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In data 19 Ottobre 2011 la III Commissione Consiliare del Consiglio Regionale nel concludere i lavori inerenti l'esame della petizione indicava l'accoglimento della richiesta di confronto tra gli scenari (quello proposto dalla Regione e quello proposto dal Comitato di cittadini)
Il Consiglio regionale in tale data (a maggioranza dei suoi componenti) approvava la risoluzione ed impegnava la Giunta regionale a promuovere un incontro per realizzare un confronto tra lo scenario di trattamento a freddo dei rifiuti (TMB) e di quello a caldo (pirogassificazione).
La risoluzione e stata firmata dai seguenti consiglieri regionali:
Comé - Bieler - Prola - Tibaldi - Agostino
Ad oggi a circa sei mesi dall'approvazione di tale risoluzione non si conoscono i risultati e le attività svolte a tale proposito dalla Giunta Regionale
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Ecco il testo completo della risoluzione approvata in Consiglio regionale:
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Richiamata la mozione del Consiglio regionale, n. 1689/XII, del 21 dicembre 2005 con la quale si impegnava la Giunta regionale a "presentare una valutazione tecnica, economica ed ambientale delle diverse possibilità di valorizzazione energetica dei rifiuti valdostani, compresi eventuali accordi con impianti ubicati fuori del territorio regionale, oppure attraverso l'ipotesi di realizzazione in Valle d'Aosta di un impianto di termovalorizzazione ad uso esclusivo dei rifiuti termovalorizzabili prodotti e/o già stoccati in Valle d'Aosta, comprendendo la valutazione di percorsi amministrativi per attuare le diverse soluzioni".
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 807, 20 marzo 2008 con la quale si approvava lo Studio comparativo fra i sistemi di trattamento e smaltimento dei rifiuti in Valle d'Aosta, individuando l'impianto di termovalorizzazione ed il recupero ambientale del sito di Brissogne quale scenario adeguato alle esigenze della Valle d'Aosta, in considerazione di tutte le valutazioni tecniche, tecnologiche, di impatto ambientale e igienico-sanitario, nonché economico-finanziarie e tariffarie;
Richiamata la deliberazione del Consiglio regionale n. 639/XIII del 24 giugno 2009 con la quale si decideva di:
- propendere per una valorizzazione energetica dei rifiuti,
- non procedere allo smantellamento della discarica di Brissogne;
- di avviare la sperimentazione di tecnologie innovative per la produzione di un combustibile da rifiuto (CdR) di alta qualità da destinare alla valorizzazione energetica anche in impianti di cogenerazione e teleriscaldamento che possano garantire un ulteriore contenimento dell'impatto ambientale su scala regionale;
- potenziare le attività finalizzate a perseguire livelli importanti di raccolta differenziata anche volte a migliorare i quantitativi e soprattutto la qualità delle singole frazioni, in accordo con le autorità di sott-ambito;
- avviare un piano di azioni volte alla riduzione e prevenzione nella produzione dei rifiuti;
- proseguire in azioni di informazione e sensibilizzazione dell'utenza.
Richiamata la propria deliberazione n. 1117/XIII del 24 marzo 2010 con la quale Consiglio decideva di rideterminare le azioni finalizzate alla attuazione e revisione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, ovvero:
• confermare l'opportunità di avviare un piano di azioni volte alla riduzione e prevenzione nella produzione dei rifiuti;
• di confermare la necessità che siano potenziate le attività finalizzate a perseguire livelli importanti di raccolta differenziata;
• confermare l'obiettivo della valorizzazione energetica dei rifiuti urbani indifferenziati da attuarsi attraverso la ricerca, mediante procedura ad evidenza pubblica, di un sistema di pirolisi e gassificazione, che permetta di trattare il rifiuto valorizzandone la componente energetica in condizioni tali da garantire un contenimento dell'impatto ambientale su scala regionale e la riduzione dei sottoprodotti da conferire in discarica;
• confermare l'opportunità di avviare, contestualmente alla individuazione di una soluzione tecnologica che consenta di trattare e smaltire i rifiuti prodotti nella Regione, una o più sperimentazioni di tecnologie particolarmente innovative.
Vista la petizione per richiedere un confronto fra esperti in merito alla realizzazione tra un impianto di trattamento a freddo dei rifiuti ed un impianto di piro-gassificazione, nonché una contemporanea moratoria del bando di gara per l'impianto di piro-gassificazione;
Dato atto che l'Amministrazione regionale ritiene congruo il numero di incontri con il pubblico organizzati dall'Amministrazione regionale (ben nove nel corso degli anni 2010-2011) oltre ai due seminari tecnici tenutisi presso il Palazzo regionale per rendere note le ragioni ambientali, sanitarie, tecniche ed economiche della scelta approvata dal Consiglio regionale in data 24 marzo 2010 relativamente al trattamento finale dei rifiuti in Valle d'Aosta;
Considerato che la III Commissione ha concluso i lavori inerenti l'esame della petizione indicando al Consiglio l'accoglimento della richiesta di confronto nell'intento di offrire ai cittadini la possibilità di ricevere la più ampia informazione su una materia di così grande rilevanza;
Impegna
La Giunta regionale a promuovere un incontro per realizzare un confronto tra lo scenario di trattamento a freddo dei rifiuti (TMB) e di quello a caldo (piro-gassificazione).
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