23 luglio 2015

ANCORA UNA PIANTA TAGLIATA - CASETTA DELL'ACQUA ANCORA NON FUNZIONANTE.

Ancora un ippocastano tagliato. Proprio vicino alla nuova casetta dell'acqua installata da alcuni mesi ma ancora oggi non funzionate in quanto non collegata alla rete elettrica.

Speriamo solo che la nuova pianta non sia stata abbattuta solo per permettere un collegamento elettrico piu agevole. Di sicuro la parte alta della pianta aveva problemi ancora evidenti derivanti dall'eccessivo sale marino cosparso sul suolo negli anni passati.

Vedremo ancora quanto tempo ci vorra per rendere funzionante la casetta dell'acqua.

Ecco la foto che testimonia il taglio della pianta.



16 luglio 2015

ELEMENTI E CRITICITA' DEL PGR 2015 ( PIANO GESTIONE RIFIUTI) IN ELABORAZIONE

PGR 2015 - NUOVO PIANO GESTIONE RIFIUTI VALLE D'AOSTA - BOZZA DEL 5 LUGLIO 2015

Mentre  a Parma in un anno (da maggio 2014 a giugno 2015) si è attivata la tariffazione puntuale per i cittadini, il nuovo piano gestione rifiuti Vda ancora in fase di approvazione prevede tempi lunghissimi per l'attivazione della tariffazione puntuale. In pratica salvo cambiamenti se ne parlerebbe da gennaio  2018 in avanti.
Non ci siamo proprio!

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Una sola ATO (basta e avanza) procedere verso il superamento delle varie SUB ATO. 
Ma quando dovrebbe avvenire?  solo dal  2018 ? 

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A chi verrà affidata la gestione del centro raccolta e trattamento: o meglio quale ruolo assegnare alla società che ora si occupa della gestione della fase finale di recupero/trattamento. Oppure continuare attraverso l'affidamento diretto alla società Valeco S.p.A., partecipata dalla regione ed appositamente costituita in forza della L.R. n. 63/1987, la cui scadenza è fissata al 31.12.2017.

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Frazione organica: la raccolta è iniziata a luglio solo in alcuni sottoambiti
Solo dal 2018 l'organico sarà trattato in valle ? 
quali percorsi farà l'organico proveniente dalla valli laterali?

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RUB rifiuti organici biodegradabili  (il residuo organico alimentare circa 6.000 tonnelate - lo scarto verde, la carta/cartone, il legno, i pannolini/assorbenti (nell’ipotesi cautelativa che siano interamente costituiti da materiali soggetti a decomposizione), il sottovaglio (al 50% nell’ipotesi cautelativa che sia costituito per tale aliquota da frazione putrescibile). Il flusso totale di RUB è dell’ordine di 36.000 t/a, di cui oltre 16.000 t/a trovano attualmente collocazione in discarica
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la Giunta regionale attiverà ma quando ? 3 mesi dall'approvazione del piano oppure anche prima? programmi esecutivi per :
a) la riduzione dei rifiuti biodegradabili da smaltire in discarica;
b) gli indirizzi per la riorganizzazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali inerti; ecc- ....
d) gli indirizzi per la gestione dei rifiuti nelle strutture pubbliche o che gestiscono servizi pubblici;
e) gli indirizzi per la predisposizione dei regolamenti per la disciplina dei servizi di raccolta, trasporto e gestione dei rifiuti urbani nei sub-ATO;
f) gli indirizzi per la disciplina, a livello di sub-ATO, del sistema tariffario, in conformità a quanto disposto dall'articolo 238 del d.lgs. 152/2006

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10.3.5 REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI NECESSARI PER GARANTIRE UNA CORRETTA GESTIONE E TRATTAMENTO DEI FLUSSI DI RIFIUTI RACCOLTI – SCENARIO IMPIANTISTICO

Rifiuto indifferenziato:
La situazione proposta prevede l’avviamento del rifiuto indifferenziato ad un
trattamento preliminare di trito-vagliatura con la separazione del sottovaglio da avviare
a biostabilizzazione e del sovvallo da avviare a smaltimento in discarica previa
compattazione presso l’impianto esistente.

Trattamento di trito-vagliatura:
Il costo di trattamento è valutato in 30,00 €/t. Ne deriva, sulla base di un quantitativo annuo di 21.917 t/anno, un maggiore costo, rispetto alla situazione attuale, di 657.503,00 €/anno.
Ipotizzando di effettuare una vagliatura a 80 mm, il flusso di sottovaglio è stato stimato
pari al 40% (8.767 t/anno) ed il flusso di sovvallo è stato stimato pari al 60% (13.150
t/anno).

- Trattamento di biostabilizzazione del sottovaglio:
La situazione proposta prevede l’avviamento del sottovaglio ad una linea di biostabilizzazione, il cui costo di mercato è valutato in 70,00 €/t (al lordo delle perdite per evaporazione). Ne deriva, sulla base di un quantitativo annuo di 8.767 t/anno, un maggiore costo, rispetto alla situazione attuale, di 613.669,00 €/anno. Il biostabilizzato si prevede di collocarlo in discarica applicando un costo pari a 102 €/t (valore stimato che tiene conto dell’incremento dei costi di conferimento in discarica attuali pari a 86,52 €/t in relazione alla diminuzione dei quantitativi conferiti in discarica nello scenario e fase in questione). Si considera una perdita di peso del rifiuto biostabilizzato pari al 10%.

- Sovvallo:
Si prevede di collocarlo in discarica applicando un costo pari a 102 €/t (valore stimato che tiene conto dell’incremento dei costi di conferimento in discarica attuali pari a 86,52 €/t in relazione alla diminuzione dei quantitativi conferiti in discarica nello scenario e fase in questione).

- Flusso multimateriale:
Si ipotizza l’avviamento del rifiuto multimateriale ad un trattamento di valorizzazione in Valle d’Aosta

PGR 2015: TARIFFAZIONE PUNTUALE PER I CITTADINI CON TEMPI LUNGHISSIMI (2018-2020)

PGR 2015 - PIANO GESTIONE RIFIUTI PRESENTATO AD INIZIO LUGLIO 2015 PER PERMETTERE LA PRESENTAZIONE DI OSSERVAZIONI

Mentre  a Parma in un anno ( da maggio 2014 a giugno 2015) si è attivata la tariffazione puntuale per i cittadini, il nuovo piano gestione rifiuti 2015 vDA  prevede tempi lunghissimi per l'attivazione della tariffazione puntuale. Dal 2018 e non prima... 

Non ci siamo proprio!

IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA RISOLUZIONE A FAVORE ECONOMIA CIRCOLARE E "OBIETTIVO ZERO RIFIUTI IN DISCARICA"

Pacchetto Economia Circolare made in Europe.

Il Parlamento europeo ha approvato giovedi 9 luglio 2015 una risoluzione sull'efficienza delle risorse e la transizione verso un’economia circolare.

Il documento chiede alla Commissione Europea di fissare entro la fine del 2015 obiettivi vincolanti per aumentare l’efficienza delle risorse del 30% entro il 2030, rispetto al 2014, con l’obiettivo di aumentare il PIL di quasi l’1% e creare 2 milioni di nuovi posti di lavoro sostenibili. 

Si va dall’ecodesign all’obiettivo “zero rifiuti in discarica”, dalla sostenibilità degli edifici allo sviluppo dei mercati per le materie prime secondarie.

Sono obiettivi ambiziosi: riciclaggio e preparazione per il riutilizzo estesi ad almeno il 70% dei rifiuti solidi urbani e all’80% dei rifiuti di imballaggio riciclati, sulla base di un efficace metodo di rendicontazione che impedisca di indicare rifiuti smaltiti (mediante collocamento in discarica o incenerimento) come rifiuti riciclati.

Con la risoluzione  si invita la Commissione Europea ad imporre una rigorosa limitazione degli inceneritori, con o senza recupero di energia, ai rifiuti non riciclabili e non biodegradabili, entro il 2020, nonché la  riduzione vincolante e graduale di tutti i tipi di smaltimento in discarica, coerentemente con gli obblighi di riciclaggio, in tre fasi (2020, 2025 e 2030), fino a raggiungere un divieto completo per le discariche, fatta eccezione per determinati rifiuti pericolosi e rifiuti residui per i quali la discarica rappresenta il metodo di smaltimento più ecologico.

DEPOSITATO IL NUOVO PIANO REGIONALE SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI

La bozza suscettibile di modifiche per il nuovo piano rifiuti regionale è online sul sito della Regione Autonoma Valle d'Aosta www.regione.vda.it . Dalla data di pubblicazione decorrono 60 giorni per le osservazioni da parte dei cittadine e/o Associazioni.

Il termine finale per presentare osservazioni è il 4 settembre 2015.

Qui di seguito il link:

10 luglio 2015

PUNTARE AD UNA LEGGE REGIONALE VERSO RIFIUTI ZERO

Puntare ad una iniziativa di legge regionale seguendo quanto avviene in Emilia Romagna.

La legge regionale di iniziativa popolare contiene elementi propositivi  nella prospettiva concreta di un significativo “cambio di passo” nella gestione dei rifiuti. 
Questa nuova Legge introduce:

un nuovo criterio di efficienza della gestione dei rifiuti basato sulla riduzione degli sprechi ed in particolare sulla riduzione dei rifiuti non riciclati, che sostituisce il criterio di  percentuale di raccolta differenziata

un meccanismo economico automatico e progressivo che incentiva i comuni che minimizzano i rifiuti a smaltimento;

la tariffa puntuale per cui la parte variabile del rifiuto è commisurata ai rifiuti prodotti, in particolare a quelli non riciclabili, responsabilizzando il singolo utente

finanziamenti alla trasformazione del servizio quali la raccolta porta a porta, la tariffa puntuale, i centri comunali del riuso, le azioni di riduzione dei rifiuti, l’impiantistica del riciclaggio, la ricerca sul rifiuto residuo finalizzata a modificare la progettazione di beni, materiali di consumo attualmente ancora non riciclabili

una maggiore trasparenza nell’informazione sulla gestione.


Ecco i principali referenti 
Natale Belosi, Ecoistituto di Faenza, referente della rete regionale associazioni e comitati territoriali
Michele Giovannini, Sindaco Comune di Castello D’Argile, referente dei Comuni promotori
Lorenzo Frattini, presidente Legambiente ER
Marco Galaverni, presidente WWF ER