Nei blog precedenti è stata pubblicata la Lettera Aperta per la riduzione dei rifiuti a seguito della prima visita civica effettuata.
Legambiente Vda, Amici del Viale della Pace, Codacons Vda, Diritto al futuro, Comitato rifiuti Zero VdA
INVITANO I CITTADINI A PARTECIPARE ALLA SEGUENTE INIZIATIVA
"Visitiamo la discarica. Esiste la possibilità di far affluire in discarica solo 1500 tonn, anzichè le attuali 45000 tonn, senza combustione?"
Lunedi 28 Settembre 2009* alle ore 17,00
presso il Centro regionale smaltimento rifiuti nel Comune di Brissogne di proprietà regionale ed affidato in gestione alla società Valeco Spa – tel. 0165 267869 – loc. L’Ile blonde, 1 - rotonda grande dopo ipermercato carrefour (direzione autostrada)
E' prevista la partecipazione di un rappresentante Arpa Vda (Ing. Manassero) e di un componente dell'Osservatorio regionale dei rifiuti (Ing. Roscio).
I posti disponibili sono 30. La visita è soggetta ad autorizzazione preventiva da parte dell'Autorità di vigilanza competente.
A fine ottobre 2009 è prevista la terza visita. Sono aperte le iscrizioni.
Segnala per tempo la tua partecipazione via mail: cittadiniattiviao @ gmail.com
Percorso della visita:
Sopralluogo e analisi delle attuali sezioni del "Centro regionale trattamento rifiuti" e dell'annessa discarica
Esame dei trattamenti effettuati in loco ai materiali in entrata (circa 90000 tonn./annue). Esame delle quantità e tipologie dei materiali interrati nell'annessa discarica (circa 45000 tonn. annue)
Analisi dei trattamenti effettuati ai materiali plastici in entrata (dato da rilevare per il 2008). Esame delle quantità e qualità dei materiali avviati al riciclo (circa 2600 tonn./annue).
La plastica arriva al centro regionale di trattamento così come viene raccolta, ossia come viene depositata dai cittadini negli appositi contenitori. Successivamente tale materiale viene avviato al recupero e dopo una sommaria pre-pulizia , viene pressato in balle e conferito a COREPLA, cioè il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica, che porta, in genere, i carichi di VALECO a Montello (BG) per la selezione per polimeri-colore. A valle di questa fase, i prodotti omogenei a specifica che si ottengono (bottiglie di PET trasparente, azzurrato e colorato, flaconi in HDPE, film d’imballaggio in PE, imballaggi misti a base poliolefinica), sono commercializzati da COREPLA, tramite aste telematiche, cui partecipano imprese italiane e comunitarie di riciclo, che producono a partire da tali semilavorati nuove materie prime-seconde.
Ecco i dati 2008 riferiti Valle d’Aosta (fonte Corepla)
VALECO ha conferito a COREPLA:
2.267,06 tonnellate nel 2007
2.509,97 tonnellate nel 2008.
Per il trattamento dei rifiuti d’imballaggio in plastica sembrano permanere delle criticità in merito alla qualità del materiale plastico conferito. Invitiamo tutti i partecipanti a focalizzare questo aspetto nel corso della visita di approfondimento.
Il contributo ambientale CAC è passato dal 1 luglio 2009 a 195 euro/t., a seguito di una situazione di squilibrio economico-finanziarie e per il crollo delle quotazioni delle materie prime seconde di riciclo.
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Domande ancora aperte:
Quanti dei 118.000.000 di Euro, rimborsati dal consorzio nel 2007, sono affluiti ai nostri comuni?
Come opera in Valle d'Aosta la convenzione Anci-Conai?
Quali sono le prove effettive in merito allo smaltimento del materiale da riciclo di plastica? (nominativo, indirizzo delle aziende a cui sono stati conferiti)
A quanto ammonta la quantità dei rifiuti effettivamente trasformati in materia prima seconda?
Esistono quantità respinte in quanto non conformi? Come vengono smaltite?
