Conferenza stampa
Iniziativa: "Visitiamo la discarica. Esiste la possibilità di far affluire in discarica solo 1500 tonn, anzichè le attuali 45000 tonn, senza combustione?"
Presentazione report visita civica e proposte di miglioramento gestione ciclo rifiuti
Mercoledi 18 novembre 2009 alle ore 15,00
presso CSV Aosta - Via Xavier de Maistre, 19
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Si anticipano per gli utenti web alcuni degli argomenti che verranno trattati:
FAVORIRE L’UTILIZZO DEL COMPOST AUTOPRODOTTO
Nel corso delle visite organizzate nei mesi di Agosto e Ottobre 2009 presso il Centro Trattamento Materiali da riciclo di Brissogne abbiamo riscontrato la presenza di grandi quantità di compost (oltre 3000 tonnellate di ammendante compostato verde) disponibili per uso domestico e per le bonifiche ambientali. Tale compost di ottima qualità rispetta tutti i parametri di legge e può essere utilizzato in orti, prati, aiuole, piante in vaso e siepi ed anche per il ripristino di piste da sci e piste forestali.
Per prenotare e concordare il ritiro del compost telefonate al numero tel. 0165361515
FAVORIRE LA RACCOLTA SEPARATA E IL RICICLO DELL’”ORGANICO” E NON L'INTERRAMENTO IN DISCARICA
In loco è possibile attivare una apposita zona dedicata al compostaggio dell’umido domestico, a partire dal 2010, con la partecipazione ed il coinvolgimento di tutti i Comuni interessati. Si ipotizza un avvio graduale. Adottando tale procedura si produrrebbe un minor afflusso di oltre 10.000 tonnellate annue di materiale, con un conseguente allungamento della durata della attuale discarica.
Non risultano utilizzate le nuove tecnologie già oggi disponibili e riconosciute dall’Unione Europea come “ecoinnovazione” in quanto richiedono come precondizione la raccolta separata della frazione organica. Solo procedendo in tal modo si potrebbe ottenere per la frazione residua, un riciclo di alto livello in linea con le prescrizioni dell’UE.
FAVORIRE L’UTILIZZO DI TECNOLOGIE INNOVATIVE ECOCOMPATIBILI
La scelta tra le sole tecnologie legate alla produzione di CDR (combustibile da rifiuto) da destinare alla valorizzazione energetica (combustione) può comportare costi di impianto e manutenzione di importo elevato per una realtà regionale piccola come la Valle d'Aosta
Tale scelta potrebbe non garantire la necessaria flessibilità di adattamento alle nuove e sempre più innovative tecnologie in materia di recupero dei materiali.
FAVORIRE LA CRESCITA COSTANTE DELLE PERCENTUALI DI RACCOLTA DIFFERENZIATAAd oggi non risulta attuato il comma 461 dell’articolo 2 della Legge Finanziaria 2008 che prevede l’obbligo per i Comuni di attivare strumenti di partecipazione civica in materia di servizi erogati ai cittadini (servizio smaltimento e raccolta materiali da recupero).
Non risulta particolarmente efficace il piano di incentivazione (bonus–malus) rivolto ai Comuni e alle Comunità montane per il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata.
FAVORIRE GLI ACQUISTI DI PRODOTTI E SERVIZI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE
In merito al progetto GPP (Green Public Procurement) cioè “...l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale…” si chiede che la Regione Valle d'Aosta favorisca l'incremento di tali acquisti.
Se tutti gli enti pubblici nel territorio dell’UE richiedessero strumenti e forniture a basso consumo energetico, oltre 830 000 tonnellate di CO2 non verrebbero più immesse nell’atmosfera.
Le prime indicazioni sono state recepite con il DI 135/2008 e l’Unione Europea ha fornito un ulteriore impulso in favore della diffusione del GPP, proponendo di raggiungere, entro il 2010, il 50% in tutte le gare di appalto.
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