http://www.vallevirtuosa.it
17 novembre 2012
11 novembre 2012
LA R.D. SI PUO FARE ANCHE IN VALLE D'AOSTA. TREVISO: ECCO UN ESEMPIO VIRTUOSO.
Di grande interesse l'intervento tenuto dall'Ing. Bonesso, presidente del consorzio di Treviso, svolto a Gressan nella serata di venerdi scorso.
Il consorzio rappresentato da Bonessso raccoglie e gestisce i rifiuti di un bacino di oltre 500.000 mila persone. Sono arrivati all'83% di raccolta differenziata ed i i costi per i cittadini sono i più bassi di tutti gli ATO confinanti, hanno creato molti posti di lavoro e avviato a recupero materiale che di solito finisce in discarica o all'incenerimento...
L'Ing. Bonesso spiega come si fa e lui dice: è solo politica! Ma non si rende conto che sta prendendo in giro tutti i valdostani... Eppure sono tanti i posti dove "si può"fare un raccolta differenziata di qualità e facendo risparmiare i cittadini. Tanti comuni in Italia e anche nel mondo. E' esemplare in tal senso il video della trasmissione Presa Diretta: Strategia "Rifiuti Zero" applicata con successo a San Francisco - del 22 gennaio 2012 - che ti riproponiamo qui sotto. 22 minuti interessantissimi, ti consigliamo la visione almeno della fine, minuto 21, per le conclusioni: http://www. youtube.com/watch?feature= player_detailpage&v=AXgBS9i8- sI
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Il consorzio rappresentato da Bonessso raccoglie e gestisce i rifiuti di un bacino di oltre 500.000 mila persone. Sono arrivati all'83% di raccolta differenziata ed i i costi per i cittadini sono i più bassi di tutti gli ATO confinanti, hanno creato molti posti di lavoro e avviato a recupero materiale che di solito finisce in discarica o all'incenerimento...
Noi in Valle d'Aosta non abbiamo intrapreso questa strada. Almeno fino ad oggi. Noi non siamo capaci, almeno così sostiene l'assessore Zublena. E anche il consigliere regionale Zucchi, come si legge nell'articolo pubblicato sulla Stampa (pagine vda) del 11 novembre 2012. Da Zucchi si capisce anche un'altra cosa: non hanno argomenti validi !
L'Ing. Bonesso spiega come si fa e lui dice: è solo politica! Ma non si rende conto che sta prendendo in giro tutti i valdostani... Eppure sono tanti i posti dove "si può"fare un raccolta differenziata di qualità e facendo risparmiare i cittadini. Tanti comuni in Italia e anche nel mondo. E' esemplare in tal senso il video della trasmissione Presa Diretta: Strategia "Rifiuti Zero" applicata con successo a San Francisco - del 22 gennaio 2012 - che ti riproponiamo qui sotto. 22 minuti interessantissimi, ti consigliamo la visione almeno della fine, minuto 21, per le conclusioni: http://www.
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18:44
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SKYFALL VDA: PER RAGGIUNGERE IL RISULTATO PRIMA CI SCARAVENTANO IN BASSO!
Skyfall Valle d'Aosta. Ognuno pensi ai propri peccati...
Alla serata di chiusura della campagna refendaria prevista per venerdi 16 novembre è prevista la presenza in incognito dell'agente 007 James Bond.
Ovviamente ci ha fatto pervenire un messaggio che vi proponiamo:
Esiste una legge, scritta nel cielo e alla portata solo di coloro che hanno occhi per vederla. Una legge dalla quale non vi è alcuno che può sottrarvi, non se intende risorgere.
Tale legge recita che nessuno potrà mai toccare le stelle se prima non sia stato scaraventato nelle viscere della terra. La caduta prima del più alto dei voli.
Ecco la spiegazione della parola: Skyfall.
Una cosa è certa: a prescindere dal significato assunto dal termine nato dall’unione di queste due parole (sky e fall), sia il cielo che la caduta sono radicalmente presenti.
Perché non vi è cielo senza terra e non si può comprendere quale sia la vetta da raggiungere se prima non si è rovinosamente caduti verso il basso.
