2 ottobre 2012

GESTIONE RIFIUTI E TURISMO SOSTENIIBILE

http://www.vallevirtuosa.it 



Il turismo del futuro?

Parte dai cittadini residenti, dalla lora qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla loro cura della terra che abitano.

C. Petrini

http://youtu.be/pCl3SabT6fo

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BALLE COLOSSALI 3: PER NON PARLARE DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO

http://www.vallevirtuosa..it

Piano economico finanziario del nuovo impianto di incenerimento di Aosta cercasi....

Dati e tabelle dei costi sono e rimarranno un bel mistero ancora per un pò...
Il mistero sta proprio anche nella commistione tra politica e società per azioni, cariche e poltrone, disegni e interessi di singoli e consorzi vari.
Insomma un bel punto interrogativo.

Ai cittadini la scelta!

Votiamo SI anche per tagliare tutte le commistioni...







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30 settembre 2012

BALLE COLOSSALI 2: IL COMITATO DEL NO CI PROVA!

http://www.vallevirtuosa.blogspot.com


Alla serata di Pollein un membro del Comitato del No dichiara agli agricoltori che i rifiuti pericolosi dell'inceneritore verranno portati fuori valle perchè non abbiamo siti adatti nel territorio regionale.

Un altro membro del Comitato del No afferma e ribadisce  che trattasi di scelta oculata !!!

Alla faccia della coerenza e della decisione assunta di voler chiudere il ciclo in valle...

Scegliere una strada o l'altra, Please !

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Servizio rai al Tg 3 regionale sul comitato del No a Verrès. Un membro dichiara testualmente: "Discarica e Trattamento meccanico biologico (TMB) sono più pericolosi dell'inceneritore....

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Un membro del comitato del No,  nonchè legale rappresentante del comitato, viene definito alla Voix de la Vallée... come "ricercatore" ed esperto nella lotta contro il cancro!

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Sul TG3 regionale viene riferito che i dati presentati nel corso della serata da parte del Comitato del No non sono attaccabili nemmeno da Valle Virtuosa (cioe dal Comitato del si)!

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Un membro (femminile) del Comitato del No parla di normativa prevista in Europa e riferisce di possibili azioni di commissariamento e di sanzioni previste.... Si dimentica però di precisare che tutte che le sanzioni le prenderanno i Valdostani se non si rispetterà la legge già oggi in vigore. (vale a dire raggiungere il  65% di raccolta differenziata entro dicembre 2012! - ad oggi siamo intorno al 45%)


Segue...

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BALLE COLOSSALI: IL COMITATO DEL NO CI PROVA!

Chi ha avuto modo di seguire il tg 3 serale del 29 settembre 2012 di sicuro se ne sarà accorto...
Il servizio proponeva l'intervista a due esponenti del Comitato del No.

Si riporta in sintesi l'intervento del secondo personaggio intervistato: L'Unione Europea "caldeggia" la costruzione di inceneritori. Che balle! L'Unione Europea ha individuato un decalogo a cui si devono attenere i paesi membri. Prima viene il recupero e il riciclo di materia e poi  -  ripeto solo poi - per le eventuali frazioni residue è prevista la valorizzazione energetica.
L'Unione Europea si è espressa chiaramente in merito alla costruzione di inceneritori in zone alpine. La scelta è fortemente sconsigliata!!
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La Tv (senza contradditorio) permettera fino all'entrata in vigore della par condicio alle parti contendenti di esternare vere e proprie balle colossali senza replica. In fondo i giornalisti che ne sanno!!!
Saprà il cittadino valdostano valutare le  proposte in discussione in modo chiaro?
E ci permettiamo di aggiungere un appunto: gli orari previsti nell'ultimo mese dedicati all'informazione referendaria saranno collocati in orario consoni ( penso che anche i bambini sappiano che l'orario di maggior ascolto e collocato dopo il tg regionale) o saranno individuati spazi informativi in orari con meno  ascolto ( magari antimeridiani alle ore 11?).

La prossima settimana dopo aver visionato il calendario il Comitato Amici del Viale prenderà posizione al riguardo.

Inviateci consigli e/ o suggerimenti via mail.

Amici del Viale VOTERA' SI IL 18 NOVEMBRE.

Guarda il video sottoindicato. Nei prossimi giorni sarà organizzata una serata di approfondimento.



