La Corte costituzionale, il giudice delle leggi, ha valutato non conforme alla normativa nazionale il nuovo articolo di legge introdotto nella normativa regionale mediante il voto referendario dello scorso anno.
La Corte, in pratica, ha cancellato l’articolo unico della legge della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 23 novembre 2012, n. 33 (Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 – Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti) ritenendo validio il principio generale per cui la Regione non può introdurre “limitazioni alla localizzazione”, di impianti di trattamento a caldo. Alla Regione non può essere consentito, dal punto di vista legislativo, di porre limiti assoluti di edificabilità degli impianti di trattamento a caldo.
Nulla dice e nulla potrebbe dire in merito al dato politico emerso con il referendum e cioè la volontà da parte dei cittadini di optare per una diversa gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta.
Nessuno pensi, pertanto, che possa essere cancellata la volontà espressa dai cittadini col voto del 18 novembre 2012. Insomma, tanto rumore per nulla.La regione quindi può adottare tranquillamente tutti gli strumenti operativi per gestire i rifiuti senza ricorrere all'incenerimento.
Il convegno del 22 novembre 2013 visionabile per intero su you tube (vedi link sotto) ha delineato in modo completo ed esauriente tutte le modalità da adottare nel giro di pochi mesi.
http://youtu.be/BJwPLLuZCW8
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Dichiarazioni all'Ansa vda17:35
Rifiuti: Roscio, pirogas è stato seppellito per sempre
(ANSA) - AOSTA, 02 DIC - ''Al di là dell'interpretazione che ha dato
la Corte costituzionale e che va rispettata, ci deve essere un altro
ragionamento da fare per la Valle d'Aosta: un anno fa i valdostani
avevano detto chiaramente quale non doveva essere il modello di gestione
dei rifiuti, un anno fa abbiamo seppellito per sempre il
pirogassificatore''. Così Fabrizio Roscio, consigliere regionale di Alpe
e uno dei principali promotori del referendum, ha commentato la
sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale la legge
contro il pirogassificatore.
''C'è stata una presa di posizione
chiara dell'attuale maggioranza - ha proseguito Roscio - quindi noi in
base agli impegni che sono stati assunti chiediamo che questi impegni
siano mantenuti e si incominci a fare una gestione corretta dei rifiuti
indipendentemente da impianti di smaltimento finali''. Secondo il
consigliere regionale ''l'opzione che rimane è il trattamento a freddo,
direi di più, l'opzione che rimane è una gestione di eccellenza in virtù
di quell'autodeterminazione dei valdostani che è cara a tutti''.
(ANSA).
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19:09
Rifiuti: Consulta boccia legge contro trattamento a caldo
Approvata in Valle d'Aosta con referendum propositivo
(ANSA) - AOSTA, 2 DIC - Sulla prima e unica legge in Italia frutto di
un referendum propositivo è arrivata oggi la bocciatura della Consulta. A
un anno dalla sua approvazione, la norma che in Valle d'Aosta vietava
il trattamento a caldo dei rifiuti è stata dichiarata incostituzionale,
perché la materia della tutela dell'ambiente è di ''competenza esclusiva
dello Stato''.
Ma ''la volontà dei valdostani sarà
rispettata'', assicura l'assessore all'Ambiente Luca Bianchi, nella
maggioranza composta dagli autonomisti Union Valdotaine e Stella Alpina,
movimenti che nella passata legislatura si schierarono per l'astensione
dal referendum.
Diffondere dati personali senza autorizzazione è reato?
-
L’ordine professionale a cui appartengo diffonde senza mia autorizzazione
un mio dato personale (pec). C’è reato? Innanzitutto occorre evidenziare
che l’ar...
25 minuti fa
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