26 dicembre 2015

NUOVO PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI PER LA PROVINCIA DI VERCELLI

Nuovo piano gestione dei rifiuti di Vercelli

VAS prevede che copia del citato Rapporto Ambientale e della Sintesi non tecnica, nonché della proposta di PPGR,  ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., sono depositati per la durata di sessanta giorni consecutivi presso il Settore Tutela Ambientale della Provincia di Vercelli via Alessandro Manzoni 8/a, Vercelli e sono pubblicati sul sito www.provincia.vercelli.it dalla data di pubblicazione dell’avviso pubblico, affinché chiunque possa prenderne visione in tutti i suoi elementi durante le ore di apertura al pubblico degli uffici. Entro il periodo di deposito chiunque può presentare osservazioni all’Autorità Competente –Regione Piemonte;

Considerato che :
in data 8 giugno 2015, con deliberazione regionale n. 22-1544, la Giunta Regionale ha adottato il “Progetto di Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e dei fanghi di depurazione 2015-2020”, comprensivo del Rapporto Ambientale, del Rapporto Ambientale aggiornato al 2015, del Piano di monitoraggio ambientale e della Dichiarazione di sintesi ed ha disposto di proporre il medesimo al Consiglio regionale per la definitiva adozione ai sensi dell’articolo 5 della legge regionale del 24 ottobre 2002, n. 24;

il Progetto di Piano regionale analizza la situazione esistente, effettua una stima della produzione dei rifiuti urbani al 2020, definisce gli obiettivi programmatici per la gestione dei rifiuti urbani, ivi compresi gli obiettivi di riduzione, in conformità al Programma di prevenzione della produzione dei rifiuti nazionale, individua i fabbisogni impiantistici per garantire il recupero della frazione organica e l’autosufficienza dello smaltimento dei rifiuti urbani e definisce i criteri tecnici, le azioni, le iniziative e le risorse da attivare per l’attuazione della pianificazione regionale. In particolare, il Progetto di Piano Regionale individua i seguenti obiettivi generali:

  • riduzione del 5% della produzione dei rifiuti urbani per unità di PIL in aumento rispetto al 2010;
  • raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata del 65% a livello di ciascun ambito territoriale;
  • raggiungimento del 50% del tasso di riciclaggio al 2020;
  • avvio a recupero energetico delle sole frazioni di rifiuto per le quali non è possibile il recupero di materia;
  • abbandono del ricorso alla discarica per rifiuti riciclabili e recuperabili; conferimento in discarica
  • autosufficienza di smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi prioritariamente a livello di ambito territoriale;
  • promozione di sistemi di gestione dei rifiuti in grado di ridurre i gas climalteranti;
  • sviluppo di mercati per materiali derivanti dal riciclo dei rifiuti;


        la Regione Piemonte ha conformato il Progetto di Piano regionale alla nuova articolazione territoriale degli ATO prevista dalla L.R. 7/2012 che prevede la suddivisione del territorio provinciale in 4 ambiti territoriali ottimali:
Ambito 1: novarese, vercellese, biellese, verbano cusio ossola;
Ambito 2: astigiano e alessandrino;
Ambito 3: cuneese;
Ambito 4: torinese;

dall’esame dei flussi e dagli approfondimenti effettuati in sede di valutazione ambientale strategica è emerso che l’insufficiente quantità di rifiuti indifferenziati prodotti singolarmente dagli ambiti 1 e 2 rende opportuna una gestione unitaria di tali ambiti relativamente alla dotazione impiantistica. Il Progetto di Piano ha conseguentemente preso atto di tale scenario;

per quanto concerne il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, il suddetto Progetto promuove la valorizzazione degli impianti esistenti sul territorio regionale, ottimizzando e modificando/integrando le linee impiantistiche finalizzandole alla produzione di combustibile solido secondario (CSS), in particolare per gli ambiti 1 e 2. Il Progetto di Piano non prevede quindi la realizzazione di nuovi impianti per il trattamento del rifiuto urbano indifferenziato, così come non prevede la realizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione;

