28 febbraio 2016

REFERENDUM: NON TRIVELLIAMO IN MARE ENTRO LE MIGLIA MARINE.

REFERENDUM: NON TRIVELLIAMO IN MARE ENTRO LE MIGLIA MARINE.

Il quesito riguarda le trivellazioni entro le 12 miglia marine: chiede di eliminare l’allungamento della validità del permesso fino alla fine del giacimento, per tornare alla normale scadenza dell’autorizzazione (di solito quinquennale).

Entro il 9 Marzo 2016 la Corte Costituzionale si pronuncerà sull’ammissibilità di altri due quesiti, richiesti da varie regioni, perché non accolti dalla legge di dicembre 2015. In aprile è previsto il giudizio di merito. Questo significa che, se uno o entrambi i q uesiti vengono riammessi, dovranno essere votati in un’altra tornata referendaria.
Democrazia diretta a rischio, attraverso la tagliola del quorum del 50%, molto più difficile da raggiungere se le date delle votazioni sono due o tre (con i ballottaggi) prima dell’estate e ancora altre in autunno (Referendum sulle controriforma costituzionale e legge elettorale).

Le promotrici del Referendum trivelle sono le Regioni; quindi le associazioni non possono costituire Comitati per il Si col diritto agli accessi televisivi. Ma comunque, per fare la campagna informativa si costituiscono “Comitati vota SI per fermare le trivelle” in tutte le regioni, province e comuni dove qualche persona e/o associazione si renda disponibile.

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