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28 settembre 2012

GESTIONE RIFIUTI: SERATA INFORMATIVA A QUART VENERDI 5 OTTOBRE 2012 ORE 21




 http://www.vallevirtuosa.it
Venerdì 5 ottobre alle ore 21.00 presso l'Auditorium delle scuole medie del Villair di QUART, si parlerà dei rischi per la salute implicati dal pirogassificatore e delle alternative virtuose praticate in Italia. Interverranno degli esperti del settore che si occupano professionalmente delle tematiche a livello italiano:

- DOTT. CELESTINO PANIZZA, Medico del lavoro di Brescia, che ha studiato a fondo i danni provocati dall'inceneritore di Brescia e che ci parlerà dei rischi per la salute dei trattamenti a caldo dei rifiuti;

 - RAPHAEL ROSSI, tecnico specializzato nel settore dei rifiuti e nella progettazione di sistemi per la raccolta differenziata. Metterà a nostra disposizione la sua vasta esperienza di consulente e manager in tante parti d'Italia. Ci spiegherà come con una corretta gestione dei rifiuti si possono raggiungere risultati eccellenti.

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25 settembre 2012

SMALTIMENTO RIFIUTI E NUOVI IMPIANTI: IL CITTADINO BORTOT PROPONE UNA MORATORIA DI 5 ANNI

Non necessariamente una persona deve fare delle cose per altri scopi. In ogni caso, per sgombrare eventuali strumentalizzazioni, premetto che l’anno prossimo alle regionali non sarò candidato, ho già dato e avuto molto, troppo. Premesso questo, alcune considerazioni sulla lettera di Luigi Sudano presidente del “Comitato Valle responsabile” (La Stampa 8 settembre, u.s.) che auspica la costruzione dell’inceneritore e del direttore dell’ARPA Giovanni Agnesod (La Stampa 9 settembre, u.s.) . Caro dottore, la medicina, come ben lei sa, non è solo una, forse lei ne pratica una sola ma ce ne sono altre, come d’altronde il trattamento dei rifiuti: si possono bruciare, oppure trattare, riciclare, ridurre e poi mettersi d’accordo su cosa fare di quello che rimane. Ho anche paura delle nano particelle, non voglio, se c’è un’alternativa, che dentro o fuori i limiti di legge se ne producano altre e per quanto mi riguarda, per un medico dovrebbe bastare questo. Le macchinazioni ci sono sempre state: basta scegliere da che parte stare, dalla parte di chi le realizza e si nasconde nei paradisi fiscali tipo Lussemburgo, o dalla parte di chi si oppone. Ha visto da chi è costituita la società che eventualmente gestirà l’impianto? L’esperienza non esiste e non serve? Quello che è successo e succede con il nucleare, oppure a Taranto, con l’amianto, quanti negazionisti, anche tra i medici. Si rassicuri, non voglio tornare all’età della pietra, sono per il progresso e lo sviluppo, ma quale? Basta scegliere: i rifiuti si possono bruciare oppure trattare diversamente. Anch’io come lei non ho paura dell’inceneritore, vede ho quasi settant’anni, la mia paura è per i più giovani. Per fortuna non siamo a Taranto ove il lavoro viene contrapposto alla salute. Qui da noi anche per il lavoro non ci sono problemi, anzi. I posti che si creano con la costruzione e la gestione del pirogassificatore, riciclando e recuperando i rifiuti sicuramente aumenteranno con meno soldi e più salute. E lo posso dimostrare. Perché imbarcarsi nella costruzione di un impianto che, in ogni caso, dovrà essere gestito e mantenuto anche quando i filtri non siano così efficaci. Non solo, l’impianto deve comunque essere redditizio anche in caso di diminuzione dei rifiuti. Chi paga? Le autorità che vogliono l’impianto hanno detto “la Regione”, ma la Regione non siamo noi? A lei e alle autorità lancio una sfida: propongo una moratoria: si rimandi di cinque anni la costruzione dell’impianto; si spinga la raccolta differenziata anche sanzionando coloro che non rispettano i vincoli, ma come dice la legge. Poi vediamo “insieme” cosa rimane e cosa fare. Che ne dice ? Vengo alle considerazioni sull’ARPA regionale. Le nomine dei dirigenti dovrebbero essere di competenza del Consiglio Regionale e non del Governo affinché essa risponda del suo operato al Consiglio stesso. In altro periodo e con un’altra gestione l’ARPA non ha trovato l’amianto in certi reparti della Cogne. Eppure secondo centinaia e centinaia di operai che l’avevano sotto il naso e l’hanno respirato esso era ben presente e molti ne sono anche morti. Ora non voglio fare il processo alle intenzioni, voglio solo sapere dall’ARPA che conseguenza ha il cumulo di inquinanti anche se, presi singolarmente, rientrano nella norma di legge. Per essere più chiaro, il cumulo dell’ inquinamento derivante dalla Cogne, dal casello autostradale, dal futuro aeroporto, dall’eventuale inceneritore e dalla altre attività umane presenti nella zona, che conseguenze potrebbe avere sulla salute umana, animale e sulla catena alimentare in Valle d’Aosta? Si possono fare delle ipotesi, degli esami, chiamare degli esperti, chiedere consigli. Quando questo è avvenuto? È chiedere troppo? Alessandro Bortot Nus, 9 settembre 2012 Condividi con facebook