il Progetto di Piano regionale ha riformulato gli scenari di riferimento per la gestione dei rifiuti urbani indifferenziati per il territorio corrispondente alle Province del VCO, Novara, Biella e Vercelli (ATO 1) e Alessandria e Asti (ATO2) individuando il seguente scenario vincente [C1]:
autosufficienza di smaltimento dei rifiuti indifferenziati a livello territoriale (ATO 1 e ATO 2),  produzione di CSS ed invio dello stesso in impianti ubicati fuori regione;
potere calorifico inferiore (PCI) 14.900 kJ/kg del CSS conferito all’impianto dopo trattamento (il trattamento viene effettuato negli attuali impianti di TMB presenti sul territorio);
invio del CSS ad impianto di co-combustione (es. cementificio);
quantificazione degli impatti ambientali legati al trasporto dei rifiuti su gomma (400 km, andata e ritorno all’impianto);
scarti di produzione del CSS in discarica;

        la Provincia è tenuta ad adeguarsi alle disposizioni impartite dal piano Regionale, e di conseguenza ad adottare il programma provinciale entro un anno dalla pubblicazione sul BUR dello stesso ( ai sensi dell’art. 6 della L.R. 24/2002 e s.m.i.);
        la L.R. 29 ottobre 2015, n. 23, "Riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni)", stabilisce  all’art. 7, co. 1  che “(…) le funzioni di organizzazione e controllo diretto del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani sono attribuite (…)  alle Province, che le esercitano nei modi e nei tempi stabiliti da apposita legge regionale, da adottarsi entro un anno dall'entrata in vigore della presente legge.”, al comma 2, lett. a) che “(…) le Province esercitano in forma associata a livello di ambito regionale le funzioni inerenti la realizzazione e la gestione degli impianti tecnologici di recupero e smaltimento dei rifiuti, ivi comprese le discariche;” e lett. b) “(…) le Province esercitano le funzioni concernenti i conferimenti separati, la raccolta differenziata, la raccolta ed il trasporto dei rifiuti garantendo la partecipazione diretta dei comuni, organizzati per aree territoriali omogenee, alle relative decisioni.”;
        in data 12 ottobre 2015 con deliberazione n. 29-2234 ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 152/2006, la Giunta Regionale ha approvato il "documento di specificazione dei contenuti del Rapporto Ambientale del Piano Regionale di gestione dei Rifiuti Speciali, ai fini dell'avvio del processo di pianificazione in materia rifiuti e contestuale Valutazione Ambientale Strategica”;
         alla luce dell’evoluzione normativa regionale sopra delineata, relativa alla pianificazione e programmazione in materia di rifiuti urbani, le competenze delle province hanno subito una importante riorganizzazione, prevedendo in particolare che la gestione e lo smaltimento della frazione residuale indifferenziata vengano programmati a livello sovra provinciale (di ambito) o regionale;

Ritenuto
necessario procedere all'adozione della Proposta di Programma Provinciale di Gestione dei Rifiuti, del Rapporto Ambientale, del Documento di Sintesi non tecnica e della Valutazione di Incidenza per le sole parti che attengono alle attuali competenze delle province,  e conseguentemente dare avvio alla fase di consultazione da parte del pubblico e dei soggetti con competenza in materia ambientale, stralciando dall’approvazione del PPGR i capitoli 6, 9, 10, 13 e 14 per le parti riferite al rifiuto urbano indifferenziato nonché il cap. 11 (ad esclusione del par. 11.2),

che il documento di PPGR in esame, per quanto sopra esposto, nelle parti (e documenti connessi) relative alla gestione e allo smaltimento dell’indifferenziato rappresenta un contributo tecnico per la successiva programmazione e pianificazione d’ambito;

Dato atto che è stato ottemperato al disposto di cui all’articolo 49, comma 1, del D.lgs. 267/2000, come evincesi dal documento allegato alla presente deliberazione;