Al riguardo tornano alla memoria alcuni interventi televisivi o articoli pubblicati da alcuni esponenti del Comitato del No/astensione nel corso dell'ultima campagna refendaria.
Una cosa è certa di sicuro abbiamo toccato il punto piu basso; ora non possiamo che risorgere e raggiungere la vetta più alta!
.
Alla serata di chiusura della campagna refendaria prevista per venerdi 16 novembre è prevista la presenza in incognito dell'agente 007 James Bond.
Ovviamente ci ha fatto pervenire un messaggio che vi proponiamo:
Esiste una legge, scritta nel cielo e alla portata solo di coloro che hanno occhi per vederla. Una legge dalla quale non vi è alcuno che può sottrarvi, non se intende risorgere.
Tale legge recita che nessuno potrà mai toccare le stelle se prima non sia stato scaraventato nelle viscere della terra. La caduta prima del più alto dei voli.
Ecco la spiegazione della parola: Skyfall.
Una cosa è certa: a prescindere dal significato assunto dal termine nato dall’unione di queste due parole (sky e fall), sia il cielo che la caduta sono radicalmente presenti.
Perché non vi è cielo senza terra e non si può comprendere quale sia la vetta da raggiungere se prima non si è rovinosamente caduti verso il basso.
Al riguardo tornano alla memoria alcuni interventi televisivi o articoli pubblicati da alcuni esponenti del Comitato del No/astensione nel corso dell'ultima campagna refendaria.
Una cosa è certa di sicuro abbiamo toccato il punto piu basso; ora non possiamo che risorgere e raggiungere la vetta più alta!
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10 novembre 2012
METTI UN " GRILLO" NEL MOTORE!
E' annunciato l'arrivo in Valle d'Aosta per il tardo pomeriggio di Venerdi 16 Novembre 2012 di Beppe Grillo per sostenere la campagna refendaria - VOTA SI -
contro la costruzione del pirogassificatore, in vista del referendum
propositivo del 18 novembre 2012.
In altri luoghi ha riempito piazze senza pubblicità, senza spot.
Di sicuro ad Aosta non avrà la copertura dei media informativi locali, ma nessuno potrà bloccare internet ed i telefonini. Insomma le riprese le faranno direttamente i cittadini per i cittadini perchè il servizio pubblico non ci sarà!
I tempi sono stati gia assegnati e parametrati...
Il servizio pubblico locale cioè la redazione regionale della Rai ha più volte affermato di aver messo a disposizione per la campagna refendaria spazi omogenei a tutti i comitati, movimenti, partiti e associazioni.
Poco importa che le tribune vadano in onda solo di mattina a partire dalle ore 10,10 in alcuni giorni della settimana e l'audience sia basso rispetto alla messa in onda in orario serale.
Non era vietato ed era stato richiesto a più voci di prevedere dei passaggi dalle ore 20 alle ore 20,20 subito dopo il tg regionale.
Il confronto poteva essere riservato ad un solo componente per schieramento.
In fondo la proposta era troppo semplice e rischiava di avere troppa audience ed essere seguita da troppi telespettatori!
Di sicuro le assurdità, le contraddizioni, il delirio, le strumentalizzazioni, le enfatizzazioni di Grillo passeranno indipendentemente dai media televisivi locali e dagli orari di messa in onda degli spazi informativi.
---
Vota SI al Referendum propositivo del 18 Novembre 2012.
In altri luoghi ha riempito piazze senza pubblicità, senza spot.
Di sicuro ad Aosta non avrà la copertura dei media informativi locali, ma nessuno potrà bloccare internet ed i telefonini. Insomma le riprese le faranno direttamente i cittadini per i cittadini perchè il servizio pubblico non ci sarà!
I tempi sono stati gia assegnati e parametrati...
Il servizio pubblico locale cioè la redazione regionale della Rai ha più volte affermato di aver messo a disposizione per la campagna refendaria spazi omogenei a tutti i comitati, movimenti, partiti e associazioni.
Poco importa che le tribune vadano in onda solo di mattina a partire dalle ore 10,10 in alcuni giorni della settimana e l'audience sia basso rispetto alla messa in onda in orario serale.
