24 agosto 2009

VISITIAMO LA DISCARICA DI BRISSOGNE. PER CAPIRE.

Visitiamo la discarica di Brissogne

Sabato 29 Agosto 2009* alle ore 8.30

presso il Centro regionale smaltimento rifiuti nel Comune di Brissogne di proprietà regionale ed affidato in gestione alla società Valeco Spa – tel. 0165 267869 – loc. L’Ile blonde, 1 - rotonda grande dopo ipermercato carrefour (direzione autostrada)


Argomenti di interesse:
Esame dei trattamenti effettuati ai materiali in entrata e relativi controlli

Interventi attivati per diminuire l’afflusso in discarica (nel 2008 il materiale interrato ammonta a circa 45.000 tonn/annue)

Comuni/comunità montane che non hanno centrato l’obiettivo assegnato (40 %) di raccolta differenziata

Allocazione di un centro di trattamento unificato per l’umido (compostiera regionale)

Aspetti che frenano il passaggio da Tassa a Tariffa (TIA)

Ampliamento della discarica (IV lotto) e capienza complessiva

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Nel corso della visita verranno raccolte informazioni sullo smaltimento dei rifiuti e sulla praticabilità di alcune tecniche per diminuire la produzione degli stessi. Al termine dell’incontro verrà distribuita una scheda di approfondimento.

Segnala per tempo la tua partecipazione via mail (i posti solo limitati). Indica i seguenti dati: cognome, nome, tel o cell, mail.

* NB: I posti disponibili per la prima visita
sono 20.
Sono previste altre date a settembre e ottobre 2009 su richiesta. La visita è soggetta ad autorizzazione preventiva da parte dell'Autorità di vigilanza competente.

Info e contatti: cittadiniattiviao@gmail.com

Sintesi del dibattito in consiglio del 25 giugno 2009 >>>
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La filosofia delle visite.
La democrazia partecipativa-deliberativa attribuisce tendenzialmente a tutti i cittadini livelli di responsabilità e consapevolezza maggiori. Essa consente di agire attivamente per la cura dell'interesse generale e di partecipare al processo decisionale pubblico in maniera più estesa e intensa rispetto al passato.
Il processo deliberativo è per sua natura un processo dialettico e dinamico, che non consiste solo nel mero scambio di informazioni. Esso consente a tutti i cittadini, liberi da coercizioni ed uguali tra loro, di interagire e di creare così una opinione pubblica condivisa, ma soggetta pur sempre a mutamento, proprio in seguito al confronto continuo fra le idee individuali.

Il dibattito pubblico non è una sede in cui si assumono decisioni che spettano formalmente alle autorità competenti (decisori politici), ma è certamente il luogo dell’ascolto e del dialogo per assumere decisioni ponderate e condivise.

In democrazia deliberativa la comunicazione è tutto perchè l'obiettivo è quello di cambiare le mentalità, e questo può avvenire solo garantendo lo svolgimento equilibrato e ordinato di processi comunicativi.

La democrazia deliberativa è simile alla ricerca scientifica di base. Entrambe hanno una natura dinamica ed entrambe fondano le loro basi sull'incontro, l'approfondimento e il confronto di idee.

La democrazia deliberativa rappresenta una scuola di democrazia in senso ampio, quasi una palestra per il cittadino, che acquisisce responsabilità e consapevolezza del proprio ruolo.

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