Una volta viale della Pace era un bel viale.
Era uno dei fiori all'occhiello di Aosta.
Molti anziani con i loro nipotini vi si recavano in estate per prendere un po' di frescura all'ombra degli ippocastani e, all'occasione, anche a dissetarsi alla fontanella.
Ora non più.
Molti alberi sono malati, il colore delle loro foglie sono già rossastre come in autunno e stanno per cadere a terra. Qualche pianta è già morta. La fresca acqua della fontanella non sgorga più. Da tempo è stato tolto il rubinetto e nessuno lo ha più rimesso. Sono stati chiamati numerosi uffici comunali, da quello "dell'acquedotto" che dice che non è compito suo a quelli siti in piazza Chanoux. Addirittura ne sono stati informati i vigili urbani che al giovedì prestano il loro servizio per raccogliere le tasse di occupazione del suolo pubblico dagli ambulanti del mercatino.
Ce ne occupiamo noi e facciamo sapere. Ma... nulla.
Si racconta persino che il vociare del popolo fosse giunto al sindaco Grimod e che venuto a conoscenza del problema della fontanella lo abbia preso a cuore e abbia espresso volontà di porvi rimedio. Ma ancora nessuna buona nuova è da registrarsi.
Era un bel viale quello della «Pace» frequentato da nonni con i loro nipotini a prendere fresco e a dissetarsi nei pomeriggi afosi di Aosta.
Ora non più.
Lettera firmata
Aosta
Lettera inviata alla Stampa - pagine della Valle d'Aosta - e pubblicata nella seconda quindicina di luglio 2008.
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