Non era vietato ed era stato richiesto a più voci di prevedere dei passaggi dalle ore 20 alle ore 20,20 subito dopo il tg regionale.
Il confronto poteva essere riservato ad un solo componente per schieramento.
In fondo la proposta era troppo semplice e rischiava di avere troppa audience ed essere seguita da troppi telespettatori!
Di sicuro le assurdità, le contraddizioni, il delirio, le strumentalizzazioni, le enfatizzazioni di Grillo passeranno indipendentemente dai media televisivi locali e dagli orari di messa in onda degli spazi informativi.
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Vota SI al Referendum propositivo del 18 Novembre 2012.
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14:32
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8 novembre 2012
FABIO PROTASONI: RIFLESSIONI SULLA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI
Aosta
08 Novembre 2012
Care e Cari,
scusate
se vi disturbo sulla vostra mail ma, come sapete, il 18 Novembre siamo tutti
chiamati a votare per un referendum molto importante.
Il quesito proposto è semplice: ci chiede se vogliamo
introdurre in Valle d’Aosta una norma che vieti la possibilità di bruciare i
rifiuti urbani sul nostro territorio ed impedire, quindi, che si costruisca
nella “plaine” di Aosta un grosso impianto di incenerimento come quello deciso
dalla Regione.
Probabilmente ti sei già fatto una opinione.
Mi sembra di constatare, però, che sui media e nel dibattitto
pubblico ci sia molta confusione.
Tra i sostenitori delle diverse posizioni c’è chi, purtroppo,
esagera e fa proclami e affermazioni false come quella di paventare un futuro
con una moltiplicazione di discariche o quello con i rifiuti per le strade della
Valle come a Napoli.
In parte è normale… Se il tema non fosse controverso non ci
sarebbe stato bisogno di fare un referendum. In parte è sempre difficile orientarsi
in consultazioni locali laddove non ci sono i mezzi per far arrivare ovunque
una informazione completa. Così chi fa più rumore o la spara più grossa rischia
di avere la meglio.
Quale che sia l’idea che ti sei fatto mi permetto di provare a
proporti, in amicizia, alcune riflessioni nella speranza che un pensiero in più
o un’informazione diversamente spiegata possa esserti utile oppure essere utile
a qualche tuo conoscente.
Il nocciolo della questione è senz’altro quello legato alla salute.
Molti studi medici, in questi anni, hanno rilevato, purtroppo, come l’incidenza
di tumori cresca sensibilmente nelle aree geografiche dove si opera una qualche
forma di combustione dell’immondizia.
Molti studi scientifici hanno fissato che questo dipende dalla
fuoriuscita, mai del tutto evitabile, di sostanze come la “diossina” o le “polveri
sottili” che, poco per volta, si accumulano nell’ambiente ed entrano nel ciclo
alimentare e nell’aria che respiriamo e arrivano fino a noi. Esistono poi
scienziati che hanno scoperto sostanze ancora più pericolose e sfuggenti, come
le nanoparticelle, che non possono essere filtrate o abbattute e che, comunque,
riescono ad entrare nell’ambiente in cui viviamo. Questo avviene perché il
rifiuto è composto da una quantità enorme di sostanze chimiche diverese che si
combinano in modi sempre nuovi e difficilmente controllabili quando si bruciano.
In attesa che lo stato definisca nuove leggi e normative, in base alle nuove
scoperte della scienza, probabilmente è meglio essere prudenti e applicare un
principio di precauzione. In sintesi se non siamo sicuri al 100% che non
faccia male è meglio cercare un’altra soluzione. Nel caso del Pirogassificatore
questa certezza non c’è perché si tratta di una tecnologia che, nella forma e
per l’utilizzo proposto, non ha nessun riscontro esistente. Anche i dati
sull’inquinamento prodotto, proposti da Arpa, sono stime e simulazioni fatte al
computer…
Vale la pena rischiare?
