3 gennaio 2009

UN NONNO PONE INTERESSANTI INTERROGATIVI...

Viale della Pace ed Asilo "Corrado Gex"

Proponiamo all'attenzione di tutti un interessante intervento pervenuto sul precedente post che invito a leggere per intero.

Tutti possono partecipare e manifestare idee, segnalazioni, suggerimenti... basta cliccare sulla voce "commenti" più in basso.

Ecco l'ultimo intervento:
...
A piedi, sempre e naturalmente a piedi io percorro questo tragitto (fino a Viale della Pace). Ma così non è per la quasi maggioranza di genitori o nonni dei bimbi.

Ma dove abiteranno questi signori che arrivano con Suv mastodontici, con auto esagerate da mettere in mostra con le ruote sui marciapiedi adibiti a passaggio dei pedoni?

Quasi sempre mi è capitato di scendere dal marciapiede visto l'intoppo, ma quasi sempre ho corso il rischio di essere investito dai mezzi che partono a razzo per tornare chissa dove con quella fretta.

E noi vogliamo salvare quelle piante di ippocastani da chi? Da questi vandali?

Imparassero a far discernere ai loro figli e nipoti che l'auto va usata con parsimonia e non a tutti i costi per questioni di esposizione mediatica e di costume. Imparassero che la politica è anche questa...quella di salvaguardare se stessi ed il proprio futuro (figli e nipoti) dalle disgrazie ambientali.

Ma a me pare che ciò non sia il comune sentire. A me pare che la frenesia di questa società impazzita abbia ormai travolto tutti. Come un giorno o l'altro travolgerà un bimbo/a il SUV che con una sola persona a bordo porta a scuola un piccolo ed il suo zainetto.

Accipicchia che fatica vivere come un ippocastano...

giorgio.b

1 commento:

giorgio.b ha detto...

Senza andare tanto lontano e cercare cose impossibili, o progetti faraonici sarebbe necessario frugare nella memoria recente di questa Città. Tempo fa con alcuni miei amici avevamo lanciato un progetto e assieme ad un'associazione del quartiere Cogne e l'abbiamo proposto al Comune. L'Amministrazione se n'è appropriata e Agenda 21 provò a sperimentarla ( o viceversa ), ma non se ne fece nulla. Si trattava di creare una sensibilizzazione con le famiglie degli studenti, con i commercianti, con gli abitanti del luogo, in prossimità della scuola, per poter avviare i bambini più adulti e responsabili a scuola da soli. Naturalmente l'operazione per il rientro è uguale. Ricreando così un ambiente a misura d'uomo. Potete immaginare i vantaggi? Quasi tutte le auto a casa, meno traffico, ambiente più idoneo, riappropriazione di quei legami umani persi da tempo, maturazione dei nostri bimbi, che noi invece continuiamo a coltivare come polli in batteria. Forse sono un vecchio visionario.