In attesa di pubblicare per esteso l'articolo pubblicato sul periodico del Comune di Aosta "Aosta Informa" si riportano le dichiarazioni rilasciate dal Capo di Gabinetto del Comune di Aosta e riprese dal notiziario odierno Ansa Valle d'Aosta.
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Il sale sparso in inverno sulle strade per sciogliere il ghiaccio danneggia gli ippocastani del viale della Pace ad Aosta. Il problema è trattato da Christian Diemoz, Capo di Gabinetto del Comune di Aosta, sull'ultimo numero di AostaInforma, la rivista edita dall'Amministrazione comune e diretta dallo stesso Diemoz.
"La situazione - precisa il Capo di Gabinetto - è stata oggetto di attenzioni costanti e di diversi approfondimenti, a testimonianza del fatto che lo sforzo infuso per la cura del verde cittadino rimane importante". L'analisi porta a dire che le problematiche degli alberi impiantati sul lato sud di viale della Pace conseguono all'eccessivo assorbimento di sale da parte delle loro radici.
"In sostanza - precisa Diemoz - i residui di cloruro di sodio rilasciati sulla strada dalla fusione di ghiaccio e neve si accumulano nel terreno circostante fino a raggiungere la concentrazione sufficiente a causare danni alla vegetazione". I danni alle piante sono evidenziati dalla riduzione delle dimensioni delle foglie, che cadono prematuramente, e nella bruciatura del margine fogliare.
"A tale conclusione - puntualizza Christian Diemoz - si è giunti dopo aver constatato come i trattamenti svolti sino ad oggi, contro i danni derivanti da insetti, acari, batteri, funghi e virus non abbiano dato i risultati sperati". Per rimediare all'inconveniente l'Amministrazione ha deciso lo spostamento all'esterno del viale del mercato settimanale. Inoltre non sarà più accumulata la neve nei pressi degli alberi. Infine, per salvare gli ippocastani sarà realizzato, anche un apposito impianto irriguo.
IL VAGITO DEL CONIGLIO – FRANCESCO MERLO: “GIORGETTI, COME ZAIA, SI LOGORA
NELL’INTERPRETARE LA LEGA CHE VUOLE LIBERARSI DELLA LEGA. LA FACCIA
GENTILE, AFFIDABILE E RASSICURANTE DI QUESTI LEGHISTI, CHE SI CONSUMANO NEL TENERSI
FUORI DALL’ESTREMISMO STANDOCI DENTRO, A VOLTE RIESCE A FAR PENSARE ALLA
PRUDENZA DEL CONIGLIO. E LA MIA METAFORA LO VUOLE ‘IN UMIDO’, CON QUEL
PROFUMO SQUISITO CHE, NEL SILENZIO, FA PENSARE CHE IL CONIGLIO, DANDO LA
SUA ULTIMA PROVA DI GENTILEZZA, SI STA CUCINANDO DA SOLO…”
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Estratto da “Posta e risposta – la Repubblica”
https://www.repubblica.it/rubriche/le-lettere/2024/11/27/news/lettere_francesco_merlo_mercoledi_27_novembre_2...
21 minuti fa
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