Una seconda questione è, a mio parere, quella relativa
all’impatto economico e sociale che potrà avere un tale impianto. Si tratterà
di un grosso impianto industriale alle porte di Aosta con una superfice di 8000
m2 e con un camino alto 60 metri che butterà nell’aria 2.000.000 di metri cubi
di fumi al giorno.(non è una esagerazione… è proprio così) Uno spettacolo che
di certo non passerà inosservato ai turisti che attraversano la valle o agli
imprenditori che verranno da noi per comprare i nostri prodotti alimentari. La
sensibilità verso la salubrità e la genuinità degli alimenti è una cultura in
grande crescita nel nostro paese. Come cambierebbe l’immagine del nostro vino,
della nostra fontina o della nostra carne se la fotografia di presentazione
della Valle d’Aosta sarà “arricchita” da questo impianto? Il pirogassificatore,
se non passa il referendum, ci costerà 225 milioni di euro in 20 anni. Anche se
è una cifra comprensiva di servizi diversi e investimenti, anche per la
gestione dell’attuale discarica è evidente a tutti che si tratta di una cifra
enorme e che ci vincolerà, a questa scelta, per i prossimi due decenni. Ha
veramente senso, in presenza di alternative credibili come il TMB (trattamento
meccanico biologico), spendere tutti questi soldi?
La terza questione è proprio l’alternativa. Esistono, in
Italia, esperienze già in atto, efficienti e credibili, per gestire il ciclo
dei rifiuti. Innazitutto bisogna fare politiche serie di riduzione dei rifiuti.
Ne produciamo troppi e senza preoccuparci troppo delle conseguenze. Poi occorre
promuovere, sostenere e incentivare una raccolta differenziata estesa e di
qualità. Non è difficile. E’ necessario che l’amministrazione pubblica investa
su politiche adeguate e che cambi il sistema della tassa sui rifiuti. Si
potrebbe stabilire, ad esempio, che il cittadino paghi solo per la quota di
rifiuti “indifferenziati” che produce. Se differenzi non paghi e se invece mischi
tutto ti facciamo pagare le spese per la raccolta. Sarebbero tutti portati a
fare più attenzione. La quota di rifiuti urbani rimanenti potrebbe essere
inviata ad un impianto di trasformazione (TMB Trattamento meccanico biologico)
che riseleziona e ricupera ancora tutto il ricuperabile lasciando un’ultima
piccolissima frazione secca non pericolosa che potremmo buttare in discarica
allungandone la vita di 60/70 anni. In 60 anni ne succedono di cose….. I
sostenitori del pirogassificatore, in mancanza di argomenti fondati, hanno
detto molte assurdità sul TMB come quella che prevederebbe l’apertura di nuove
discariche. E’ falso. Il TMB è il sistema in uso in centinaia di territori
italiani e tratta già oggi, in Italia, 9,7 milioni di tonnellate di rifiuti.
Da ultimo vorrei sottoporti la mia idea sul referendum. Questo
tipo di referendum (propositivo) esiste solo in Valle d ‘Aosta e a Bolzano. E’
il frutto della nostra autonomia e di quei valori di autogoverno e di
responsabilità che hanno fatto della Valle una regione a Statuto Speciale. E’
uno strumento prezioso. Chi ci invita all’astensione non tiene conto del fatto
che Autonomia (…decidere da sé sulle cose di casa nostra) e l’Astensione
(delegare ad altri…) sono in diretto contrasto.
Abbiamo una occasione unica per dimostrarci responsabili di
noi stessi, sia che vinca il No che se vince il Si. Perché rinunciarvi?
Io il 18 Novembre vado a votare e voto Si. Lo faccio perché è
un dovere e perché mi convince l’idea che in Valle d’Aosta possiamo costruire
un modello nuovo che possa essere d’esempio anche per altri.
Ho fiducia in noi.
Spero di non avervi annoiato troppo ma ci tenevo a scambiare
queste quattro idee.
Grazie per l’attenzione
FABIO PROTASONI
AOSTA
FABIO PROTASONI
AOSTA
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18:59
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APPELLO PER LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE “ZERO WASTE - RIFIUTI ZERO”
AMICI DEL VIALE DELLA PACE - AOSTA - ESPRIME APPREZZAMENTO PER L'INIZIATIVA - NOI CI SIAMO!
