http://www.vallevirtuosa.blogspot.com/
http://youtu.be/a5g-3W__ZsM?t=1m40s
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A Parma si intende costruire un inceneritore. Crede anche nell’incenerimento come energie del futuro?
"Ho avuto modo di approfondire la situazione di Napoli e dell’emergenza rifiuti.
Mi sono confrontato a lungo con il sindaco De Magistris e con i tecnici deputati alla gestione del problema. Devo dire che sui rifiuti negli ultimi anni ci sono stati cambiamenti enormi, proprio sotto il profilo tecnologico.
Oggi credo che l’incenerimento sia superato dalla realtà.
Ho avuto modo anche di guardare sommariamente i numeri di Parma e si capisce che la crescita della raccolta differenziata, in alcuni comuni a livelli record, non possa stare insieme con un inceneritore che brucia le stesse cose che vengono differenziate’.
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In data 28 Marzo 2012 gli avvocati Pietro De Angelis e Arrigo Allegri hanno reso noto di avere depositato presso la Procura della Repubblica un’istanza di sequestro del cantiere dell’inceneritore. “Dopo 12 esposti, in vista dell’imminente decisione finale della Commissione Europea, abbiamo avanzato un’istanza di sequestro del cantiere fondata su tutti gli elementi già usciti sulla procedura dell’inceneritore”.
“L’Antitrust si è già pronunciato a riguardo ed ha stabilito che l'appalto in essere per la raccolta dei rifiuti è scaduto il 19 dicembre 2011.
La decisione della Commissione Europea sarà importantissima e potrebbe avallare in toto le nostre tesi.
Entro fine aprile 2012 si avranno ulteriori notizie in merito.
Potrebbe essere comminata allo Stato una sanzione pecuniaria per un massimo di 9,5 milioni di euro; poi lo Stato dovrebbe rifarsi sugli eventuali responsabili, incominciando dai presidenti delle ATO.
Lo Stato perseguirà le persone fisiche che sono responsabili del danno e non gli Enti. Nel momento in cui la Commissione Europea evidenziasse queste irregolarità, a quel punto la magistratura dovrebbe agire.
Oggi il Comune di Napoli porta i suoi rifiuti in Olanda con un costo inferiore ai 100 euro alla tonnellata (trasporto compreso).
Come scritto da Iren sulle carte ufficiali, a Parma, anche quando sarà in funzione l’inceneritore, pagheremo la stessa tariffa di adesso (160 euro + aggiornamento Istat) che è una delle più care d’Italia. Aumentando la raccolta differenziata in tutta Europa oggi si assiste ad una riduzione di rifiuti da avviare a smaltimento e pertanto manca il combustibile per i vari inceneritori già operanti. Da ciò deriva l’attuale abbassamento del prezzo di smaltimento”.
Gli ultimi amministratori hanno fatto danni enormi...
Attila si comportava nello stesso modo...
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