www.vallevirtuosa.it --- http://www.youtube.com/watch?v=s3JRZo8qHJU 

"Sporchi da morire" è il titolo del film-conferenza del dott Montanari  ospite ad Aosta e Pont St Martin su invito dell'Associazione Valle Virtuosa - Vota SI. 

Ecco alcune frasi o argomenti affrontati nel corso dell'incontro. 

La diossina utilizzata per terapie? 
Il dottor Montanari vorrebbe che qualcuno con dati scientifici certi gli dicesse che le sue ricerche sono errate, purtroppo, ogni dettaglio in più li conferma sempre di più. E' importante per i cittadini informarsi e non delegare ad altri le scelte. 

Il dott.Montanari, medico ricercatore, scopritore delle nanoparticelle e delle nanopatologie ha prodotto la documentazione scientifica che appura che nelle zone adiacenti gli impianti di incenerimento la popolazione si ammala in modo sistematico. La Regione Valle d’Aosta, per non aver applicato il principio di precauzione, potrebbe/dovrebbe essere denunciata alla Magistratura. 

Le scelte non fatte fino ad oggi: confronto tra tecnici super partes sugli scenari possibili, la raccolta dell’umido la raccolta differenziata al 65%. Le leggi vanno rispettate. Non si può scegliere di rispettarle quando fa comodo. 

L’ignoranza non è ammessa, né per i cittadini, né soprattutto per i politici, quindi prima che sia troppo tardi i Valdostani devono capire e far capire ad ognuno delle persone che incontrano che è fondamentale andare a votare e votare Si per bloccare la costruzione di un inceneritore. In caso contrario saranno i cittadini a pagare caramente, aumentaranno le malattie.

13 ottobre 2012

SPAZI INFORMATIVI IN VISTA DEL REFERENDUM: LUNEDI 15 OTTOBRE CI SARA UNA NUOVA RIUNIONE

Lunedi 15 OTTOBRE 2012* avrà luogo la seconda riunione RAI-CORECOM finalizzata alla stesura definitva degli spazi informativi in vista del prossimo referendum del 18 Novembre 2012. Giovedi scorso presso la sede del Corecom (comitato regionale per le comunicazioni) si era tenuta la prima riunione informativa. Il capo redazione della RAI Anna Nigra ha manifestato la disponibilità a variare le fasce orarie in un primo tempo definite solo in mattinata e tarda sera) e di mettere a disposizione degli spazi televisivi supplementari all'interno di trasmissioni già in programma. La proposta e stata condivisa dai rappresentanti del Comitato del Si. I rappresentanti del Comitato del No e del fronte astensionistico si sono riservati di esprimersi nella prossima riunione. Il gioco degli astensionisti o di coloro che sostengono il No fino ad oggi sembra quello di far arrivare meno informazione possibile ai cittadini. Ognuno deve prendere le proprie decisioni e spiegarle ai cittadini. Amici del Viale della Pace ha sostenuto la tesi del Comitato del Si utilizzare gli spazi utili dopo il Tg regionale ed ha chiesto di rendere pubblici le dichiarazioni di voto di tutti i movimenti e associazioni interessati a partecipare alle trasmissioni informative. --- NB: La riunione e stata aggiornata a giovedi 18 ottobre 2012 ore 9.30 .Condividi con facebook