Sistri in Valle d'Aosta ovvero la tracciatura dei materiali da riciclo.
Lo scopo della normativa è quello di rendere a livello informatico e immediato il percorso dei rifiuti senza dare la possibilità di cambiare dati, pesi o altro così come avveniva prima con l'uso dei formulari (una specie di bolle di accompagnamento).
In pratica il trasportatore munito di un apposito kit (chiave usb, di un black box che controlli il veicolo, di gps,) va presso il produttore di rifiuti, dove inserisce nel pc di quest'ultimo la chiavetta usb e trasferisce i dati relativi al prelievo che sta effettuando, dopodiche sempre monitorato anche nel percorso dell'automezzo, arriva direttamente nel centro dove deve conferire i rifiuti, rimette la chiavetta nel pc del centro di stoccaggio e scarica i dati.
L'idea del Sistri è perfetta ma come sempre i problemi nasceranno da alcuni vizi in origine e/o sui mancati controlli a valle?
Ma in Valle d'Aosta chi programmerà ed effettuerà i controlli?
.Condividi con facebook
Legambiente, Italia ancora in ritardo sulle rinnovabili. Bene il Trentino
A.A., molto indietro Calabria e Sardegna
-
L’Italia è indietro nella realizzazione di impianti rinnovabili e nel
centrare l’obiettivo 2030 fissato dal decreto aree idonee, ossia nuovi 80
gigawatt....
17 minuti fa
Nessun commento:
Posta un commento