2 dicembre 2013

LA SENTENZA N. 285 DELLA CORTE COSTITUZIONALE (DEPOSITATA OGGI) NON MODIFICA LA VOLONTA' ESPRESSA DAI CITTADINI E DA TUTTI ACCETTATA - LA LEGGE REGIONALE PUO' ESSERE MIGLIORATA, MA RESTA VALIDA ANCHE SENZA L'ARTICOLO AGGIUNTO DALL'ESITO REFERENDARIO. CONTA LA VOLONTA' POLITICA E L'ACCETTAZIONE DELL'ESITO REFERENDARIO

La Corte costituzionale, il giudice delle leggi, ha valutato non conforme alla normativa nazionale il nuovo articolo di legge introdotto nella normativa regionale mediante il voto referendario dello scorso anno.
La Corte, in pratica, ha cancellato l’articolo unico della legge della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 23 novembre 2012, n. 33 (Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 – Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti) ritenendo validio il principio generale per cui la Regione non può introdurre “limitazioni alla localizzazione”, di impianti di trattamento a caldo. Alla Regione  non può essere consentito, dal punto di vista legislativo, di porre limiti assoluti di edificabilità degli impianti di trattamento a caldo.
Nulla dice e nulla potrebbe dire in merito al dato politico emerso con il  referendum e  cioè la volontà da parte dei cittadini di optare per una diversa gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta. 


Nessuno pensi, pertanto, che possa essere cancellata la volontà espressa dai cittadini col voto del 18 novembre 2012. Insomma, tanto rumore per nulla.La regione quindi può adottare tranquillamente tutti gli strumenti operativi per gestire i rifiuti senza ricorrere all'incenerimento.

Il convegno del 22 novembre 2013 visionabile  per intero su you tube  (vedi link sotto) ha delineato in modo completo ed esauriente tutte le modalità da adottare nel giro di pochi mesi.


http://youtu.be/BJwPLLuZCW8 

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Dichiarazioni all'Ansa vda17:35 Rifiuti: Roscio, pirogas è stato seppellito per sempre
(ANSA) - AOSTA, 02 DIC - ''Al di là dell'interpretazione che ha dato la Corte costituzionale e che va rispettata, ci deve essere un altro ragionamento da fare per la Valle d'Aosta: un anno fa i valdostani avevano detto chiaramente quale non doveva essere il modello di gestione dei rifiuti, un anno fa abbiamo seppellito per sempre il pirogassificatore''. Così Fabrizio Roscio, consigliere regionale di Alpe e uno dei principali promotori del referendum, ha commentato la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale la legge contro il pirogassificatore.

''C'è stata una presa di posizione chiara dell'attuale maggioranza - ha proseguito Roscio - quindi noi in base agli impegni che sono stati assunti chiediamo che questi impegni siano mantenuti e si incominci a fare una gestione corretta dei rifiuti indipendentemente da impianti di smaltimento finali''. Secondo il consigliere regionale ''l'opzione che rimane è il trattamento a freddo, direi di più, l'opzione che rimane è una gestione di eccellenza in virtù di quell'autodeterminazione dei valdostani che è cara a tutti''. (ANSA). 


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19:09 Rifiuti: Consulta boccia legge contro trattamento a caldo
Approvata in Valle d'Aosta con referendum propositivo
(ANSA) - AOSTA, 2 DIC - Sulla prima e unica legge in Italia frutto di un referendum propositivo è arrivata oggi la bocciatura della Consulta. A un anno dalla sua approvazione, la norma che in Valle d'Aosta vietava il trattamento a caldo dei rifiuti è stata dichiarata incostituzionale, perché la materia della tutela dell'ambiente è di ''competenza esclusiva dello Stato''.

Ma ''la volontà dei valdostani sarà rispettata'', assicura l'assessore all'Ambiente Luca Bianchi, nella maggioranza composta dagli autonomisti Union Valdotaine e Stella Alpina, movimenti che nella passata legislatura si schierarono per l'astensione dal referendum.


 


28 novembre 2013

LETTERA AL PRESIDENTE DELLA CAMERA LAURA BOLDRINI


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Lettera alla Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini sul rispetto dell'esito del Referendum propositivo svoltosi in Valle d'Aosta il 18/11/2012, in materia di trattamento dei rifiuti e della legge regionale valdostana n. 33/12, che ne ha recepito l'esito.

Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini,

Approfittando della Sua presenza in Valle d'Aosta nell'ambito della quinta edizione della Scuola per la Democrazia, cogliamo l'occasione per portare alla Sua attenzione un'esperienza che ha coinvolto la comunità valdostana, che ha potuto vivere un momento di alta e reale partecipazione democratica. Infatti, ormai circa un anno fa, il 18 novembre 2012 si è svolto il Referendum propositivo sulle modalità di trattamento dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali non pericolosi, che ha visto la partecipazione di quasi 51.000 Valdostani (su una popolazione di 130.000 abitanti) ed il superamento del quorum richiesto con il 48,93% degli aventi diritto al voto. Si è trattato del primo referendum propositivo ad avere avuto esito positivo in Italia: con la vittoria dei Sì la popolazione ha deciso di non costruire un pirogassificatore (un impianto equiparato dalla normativa vigente ad un inceneritore, in quanto trattamento a caldo dei rifiuti), ma di optare per altre soluzioni per la gestione dei rifiuti. 

L'istituto del Referendum propositivo è previsto come strumento peculiare all'interno del nostro Statuto speciale ed il suo esercizio, relativamente alla questione dei rifiuti, ha permesso di realizzare un'ampia operazione di divulgazione, sensibilizzazione e crescita culturale della nostra comunità, rispetto ad una tematica che sappiamo essere centrale nella ratio che muove la legislazione europea e il dibattito politico: le scelte di sviluppo economico in relazione alla tutela dell'ambiente e della salute. 
 
Sappiamo che non ci si può più permettere di parlare di sviluppo democratico e di politica senza porre l'ambiente come elemento centrale, come dimostra anche il titolo della manifestazione per la quale Lei è stata invitata oggi qui ad Aosta, ''La sfida per i Comuni: il marketing territoriale, economia, cultura, ambiente''. 
Ora, grazie alla consapevolezza dal basso e all'operazione di educazione ambientale messa in atto con la partecipazione referendaria, può prendere il via nella nostra Valle la progettazione di un nuovo sistema di gestione dei rifiuti, che assuma realmente come obiettivi i contenuti della Direttiva quadro europea 98/2008 e le recenti disposizioni del Ministero dell'Ambiente, e attui le migliori opzioni ambientali, massimizzando la riduzione dei rifiuti ed il recupero di risorse e valorizzando la frazione umida. Attuando un'unità d'intenti tra i diversi livelli amministrativi locali e regionali, è possibile realizzare un sistema efficiente, che con l'applicazione di regole omogenee e con l'implementazione delle soluzioni impiantistiche cosiddette “a freddo”, permetta di raggiungere i migliori risultati e le più alte performance sull'esempio di altri territori italiani, quali, ad esempio, la Provincia di Treviso. Ciò sarebbe particolarmente importante per una piccola Regione alpina come la nostra, con un'economia a prevalente vocazione turistica. 
 
Abbiamo avuto modo di apprezzare le Sue dichiarazioni, da Lei recentemente rilasciate in occasione della consegna delle 80.000 firme raccolte in tutta Italia, e in maniera cospicua anche in Valle d’Aosta, per l’iter del disegno di legge d’iniziativa popolare per la “Legge Rifiuti Zero” e in modo particolare il Suo riferimento alla “strada senza uscita” rappresentata da discariche e inceneritori, mentre è necessario adottare modelli sostenibili e in linea con le norme europee.
Il nostro Referendum ha potuto tenersi nonostante ben due ricorsi avessero cercato di impedirne lo svolgimento: il ricorso presentato prima dalla Asso-consum Onlus e successivamente dall'ANIDA (Associazione Nazionale Imprese Difesa Ambiente). Fortunatamente, le due associazioni ricorrenti non sono riuscite ad impedire che una comunità locale potesse pronunciarsi su una scelta tanto importante per il proprio futuro e per quello dei propri figli. Il Tribunale di Aosta, nell’ottobre 2012, ha stabilito, rigettando il ricorso dell’Anida, che la ratio principale della consultazione referendaria consiste nella “tutela della salute”, così come indicato anche dalla Commissione regionale per i procedimenti referendari, che aveva giudicato ammissibile il quesito.
Il risultato e la volontà popolare dei Valdostani, dopo il 18 novembre 2012, sono chiari e definitivi. Tuttavia, non possiamo nascondere la nostra preoccupazione per l'azione del Consiglio dei Ministri che, nel gennaio 2013, ha impugnato la legge regionale d'iniziativa popolare della Valle d'Aosta n. 33, del 23 novembre 2012, che recepisce l'esito del Referendum, mettendone in discussione la legittimità. Il prossimo 5 novembre si terrà la relativa udienza dinnanzi alla Corte Costituzionale. 
 
Come Associazione che, insieme a tante altre realtà associative e singoli cittadini valdostani, ha promosso il Referendum, ci appelliamo a Lei, certi che condivida e comprenda le profonde ragioni ispiratrici dell'esito referendario e la legittima facoltà di una comunità di scegliere in maniera così tanto partecipata le migliori modalità tecniche e le migliori pratiche in materia di gestione dei rifiuti. Auspichiamo, quindi, che Lei si possa unire alla nostra speranza che la legge regionale valdostana possa rimanere in vigore, rispettando la volontà popolare e l’istituto democratico del Referendum. 

