Spesso ho condiviso le riflessioni di Enrico Martinet, apprezzandone le doti di polemista e l’intelligenza. Questa volta, però, l’editoriale sui rifiuti l’ha proprio tirato via, senza convinzione e senza riflessione, utilizzando le argomentazioni più basse e facendo anche un po’ di (voluta?) confusione. Mi spiego: la stangata della TARES è dovuta al fatto che... non è più soltanto una tassa sui rifiuti. Le voci caricate su di essa (pulizia strade, illuminazione, ed altri) determinano gli aumenti per i cittadini e la raccolta differenziata non incide negativamente; anzi, se non ci fossero le percentuali attuali, ancora migliorabili ma pur sempre presenti, pagheremmo molto di più. Il “piro”, come affettuosamente lo chiama Martinet, è un inceneritore e non è di certo intelligente, come più e più volte è stato dimostrato nel corso di una lunga e convincente campagna referendaria; sputa nanoparticelle ed altri fumi che di certo non sono salutari, oltre a produrre quantità significative di scorie che nessuno sa dove mettere, anche se vetrificate. La splendida chimera dei rifiuti zero è invece una realtà, verificata e verificabile da chi si avvicini in buona fede alla realtà virtuose in Italia: sempre nel corso della campagna referendaria ne sono state indicate molte ed un buon giornalista, prima di sparare dovrebbe documentarsi. Se l’avesse fatto Martinet, saprebbe che in quelle stesse realtà virtuose i costi a carico degli abitanti per lo smaltimento dei pochi rifiuti residui sono considerevolmente diminuiti. Quanto all’ultima affermazione “…chi e come pulisce l’immondizia?...”, Martinet dovrebbe conoscere il famoso detto che se ciascuno pulisse bene davanti alla propria casa, il lavoro comune sarebbe enormemente ridotto. Mario Vietti lettera pubblicata su la stampa del 14 dicembre 2013 - la posta dei lettori |
Amore e morte nel Sentiero
-
Ecco una cosa che non ti aspetti. Il sentiero dei nidi di ragno è un
romanzo che intreccia il realismo e la fiaba, la narrazione ruota intorno a
due p...
12 minuti fa
Nessun commento:
Posta un commento