13 aprile 2009

TERREMOTO IN ABRUZZO: NOTIZIE NON RIPORTATE NEI TELEGIORNALI NAZIONALI

Fare previsioni è un mestiere difficile. Ci si espone al rischio di figuracce. Ne sa qualcosa Bertolaso. Non più tardi di martedì 31 Marzo 2009, intervenendo a Roma ad un convegno il responsabile della Protezione Civile dichiarò, a proposito delle scosse di terremoto che continuavano a scuotere l'Abruzzo "non sono tali da preoccupare ma purtroppo a causa di imbecilli che si divertono a diffondere notizie false siamo costretti a mobilitare la comunità scientifica per rassicurare i cittadini."

Quello che è successo la mattina del lunedì seguente ora lo sappiamo tutti.
Primo bilancio ufficiale del sisma: 292 morti. Il numero dei feriti ancora non viene riportato dagli organi di informazione. Il dato stimato dei senza casa è di oltre 20.000 persone.

La tesi ufficiale: i terremoti non si possono prevedere..

Quindi qualcuno aveva avanzato dei dubbi sull'argomento. Come mai nei nostri telegiornali nessuno ha intervistato questo ricercatore che si chiama: Giampaolo Giuliani.

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Ecco un interessante nota stampa adnkronos del 7 aprile 2009

"Dovranno rispondere di calunnia coloro che hanno denunciato per procurato allarme Giampaolo Giuliani, il ricercatore presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso che pochi giorni fa aveva previsto il terremoto che ha flagellato l'Abruzzo". Lo afferma il Codacons, in una nota, spiegando che "presentera' oggi 7 aprile 2009 una nuova denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica dell'Aquila, in cui si chiede di aprire delle indagini per calunnia e violenza privata".

"Il reato di calunnia e' ipotizzabile verso coloro che hanno sporto denuncia per procurato allarme contro Giuliani il quale, come si e' visto, aveva pienamente ragione e potrebbe essere stato ingiustamente diffamato", spiega il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi.

"La fattispecie di violenza privata, invece -continua Rienzi- potrebbe configurarsi, se la magistratura lo riterra' necessario, verso coloro che, senza verificare se le affermazioni del Giuliani fossero fondate o meno, hanno avviato l'azione e posto sotto indagine il ricercatore il quale, intimidito da tale azione nei suoi confronti, ha desistito dai suoi intenti a tutela della popolazione locale".

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