10 luglio 2010

BRUCIARE LA PARTE ORGANICA NON E' CONVENIENTE...

Le associazioni Amici del Viale, Codacons Vda, Comitato Rifiuti Zero Valle d'Aosta, Diritto al futuro, Legambiente Vda comunicano che lunedì prossimo 12 luglio 2010 alle ore 10,30 una delegazione consegnerà le firme raccolte recante il titolo "Petizione popolare per un centro regionale di compostaggio e per la raccolta dell'umido in Valle d'Aosta", indirizzata al Presidente della Regione e ai Consiglieri regionali.

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La raccolta organizzata e il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani costituisce una condizione necessaria per raggiungere i livelli di raccolta differenziata stabiliti per legge, come emerge tra l'altro nel Rapporto sui rifiuti 2009 a cura dell'Osservatorio regionale preposto.

Al di fuori della nostra regione la pratica di separare l'umido dal restante rifiuto è consolidata, basti citare l'esperienza della provincia di Asti dove l'organico viene trasformato in compost di elevata qualità e ceduto per intero agli imprenditori agricoli. In Valle d'Aosta l'Amministrazione regionale non intende intraprendere la raccolta e il trattamento in un centro regionale dedicato e si limita a consentire il compostaggio domestico, pratica lodevole, ma scarsamente incisiva per la maggioranza della popolazione residente nei centri del fondovalle.

L'organico valdostano sarà destinato alla gassificazione, nonostante riduca l'efficienza dell'impianto, come spiegato dagli esperti, e come emerso nel convegno svoltosi ad Aosta il 18 giugno 2010.

Bruciare l'acqua si rivela un'azione intelligente unicamente per i nostri amministratori e per chi intende speculare sui certificati verdi concessi a chi brucia biomasse.

Le associazioni Amici del Viale, Codacons, Comitato Rifiuti Zero Valle d'Aosta, Diritto al futuro, Legambiente e oltre 1000 cittadini chiedono che la frazione organica dei rifiuti, venga raccolta e gestita nei modi previsti.




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