7 agosto 2009

PIU' DIFFERENZI, PIU' PAGHI?

Riceviamo e pubblichiamo.

Più differenzi, più paghi!

I valdostani sono sempre più virtuosi nella raccolta differenziata, oggi al 40%, ma le amministrazioni locali aumentano - anno dopo anno - la tassa sui rifiuti.

Perché non si incentiva la buona condotta ecologica con sconti sulla TARSU?

Quant’è bello selezionare i rifiuti, sapendo che ricicliamo materiali e che tuteliamo l’ambiente! All’inizio ci pareva noioso conferire in sacchetti differenti la carta, la plastica, il vetro e l’alluminio; oggi questi comportamenti diventano sempre più naturali, in forza di una crescente sensibilità verso l’ambiente in cui viviamo e, in definitiva, verso noi stessi.
Quant’è cara però questa raccolta differenziata! Già, per premiare tutta l’attenzione e la cura che un cittadino dedica alla corretta selezione dei rifiuti, la Pubblica Amministrazione risponde innalzando la gabella. La tassa sui rifiuti, la TARSU, cresce anno dopo anno, come se gli enti locali ignorassero completamente la virtuosità dei
residenti. Non è certamente incentivante il meccanismo che a fronte di una maggiore raccolta differenziata infligge al cittadino un salasso ancora più gravoso.

Nel quadriennio la media regionale di rifiuti differenziati è passata dal 30% al 40%: si tratta di una cifra di tutto rispetto che, ad Aosta, spicca al 47% con il metodo del “porta a porta” e, nella Comunità Montana Evançon, registra il minimo del 35%.

Non è però confortante constatare che diversi Comuni valdostani, nello stesso periodo, abbiano incrementato la TARSU anche fino al 25%. Com’è allora possibile che più differenziamo, più paghiamo? Purtroppo la raccolta differenziata incide in misura molto marginale sui costi finali pagati dagli utenti e, per chi ama i numeri, influisce per poco più del 5%. Un’inezia. Se pensiamo che in molti Comuni sono state istituite isole ecologiche che se, da un lato, complicano il conferimento della spazzatura da parte degli utenti, dall’altro, ne facilitano il prelievo ad opera delle ditte a ciò preposte e che quindi i tempi di lavorazione e i costi sostenuti sono (o dovrebbero
essere) più leggeri, è difficile comprendere perché si debba subire questa bizzarra conseguenza pecuniaria. Sarà pur vero che il recupero dei materiali selezionati vede i vari consorzi sempre più esigenti in merito alla qualità dell’immondizia consegnata e sempre meno munifici nei confronti degli enti che provvedono alla raccolta: se questo non è senz’altro un fattore secondario, non può altrettanto essere considerato la vera causa dell’incremento della tassa pagata dal contribuente.
Il sistema della raccolta differenziata sta manifestando segnali di criticità. Con questo non si vuole sostenere l’inopportunità di tale metodo, che presenta gli indubbi vantaggi citati in premessa; si vuole però evidenziare una distorsione che non può essere sottovalutata dagli amministratori pubblici.

La sensibilità ambientale e l’educazione a una migliore gestione dei rifiuti non vanno scoraggiate: abbiamo esortato l’assessore regionale a correggere le imperfezioni di un servizio che, oltre a diventare più efficiente, deve risultare anche meno pesante per le tasche dei cittadini.

Gli esempi da imitare non mancano. Molti enti territoriali italiani hanno previsto sconti sostanziosi sulla TARSU a favore dei cittadini che conferiscono quote consistenti di materiale riciclabile: l’ultimo Comune che, in ordine di tempo, ha deciso di gratificare la buona condotta ecologica dei nuclei familiari è San Benedetto del Tronto, con una riduzione del tributo che, attraverso formule graduali, può giungere fino al 40%.
In Valle d’Aosta sta accadendo il contrario e più si differenzia, più si paga. È un paradosso che non potrà reggere a lungo.

Enrico Tibaldi

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Tabella relativa alla quantità di rifiuti raccolti nelle 9 subAto in tonnellate (anno 2008)
RU:Rifiuti urbani
RD:Raccolta differenziata


subAto (comprensori) RU RD %RD/RU

C.M. VALDIGNE 9.603 3.766 39
C.M.GRAND PARADIS 8.342 3.135 38
C.M. GRAND COMBIN 2.764 1.026 37
COMUNE DI AOSTA 16.757 7.923 47
C.M. MONTE EMILIUS 12.679 4.773 38
C.M. MONTE CERVINO 10.815 4.052 37
C.M. EVANCON 7.371 2.558 35
C.M. MONTE ROSA 4.426 1.805 41
C.M. WALSER 1.893 751 40
Tot Valle d'Aosta 74.650 29.789 40

il dato comprende i rifiuti indifferenziati e le raccolte differenziate
Fonte: Assessorato regionale del Territorio e dell'Ambiente

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