22 ottobre 2014

ART 35 SBLOCCA ITALIA. NECESSARIO CAMBIARE L'ATTUALE FORMULAZIONE


E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2014 il D.L. 133/2014 recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive"

E' il cosiddetto decreto "sblocca-Italia" che all'art 35 incentiva ancora una tecnologia superata ovverto l'utilizzo degli inceneritori ed omette di incentivare la strategia "rifiuti zero".

AMICI DEL VIALE DELLA PACE MANIFESTA TOTALE CONTRARIETA ALL'ATTUALE FORMULAZIONE E NE CHIEDE LA CANCELLAZIONE O LA MODIFICA SOSTANZIALE.

Amici del Viale della Pace ritiene auspicabile inserire invece  alcuni articoli della proposta di legge di iniziativa popollare cosiddetta "Legge Rifiuti Zero" vera sfida alla creazione di un ciclo virtuoso che oltre a tutelare l’ambiente e la salute permetterebbe il riavvio di un ciclo produttivo sostenibile con oltre 200.000 nuovi posti di lavoro.

Un ciclo virtuoso che va dalla raccolta “porta a porta” generalizzata alla introduzione della Tariffa puntuale, dall’attivazione dei Centri di riuso e riparazione alla realizzazione di impianti di riciclo dei materiali inorganici e di compostaggio dei materiali organici, dalla revisione del sistema di contributi CONAI all’introduzione della tassa sul “vuoto a perdere”.

Senza dimenticare le norme di contrasto come la moratoria contro gli inceneritori e la produzione di energia dai rifiuti, la revoca degli incentivi a forme di energia non rinnovabile, la revoca del D.M. Clini contro il CSS, la revoca dei contratti capestro per i Comuni per conferire negli inceneritori, la normativa sul reato di danno ambientale, la moratoria per le discariche di amianto e tanto altro ancora.

QUESTA E’ LA VERA RIVOLUZIONE CULTURALE ....

Amici del Viale della Pace è favorevole a riaprire una vertenza chiamata "Stop discariche di talquale e Stop al CSS da incenerire" , riprende infatti i temi dalla moratoria agli inceneritori ed al conferimento in discarica di rifiuti non trattati, oggi illegale dopo la Circolare Ministero ambiente del 6/8/2013.
 

----

Art. 35

(Misure urgenti per l'individuazione e la realizzazione di impianti di recupero di energia, dai rifiuti urbani e speciali, costituenti infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale)

1. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, individua, con proprio decreto, gli impianti di recupero di energia e di smaltimento dei rifiuti urbani e speciali, esistenti o da realizzare per attuare un sistema integrato e moderno di gestione di tali rifiuti atto a conseguire la sicurezza nazionale nell'autosufficienza e superare le procedure di infrazione per mancata attuazione delle norme europee di settore.

Tali impianti, individuati con finalita' di progressivo riequilibrio socio economico fra le aree del territorio nazionale concorrono allo sviluppo della raccolta differenziata e al riciclaggio mentre deprimono il fabbisogno di discariche. Tali impianti di termotrattamento costituiscono infrastrutture e insediamenti strategici di preminente interesse nazionale ai fini della tutela della salute e dell'ambiente.


2. Tutti gli impianti, sia esistenti che da realizzare, devono essere autorizzati a saturazione del carico termico, come previsto dall'articolo 15 del decreto legislativo 4 marzo 2014, n.46. Entro 60 giorni dalla entrata in vigore del presente decreto, per gli impianti esistenti, le Autorita' competenti provvedono ad adeguare le autorizzazioni integrate ambientali.

....

5. Ai sensi del decreto legislativo n.152 del 2006 e successive modificazioni non sussistendo vincoli di bacino per gli impianti di recupero, negli stessi deve essere data priorita' al trattamento dei rifiuti urbani prodotti nel territorio nazionale e a saturazione del carico termico, devono essere trattati rifiuti speciali non pericolosi o pericolosi a solo rischio sanitario, adeguando coerentemente le autorizzazioni integrate ambientali alle presenti disposizioni nei termini sopra stabiliti.

Nessun commento: