I nodi stanno arrivando al pettine ed in concomitanza ai pesanti tagli presenti in tutti i capitoli del bilancio regionale (oltre centociquanta milionidi Euro in meno ogni anno nell'ultimo triennio) sull'argomento rifiuti si dovranno prendere decisioni.
Vedremo se i nostri amministratori regionali sapranno dirimere il problema e evitare di operare scelte impiantistiche "pesanti" in direzione opposta alla linea proposta dalla strategia "verso rifiuti zero".
Cerchiamo di capire meglio di cosa si intende per strategia verso rifitui zero.
Rifiuti Zero è una strategia che si propone di riprogettare la vita ciclica delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di rifiuti da conferire in discarica allo zero, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente un processo di incenerimento o discarica.
Il processo assomiglia al riutilizzo delle risorse fatto dalla natura. Tra i suoi maggior teorizzatori vi è il prof. Paul Connett, docente della St. Lawrence University (Canton).
Rifiuti Zero può rappresentare un'alternativa economica al sistema dei rifiuti tradizionale, dove nuove risorse vengono continuamente utilizzate per rimpiazzare le risorse finite in discarica. Può anche rappresentare un'importante alternativa per l'inquinamento visto che la discarica produce una quantità significativa di inquinamento ambientale.
Schematicamente è possibile riassumere la strategia Rifiuti Zero in tre punti:
- eliminare l'incenerimento dei rifiuti e strutturare un sistema di raccolta che aumenti la quantità di materiale differenziabile ed ottimizzi la qualità del materiale da riciclare, diminuendo contestualmente la quantità di rifiuti prodotti;
- incentivare il riuso del materiale riciclato, la riparazione di oggetti e operare scelte di vita che diminuiscano la percentuale di scarti (es. uso di prodotti alla spina);
- sostenere la progettazione e la produzione di prodotti totalmente riciclabili, riutilizzabili e riparabili.
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