APPELLO DEL COMITATO PROMOTORE NAZIONALE PER LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
“ZERO WASTE - RIFIUTI ZERO”
-----------------------------
BASTA INCENERITORI E MEGADISCARICHE !!!
RACCOGLIAMO
L’INDICAZIONE DELL’EUROPA PER UNA NUOVA GESTIONE VIRTUOSA DEI RIFIUTI
AL 2020: Ridurre – Riusare – Riciclare – Recuperare.
LANCIAMO
LA SFIDA A TUTTI I SOGGETTI POLITICI CHE SI CANDIDANO AL NUOVO
PARLAMENTO A FIRMARE E POI A SOSTENERE UNA NUOVA LEGGE NAZIONALE SUI
RIFIUTI CHE PORTI L’ITALIA A “ZERO SPRECHI”
Partendo
dal grande risultato ottenuto con la Risoluzione del Parlamento Europeo
del 24 maggio 2012 “un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse”
che prevede la chiusura di inceneritori e discariche al 2020, abbiamo
stilato una proposta di Legge di Iniziativa Popolare con cui lanciamo una sfida al nuovo Parlamento Italiano per raggiungere il traguardo Rifiuti Zero nel 2020.
Abbiamo
costituito a settembre un tavolo nazionale con la presenza di Reti ed
esperti da tutta Italia per mettere a punto una proposta di Legge che
richieda da subito una MORATORIA per i nuovi inceneritori e la RICONVERSIONE TOTALE dei vecchi inceneritori e dell’intero ciclo rifiuti con l’abolizione degli incentivi (Certificati Verdi) per questa FILIERA NOCIVA.
Chiediamo che si applichi la corretta Gerarchia di trattamento, partendo dalla Riduzione – Riuso – Riciclo – Recupero per rendere la fase dello Smaltimento veramente RESIDUALE, e
proponiamo l’avvio della nuova SOCIETA’ DEL RICICLO E RECUPERO con
l’istituzione di Certificati Bianchi appositi che incentivino la vera
Economia Verde Italiana e lo sviluppo di nuova occupazione locale “pulita”.
E’ una rivoluzione pacifica nel sistema produttivo italiano che oggi è imprescindibile:
1. PER AZZERARE L’ATTUALE SISTEMA BASATO QUASI SOLO SULLO SMALTIMENTO,
2. PER CHIUDERE IMPIANTI NOCIVI CON EFFETTI IRREVERSIBILI SULLA SALUTE,
3. PER COSTRUIRE ECONOMIA E COMUNITA’ BASATE SUL RECUPERO DI MATERIA,
4. PER AVVIARE NUOVA OCCUPAZIONE LOCALE E NUOVI MODELLI DI CONSUMO,
C'è stato un gran lavoro, ma il lavoro non è ancora finito:
ora manca il tuo contributo !!
Anche tu puoi contribuire, come persona o come Organizzazione civica (Comitato/ Associazione/ Coordinamento/ Rete) ADERENDO AL COMITATO PROMOTORE NAZIONALE
già costituito ma in continuo allargamento, inviando contributi
integrativi ed indicando un referente che sia responsabile della
diffusione locale e della gestione della Campagna informativa e della
raccolta firme autenticate.
Ad oggi hanno aderito sessanta organizzazioni civiche in dodici Regioni diverse.
Per aderire manda una mail al googlegroups "LIP ZERO WASTE", specificando nome del comitato / referente e mail di contatto, all’indirizzo zerowastelazio@... , oppure cerca su Facebook il gruppo "Promotori della legge nazionale Zero Waste".
SABATO 8 DICEMBRE ORE 11,00 MANIFESTAZIONE – PRESIDIO A ROMA PER IL LANCIO DELLA CAMPAGNA
Roma Novembre 2012 COMITATO PROMOTORE NAZIONALE “LIP ZERO WASTE”
(Comitati / Associazioni / Coordinamenti / Reti) del Lazio– Campania– Umbria– Toscana– Emilia Romagna– Lombardia– Piemonte – Puglia- Sicilia– Sardegna– Marche - Liguria.
Pubblicato da
Amici del Viale della Pace Aosta mail: cpoeao(nospam)@gmail.com
alle
18:55
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