COMUNICATO STAMPA VALLE VIRTUOSA
In Consiglio Valle in data 18 dicembre 2013 si è consumata una delle pagine più brutte della Democrazia e dell’Autonomia della Valle d’Aosta.
Quattro ore di discussione per capire che, per la
maggioranza, la volontà popolare non conta nulla e che l’autonomia è un
tram da cui salire e scendere a seconda della convenienza.
D’altronde
qualche sospetto l’avevamo avuto, vista la velocità con la quale si
sono messe in atto le politiche per attuare l’esito del referendum e
dato l’entusiasmo con il quale sono stati accolti i nostri suggerimenti!
Abbiamo
letteralmente pregato affinché Paul Connett venisse ascoltato in
Commissione, e tutti ricordiamo il recente convegno da noi organizzato e
“snobbato” dagli amministratori locali, dall’alto del nostro 46% di
raccolta differenziata!
La
domanda che poniamo è semplice e chiara: come si fa a sostenere che si
vuole rispettare la volontà dei cittadini espressa il 18 novembre 2012 e
garantire la tutela della loro salute e allo stesso tempo non approvare
la mozione presentata ieri in Consiglio?
Mozione che impegnava
il governo regionale a ribadire, in maniera “costituzionale” il NO ai
trattamenti a caldo e chiedeva alla Commissione competente di dare il
via alla revisione della legge regionale sui rifiuti (n. 31 del 2007),
esplicitando con criteri chiari il divieto di bruciare i rifiuti,
eliminando l’incompatibilità costituzionale e garantendo ai cittadini
costi sostenibili per la Tares e le tassazioni prossime venture.
Al
contrario, le affermazioni vaghe date in Consiglio ieri dall’Assessore
Bianchi circa “l’utopia di escludere nella maniera più assoluta la
possibilità di smaltire i rifiuti mediante trattamento a caldo” sono un
insulto alla all’esito referendario.
L’ambigua
autonomia sbandierata dal Capogruppo UV, Ego Perron rispetto alla
chiusura del ciclo dei rifiuti in Valle d’Aosta grazie al
pirogassificatore “ la nostra scelta era all’avanguardia e rispettosa
delle tradizioni della Valle d’Aosta” ci lascia sbigottiti e senza
parole. Di quale tradizione parla? Quella di bruciare i rifiuti
peggiorando l’aria che respiriamo e la qualità della vita dei
Valdostani?
Abbiamo avuto modo
di capire chiaramente che la maggioranza fa un doppio gioco subdolo.
Proclama a gran voce il rispetto della volontà popolare e al contempo
ripropone un modello per lo smaltimento dei nostri rifiuti già bocciato
in sede referendaria. Soluzioni che non sono dettate né dal buonsenso né
da criteri di economicità, né tantomeno dall’esercizio di buone
pratiche sostenibili già attuate in altre regioni.
Cari
Valdostani, non rassegniamoci, come troppe volte in passato, alle
decisioni prese sulla nostra pelle! Per la nostra salute, l’ambiente e
le nostre tasche, questa è la battaglia di tutti e ognuno deve fare la
sua parte.