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IL COMUNE DI AOSTA VALUTA IPOTESI DI DIFFERENZIARE I RIFIUTI UMIDI
(ANSA) - AOSTA, 19 SET - La raccolta differenziata 'porta a porta' dei rifiuti ad Aosta, introdotta nel 2005, potrebbe essere arrivata al suo limite fisiologico. Lo sostiene l'assessore comunale all'ambiente, Delio Donzel, che spiega: "La percentuale di rifiuti differenziati nel capoluogo - ha spiegato si è attestata stabilmente tra il 47 e il 49 per cento". Una soglia che difficilmente verrà superata di molto: "Dubito - conferma Donzel - che questa cifra possa crescere ancora". A meno che, aggiunge, l'assessore, "si modifichino le modalità di raccolta e trattamento adottando anche la differenziazione della cosiddetta frazione umida, costituita da residui alimentari e da scarti di giardini e orti, come avviene in altri Comuni".
L'umido si presta ad essere compostato, cioé a essere riciclato per diventare concime, e che rappresenta un terzo circa dei rifiuti solidi urbani complessivi. Secondo Donzel l'estensione della raccolta ai rifiuti umidi porterebbe la quota di differenziata a percentuali tra il 60 e il 65 per cento. "Io sarei favorevole - dice - ma le scelte della Regione hanno percorso finora altre strade". Su questo tema, tuttavia, l'amministrazione regionale lascia la porta aperta.
"Stiamo valutando - spiega Manuela Zublena, assessore regionale all'ambiente - le problematiche relative ai rifiuti umidi, attualmente non compresi nella raccolta differenziata. Devo ricordare, però, che le normative esistenti favoriscono e incoraggiano, ad esempio, il compostaggio domestico attraverso il riciclo degli sfalci e dei residui di orti e giardini.
Quando verrà il momento di introdurre, al posto della tassa, la tariffa sui rifiuti, le Comunità montane potranno adottare riduzioni rivolte ai cittadini che adottano questa metodologia. Mi rendo conto, tuttavia, che il compostaggio domestico sia facilmente realizzabile nei paesi e molto meno ad Aosta: non si può certo pensare di produrre il compost sul balcone di casa". Comunque, come sottolinea Zublena, il centro regionale di trattamento dei rifiuti di Brissogne non ha, al momento, impianti adeguati per il trattamento su larga scala dei rifiuti umidi: "Siamo in una fase di transizione, la Regione sta ripensando le strategie di gestione dei rifiuti, badando anche a questo. C'é anche da dire, però, che attualmente la discarica lavora già gli scarti del verde, producendo un compost di alta qualità utilizzabile come concime. Decideremo in futuro se estendere alla frazione umida la raccolta differenziata su larga scala". (ANSA).
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"Compito in classe" o meglio "Compito in discarica".
Uno scenario di gestione sostenibile dei rifiuti o meglio materiali da riciclo, deve ruotare intorno ad una minima produzione (quindi di riduzione dei rifiuti) ed un efficiente sistema di raccolta e di smaltimento:
Il tema quindi va affrontato complessivamente e non partendo esclusivamente dalla discussione dell’ultimo anello del ciclo rifiuti, rappresentato dallo smaltimento finale (discarica).
È necessario imporre l’adozione di misure preventive generali di riduzione dei rifiuti prodotti (con un ruolo di esempio da parte delle pubbliche amministrazioni), unitamente all’impiego di metodiche di raccolta che disincentivino la produzione del singolo utente e consentano l'applicazione di una tariffa rapportata all’effettivo conferimento.
L’informazione e la sensibilizzazione è fondamentale sia per capire a fondo le problematiche sia per trovare delle soluzioni efficace e condivise: solo creando consapevolezza nei cittadini e dimostrando quanto le alternative siano più efficaci, meno dannose e più convenienti per le bollette delle famiglie si otteranno risultati sostenibili nel lungo periodo.
Seminario pubblico "Etica pubblica, prevenzione della corruzione, reti
operative di legalità"
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Giovedì 28 novembre 2024, alle ore 10, nel Salone Ducale del Comune di Aosta
47 minuti fa
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