16 marzo 2016

LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE A LIVELLO REGIONALE: AL VIA LA RACCOLTA FIRME

Leggi di iniziativa popolare: ammissibili le cinque proposte di legge depositate presso il  Consiglio Regionale della Valle d'Aosta


Mercoledì 16 marzo 2016, si è riunita la Commissione regionale per i procedimenti referendari, composta da Mario Dogliani, Elisabetta Palici di Suni Prat e Francesco Dassano, per verificare l'ammissibilità delle cinque proposte di legge di iniziativa popolare, di cui quattro da sottoporre a referendum propositivo, presentate alla Presidenza del Consiglio Valle a gennaio 2016.
La Commissione, ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale 19/2003, ha deliberato l'ammissibilità di tutte e cinque le proposte: 
la prima contiene disposizioni per una ferrovia moderna e un efficiente sistema pubblico integrato dei trasporti; 
La seconda è volta alla riorganizzazione del servizio sanitario e alla riduzione dei tempi di attesa; 
La terza concerne il rafforzamento degli strumenti di partecipazione e di democrazia; 
La quarta riguarda l'incremento occupazionale e il coordinamento delle politiche del lavoro; 
La quinta è tesa a modificare la legge regionale n. 19/2003, che disciplina l'iniziativa legislativa popolare, il referendum propositivo, abrogativo e consultivo, ai sensi dell'articolo 15 dello Statuto speciale.
Da oggi i proponenti potranno quindi procedere alla raccolta delle firme per la presentazione al Consiglio delle proposte di legge (le firme devono essere 1.500 per la proposta di legge semplice mentre devono essere 5.261 – il 5% degli elettori della regione al 31 dicembre 2015 – per le proposte da sottoporre a referendum propositivo).
Dopo il deposito delle firme da parte dei proponenti e la verifica delle stesse da parte della Segreteria generale, inizierà l'iter legislativo vero e proprio in Consiglio, con l'assegnazione alle Commissioni consiliari competenti e il successivo esame in Aula. 
Per quanto riguarda le proposte da sottoporre a referendum, qualora il Consiglio Valle non approvi la proposta di legge nel suo complesso o non recepisca i principi ispiratori dell'iniziativa, la proposta di legge di iniziativa popolare viene sottoposta a referendum propositivo.
Se viene raggiunto il quorum del 45% e vi è la maggioranza dei voti validi, la legge entra in vigore. Per quanto concerne, invece, la proposta semplice, l'iter si conclude con il voto in Consiglio regionale.

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