Chi leggerà i nomi dei relatori e/o invitati al convegno promosso dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta sulle problematiche connesse alla pirolisi e alla gassificazione previsto per il 18 giugno 2010 si renderà subito conto del tipo di incontro previsto.
Il taglio prettamente divulgativo dovrà consentire di "vendere" il nuovo prodotto all'opinione pubblica. Di sicuro saranno preparate pagine e pagine di veline sull'argomento. Insomma un vero proprio diluvio di notizie sui mezzi di informazione locale. In fondo poco importa che ancora nessun organo di informazione ha permesso un confronto alla pari tra i due scenari in competizione. Anche qui solo promesse ma nessun atto concreto è seguito. Noi siamo sempre pronti!
Ovviamente alla tavola rotonda mancheranno, in quanto non invitati, gli imprenditori e gli esperti del recupero-riciclo-riuso. Guarda caso saranno in prima fila solo esperti o componenti che prima o poi lavoreranno, (che combinazione!) proprio per le ditte che costruiranno le famose “macchine magiche” dai costi ancora molto ma molto nebulosi...
Circolano già notizie di una nuova società (con annesso nuovissimo consiglio di amministrazione) pronta a dare il via alla costruzione ai nuovi impianti necessari.
Di sicuro i valdostani pagheranno i costi delle "nuove" macchine onnivore e alimentate a rifiuti. Pochi ancora sanno che per farle funzionare saranno necessarie alte quantità di energia (gas metano, gpl o energia elettrica poco cambia...) tanto una volta vendute qualcuno di sicuro pagherà... e poi mica possiamo fare la figura di un nuovo trenino Pila-Cogne!
Ovviamente tra le tante consulenze o inviti che la Regione Valle d'Aosta ha commissionato negli ultimi anni (invito qualche nostro lettore ad inviarci l'elenco dettagliato) non una volta è stato invitato Paul Connett oppure Gianluigi Salvador, esperti a vario titolo di rifiuti e riciclo dei materiali.
Appaiono, invece, ampiamente condivisibili le linee guida che stanno alla base dell'iniziativa: ridurre la produzione di rifiuti, garantire un efficiente servizio di raccolta e smaltimento, massimizzare il recupero di risorse materiali, ridurre i volumi residui di rifiuti da depositare in discarica. Anche le altre priorità indicate ci trovano perfettamente concordi. Vale la pena elencarle perchè valgono per tutti i sistemi di trattamento dei rifiuti: minimizzazione della produzione dei rifiuti (prevenzione), riutilizzo, recupero e riciclaggio di materiali, recupero di energia,
deposito sicuro e sostenibile sul terreno.
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