24 luglio 2009

AOSTA: QUALE FUTURO DELLA ZONA VERDE TZAMBERLET ?

Aosta: Scuole e spazi destinati a verde pubblico. Quali progetti per la zona verde di Tzamberlet?

Alcuni media hanno riportato l’intenzione dell’Amministrazione regionale di costruire una nuova scuola polmone (struttura transitoria dove ospitare le classi degli edifici scolastici da ristrutturare), al posto dell’area verde attrezzata, da poco inaugurata, denominata “Becco Creton” in regione Tzamberlet.

La zona, considerata il naturale sfogo di espansione della città, ha subito in questi anni numerosi cambiamenti urbanistici e continua ad essere al centro della polemica politica. Non ultimo, ricordiamo lo scontro, vittorioso, tra il suo Comitato di Quartiere, contrario alla costruzione di alcuni grattacieli, e il comune di Aosta nonché alcuni costruttori edili.

Oggi la stessa area si trova a dover perdere, per scelte non comprensibili dell’Amministrazione regionale, uno dei più importanti, per estensione, spazi verdi attrezzati della città. Un vero e proprio polmone verde, punto di incontro per molti giovani e non solo.

Rifondazione Comunista preso atto dell’intenzione dell’Amministrazione regionale di costruire, col plauso del Comune, una nuova scuola polmone si chiede

se esiste o meno una programmazione regionale dei lavori pubblici per la ristrutturazione degli edifici scolastici;
quante scuole polmone necessita il capoluogo regionale visto che è già in costruzione quella di Via Chambery , la cui consegna continua a slittare nel tempo;
se e quanto tempo ci vorrà perché le classi dell’ISIP possano tornare nell’edificio dell’ex IPR che in questi anni di attesa avrebbe potuto essere abbattuto e ricostruito;
se era necessario individuare in due delle poche aree verdi rimaste in città i luoghi dove costruire queste scuole di transito (orti via Chambery a fianco della ex guardia di finanza, e l’area attrezzata Becco Creton;

com’è possibile che il Comune di Aosta permetta interventi di edilizia scolastica utilizzando le poche aree verdi ancora esistenti in città non verificando tempi di attuazione e urgenza degli interventi.

Si invita la popolazione a dire NO alle scelte mal ponderate delle Amministrazioni regionale e comunale

Valter Manazzale

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