PGR 2015 - NUOVO PIANO GESTIONE RIFIUTI VALLE D'AOSTA - BOZZA DEL 5 LUGLIO 2015
Mentre a Parma in un anno (da maggio 2014 a giugno 2015) si è attivata la tariffazione puntuale per i cittadini, il nuovo piano gestione rifiuti Vda ancora in fase di approvazione prevede tempi lunghissimi per l'attivazione della tariffazione puntuale. In pratica salvo cambiamenti se ne parlerebbe da gennaio 2018 in avanti.
Non ci siamo proprio!
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Una sola ATO (basta e avanza) procedere verso il superamento delle varie SUB ATO.
Ma quando dovrebbe avvenire? solo dal 2018 ?
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A chi verrà affidata la gestione del centro raccolta e trattamento: o meglio quale ruolo assegnare alla società che ora si occupa della gestione della fase finale di recupero/trattamento. Oppure continuare attraverso l'affidamento diretto alla società Valeco S.p.A., partecipata dalla regione ed appositamente costituita in forza della L.R. n. 63/1987, la cui scadenza è fissata al 31.12.2017.
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Frazione organica: la raccolta è iniziata a luglio solo in alcuni sottoambiti
Solo dal 2018 l'organico sarà trattato in valle ?
quali percorsi farà l'organico proveniente dalla valli laterali?
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RUB rifiuti organici biodegradabili (il residuo organico alimentare circa 6.000 tonnelate - lo scarto verde, la carta/cartone, il legno, i pannolini/assorbenti (nell’ipotesi cautelativa che siano interamente costituiti da materiali soggetti a decomposizione), il sottovaglio (al 50% nell’ipotesi cautelativa che sia costituito per tale aliquota da frazione putrescibile). Il flusso totale di RUB è dell’ordine di 36.000 t/a, di cui oltre 16.000 t/a trovano attualmente collocazione in discarica
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la Giunta regionale attiverà ma quando ? 3 mesi dall'approvazione del piano oppure anche prima? programmi esecutivi per :
a) la riduzione dei rifiuti biodegradabili da smaltire in discarica;
b) gli indirizzi per la riorganizzazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali inerti; ecc- ....
d) gli indirizzi per la gestione dei rifiuti nelle strutture pubbliche o che gestiscono servizi pubblici;
e) gli indirizzi per la predisposizione dei regolamenti per la disciplina dei servizi di raccolta, trasporto e gestione dei rifiuti urbani nei sub-ATO;
f) gli indirizzi per la disciplina, a livello di sub-ATO, del sistema tariffario, in conformità a quanto disposto dall'articolo 238 del d.lgs. 152/2006
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10.3.5 REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI NECESSARI PER GARANTIRE UNA CORRETTA GESTIONE E TRATTAMENTO DEI FLUSSI DI RIFIUTI RACCOLTI – SCENARIO IMPIANTISTICO
Rifiuto indifferenziato:
La situazione proposta prevede l’avviamento del rifiuto indifferenziato ad un
trattamento preliminare di trito-vagliatura con la separazione del sottovaglio da avviare
a biostabilizzazione e del sovvallo da avviare a smaltimento in discarica previa
compattazione presso l’impianto esistente.
Trattamento di trito-vagliatura:
Il costo di trattamento è valutato in 30,00 €/t. Ne deriva, sulla base di un quantitativo annuo di 21.917 t/anno, un maggiore costo, rispetto alla situazione attuale, di 657.503,00 €/anno.
Ipotizzando di effettuare una vagliatura a 80 mm, il flusso di sottovaglio è stato stimato
pari al 40% (8.767 t/anno) ed il flusso di sovvallo è stato stimato pari al 60% (13.150
t/anno).
- Trattamento di biostabilizzazione del sottovaglio:
La situazione proposta prevede l’avviamento del sottovaglio ad una linea di biostabilizzazione, il cui costo di mercato è valutato in 70,00 €/t (al lordo delle perdite per evaporazione). Ne deriva, sulla base di un quantitativo annuo di 8.767 t/anno, un maggiore costo, rispetto alla situazione attuale, di 613.669,00 €/anno. Il biostabilizzato si prevede di collocarlo in discarica applicando un costo pari a 102 €/t (valore stimato che tiene conto dell’incremento dei costi di conferimento in discarica attuali pari a 86,52 €/t in relazione alla diminuzione dei quantitativi conferiti in discarica nello scenario e fase in questione). Si considera una perdita di peso del rifiuto biostabilizzato pari al 10%.
- Sovvallo:
Si prevede di collocarlo in discarica applicando un costo pari a 102 €/t (valore stimato che tiene conto dell’incremento dei costi di conferimento in discarica attuali pari a 86,52 €/t in relazione alla diminuzione dei quantitativi conferiti in discarica nello scenario e fase in questione).
- Flusso multimateriale:
Si ipotizza l’avviamento del rifiuto multimateriale ad un trattamento di valorizzazione in Valle d’Aosta