5 luglio 2015

SI AD UNA EUROPA DEI POPOLI. NO AD UNA EUROPA DELLE BANCHE.

No Europa multinazionali, banche, finanza. Si Europa dei popoli.
Grecia.  TTPI (trattato USA-Unione Europea). Ucraina. Derivati del latte. Stessa faccia di un'Europa che non vogliamo. Semplifico molto per questioni di spazio.  C'è uno stretto legame tra la situazione in Grecia, alla quale  viene richiesto di indebitarsi ulteriormente per pagare interessi su debiti fatti dai precedenti governanti corrotti.  La crisi in Ucraina, ove con l' embargo dei nostri prodotti verso la Russia voluto dagli Usa stiamo perdendo importanti mercati agroalimentari, ma non solo. Perché? Perché  le multinazionali e le banche vogliono espandersi e accaparrarsi anche quei mercati, non importa il prezzo da pagare in vite umane e danno alle economie, tanto non pagano loro. Ma cosa succederebbe  alla nostra economia se la Russia chiudesse il rubinetto del gas o ne aumentasse il prezzo ?  A pagare saremmo nuovamente noi.....E' di questi giorni la decisione europea di imporre anche all'Italia la possibilità di produrre formaggi con i derivati del latte e altre schifezze. Anche questa decisione di peggiorare e livellare la nostra qualità di formaggi e latticini verso il basso  è voluta dalle multinazionali alimentari. Questa decisione non fa che anticipare, se noi staremo zitti, l'approvazione del trattato Usa-Europa, il famigerato TTPI.  Cosa ci imporrà questo trattato? Innanzitutto toglierà il divieto di importare dagli USA, per esempio, prodotti alimentari trattati con ormoni o geneticamente modificati. Ma sopratutto privatizzerà ulteriormente quei pezzi della  sanità e dei servizi pubblici che rendono di più. Il TTPI  impone inoltre  che le eventuali controversie legali che ne deriveranno non siano più dibattute nei tribunali nazionali o internazionali ma trattati da arbitrati privati. Insomma vogliono toglierci quel pò di democrazia che ci è rimasta. Vi pare poco??
Ormai siamo in tanti, ed io fra quelli, che non vogliamo più questa Europa. Se ne può fare un'altra?  Certo che sì, la Grecia insegna, ma a noi cittadini tocca solo  fare gli spettatori o possiamo far qualcosa?  Intanto essere solidali con la Grecia. Poi far sentire la nostra voce anche nelle istituzioni,  Comuni o  Consiglio regionale. Lo sapete che in Consiglio regionale non si è mai discusso del TTPI e delle  conseguenze, se viene approvato, per la Valle?    Anche per la possibilità di fare formaggio con i derivati del latte, una delle conseguenze nefaste del TTPI, le Regioni, la Coldiretti, le associazioni di categoria e dei consumatori non hanno nulla da dire?  La Rai, i vari giornali e giornalini non hanno nulla da dire? Possibile che dobbiamo essere noi cittadini che ci mobilitiamo dal basso contro questi interessi di parte e queste schifezze che ci peggioreranno la vità?
Spero di essere riuscito a dare un'idea che questa è l'Europa che non vogliamo. Ma a chi spetta costruirne un'altra? A Renzi, che tra la Grecia l'Ukraina e la troika si schiera dalla parte, per ora,  dei più forti?  Aspettiamo che l'Europa si cambi da sola? Oppure di fare gli  riscopriamo di essere cittadini attivi che si mobilitano e non aspettano che i buoi siano scappati dalla stalla o, per  non piangerci addosso, quando il latte è già stato versato?

Alessandro Bortot
Nus 2 luglio 2015

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