Ringraziandola per l’ascolto, Le rivolgiamo i nostri migliori saluti ed auguri per il Suo importante lavoro. 

Aosta, 27 Ottobre 2013

Il Presidente
Jeanne Cheillon

www.vallevirtuosa.it

27 novembre 2013

LCA OVVERO LIFE CICLE ASSESSMENT

Rete italiana LCA - sito web www.reteitalianalca.it

La Rete Italiana LCA si propone come punto di riferimento in Italia e rende disponibili alle organizzazioni ed alle imprese un quadro chiaro ed aggiornato sullo stato dell’arte della metodologia di LCA.

PAUL CONNET: UN MODELLO ALTERNATIVO, ANCHE IN VDA, E' POSSIBILE!


Per il Professor Connett il più grande ostacolo è la mancanza di volontà politica della nostra classe dirigente.
 
Una buona classe politica è quella che lavora con i cittadini, entrambi sono dalla stessa parte, impegnati nel preservare il territorio e nella tutela della salute. Dire no all'incenerimento e alla pirogassificazione,  vuol dire metterci passione,  passione che deve diventare un 'sì' per la "Strategia Rifiuti Zero".

La regione Valle d'Aosta può essere una vetrina per la Strategia Rifiuti Zero e con la nuova università presente sul territorio potrebbe diventare un laboratorio per lo studio della frazione residua.

Raggiungere 'Rifiuti Zero' è possibile secondo Connett, a patto che vi sia un patto di responsabilità tra le comunità e l'industria. 


La Valle d'Aosta da sola non può arrivare a 'Rifiuti Zero', può migliorare la raccolta differenziata e arrivare anche all'80-85%, ma per raggiungere davvero l'obiettivo c'è bisogno dell'industria, di un rapporto attivo con le imprese.

Ecco i passi principali verso Rifiuti Zero (separazione alla sorgente, raccolta porta a porta, compostaggio, riciclaggio, iniziative per la riduzione dei rifiuti, riutilizzo e riparazione, incentivi economici, separazione del residuo e centro di ricerca e miglior design industriale)

La "Strategia Zero rifiuti" non vuole incenerire i rifiuti, nasconderli e ritrovarli poi come nanoparticelle. 


La frazione residua non è altro che un errore di progettazione del  prodotto; se un prodotto non può essere riusato, riciclato e riparato non deve essere prodotto. Ecco perchè è necessario studiare il residuo e riprogettare.

Connett non ha avuto parole tenere per il Governo italiano,  dicendo di non aspettarsi nulla di buono e invitando le comunità a lavorare anche sul tema dell'acqua che è un bene comune e non delle multinazionali; anche i rifiuti sono una risorsa della comunità e non dei gestori di inceneritori.

VIDEO INTEGRALE - A BREVE DATA TRASMISSIONE IN TV - CANALE 16 DGTV

A breve verrà comunicata data trasmissione del convegno del 22 novembre 2013 ( relazioni di Ercolini, Bonesso, Ventura e Tutino) sul canale 16 del digitale terrestre.

http://youtu.be/BJwPLLuZCW8

http://youtu.be/BJwPLLuZCW8 

24 novembre 2013

NESSUN IMPEGNO UFFICIALE DELL'ASSESSORE LUCA BIANCHI IN DATA 22 NOVEMBRE 2013



Nessun impegno ufficiale da parte dell'assessore regionale al territorio e Ambiente Luca Bianchi per il 22 novembre 2013 - pomeriggio

Ecco gli impegni ufficiali dei componenti della giunta regionale per il 22 novembre 2013:


h. 8.00 - Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale. Riunione della Giunta regionale

h. 11.30 – Aosta, Saletta dell’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali. L’Assessore Antonio Fosson interviene alla conferenza stampa per la firma della Convenzione con il Forum delle Associazioni famigliari della Valle d’Aosta per la gestione del Centro Famiglie

h. 12.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale
Conferenza stampa per illustrare i principali provvedimenti adottati in Giunta.





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 l’assessore all’ambiente Luca Bianchi invitato all'evento

 aveva fatto sapere di non poter essere presente per un impegno già previsto.


perchè nessun rappresentante dell’assessorato, ma non c’è nessuno”.

Abbiamo cercato di metterci in contatto con l’assessore Luca Bianchi e dalla segreteria dell’assessorato fanno sapere che “effettivamente l’invito a voce e per iscritto da parte dell’associazione Valle Virtuosa è giunto all’assessore, ma già in quell’occasione, dispiacendosi, aveva detto di non poter esserci per impegni già presi.

Sul fatto di mandare qualcun’altro, non so chi intendano, l’invito era stato fatto al politico e non ci sono state altre richieste.