DELIBERA

1 di adottare la proposta di Programma Provinciale di Gestione dei Rifiuti, allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, fatto salvo quanto indicato al successivo punto 3), costituita dai seguenti elaborati:
Programma Provinciale per la Gestione dei Rifiuti Urbani (Relazione tecnica);
Norme Tecniche di Attuazione;
Allegati ad alcuni capitoli della Relazione tecnica;
Allegati cartografici recanti la trasposizione sul territorio provinciale dei criteri localizzativi per ciascuna tipologia di impianto considerata:
Tavola 1 – carta delle aree potenzialmente idonee e non idonee alla localizzazione di discariche – scala 1:100.000;
Tavole 1/1 – 1/2 - 1/3 – 1/4 - 1/5 – 1/6 – carta delle aree potenzialmente idonee e non idonee alla localizzazione di discariche – scala 1:25.000;
Tavola 2 - carta delle aree potenzialmente idonee e non idonee alla localizzazione di impianti di trattamento termico, trattamento di rifiuti industriali e a tecnologia complessa – scala 1:100.000;
Tavole 2/1 – 2/2 - 2/3 – 2/4 - 2/5 – 2/6 - carta delle aree potenzialmente idonee e non idonee alla localizzazione di impianti di trattamento termico, trattamento di rifiuti industriali e a tecnologia complessa – scala 1:25.000;
Tavola 3 - carta delle aree potenzialmente idonee e non idonee alla localizzazione di impianti di compostaggio – scala 1:100.000;
Tavole 3/1 – 3/2 - 3/3 – 3/4 - 3/5 – 3/6 - carta delle aree potenzialmente idonee e non idonee alla localizzazione di impianti di compostaggio – scala 1:25.000;

2 di adottare il Rapporto Ambientale, il documento di Sintesi non tecnica del medesimo Rapporto e il documento di Valutazione di Incidenza allegati alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

3) di stabilire che, alla luce di quanto esposto in premessa, vengono stralciati dall’approvazione del PPGR i capitoli 6, 9, 10, 13 e 14 per le parti riferite al rifiuto urbano indifferenziato nonché il cap. 11 (ad esclusione del par. 11.2);

4)      di dare atto che le parti della Proposta di Programma Provinciale di Gestione dei Rifiuti (e documenti connessi) relative alla gestione e allo smaltimento del rifiuto urbano indifferenziato, di cui al punto 3) del dispositivo, vengano mantenute quale contributo tecnico per le attività di programmazione e pianificazione che dovranno essere svolte a livello d’ambito (sovraprovinciale o regionale), alla luce della normativa regionale in materia di gestione dei rifiuti urbani (in particolare l’art. 7 della L.R. 23/2015 e la D.G.R. n. 22-1544 del 2015).

DISPONE

        di dare mandato al Dirigente del Settore Tutela Ambientale di provvedere:
a curare tutti gli adempimenti conseguenti all’adozione della Proposta di Programma Provinciale di Gestione dei Rifiuti anche con riferimento al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica dello stesso;
a trasmettere la presente deliberazione, la proposta di Programma, il Rapporto Ambientale, la Sintesi non tecnica e la Valutazione di Incidenza alla Regione Piemonte in qualità di Autorità Competente;
a dare avviso pubblico dell'adozione della proposta di Programma, del Rapporto Ambientale, della Sintesi non tecnica e della Valutazione di Incidenza sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito web della Provincia di Vercelli, con la precisazione dei tempi, dei luoghi e delle modalità con cui chiunque sia interessato può prendere visione e consultare la documentazione;
a pubblicare sul sito web della Provincia la presente deliberazione, la proposta di Programma, il Rapporto Ambientale, la Sintesi non tecnica e la Valutazione di Incidenza per un periodo di 60 giorni;
a mettere a disposizione del pubblico la presente deliberazione, la proposta di Programma, il Rapporto Ambientale, la Sintesi non tecnica e la Valutazione di Incidenza per un periodo di 60 giorni presso il Settore Tutela Ambientale della Provincia;
a consultare i soggetti con competenza in materia ambientale sul contenuto delle proposta di Programma Provinciale di Gestione dei Rifiuti, del Rapporto Ambientale, della Sintesi non tecnica e della Valutazione di Incidenza e suoi prevedibili effetti ambientali;
a rielaborare, sulla base delle istanze e delle osservazioni nonché del parere motivato sulla compatibilità ambientale espresso dalla Regione Piemonte in qualità di Autorità Competente, la presente proposta di Programma Provinciale di Gestione dei Rifiuti ai fini dell’adozione da parte della Giunta Provinciale e della sua definitiva approvazione da parte del Consiglio Provinciale.


OGGETTO: Programma Provinciale Gestione Rifiuti. Valutazione Ambientale Strategica di cui al D. Lgs. 152/06 e alla L.R. 40/98. Adozione della Proposta di Programma Provinciale Gestione Rifiuti, del relativo Rapporto Ambientale, della Sintesi non tecnica e della Valutazione di incidenza

Nessun commento: