26 ottobre 2011

PETIZIONE COMITATO VALLE VIRTUOSA - SINTESI DEGLI INTERVENTI DEI CITTADINI IN AUDIZIONE

OTTOBRE 2011 - PETIZIONE PRESENTATA IN CONSIGLIO REGIONALE IN DATA 3 GIUGNO 2011 PROMOSSA DA 11007 CITTADINI VALDOSTANI PER RICHIEDERE UN CONFRONTO FRA ESPERTI IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE TRA UN IMPIANTO DI TRATTAMENTO A FREDDO DEI RIFIUTI ED UN IMPIANTO DI PIROGASSIFICAZIONE, NONCHÉ UNA CONTEMPORANEA MORATORIA DEL BANDO DI GARA PER L’IMPIANTO DI PIROGASSIFICAZIONE.

le richieste dei cittadini estratte dai lavori della commissione competente


Sintesi degli interventi dei cittadini nel corso degli incontri con la competente commissione consiliare.

Il cittadino Sig. CHAUSSOD ha ricordato il percorso che ha portato alla costituzione del Comitato Valle Virtuosa e ha illustrato le preoccupazioni, generate nella popolazione, dall’ipotesi di realizzazione di un impianto di pirogassificazione evidenziando che tale tecnologia è scarsamente sperimentata e che la problematica delle emissioni è particolarmente sentita dai cittadini.

Ha precisato, inoltre, che l’impianto risulta sovradimensionato per le esigenze della Regione, in considerazione della legislazione regionale vigente che prevede una riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati ed ha espresso, pertanto, il timore che si possano in futuro smaltire rifiuti provenienti da altre Regioni italiane e ha citato, ad esempio, il caso di Napoli.

Ha riferito di ritenere che la scelta dell’impianto di pirogassificazione sia in contrasto con altre scelte effettuate dalla Regione e dagli enti locali finalizzate a ottenere riconoscimenti di aree di notevole interesse ambientale e paesaggistico.

Ha ribadito che le richieste della petizione sono finalizzate a ottenere un confronto tra tecnici con sistemi alternativi al pirogassificatore, quali il trattamento meccanico biologico (Tmb) e ha fatto presente che con l’aumento della raccolta differenziata si allungherebbe la durata del IV lotto della discarica.

Il cittadino Sig. TAMONE ha ricordato che il Consiglio comunale di Etroubles ha adottato una deliberazione finalizzata a richiedere all’Amministrazione regionale una moratoria dell’appalto in corso per la realizzazione di un pirogassificatore in Valle d’Aosta e di attivare un confronto tecnico fra le varie soluzioni percorribili.

Ha illustrato i contenuti della deliberazione ribadendo l’opportunità di attivare anche in Valle d’Aosta la raccolta dell’umido al fine di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalle normative vigenti.

Ha chiesto, infine, all’Amministrazione regionale un’attenta riflessione in merito alla decisione di procedere alla realizzazione di un pirogassificatore in quanto tale tipologia di impianto non risulta particolarmente sperimentata.

Il cittadino Sig. MOMIGLIANO LEVI ha ribadito che il Comitato Valle Virtuosa chiede un confronto tra tecnici in merito ai diversi sistemi di trattamento dei rifiuti ed ha auspicato che si adotti un sistema di smaltimento dei rifiuti più rispettoso dell’ambiente e della salute.

Ha ricordato che la Città di Aosta presenta già attualmente diverse criticità dal punto di vista ambientale e ha fatto presente che dove i sistemi di pirogassificazione sono stati adottati, oltre a problemi di funzionamento, sono emerse problematiche connesse alla salute in relazione alle emissioni di tali impianti.

Il cittadino Sig. CURTAZ ha fatto presente che citare l’esempio di Napoli appare poco serio dal punto di vista della correttezza intellettuale e ha dichiarato di ritenere opportuno che il confronto avvenga su basi tecniche tra i tecnici incaricati dalla Regione per la realizzazione del pirogassificatore e tra altri tecnici indicati dal Comitato Valle Virtuosa.

Il cittadino Sig. CHAUSSOD ha ribadito che l’intento della petizione è quello di richiedere un confronto tra esperti di natura tecnico-scientifica su due diversi scenari e non un confronto tra gli amministratori del Comitato Valle Virtuosa e la Commissione consiliare o l’Assessorato regionale competente e ha precisato che nel volantino sono espresse le preoccupazioni della popolazione relative alla realizzazione dell’impianto di pirogassificazione.

...

Il cittadino Sig. AVETRANI ha fatto presente che la scelta della tecnologia della pirogassificazione preclude ai Comuni la possibilità di effettuare delle scelte virtuose nell’ambito della raccolta dei rifiuti e ha citato, ad esempio, la possibilità di gestire distintamente la frazione organica del rifiuto.

...

Il citadino Sig. DONNET ha chiesto che il Comitato Valle Virtuosa sia informato in merito alle modalità di scelta dei firmatari che saranno auditi e che qualche rappresentante del Comitato possa partecipare sia all’eventuale estrazione che alla successiva audizione.




In data 23 settembre 2011 sono stati ascoltati anche i seguenti cittadini firmatari la petizione: i sigg.ri Leonardo TAMONE, Luca BARBIERI, Carlo VETTORATO, Alessandro BORTOT, Andrea DESANDRÉ, Fabrizio ROSCIO, Jean-Louis AILLON, Paolo MENEGHINI e le sigg.re Anna GAMERRO, Jeanne CHEILLON, Elisa DESANDRÉ, Rosetta BERTOLIN, Lorenza PALMA e Carola CARPINELLO, i quali hanno manifestato ampiamente la loro contrarietà alla realizzazione di un pirogassificatore e hanno condiviso le considerazioni espresse dai sigg.ri Roscio, Vettorato, Aillon e della Sig.ra Palma che sono di seguito riportate.



Il cittadino Sig. ROSCIO ha presentato un documento il quale fa riferimento ad un’analisi oggettiva del ciclo di vita (LCA), svolta nel 2007 dal Prof. Giugliano del Politecnico di Milano, che è stata strumento di indagine nel recente passato per comparare due scenari di smaltimento dei rifiuti in Valle d’Aosta: il primo basato sul termovalorizzatore, il secondo sul Piano regionale dei rifiuti del 2003. Tale studio ha preso in considerazione quattro indicatori: il riscaldamento globale, l’acidificazione, la tossicità umana e la formazione fotochimica di ozono. Da tale ricerca è emerso che lo scenario basato sulla termovalorizzazione risulterebbe migliore per gli ultimi tre requisiti sopraindicati.

Ha rammentato che nel mese di aprile del 2009 l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA) ha svolto una relazione in cui mette in discussione lo studio redatto dal Prof. Giugliano e pone in evidenza alcune criticità; in particolare, sottolinea che nella valutazione dell’impatto sulla salute umana e sull’ambiente dell’impianto in questione non è stato tenuto conto delle relative ricadute su scala locale, ma solo su quella globale, senza fare quindi una considerazione più specifica rispetto alla dimensione territoriale della nostra Regione. Ha sottolineato che tale documento pone delle conclusioni contrastanti rispetto allo studio LCA e opinabili in merito ai fattori di emissione che sarebbero prodotte da tale impianto.

Ha sostenuto che l’analisi LCA risulta essere superata, in quanto si basava sulla realizzazione del termovalorizzatore, dal momento che la scelta dell’Amministrazione regionale è ora quella di perseguire la realizzazione del pirogassificatore per lo smaltimento dei rifiuti sul territorio regionale. Ha ritenuto che il recupero di materia, l’impatto sulla salute umana su scala locale, l’economicità e le possibilità evolutive degli impianti possano costituire una parte degli indicatori che dovranno essere presi in considerazione per la predisposizione di una nuova valutazione LCA in relazione allo scenario del pirogassificatore, oltre ad altri parametri che dovranno essere determinati da un tavolo di lavoro tecnico. Ha fatto presente, infine, che le linee guida di gestione dei rifiuti nelle aree di montagna stabilite dalla Commissione Europea nell’anno 2000 prevedono che nelle zone alpine, compresa la Valle d’Aosta, a causa della delicatezza del contesto territoriale e della difficoltà di dispersione degli inquinanti, non bisognerebbe ricorrere ad impianti di incenerimento. Ha ritenuto, come premessa irrinunciabile, il rispetto delle gerarchie stabilite dalla normativa nazionale ed europea per lo smaltimento dei rifiuti e un piano regionale per la riduzione degli stessi che, a fronte di azioni ed investimenti, restituisca risultati misurabili e valutabili. In quest’ottica, ha sottolineato che sarebbe opportuno potenziare il recupero di materia, raggiungendo su tutto il territorio regionale la quota minima di raccolta differenziata del 65% entro il mese di dicembre 2012.

Ha concluso affermando che, in mancanza di uno studio comparativo fondato su parametri oggettivi e condivisi, vengono a mancare trasparenza e condivisione nell’azione del Governo regionale, e che per evitare tensioni crescenti è auspicabile un confronto serio con le Istituzioni.



Il cittadino dott. VETTORATO ha riferito che esistono solo studi negativi sugli effetti gravissimi sulla salute prodotti dall’incenerimento dei rifiuti e che gli stessi emergono dai dati statistici ed epidemiologici evidenziati da migliaia di studi, per la maggior parte, di fonte anglosassone o americana, difficilmente confutabili, i quali dimostrano che i Paesi in cui ci sono molti inceneritori, negli ultimi 20 anni, da quando si è sviluppata la medicina ecologica, si sono resi conto delle conseguenze estremamente dannose legate all’uso degli stessi. In particolare, ha sostenuto che l’utilizzo di un impianto del genere nel nostro territorio, che presenta delle peculiarità dal punto di vista geografico e dimensionale, porterebbe un aumento di malattie cancerogene (sarcomi, carcinomi di diversa tipologia) che colpirebbero, innanzitutto, le fasce più deboli di età (i bambini, gli anziani che soffrono di malattie cardio-circolatorie e respiratorie, i feti) e mentali, fino ad arrivare alla demenza, causate dagli effetti deleteri dei metalli pesanti. Per queste motivazioni, una componente medica ha prodotto della documentazione in merito ed invita la popolazione e l’Amministrazione regionale a rinunciare all’uso di inceneritori. Fa presente che, purtroppo, i dati della qualità dell’aria in Valle d’Aosta e di quelli dell’Atlante epidemiologico e dell’Atlante della mortalità in Valle d’Aosta non sono così confortanti, in quanto emerge che i casi di mortalità per cancro e per malattie cardio-circolatorie sono superiori alla media nazionale.

Il cittadino dott. AILLON conferma che gli inceneritori producono sostanze cancerogene e pertanto contribuiscono a generare malattie cardio-polmonari e respiratorie causate dalle polveri di metalli pesanti, di diossine e di particolato fine e ultrafine che, entrando in circolo nel corpo umano, riescono ad arrivare a livello sistemico.

Esprime perplessità sulla scelta dell’Amministrazione regionale di adottare un pirogassificatore di grandi dimensioni per un territorio piccolo come il nostro e reputa che sarebbe più opportuno investire i fondi stanziati per incentivare maggiormente la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti.



La cittadina Sig.ra PALMA ha formulato alcuni rilievi di ordine giuridico ricordando che la Corte Costituzionale nella sentenza n. 61/2009, riguardante la legge regionale n. 31/2007, ha evidenziato che la Regione Valle d’Aosta difetta tanto di una competenza statutaria generale in materia di tutela dell’ambiente, quanto di un titolo statutario specifico in materia dei rifiuti.

Ha precisato che la competenza regionale sull’argomento deriva esclusivamente dalla delega alle Regioni in materia di gestione dei rifiuti ai sensi dell’articolo 196 del decreto legislativo 152/2006.

Ha ricordato che l’articolo 4 della direttiva CEE 98 del 2008 e l’articolo 179 del decreto legislativo 152/2006 prescrivono la gerarchia delle tipologie di trattamento dei rifiuti, ed ha sottolineato che il recupero energetico è considerato in via subordinata ad altri trattamenti.

Ha rammentato che le succitate normative stabiliscono dei principi fondamentali quali l’obbligo di trattare i rifiuti in modo da evitare impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana e ha concluso ritenendo che l’accoglimento della moratoria da parte dell’Amministrazione regionale sarebbe una scelta responsabile.








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9 ottobre 2011

VALLE VURTUOSA: AL VIA LA RACCOLTA DELLE 6000 FIRME!

vallevirtuosa.blogspot.com

Comitato Valle Virtuosa: iniziata l'8 ottobre la raccolta firme.

A breve dopo Bard, Antey e Donnas partiranno i banchetti ad Aosta ed in Alta Valle.

Ad Aosta ci saranno banchetti nelle vie centrali nelle giornate di martedi e sabato fino al 15 novembre 2011 salvo proroga.

Firma direttamente nel tuo comune!

Tutti gli uffici elettorali ora dispongono del modulo per la raccolta firme.



vallevirtuosa.blogspot.com



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28 settembre 2011

VALLE VIRTUOSA CHIEDE CHIARIMENTI SUI RESIDUI PERICOLOSI DEL PIROGASSIFICATORE:

Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il seguente comunicato stampa


Pirogassificatore: niente confronto, referendum necessario. Altro che chiusura del ciclo dei rifiuti in Valle: la Regione dica la verità sulla collocazione dei residui tossici dell'impianto



Il Comitato Valle Virtuosa, riunitosi a seguito dell’audizione con la III Commissione consiliare regionale “Assetto del Territorio”, prende atto della volontà, da parte dell’Amministrazione regionale, di proseguire verso la realizzazione dell’impianto di pirogassificazione, ignorando per l’ennesima volta la richiesta di confronto sullo scenario alternativo proposto e di moratoria della gara d’appalto.

Questa scelta appare incomprensibile soprattutto alla luce dell’ammissibilità del quesito referendario, che di fatto impedirebbe l’utilizzo del pirogassificatore, esponendo la Regione a possibile risarcimento di danno.

A fronte dei segnali positivi di apertura, e dei relativi legittimi dubbi sulle scelte dell’Amministrazione, emersi dalle dichiarazioni di alcuni Consiglieri di maggioranza, spiace constatare che ogni espressione non alhttp://www.blogger.com/img/blank.giflineata venga prontamente censurata.

Il Comitato Valle Virtuosa, chiede, inoltre, che l’Amministrazione regionale sia più trasparente e corretta nei confronti dei cittadini, in merito alla declamata intenzione di chiudere il ciclo dei rifiuti in Valle d’Aosta, fornendo chiarimenti sulla collocazione dei residui pericolosi del pirogassificatore.

Quart, 28 settembre 2011
Il Comitato Valle Virtuosa

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4 settembre 2011

GESTIONE RIFIUTI: DOMANDE SENZA RISPOSTE CONVINCENTI DA PARTE DELL'ASSESSORATO COMPETENTE.

Dieci domande in materia di gestione dei rifiuti rimaste senza risposte convincenti per i cittadini valdostani.
Lo smaltimento dei rifiuti in Valle d’Aosta costerà 225 milioni di Euro per venti anni, ma non è ancora prevista un’Autorità garante della partecipazione che preveda un confronto preventivo sulle “grandi opere”.


1) INQUINAMENTO - Le emissioni derivanti dalla combustione dei gas prodotti dal nuovo impianto (pirogassificatore) peggioreranno la qualità dell’aria che respiriamo e l’incidenza delle affezioni tumorali?

2) NUOVO IMPIANTO - Perché si è voluto dimensionare l'impianto a 60000 t/anno quando la produzione ad oggi è di 45000 t/anno? Perché si vuole mettere nell'impianto materiale che ne diminuisce l'efficienza e ne aumenta le possibili manutenzioni, come l’organico e i fanghi, per un totale di 25000 t/anno, quindi oltre 1/3? Per quanto riguarda l’impianto di smaltimento rifiuti futuro, la tecnologia è ancora sperimentale. Che tipo di utilizzo avrà il syngas cioè il gas
prodotto nel corso del processo di incenerimento?

3) COSTI - Quali sono le ricadute sui cittadini in termini di costi, rispetto agli attuali? Le associazioni dei consumatori stimano costi in aumento per gli utenti e bollette rifiuti triplicate.

4) CONTROLLI - Oltre all'autocontrollo previsto dalla normativa attuale, ci saranno ulteriori verifiche da parte di un soggetto indipendente? Quali garanzie di tutela esistono per la popolazione in caso di malfunzionamento?

5) NUOVO SCENARIO - Come mai, ad oggi, non risultano prese in considerazione in modo pubblico e trasparente le proposte di intervento sul settore avanzate da parte di molte associazioni (Comitato rifiuti zero VdA, Legambiente VdA, Amici del Viale, Codacons VdA, Diritto al futuro, Comitato Valle Virtuosa, ecc)?

6) COMPOSTAGGIO - Perchè non si è valutata la proposta di fare un impianto di compostaggio regionale o comprensoriale? Bruciare l'organico, infatti, oltre a non essere energeticamente sensato, diminuisce le prestazioni del futuro impianto di smaltimento (pirogassificatore) come più volte ribadito dai tecnici. Bruciare l’acqua non è vietato, ma non è conveniente.

7) RIDUZIONE DEI RIFIUTI CONFERITI IN DISCARICA - Quali azioni sono state poste in essere? Gli obiettivi individuati sono vincolanti e misurabili? Le iniziative di comunicazione finalizzate alla riduzione dei rifiuti prevedono uno stanziamento di oltre 450.000 euro per un triennio. Come vengono valutati i risultati e quante sono le tonnellate di risparmio ottenute?

8) RACCOLTA DIFFERENZIATA - Le azioni e le scelte adottate sino ad oggi garantiscono il rispetto dei livelli di raccolta differenziata previsti dalla normativa in vigore (65% nel 2012)?

9) TARIFFA PUNTUALE - Si pensa di migliorare la tracciabilità dei rifiuti, anche applicando una tariffazione che incentivi i comportamenti virtuosi da parte dei cittadini?

10) CICLO DEI RIFIUTI - Perché si è arrivati ad imporre la chiusura del ciclo di trattamento dei rifiuti in Valle e non è stata valutata la possibilità di far utilizzare il CDR (combustibile da rifiuti) in alcuni cementifici del Piemonte (Casale, Cuneo, ecc)?


cittadiniattiviao@gmail.com

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BANDO PUBBLICO E STRANEZZE....

STRANEZZE PRESENTI SUL BANDO PUBBLICO DA 225 MILIONI PER UN PIROGASSIFICATORE IN VALLE D'AOSTA

OMISSIS....

Ai soli ed esclusivi fini di assicurare un confronto omogeneo in sede di valutazione delle offerte tecnico-economiche, i piani economico-finanziari presentati dai concorrenti dovranno riferirsi alle seguenti convenzionali portate annue di rifiuti da trattare:

· Rifiuti urbani ed assimilati indifferenziati: 45.100 t/a

· Rifiuti speciali assimilabili agli urbani indifferenziati: 4.000 t/a

· Fanghi da impianti di depurazione acque reflue urbane ed assimilati: 10.000 t/a

Tale quantitativo viene riferito convenzionalmente ad un grado di secco pari

al 20 % di S.S.

· Rifiuti sanitari: 400 t/a.

Per un totale pari a 59.500 t/a.


OMISSIS...

Domanda?

ma entro il 2012 non si doveva arrivare al 65 % di raccolta differenziata?

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La Regione Valle d'Aosta ha pubblicato il giorno 29 novembre 2010 il bando di l'appalto per l'affidamento in concessione del servizio di gestione integrata dei rifiuti della Valle d'Aosta.


Il 7 marzo 2011 scadeva il termine per l'effettuazione dei sopralluoghi e per le analisi ed indagini specifiche obbligatorie per poter partecipare alla gara, sul sito oggetto dell'intervento.



In data 6 giugno 2011, termine fissato per il deposito dei plichi, sono pervenute due offerte rispettivamente da parte di due soggetti:



1) Costituenda A.T.I. composta da

NOY AMBIENTE SpA (mandataria); Via Cassanese, 45 – 20090 Segrate (MI)

REA DALMINE SpA (mandante) Via Dossi, sn – 24044 Dalmine (BG)

VALECO SpA (mandante) Loc. L'Ile Bonde, 1 – 11020 Brissogne (AO)

GEA Srl (mandante) Via Brusà, 6 – 35040 Sant'Urbano (PD)

COGEIS SpA (mandante) Via XXV Aprile, 2/15 – 10010 Quincinetto (TO)

I.V.I.E.S. SpA (mandante) Loc. Crétaz Boson, 13 – 11024 Pontey (AO)



2) Costituenda R.T.I. composta da:

AIMERI AMBIENTE Srl (mandataria) Strada n. 4, Palazzo Q6 – 20089 Milanofiori-Rozzano (MI)

SCT SORAIN CECCHINI TECNO Srl (mandante) Via Pontina, 545 – 00128 Roma (RM).



In data 27 luglio 2011 è stata nominata la “COMMISSIONE GIUDICATRICE PER L'AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI DELLA VALLE D'AOSTA, AI SENSI DELL'ARTICOLO 84 DEL D.LGS. 163/2006.” così composta:

- Presidente: Direttore della Direzione Affari Legislativi – Riccardo Jans;

- Commissario esperto tecnico – Prof. ing. Giuseppe Genon; membro esperto nella progettazione, direzione lavori, collaudi, di impianti a tecnologia innovativa in impianti di trattamento termico dei rifiuti con particolare riferimento agli impianti di pirolisi e o gassificazione;

- Commissario esperto tecnico – Prof. ing. Andrea G. Capodaglio; membro esperto per gli impianti di controllo e abbattimento degli inquinanti prodotti dagli impianti di trattamento termico dei rifiuti;

- Commissario esperto aspetti giuridici – Avv. Loredana Bracchitta; membro esperto in materia di appalti e contratti con particolare riferimento alla procedura di finanza progetto.

- Commissario esperto economista – Dott. Franco Becchis; membro esperto in materia di appalti e contratti con specifico riferimento alle analisi economico finanziarie e ai piani economici di impianti di trattamento dei rifiuti nell'ambito della finanza progetto.

- Segretario della commissione - Avv. Rosario Scalise, consulente tecnico in materia di appalti pubblici, dello Studio Legale Roullet.



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GESTIONE RIFIUTI IN VALLE D'AOSTA: VERSO UN REFERENDUM PROPOSITIVO

Proposta di legge di iniziativa popolare da sottoporre a referendum propositivo.

Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n.31 - (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)

RELAZIONE

La Valle d’Aosta è una regione alpina, con un territorio a quota media elevata, di grande interesse paesaggistico e naturalistico. La popolazione, e di conseguenza, le attività produttive e i trasporti sono prevalentemente concentrati nel fondovalle della Dora Baltea. Nella piana del capoluogo regionale, entro un raggio di una decina di chilometri, vi è una notevole densità abitativa, importanti attività industriali, impianti di riscaldamento e traffico veicolare. Questa situazione comporta fattori di pressione sull’ambiente non irrilevanti, in particolare sono già state registrate concentrazioni di inquinanti talora preoccupanti. La morfologia del territorio e i fattori meteo-climatici, come l’inversione termica predominante nei periodi di tempo stabile, ostacolano la dispersione degli inquinanti prodotti nel fondovalle. Da questo quadro risulta evidente la necessità di non aumentare i fattori di pressione di origine antropica, al fine di preservare la salute e di non intaccare equilibri delicati caratterizzanti l’ambiente alpino. Una corretta gestione dei rifiuti, volta alla riduzione e al recupero di materia, prima che al recupero energetico e allo smaltimento, è la sola via per conseguire un impatto accettabile sul territorio e sui suoi abitanti. Accanto all’adozione di un piano regionale di riduzione dei rifiuti, all’introduzione di un sistema di tariffazione puntuale, all’incremento del recupero di materia, all’avvio di forme di collaborazione con regioni prossime per il recupero energetico, il testo proposto esclude la possibilità di costruire e di utilizzare impianti a caldo di smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati, che necessariamente incrementerebbero le emissioni di inquinanti nella piana di Aosta.



Articolo unico

(Modificazione all’articolo 7)



1. Il comma 5 dell’articolo 7 della legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti), è sostituito dal seguente:

“5. In considerazione delle ridotte dimensioni territoriali della regione e dei limitati quantitativi di rifiuti prodotti, in conformità agli obiettivi di cui all’articolo 10, comma 1, al fine di tutelare la salute e di perseguire criteri di economicità, efficienza ed efficacia, nel ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali non pericolosi, non si realizzano né si utilizzano sul territorio regionale impianti di trattamento a caldo quali incenerimento, termovalorizzazione, pirolisi o gassificazione.”.

TESTO TRATTA DAL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE VALLE D'AOSTA
BUR N . 34 DEL 16/08/2011





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FERRARA: PUNTA SULLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI

A Ferrara oltre 550mila euro di fondi europei per un nuovo sistema di gestione dei rifiuti.

Prevenzione, recupero e riciclo, ma anche raccolta, trasporto e smaltimento. Prende in considerazione tutti gli aspetti del ciclo di vita dei rifiuti l’innovativo sistema del progetto ‘Lowaste’ che ha ricevuto un cofinanziamento europeo di 554.500 euro.

Presentato dal Comune di Ferrara, in veste di partner referente, il progetto vede il coinvolgimento anche di Hera spa, Impronta etica, Consorzio Città verde e Rreuse e nelle scorse settimane ha ottenuto l’approvazione e il sostegno finanziario dell’Unione europea, nell’ambito del Programma Life plus che mira al supporto di azioni ambientali innovative.

Tra i principali obiettivi di Lowaste vi è la riduzione dei rifiuti prodotti a livello comunale, attraverso una gestione integrata dell’intera filiera della creazione e dello smaltimento. Il tutto con interventi che vanno all’intercettazione dei rifiuti prima che diventino tali, alla promozione del riuso, al miglioramento della differenziazione, senza tralasciare la valorizzazione dei canali di rivendita o scambio dei prodotti riciclati o recuperati secondo la logica degli ‘acquisti verdi’ per le pubbliche amministrazioni e le aziende.

Il cofinanziamento europeo di 554.500 euro (pari al 50% del costo dell’intero progetto) sarà suddiviso tra i vari partner, che dovranno occuparsi della copertura della spesa restante.

Il Comune di Ferrara beneficerà in particolare di una somma di 204.500 euro e provvederà al finanziamento della propria restante quota di 196.320 euro tramite le spese ordinarie per il proprio personale impegnato nella gestione del progetto.

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15 agosto 2011

ALBERI AD AOSTA: UN GRIDO DI DOLORE....

Un grido di dolore a nome degli alberi.

Vorrei lanciare un grido di dolore in nome dei miei amici che non lo possono fare, gli alberi di Aosta. Spazi angusti, collocazioni assurde, ma soprattutto potature esagerate e tecnicamente sbagliate hanno ridotto le piante della nostra citta' a tristi simulacri di cio' che dovrebbe rappresentare la gioia di vivere nel suo senso piu' completo e saggio, un albero.

Chiunque percorra in estate vie come Monte Grivola, Conte Crotti, tutto il quartiere Cogne, la zona del cimitero, viale della Pace, ma poi insomma dappertutto, si trova di fronte a pallidi moncherini con le foglie ingiallite e malate, spesso disidratati per l'insufficiente superficie percolante, orrendamente sfigurati in quello che dovrebbe essere il loro portamento naturale, che nemmeno viene piegato a qualsivoglia criterio estetico, ma pare piuttosto il frutto consapevole di una mente sadica e malata. Sono passati invano circa vent'anni da quando sollevai per la prima volta la questione, in Comune si sono avvicendati assessori, dirigenti e tecnici e nulla e' cambiato, se non per le piante ornamentali che una provvida legge regionale cerca di tutelare (ma abbiamo gia' perso la robinia del Ponte di pietra, una vecchia Signora che molto probabilmente aveva conosciuto Napoleone). E' forse appena il caso di accennare che nelle altre citta' occidentali viene data grande importanza agli alberi, soprattutto nella progettazione urbanistica. Provate a osservare il nuovo parcheggio, se cosi' si vuole chiamare uno spiazzo cementificato senza ombra ne' acqua ne' verde, davanti al Mostro di Saint-Martin (alludo ovviamente alla costruzione che hanno genialmente realizzato per compiere impunemente un altro crimine urbanistico, la morte per soffocamento della bellissima chiesetta di Saint-Martin) e in tutto e per tutto in sintonia con questo, non puo' che pensare all'urgente necessita' di un'eutanasia che consenta una morte rapida e decorosa alle 4 piante sofferenti che vi si trovano, e che come spettri ci ricordano ogni giorno la violenza che commettiamo sulla Natura.

Se l'amministrazione comunale non ha le competenze necessarie a gestire il patrimonio arboreo della citta', mi metto a disposizione fin d'ora, a titolo gratuito, per organizzare un piano di salvataggio che ponga fine a questa vergogna.

GHIGO ROSSI AOSTA
tratto da La posta dei lettori - La stampa 5 agosto 2011


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12 agosto 2011

LETTURE ANTICASTA...

Il precario “UGO” sfida la privilegiata CASTA
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La vita “IMPERFETTA“ dei precari ed il futuro senza lavoro fa paura a molti ma non a chi ci governa. Sul sito sottoindicato la vera storia di Ugo il precario che sfida e lotta contro la casta.



http://il-precario-ugo-contro-la-casta.blogspot.com/




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7 agosto 2011

GESTIONE RIFIUTI: NAPOLI STIPULA ACCORDO CON CENTRO RICICLO VEDELAGO

Buone notizie!

(Comunicato stampa del Sindaco Luigi de Magistris)

«Il rapporto di collaborazione tra il Comune di Napoli e il Centro Riciclo Vedelago è stato formalizzato in un protocollo di intesa firmato oggi dal vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano e Carla Poli.

Col protocollo si dà l’avvio ad uno studio preliminare di fattibilità per la realizzazione di un impianto di trattamento meccanico a freddo con annesso impianto di estrusione da collocare sul territorio di Napoli e favorire l’implementazione dell’utilizzo delle materie di seconda vita nei cicli produttivi propri.

L’amministrazione di Napoli ritiene che il centro di Vedelago possiede il know-how necessario a costruire un impianto di trattamento a freddo per valorizzare la frazione residua dei rifiuti o del trattamento dei residui del recupero delle materia plastiche, tanto da essere riconosciuto a livello europeo.

Si tratta di un progetto che questa amministrazione reputa necessario per realizzare quella rivoluzione ambientale che poggia sulla differenziata e il riclico dei rifiuti, unica strada per superare l’emergenza senza doversi piegare alla filiera classica discariche-inceneritore che, fino ad oggi, non ha prodotto alcun risultato vero.

Le attività del rapporto di collaborazione saranno così articolate: uno studio dello stato di fatto sulle raccolte differenziate con l’acquisizione ed analisi dei dati di produzione; l’elaborazione del Piano Preventivo dei costi degli interventi e dei benefici derivanti dalla implementazione del suddetto impianto; l’elaborazione del Piano di Gestione.

Commerciale comprendente l’analisi del mercato per i materiali in entrata ed in uscita (input/output); la verifica della possibilità di promuovere attività di ricerca e innovazione coinvolgendo Istituti di Ricerca e Università.



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5 agosto 2011

ALTRE FOTO DI ALBERI IN FIN DI VITA!





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Ecco un intervento di Ghigo Rossi sulle condizioni dei viali alberati nella nostra città (Aosta) >>>>>>



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Appalti trasparenti e non solo

Proposte applicative

1. L’obbligo di indicare, da parte delle Amministrazioni aggiudicatrici, sia in fase di eventuale pre-informazione sulle gare che si intendono bandire, sia negli atti con cui vengono bandite le singole gare, regole e modalità di partecipazione dell’utenza ed il rispetto del principio di rappresentanza civica.

2. La destinazione di una quota parte di risorse finanziarie per le attività di tutela e di rappresentanza degli utenti

3. L’inserimento di standard specifici di qualità dei servizi, con l’indicazione delle modalità, dei tempi, dei costi economici e dei processi di formazione del personale per raggiungerli

4. L’obbligo (nei confronti dell’ente appaltante e dell’ente appaltatore) dell’accessibilità del capitolato d’appalto per i cittadini utenti e le loro organizzazioni

5. L’adozione della carta dei servizi da parte dell’ente appaltatore

6. L’obbligo, da parte dell’ente appaltatore, di effettuare una verifica periodica sull’andamento del contratto (con l’eventuale coinvolgimento delle stesse organizzazioni della cittadinanza attiva), con la presentazione pubblica di una relazione scritta conclusiva che verrà utilizzata anche come base di partenza per il rinnovo del contratto (cioè gli elementi irrinunciabili di cui tenere conto).

7. Atti da adeguare nelle procedure del bando di gara, della preselezione delle ditte, della messa a punto del capitolato d’appalto e della selezione delle offerte:

7.1. Quale che sia la procedura di gara decisa dall’Amministrazione aggiudicatrice, per essere ammessa a presentare offerta l’impresa dovrà dimostrare di possedere un codice di regole e modalità per l’informazione ed il coinvolgimento degli utenti durante la fase di organizzazione ed erogazione del servizio; in mancanza, potrà essere ammessa a presentare offerta qualora si obblighi ad adottare tale codice di regole e di comportamenti, assumendo tale impegno in modo circostanziato.

7.2. Qualora la procedura di gara adottata sia un pubblico incanto, l’impresa dovrà impegnarsi ad adottare regole e modalità conformi alle eventuali prescrizioni del capitolato di gara, o ad adeguare il proprio sistema, se precedentemente adottato e non adeguato.

7.3. Qualora la procedura di gara adottata dall’Amministrazione aggiudicatrice consista nel metodo dell’offerta economica più vantaggiosa, od anche in altro sistema di gara non fondato esclusivamente sull’offerta del prezzo più basso, l’Amministrazione aggiudicatrice potrà attribuire un punteggio diversificato alle diverse offerte presentate, in relazione alla qualità delle regole e delle modalità indicate di informazione e coinvolgimento degli utenti.



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ALBERI VIALE DELLA PACE: SENZA FOGLIE E SPETTRALI IN PIENA ESTATE






Gli sbagli del passato non si cancellano.

Gli alberi di Viale della Pace non si riprendono...

A luglio in piena estate gli alberi sono già senza foglie.

Foto di alberi in fin di vita...






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NOTIZIE RIPORTATE SUL SETTIMANALE LOCALE "VALLEE NOTIZIE

Strane coincidenze!
Aosta: rifaranno Piazza Caveri ( spesa prevista circa 10 milioni di euro)

Ecco come viene riportata la notizia sul sito Patuasia.
Il silenzio è cromo!
Riportiamo il blog post pubblicato 4 agosto 2011 sul sito patuasia

E’ la disinvoltura che mi stupisce ogni volta. Quella faccia tosta che i nostri amministratori espongono con sicuro candore. Dunque, rifaranno piazza Caveri: l’attuale fa schifo. Sembra che l’architetto che ne ha firmato il progetto abbia fatto tutto da solo.

Tutto da solo ha fatto anche il progettista di piazza Narbonne che ora ospita una curiosissima aiuola sopraelevata!

Si fa. Si disfa. Si rifa. E’ la prassi nostrana. Una giostra mai ferma che implementa l’economia di qualcuno.

Piazza san Francesco verrà riqualificata, prima del progetto definitivo (definitivo?), con un parcheggio temporaneo: non sapremo mai quale sarà la sua destinazione d’uso. L’aerostazione continua a crescere, ma sui siti di AVDA Air Vallée non risultano più voli. La nuova università è bloccata ai nastri di partenza per cavilli burocratici; il nuovo ospedale aspetta che siano realizzati i parcheggi che registrano un vistoso ritardo sulla tabella di marcia. Il teleriscaldamento è un punto interrogativo, il metrò ne seguirà il destino. Eppure, nonostante i ritardi, gli impedimenti, le assurdità varie i nostri continuano a proiettare visioni speculative sul nostro futuro. L’area della ex Cogne fa gola a molti. Migliaia di metri cubi da sfruttare; si dice di un nuovo palazzo regionale, di centri residenziali, di un parco del divertimento, di un maneggio…, come possa convivere tutto questo solo loro lo sanno. Come si possa pensare di scavare in terreni che occultano agenti inquinanti senza che questi non risveglino il loro potenziale di veleno, solo loro lo sanno. E su questi due punti fondamentali, tacciono.


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Ecco come viene riportata la notizia sulla Vallée notizie:

Deciso il rifacimento dell'intera piazza Caveri. Verranno risparmiati ben 2 milioni di euro rispetto al progetto presentato (insomma se ne spenderanno altri 9 milioni ma si mette l'accento sul "risparmio" di 2 milioni di Euro sull'importo presentato dal progettista...).

Nessun notizia o commento sui soldi già spesi solo qualche anno or sono.








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26 luglio 2011

CAVERI SUL FUTURO METODO DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI: SPERIAMO CHE LA SCELTA NON CI VENGA RIMPROVERATA DAI NOSTRI FIGLI"

Iniziamo oggi la pubblicazione di alcuni estratti degli interventi effettuati da parte di alcuni consiglieri regionali nel corso del dibattito che ha avuto luogo nel 2010.

Apriamo con l’intervento del consigliere regionale Luciano Caveri in merito al dossier “gestione dei rifiuti e del relativo trattamento” del 24 marzo 2010:

...
Perché se oggi ci troviamo a dover risolvere questo problema, lo si deve anche al fatto che probabilmente tale questione dei rifiuti era stata complessivamente un po' sottostimata, mentre nel resto d'Europa si realizzavano degli impianti, io dico termovalorizzatori, perché ho visitato, anche quando ero Parlamentare europeo, tutti i Paesi europei e, tranne rarissime eccezioni, i termovalorizzatori ci sono dappertutto, anche in Paesi come quelli del nord Europa, che hanno una cultura ambientalistica assolutamente invidiabile, per non dire della vicina Svizzera, per non dire praticamente di tutti i Paesi che per tempo hanno saputo reagire a quella che è un'autentica emergenza.
...
L'allora Assessore Cerise aveva presentato diversi scenari, quindi va detto che le opzioni conclusive che hanno lasciato il testimone a questa legislatura erano opzioni le più varie, compresa quella esterna.
Io non sarei così severo con i piemontesi, che ad un certo punto erano venuti a corteggiarci, perché era la Provincia di Torino, che erano venuti a dire: "facciamo l'amore, nel senso che faremo un termovalorizzatore nel Canavese, perché non compartecipate? Sapendo che però le normative europee vi obbligano a portarvi a casa poi le ceneri, che non possono essere depositate fuori Valle". Sappiamo che il Piemonte è in grave ritardo, la costruzione di queste strutture nella logica del "non nel mio cortile" è difficile, all'epoca i colleghi di Giunta ricorderanno che avevamo percorso diverse ipotesi, fra cui l'utilizzo del treno per lo spostamento dei rifiuti, perché corteggiati da una parte di Canavesani che erano interessati ad avere nel loro comune il termovalorizzatore.
...
All'epoca è vero che si pensò allo smantellamento della discarica, ma non era una sindrome di follia che improvvisamente ci aveva colti: era invece la speranza che quella montagna - forse l'unica montagna della Valle d'Aosta che non ci piace, si potesse smantellare, perché così ci hanno detto i tecnici, che poi sono gli stessi che hanno fatto i carotaggi. I quali hanno detto che non si poteva più fare, perché la percentuale di materiale che si poteva bruciare non corrispondeva a quelle previsioni che avrebbero consentito di avere il termovalorizzatore. Ritengo che sarebbe stato interessante se si fosse potuto fare, ma prendo atto che non si può fare, lasceremo in eredità questa "bestiolina" che per anni produrrà gas, posta fra l'altro in una posizione imbarazzante per i turisti, che hanno un arrivo nella città di Aosta che è uno di quegli arrivi da dimenticare: hanno il carcere, hanno l'impianto dei rifiuti, hanno il trattamento delle acque… insomma non è gran che.

Devo dire che nel passato siamo anche riusciti a costruire una specie di anfiteatro che è vicino alla Torre delle comunicazioni, dove, se uno va, ha con grande desolazione una vista sull'insieme di queste strutture che sono uno dei biglietti da visita della nostra Valle.

Prendo atto della tecnologia (pirogassificazione) che viene proposta in quest'aula e la voterò.

Non ho nessuna competenza tecnica, mi sembra di capire che ha degli elementi di sperimentalità che porranno qualche elemento problematico rispetto a tecnologie molto più rodate, però mi affido alla scienza e alla conoscenza dei tecnici che abbiamo scelto, mi affido anche all'intelligenza dell'Assessore e alla competenza dei colleghi che, guidati dal Presidente Comé, hanno effettuato la visita nel Lazio ad un impianto di questo genere e che sono tornati abbastanza convinti rispetto a tale tema.

Credo che la scommessa che facciamo sia una scommessa importante, perché non è una scommessa a valere esclusivamente su di noi, ma anche sui nostri figli, sapendo che in termini ambientali il problema dei rifiuti è un problema complesso, probabilmente nessuno ha la bacchetta magica, forse un giorno verrà una soluzione tecnica assolutamente ecocompatibile, oggi un prezzo tutte le tecnologie lo devono pagare.

Ci si può poi baloccare se è meglio il freddo o il caldo, sopra o sotto, io ho l'impressione che grandissime certezze non ce ne siano, però una scelta va fatta, ci dobbiamo assumere una responsabilità e mi auguro che il voto di oggi non ci venga rimproverato dai nostri figli.

I dati oggi ci portano a dire che questa è la scelta migliore, auguriamoci che il voto che faremo questo pomeriggio possa consentire di avere una tecnologia in tempi rapidi, compatibilmente con i tempi di costruzione, per uscire dal giogo di questa montagna ormai dominata da corvi, cormorani e bestie di vario genere, che è un elemento che anche come odore è assolutamente degradante per la nostra comunità.


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24 luglio 2011

FERROVIA ED ELETTRIFICAZIONE DELLA LINEA IVREA-AOSTA: L'INTERVENTO DI FABIO PROTASONI

Ferrovia elettrificata la Regione sbaglia

La scelta della maggioranza regionale di non accogliere la proposta contenuta nella petizione sull’elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Torino ci lascia molto delusi. Non si tratta solo della sostanza di una scelta politica dalla quale traspare il disinteresse di alcuni partiti e del governo della regione per le attese e i bisogni di un numero grande di cittadini. Colpisce il metodo e gli argomenti che sono stati usati per giustificare una non scelta. Si è cercato di sostenere che il progetto presentato da Rfi, che di mestiere costruisce e gestisce reti ferroviarie, non fosse sufficientemente preciso e certo. La Giunta regionale e i consiglieri regionali, in Commissione, hanno avuto modo di ascoltare i vertici di Rfi e di visionare il progetto che, per la cronaca, conta centinaia di pagine di rilevazioni, disegni, prospetti e grafici redatti da ingegneri e tecnici specializzati. Un progetto, vale la pena ricordarlo, che ha già avuto il via libera della Verifica di impatto ambientale della Regione Piemonte, dal ministero dell’Ambiente e dei tecnici della stessa Regione Valle d’Aosta quantificando i tempi di realizzazione in 36 mesi e i costi in 87 milioni di euro. Non esiste, allo stato dell’arte, un progetto più avanzato e dettagliato per nessuna infrastruttura viaria in discussione. Ma tant’è… le competenze in politica, spesso, non sono valutate. Si arriva, così, al dogma che la semplice elettrificazione non è utile né sufficiente per le esigenze di una «moderna regione» come la nostra (conclusione opposta a quella della IV Commissione, dei sindacati, di Confindustria…) e ci si concentra sui sogni. La soluzione prospettata è di far passare un grande viadotto internazionale per il nostro territorio collegando la rete nazionale con la Svizzera e Martigny. Solo così, si è detto, ci saranno le risorse per ripensare anche il collegamento regionale con Torino e soprattutto sarà lo Stato italiano a metterci i soldi in uno scenario europeo… Sarebbe facile liquidare questa idea con il sarcasmo. Ma se la prendiamo sul serio le domande si moltiplicano a dismisura. Quanto costerebbe? Da dove passerebbe? C’è un progetto preliminare? Quanto tempo sarebbe necessario per la realizzazione (compresa, ovviamente, la tratta tra Aosta e Torino)? Sono stati presi contatti con il governo italiano e con quello svizzero? Le istituzioni comunali e regionali di Martigny e del Cantone Vallese sono state contattate? C’è un interesse dei territori coinvolti? C’è uno studio sulle potenzialità economiche, sui passeggeri previsti e sulle quantità di merci che si potrebbero trasportare? Ovviamente non ci sono risposte e allora la subordinata (che mantiene in vita sia il problema che la suggestione svizzera) è comprare i locomotori bimodali. Una soluzione «all’italiana» con buona pace della diversità valdostana, che spende decine di milioni di euro per una «toppa» che non risolve e che ci terremo per decenni. L’ultima chicca del Consiglio di giovedì 14, coerente con la cultura politica che ha generato le altre, è stata quella di proporre la chiusura della Aosta-Pré-Saint-Didier e di andare tutti in bicicletta. La politica è una cosa seria e se, a fronte di un problema strutturale e di interesse generale e ad una mobilitazione di cittadini e di forze sociali si fa finta di rispondere, evocando fantasie e sogni e spendendo inutilmente denaro pubblico, non si fa altro che certificarne il fallimento. Un grazie va dato a coloro (Partito Democratico, Alpe, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori, Partito Socialista Italiano, Arci, Legambiente, Collettivo Studentesco, Filctem-Cgil, Codacons ed altri…) che in Consiglio e fuori hanno sostenuto l’idea di una ferrovia normale. Tutti i cittadini in altre sedi e in altre occasioni saranno chiamati a dare un giudizio politico su questa vicenda. Oggi rimane una occasione persa per noi e per i nostri figli.
Fabio Protasoni

intervento pubblicato su La Stampa ed vda del 22.7.11 rubrica la posta dei lettori.


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IPPOCASTANI VIALE DELLA PACE: ANCORA IN DIFFICOLTA' NONOSTANTE GLI INTERVENTI


la foto è riprodubicile citanto la fonte e il link al blog per esteso

Pubblichiamo la foto aerea della zona. Appare evidente la grande difficoltà da parte degli alberi rimasti. le nuove quattro piante di dimensione molto ma molto "mini" neanche si vedono. Nessun tipo dihttp://www.blogger.com/img/blank.gif ombra sarà possibile per molti, molti anni.

Molti cittadini che abitano in zona si chiedono se l'impianto di irrigazione sotterraneo sia in funzione?

Molti dubbi permangono sulla bonifica effettuata.

Ecco le prime foto. A breve verranno inserite le impressioni degli abitanti il quartiere.
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gestione rifiuti: Carla Poli interviene sulla situazione di Napoli

Napoli verso il riciclo totale si affida agli esperti giusti: Carla Poli è stata consultata ed ha fornito le prime indicazioni che saranno operative da settembre 2011
http://www.blogger.com/img/blank.gifhttp://www.blogger.com/img/blank.gif
vedi il video >>>

http://youtu.be/fcCmQ-9crpM?hd=1

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20 luglio 2011

GESTIONI RIFIUTI: L'INTERVENTO DI PAOLO FEDI

Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo.

Gli eletti in Regione lontani dalla realtà.

Cosa avviene nella testa di una persona quando viene eletta in Consiglio regionale fino a fargli perdere il contatto con la realtà? Questo mi sono chiesto leggendo le esternazioni del consigliere Comé in seguito all’audizione di venerdì scorso con il comitato Vallevirtuosa sul tema della gestione dei rifiuti. Il presidente di commissione si è lamentato perché si erano presentati solo una ventina dei circa 50 componenti il Comitato, il venerdì mattina alle ore 9. Premesso che molti (tra cui il sottoscritto) erano in vacanza e quindi non ad Aosta, non sa forse che la gente normale a quell’ora della settimana lavora? Entrando nel merito dell’incontro, il consigliere regionale ha lamentato che i presenti non sono stati in grado di spiegargli convincentemente le caratteristiche del trattamento a freddo per i rifiuti che viene proposto in alternativa alla pirogassificazione. Ma si dimentica Comé che la petizione di Vallevirtuosa chiedeva proprio alla Regione di effettuare una reale comparazione tra i due scenari? Perché lo domanda ai proponenti come se fossero dei tecnici di settore? Se glielo spiegassero, si riterrebbe poi soddisfatto? Infine, Comé ha trovato strana la critica alla sua proposta di convocare alcuni degli 11 mila firmatari a caso per una audizione in Regione. Non reputa che questa sia una prassi irrituale? Che si configura come un atto intimidatorio? Si vuole forse ammonire il cittadino a non firmare più petizioni scomode? E poi, cosa pensa di chiedere ai firmatari, dal momento che la petizione domandava alla Regione di mettere due ipotesi a confronto: vuole forse chiedere anche a loro ragguagli tecnici sulla scelta alternativa a bruciare i rifiuti? Ma Comé non è l’unico confuso, di questi tempi. Penso all’assessore Zublena che ha aspramente criticato il dottor Vettorato per aver ammonito sui rischi per la salute che derivano da processi di combustione dei rifiuti: «Ognuno parli dei settori di sua competenza», ha affermato, come se la salute fosse tema da ingegneri e non da medici. E’ buffo che un’assessore, già dirigente della sezione Aria dell’Arpa, voglia farsi ricordare alle generazioni future come colei che autorizzò un impianto di termodistruzione in Valle, nonostante le molte evidenze scientifiche che ne sconsigliano la costruzione. Ancor più singolare che trascini in questa vicenda l’Arpa stessa, portandosi dietro a ogni incontro pubblico i tecnici dell’Agenzia per l’Ambiente per proporre la tecnologia contestata, piuttosto che lasciarli arbitri imparziali a garanzia dei cittadini. E infine una parola sul presidente Rollandin che boccia, prima ancora di discuterla in aula, la petizione degli 11 mila valdostani, bollando come «disinformati» tutti i firmatari che, appunto, in realtà solo chiedono un approfondimento della questione. «La scelta è già stata fatta» tuona, a voler rimarcare la bontà aprioristica del proprio operato e zittire tutti. E perché mai dovremmo tacere, visto che con le proprie scelte la Regione da anni ha appestato l’aria della plaine mettendo in discarica materiale organico che marcisce con gli effetti che ben conosciamo? Poiché sui rifiuti si stanno conducendo politiche con risultati tra i più scadenti di tutto il Nord Italia, i tre politici ci dicano, anziché porre a noi domande, come intendono rispettare l’obiettivo di legge del 65% sulle percentuali di raccolta differenziata entro fine 2012; perché vogliono costruire un impianto che costerà più di quelli proposti in alternativa, che avrà conseguenze peggiori per l’ambiente e porrà rischi per la salute; quanti impianti di pirogassificazione per Rsu esistono in Italia, visto che la ritengono una tecnologia consolidata; come la frazione organica presente nei rifiuti migliorerà secondo loro le prestazioni dell’impianto; quante tonnellate di rifiuti pericolosi e tossici residueranno dalla combustione e dove saranno smaltite. Infine, neghino che esistono delle criticità per le diossine e per i metalli pesanti all’interno delle polveri fini nell’aria della Valle: anzi, ce lo mettano per iscritto, in modo che possano essere poi chiamati a risponderne, nel caso la realtà li smentisca.

Paolo Fedi.

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29 giugno 2011

GESTIONE RIFIUTI: IL RUOLO DEI COMUNI VERSO UN FUTURO SOSTENIBILE

Sergio Annunziata, sindaco di Atena Lucana,provincia di Salerno, illustra i risultati eccellenti raggiunti dal suo Comune in termini di raccolta differenziata, arrivata al 90 percento.


Un sindaco del Sud, campano per giunta, spiegherà alla festa dell'ambiente Vicenza come sia possibile arrivare al 90 percento di raccolta differenziata; un paradosso per chi non fosse a conoscenza della realtà di Atena Lucana.

Questo piccolo Comune con poco più di 2 mila abitanti, da circa dieci anni fa segnalare risultati record in tema di raccolta differenziata “porta a porta” e una tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) tra le più basse della provincia di Salerno.

Il 24 giugno prossimo nello spazio dibattiti, Sergio Annunziata parteciperà insieme a Katrin Lompscher assessore Ambiente della città di Berlino, Denis Baupin assessore Ambiente della città di Parigi ed Ennio Tosetto assessore ai Lavori pubblici ed alle infrastrutture stradali di Vicenza, ad un convegno internazionale sul tema “Il sostenibile futuro della Città. Viabilità urbanistica e servizi nelle città contemporanee evolute”.

Il sindaco esporrà le “buone pratiche di un Sud che si impegna e lavora”, portando l’esempio di Atena Lucana, già premiato in diverse occasioni da Legambiente nell’ambito della manifestazione "Comuni ricicloni".

“FestAmbiente Vicenza”, il più grande dei festival di Legambiente del nord Italia, presenta un programma molto eterogeneo, dibattiti con ospiti internazionali, presentazione di libri, proiezioni di film, ed eventi culturali.

L’obiettivo è evidente: educare la società civile a pratiche e comportamenti eco-compatibili, anche nelle scelte quotidiane.



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GESTIONE RIFIUTI: UN CONTRIBUTO AL DIBATTITO DA PARTE DI UN CITTADINO

La storia è piena di sconfitte del pensiero e della scienza.

Eppure in Valle d’Aosta è sorta la consapevolezza di vivere in una regione felice, in cui i nostri attuali amministratori hanno raggiunto la certezza che il pirogassificatore, alias termovalorizzatore, alias inceneritore, sia il miglior strumento possibile per liberarci dai nostri rifiuti.

Questa granitica certezza impedisce così qualsiasi confronto scientifico serio con i sostenitori del progetto Rifiuti Zero che propone di raggiungere il 65 per cento di raccolta differenziata, raccogliere l’umido per fare il compost e lavorare ciò che rimane con il trattamento meccanico biologico.

Anche la legge di Lavoisier, chimico ghigliottinato nel 1794 per le idee controrivoluzionarie con le quali sosteneva che «nulla si crea e nulla si distrugge», verrà cancellata dai libri di testo in Valle poiché il residuo tossico e i filtri li distruggerà qualcun altro a caro prezzo e a noi resteranno solo i fumi e le polveri sottili che prenderanno il volo con quelle particelle inquinanti con diametro inferiore a 2’5 nanometri che nessun sistema di filtraggio è in grado di trattenere.

Gli studi clinici prodotti in tutto il mondo non lasciano alcun dubbio sull’esistenza scientifica di nanopatologie, basta leggere sul sito http://ambientefuturo.interfree.it il Rapporto della Società britannica di medicina ecologica.

«Il feto, il neonato e il bambino sono quelli più a rischio per le emissioni degli inceneritori: quindi si ignorano e si violano i diritti dei più indifesi e ciò non è in armonia con il concetto di una società giusta» è la conclusione del Rapporto, suffragato da centinaia di lavori scientifici.

Provate a digitare «nanopatologie» sul computer: malattie cardiovascolari, cancro, malattie respiratorie, effetti sul bambino e sul feto, malattie neurologiche e mentali sono correlate alle nanoparticelle. Provate a pensare a quelle giornate in cui, per la costante inversione termica, i comuni della Plaine vivono sotto una cappa di fumi visibile a occhio nudo che respireranno a pieni polmoni e pensate dove si depositeranno queste particelle: nell’acqua, sull’erba, sui frutti e poi nel latte e nel vino.

La storia della scienza mostra che spesso ci vogliono decadi per identificare gli effetti di elementi tossici come ben sanno gli abitanti di Cernobyl, Bhopal, Seveso, Casale Monferrato, in cui in nome del profitto i segnali e i sospetti erano stati minimizzati o nascosti.

Saremo la prima vallata alpina al mondo ad avere un inceneritore, che per funzionare a pieno regime dovrà importare rifiuti da altre regioni.


La raccolta di oltre 11 mila firme dovrà diventare il punto di partenza per altre azioni volte a fermare questo progetto così pericoloso e l’unico strumento possibile è il referendum.

Voglio lanciare un appello affinché tutti gli operatori che lavorano in sanità di ogni ordine e grado aiutino il comitato Valle Virtuosa a proseguire in questa direzione.


Carlo Vettorato
medico
Aosta, 28 giugno 2011

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28 giugno 2011

CITTADINI A NAPOLI E AOSTA: COME INDIVIDUARE NUOVI PERCORSI DI SMALTIMENTO SENZA INCENERITORI O PIROGASSIFICATORI

Due scelte obbligate:
avviare raccolta porta a porta spinta
avviare la raccolta della frazione organica

Ecco il link all'ordinanza che farà finalmente cambiare strada alla città partenopea
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14899



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2 maggio 2011

GESTIONE RIFIUTI: "VALLE VIRTUOSA" PROPONE NUOVO INCONTRO INFORMATIVO

venerdì 6 maggio p.v. alle ore 21,00 presso il salone comunale in località Grand Place del Comune di Pollein.

Interverranno :
Michele Bertolino – responsabile del settore rifiuti di Legambiente per il Piemonte e la Valle d’Aosta;
Marco Cocco esperto in materia di rifiuti della Cooperatica ERICA, attiva in ambito ambientale;
Marco Caldiroli – Medicina democratica.

In tale occasione sarà illustrato lo scenario di trattamento meccanico-biologico (TMB) dei rifiuti, alternativo a quello proposto attualmente dall’amministrazione regionale che prevede la costruzione di un impianto di pirogassificazione.

Il Comitato comunica inoltre che continua la raccolta di firme a sostegno della petizione popolare con la quale vengono chiesti il confronto tra i due sistemi e la sospensione della procedura della gara di appalto per la costruzione e la gestione del pirogassificatore.

Nei primi 20 giorni sono già state raccolte oltre 2500 firme ed è possibile sottoscrivere la petizione in formato tradizionale cartaceo oppure on-line all’indirizzo www.petizionionline.it/petizione/pirogassificatore-la-soluzione-adatta/3816 fino al 20 maggio 2011.

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1 maggio 2011

MAGGIO 2011: CONTINUANO I LAVORI DI RIPRISTINO





Continuano i lavori di ripristino del Viale della Pace.

Come potete vedere dalle foto il camminamento centrale è quasi ultimato. Per la zona centrale nord-sud stati riutulizzati i cubetti di porfido simili a quelli presenti in piazza Chanoux.

Sono stati aggiunti altri due transiti lato est-ovest per facilitare il passaggio delle persone che parcheggieranno in zona o che frequentano il mercatino.

Durante le giornate di mercato (giovedì) così sarà più facile passare tra i banchi. Il mercaato rimarrà sempre ubicato sul lato strada lungo i marciapiedi esterni.

Rimane una grande attesa per le piante che dovranno trovare dimora.

L'Amministrazione comunale ha già comunicato che, per ora, saranno solo quattro in luogo delle oltre dodici piante tagliate.

Si tratterà di vedere come reagiranno le piante sopravvissute dopo l'avvelenamento del terreno a causa dei sali sparsi nella stagione invernale nel corso degli anni passati.

Una domanda non trova ancora risposta.

Come e dove verranno collocate le panchine? Tra una pianta e l'altra visto lo spazio rimasto oppure lungo il camminamento centrale? E ancora tra una pianta e l'altra non potrebbe essere ripristinato un prato verde come era presente in passato?

Nei prossimi giorni appena ne sapremo di più vi informeremo.

Chi desidera potrà partecipare alla festa al termine dei lavori.

Alcuni componenti al comitato si sono già dichiarati disponibili a partecipare.

Partecipa e fai partecipare ...


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24 aprile 2011

PANE E PATUASIA: W LA LIBERTA'!

Intervista alla blogger Nuvolari dopo l'oscuramento parziale del blog da parte del governo regionale.

Il link per l'intervista su Aostaoggi>>>






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17 aprile 2011

BIBLIOTECA DI SAINT CHRISTOPHE: DIBATTITO SULLE ALTERNATIVE AL PIROGASSIFICATORE

“Un impianto di trattamento a freddo dei rifiuti: un’alternativa al pirogassificatore” è il tema della serata proposta dal Comune di Saint-Christophe per martedì 19 aprile 2011 alle ore 20.45 presso la sala della biblioteca comunale.

Sarà presente Fabrizio Roscio, fisico, vice Presidente del Comitato Rifiuti Zero Valle d’Aosta.

Tutti i cittadini sono invitati.

Insieme per decidere, insieme per capire. >>>

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CASTELFRANCO DI SOTTO DICE NO AL PIROGASSIFICATORE. E LA VALLE D'AOSTA?

E’ ufficiale: la Giunta Comunale di Castelfranco di Sotto dice no al pirogassificatore.

Al termine del percorso di partecipazione “Insieme per capire, insieme per decidere”. I principali argomenti sono l’assenza di una pianificazione aggiornata che fissi i fabbisogni e le relative quantità di rifiuti da destinarsi ai diversi trattamenti previsti dalla normativa europea, la dimensione dell’impianto che in assenza di pianificazione rischierebbe di aprire il campo ad una proliferazione poco controllabile di simili impianti e le evidenze emerse dal rapporto dei giurati e dei tecnici del processo di partecipazione.

La Giunta di Castelfranco ribadisce il suo pensiero chiarendo nello stesso atto che se ne farà portavoce nella conferenza dei servizi convocata dalla Provincia.

Nella delibera si legge anche che l’Amministrazione di Castelfranco richiede il rafforzamento dei sistemi di controllo e che si impegnerà a promuovere con le altre Amministrazioni della zona momenti e luoghi di coinvolgimento della cittadinanza sui temi dell’ambiente e dello sviluppo. Si chiede inoltre ai cittadini una maggiore collaborazione per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.


E' interessante per noi Valdostani il percorso utilizzato, vale a dire un processo di partecipazione (strumento di promozione di cittadinanza attiva e di consapevole spirito civico)


“Insieme per capire, insieme per decidere” >>>

Il valore della partecipazione non trova ancora cittadinanza in Valle d'Aosta, per ora...


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Il percorso di bando pubblico in essere in valle d'aosta.
Trattasi di appalto di servizio pubblico ex art. 23 bis del D.L. 112/2008 convertito con legge 133/2008, (regolamento attuativo approvato il 7 settembre 2010).

L’appalto riguarda:
lo svolgimento del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani
la progettazione e la realizzazione dell’impianto di gassificazione e pirolisi


L’Amministrazione regionale ha realizzato solamente uno studio di fattibilità.

In base all'art. 153 del Codice dei contratti pubblici, D. Lgs. 163/2006- denominato “finanza soluzione/ tecnologia ritenuta migliore che sarà valutata dai membri della giuria.



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3 aprile 2011

PIROGASSIFICATORE: PUOI FIRMARE ANCHE ONLINE

Firma la petizione online per una moratoria e confronto pubblico chiaro e trasparente sul Pirogassificatore che il governo regionale ha intenzione di costruire a Brissogne.

Per firmare online cliccare su >>> http://www.petizionionline.it/petizione/pirogassificatore-la-soluzione-adatta/3816

Compilare in fondo al testo la petizione e di seguito riceverai una mail dal sito www.petizionionline.it che vi chiederà di convalidare la firma con un click su un collegamento.

Due semplici click per tesimoniare adesione all'iniziativa.

Firma online oppure firma il modulo cartaceo.


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Campagna per la raccolta firme per essere informati sulla costruzione del pirogassificatore in Valle d'Aosta.
Se sai rispondere a queste domande e sei d’accordo per la costruzione del pirogassificatore non firmare questa petizione.

➢ SAI COS’E’ UN PIROGASSIFICATORE?
➢ SAI QUANTO SPENDE LA REGIONE PER LA COSTRUZIONE E LA GESTIONE PER VENTI ANNI?
➢ SAI CHE LE SCORIE E I RIFIUTI TOSSICI ALTAMENTE PERICOLOSI DEVONO ESSERE TRASPORTATI IN SITI SPECIALI IN GERMANIA?
➢ SAI CHE DOVE SARA’ COSTRUITO (VICINO ALLA DISCARICA DI BRISSOGNE) LA QUALITÀ DELL’ARIA NON E’ DELLE MIGLIORI E LA DIOSSINA NELL'ARIA SUPERA LA SOGLIA RITENUTA ACCETTABILE DALLA COMMISSIONE TOSSICOLOGICA NAZIONALE?
➢ SAI CHE, DATA LA CONFORMAZIONE DELLA REGIONE E L’INVERSIONE TERMICA PRESENTE PER GRAN PARTE DELL'ANNO, GLI INQUINANTI RISTAGNAGNO NEL FONDOVALLE?
➢ SAI CHE ESISTONO DELLE ALTERNATIVE AL PIROGASSIFICATORE REALIZZABILI CHE RISPETTANO MAGGIORMENTE L’AMBIENTE E LA SALUTE E CHE INOLTRE COSTANO DI MENO?
➢ SAI CHE LE DIRETTIVE EUROPEE E LE NORME NAZIONALI SUI RIFIUTI STABILISCONO UNA GERARCHIA SUI RIFIUTI: PRIMA LA RIDUZIONE, POI LA SEPARAZIONE, POI IL RICICLO E IL RIUSO? L'INCENERIMENTO DOVREBBE ESSERE FATTO SOLO IN SEGUITO.
➢ SAI CHE SARA’ COSTRUITO UN IMPIANTO DA 60MILA TONNELLATE DI RIFIUTI L’ANNO E LA REGIONE, SE RISPETTASSE LA LEGGE, NE AVREBBE SOLO 25MILA DA SMALTIRE?
➢ SAI CHE NELLA NOSTRA REGIONE SOLAMENTE LA CITTA' DI AOSTA E LA COMUNITA’ MONTANA GRAN COMBIN RISPETTANO I LIVELLI STABILITI DALLA LEGGE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA? IL RESTO DELLA VALLE E’ SOTTO IL 45% E BISOGNA ARRIVARE AL 65% ENTRO IL 2012.

Se invece non sai tutto questo firma e fai firmare la petizione per pretendere di saperne, per esprimere il tuo parere, per evitare che quanlcuno decida per te e i tuoi figli

Noi cittadini valdostani
Sosteniamo la richiesta di CONFRONTO tra esperti - individuati tra le parti - tra un impianto di trattamento a freddo dei rifiuti proposto dal comitato ValleVirtuosa e lo scenario di pirogassificazione proposto dall'Amministrazione regionale.
Chiediamo contemporaneamente una MORATORIA del bando di gara per l'impianto di pirogassificazione in modo da permettere il confronto richiesto.



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27 marzo 2011

RIPRESA DEI LAVORI DI MANUTENZIONE IN VIALE DELLA PACE

Data nuova riunione:
Lunedi 4 Aprile 2011 ore 18.00


Lunedi 28 Marzo 2011 dovevano riprendere i lavori di ripristino della zona verde di Viale della Pace (lato sud) o di quello che rimane dopo il taglio della metà delle piante (ippocastani) effettuato a novembre 2010. I lavori dal momento della ripresa dovranno terminare, salvo ulteriori proroghe, entro venti giorni circa.

Tutti gli interessati sono invitati a partecipare alla prossima riunione prevista per lunedi 4 Aprile 2011 ore 18.00 davanti al bar di Viale della Pace.



Argomenti all'ordine del giorno:

-materiale da utilizzare per la pavimentazione (cubetti di porfido o altro materiale)

-mancato ripristino punti luce ancora non funzionanti

-numero e qualita e grandezza delle piante che verranno piantate

-lavori di sistemazione da porre in essere nel lato sud

-varie ed eventuali


Ogni eventuale ulteriori proposta è benvenuta.

Alla riunione sarà presente un rappresentante dell'Amministrazione comunale.


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26 marzo 2011

AMICI DEL VIALE FAVOREVOLE ALLA PETIZIONE PER MANTENERE UN DISTRIBUTORE DI METANO IN FUNZIONE IN VDA

Ecco i punti condivisi

- Apertura garantita del distributore di Charvensod (AO);

- Che sia scongiurata la ventilata ipotesi di riduzione dell’orario di apertura, che danneggerebbe gravemente, oltre ai pendolari, i turisti;

- Che il prezzo di erogazione del gas sia almeno in linea con la media nazionale, che attualmente è di 88 cent/kg;

- Ampliamento della rete distributiva sul territorio valdostano, anche attraverso specifiche disposizioni legislative regionali;

- Sfruttare le possibilità fornite dalle recenti norme nazionali (D.M.11/09/08), attraverso specifiche disposizioni attuative regionali, per consentire il servizio di erogazione con modalità self-service

- Proseguire le politiche regionali di incentivazione all’uso dei carburanti a basso impatto ambientale.



firma anche tu per la petizione
"NO ALLA CHIUSURA DEL DISTRIBUTORE DI METANO IN VALLE D'AOSTA"


ecco alcune firme recenti

* 26/3/1171. Maria Pia Simonetti
Sottoscrivo questa petizione
* 26/3/1170. laura summa
Sottoscrivo questa petizione
* 26/3/1169. mpuerari
Sottoscrivo questa petizione
* 26/3/1168. AURELIO ELIO ROLURI
Sottoscrivo questa petizione
* 26/3/1167. Michele De Luca
Sottoscrivo questa petizione
* 26/3/1166. paola Perotti (non verificato)
Sottoscrivo questa petizione
* 25/3/1165. Luca Nicoletti
Sottoscrivo questa petizione. È una vergogna... W la vda...
* 25/3/1164. Sara Faraci
Sottoscrivo questa petizione
* 25/3/1163. corrado ghinelli (non verificato)
Sottoscrivo questa petizione
* 25/3/1162. Mauro de Luca
Sottoscrivo questa petizione
* 25/3/1161. Massimo Cuneaz (non verificato)
Uniti x un futuro pulito ed ecosostenibile !!
* 25/3/1160. Elena Tartaglione
Sottoscrivo questa petizione
* 25/3/1159. marisa santucci
Sottoscrivo questa petizione
* 25/3/1158. Paolo Jory
Sottoscrivo questa petizione
* 25/3/1157. Emanuella Farcoz
Sottoscrivo questa petizione
* 25/3/1156. Maurizio Pavoni
Sottoscrivo questa petizione



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GESTIONE RIFIUTI IN UNA "VALLE VIRTUOSA"

Amcici del Viale della Pace è favorevole all'iniziativa "Valle virtuosa" e intende impegnarsi per raccogliere le firme per la petizione.

Scarica il modulo e firma e fai firmare la petizione >>>

Obiettivo principale:
far sottoscrivere a tutti i cittadini valdostanit una petizione per chiedere una moratoria (sospensione ) del bando per la costruzione di un pirogassificatore (impinato di incenerimento) e per favorire uno studio finalizzato a comparare i due scenari possibili (trattamento a caldo cioè incenerimento e trattamento a freddo senza incenerimento).

E' in corso una adesione all'iniziativa da parte di alcuni medici attenti e interessati alla salute pubblica.

Per aderire all'iniziativa mandate una richiesta di adesione via mail al seguente indirizzo: vallevirtuosa@gmail.com.

Il prossimo incontro aperto a tutti i cittadini dove sarò possibile firmare la petizione e dove si discuterà dello sviluppo futuro dell'iniziativa sarà lunedi 28 Marzo a partire dalle ore 20,30 alla Trattoria des Amis, Quart.



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22 marzo 2011

REFERENDUM NUCLEARE - UTILE ACCORPARE LE DATE CON LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Ha raggiunto le 80.000 firme la richiesta al Ministro Maroni di accorpare il referendum sul nucleare con le amministrative.
Ora c’è una ragione in più per farlo: destinare agli aiuti per il Giappone i 400 milioni di euro che l’Italia risparmierebbe.

SCRIVI ANCHE TU AL MINISTRO MARONI >>>


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Tra il 15 aprile e il 15 giugno ci sarà il referendum che potrà fermare il ritorno del nucleare in Italia.
Chiediamo al Ministro dell'Interno On. Roberto Maroni di accorpare l'appuntamento referendario con le elezioni amministrative che si terranno in molte città a maggio.

Per due motivi:
facilitare la partecipazione democratica al referendum
Destinare agli aiuti per il Giappone 400 milioni di euro risparmiati


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18 marzo 2011

BON DE CHAUFFAGE - BUONO RISCALDAMENTO ANNO 2011

INVITO A MANDARE PROPOSTE E/O SUGGERIMENTI

Bon de chauffage – Buono riscaldamento anno 2011

Per il Codacons VdA è importante che tutte le maggiori risorse incassate sul territorio regionale per le accise sulla benzina ritornino ai cittadini valdostani.

Da un primo conteggio sono ben oltre venti milioni di Euro che non torneranno nelle tasche dei cittadini valdostani nel solo anno 2011.

Le richieste avanzate dal Codacons Vda:
1. Incentivi rottamazione – modifiche legge regionale 11/2009. Si richiede, dopo aver effettuato il conteggio delle auto vetuste, di prevedere di lasciare usufruire dell’agevolazione ad personam ancora per un triennio la persona fisica proprietaria al 30 giugno 2010, che non ne abbia già usufruito.

2. Bon de chauffage. Si chiede l’adeguamento dei fondi a disposizione tenendo conto delle effettive relative maggiori entrate. Si chiede l’introduzione di una soglia di sbarramento per redditi alti e di tre fasce graduate per famiglie che abitano in zone geografiche omogenee, individuate all’interno di planimetrie relative all’esposizione solare e alle temperature.

HAI UNA PROPOSTA MIGLIORE

MANDA UNA MAIL O PER POSTA ORDINARIA O DI PERSONA IL TUO SUGGERIMENTO

DOVE?

ECCO L'INDIRIZZO >>>

http://www.codacons.vda.it/?p=908



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16 marzo 2011

INCONTRO CON AMMINISTRATORI COMUNALI A FAVORE DI UNA DIVERSA GESTIONE DEI RIFIUTI

INCONTRO INFORMATIVO

Mercoledì 16 alle ore 20,30 nella sala consiliare del comune di NUS

Si è costituito un comitato di consiglieri comunali che sta mettendo in discussione la scelta regionale di costruire un pirogassificatore per gestire e trattare i rifiuti valdostani. E' una occasione per capire perchè c'è preoccupazione per la salute, per l'ambiente e per il portafoglio relativamente a questo impianto.

Tutti sono invitati a partecipare e a dare il proprio apporto costruttivo.


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3 marzo 2011

GESTIONI RIFIUTI: LE RICHIESTE DA PARTE DI ALCUNI AMMINISTRATORI "ILLUMINATI"

AMMINISTRATORI COMUNALI ATTENTI E VIRTUOSI

PER UN’ALTERNATIVA MIGLIORE FONDATA:

Sulla salvaguardia della salute e dell’ambiente
Sul risparmio delle risorse economiche ed ambientali
Su una raccolta differenziata di qualità,
comprendente la frazione umida, come stabilito dalla legge
Su trattamenti a freddo ampiamente sperimentati, che riducono la quantità di rifiuti da smaltire, con produzione di CdR (Combustibile da Rifiuto da vendere a impianti industriali fuori valle, con vantaggi ambientali reciproci)

Noi Amministratori comunali

CHIEDIAMO QUINDI

CHE SIANO MESSI SERIAMENTE A CONFRONTO I 2 SISTEMI DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI



Info e contatti:
vallevirtuosa@gmail.com


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28 febbraio 2011

GESTIONE RIFIUTI: TANTE DOMANDE, DUBBI E PERPLESSITA' SULLE SCELTE DEGLI AMMINISTRATORI REGIONALI

GESTIONE RIFIUTI: ECCO ALCUNE DOMANDE DI INTERESSE CHE SI INTENDONO RIVOLGERE AGLI AMMINISTRATORI REGIONALI

1) Quali azioni sono state poste in essere per ridurre i rifiuti in VdA? Il piano cheè stato individuato prevede obiettivi vincolanti e misurabili? Quante sono le tonnellate di materiale risparmiato che non entreranno in discarica? La Regione Valle d'Aosta ha fatto iniziative di comunicazione durante la settimana europea di riduzione, per la cui organizzazione ha stanziato oltre 450.000 euro per un intero triennio, e con quali risultati?

2) Quali sono le azioni che si intendono mettere in atto per arrivare a rispettare il livello di raccolta differenziata previsto dalla legge (65%)?

3) Si intende istituire un sistema di tracciabilità dei rifiuti ed applicare una conseguente tariffazione, e in quali tempi?

4) Quale tecnologia specifica verrà utilizzerà nell’ipotizzato nuovo impianto? Si tratta di una tecnologia ancora sperimentale? Dove finiranno le scorie? Che utilizzo avrà il syngas?

5) Oltre all'autocontrollo previsto dalla normativa attuale, ci saranno ulteriori controlli e da parte di chi? (Forestale? ARPA?). Quali garanzie ci sono per la popolazione in caso di malfunzionamento?

6) Sono previste linee di lavorazione alternative in caso di malfunzionamento o fermo temporaneo?

7) Quali ricadute ci saranno sui cittadini in termini di costi, rispetto agli attuali? (ad oggi non si conoscono i costi attuali effettivi…)

8) Perché non si è valutata l'alternativa presentata da parte delle associazioni? (Crz - Comitato Rifiuti Zero Vda, Legambiente Vda, Amici del viale, Codacons Vda, Diritto al futuro, ecc)

9) Perché si è voluto dimensionare l'impianto a 60000 tonn/anno quando la produzione oggi è di 45000 tonn/anno? Perché si vuole mettere nell'impianto materiale che ne diminuisce l'efficienza e ne aumenta le possibili manutenzioni, come organico e fanghi, per un totale di 25000 tonn/anno, quindi oltre 1/3?

10) Perché non è stata valutata la possibilità di utilizzare il CDR (combustibile da rifiuti) nei cementifici fuori dalla Valle (Casale, Cuneo, ecc) al posto degli attuali combustibili molto piu' inquinanti e perchè si intende chiudere il ciclo in Valle aumentando l'inquinamento ?

11) Perchè non si è valutata la proposta di fare un impianto di compostaggio regionale o attivare un compostaggio locale (per comprensori) come proposto da 1300 cittadini? Bruciare l'organico infatti, oltre a non essere energeticamente sensato, diminuisce le performance del Pirogassificatore come più volte ribadito dai tecnici (Ing. Genon in occasione del primo incontro di Quart)




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22 febbraio 2011

GESTIONE RIFIUTI: AMMINISTRATORI COMUNALI VIRTUOSI IN RIUNIONE

Convocazione Conferenza Stampa

Un gruppo di Amministratori dei Comuni di Aosta, Brissogne, Etroubles, Fenis, Gignod, Nus, Pollein, Quart, Roisan, St.Christophe, Saint Marcel hanno indetto una conferenza stampa per giovedì 24 febbraio 2011 alle ore 17.30 presso il CSV di Aosta.

Saranno presentate le iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti valdostani e informare sulle alternative all'impianto di pirogassificazione prescelto dall'Amministrazione regionale.



Per il comitato:
Helen Isabel, Sauro Salvatorelli, Silvio Trione

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ECCO GLI ELETTI NEI CONSIGLI COMUNALI CHE HANNO SOTTOSCRITTO L'APPELLO/IMPEGNO AD UNA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI

Comune di Aosta
Carlo Curtaz
Iris Morandi
Dina Squarzino
Mario Vietti
Gianpaolo Fedi
Loris Sartore
Paolo Momigliano Levi

Comune di Brissogne
Piero Zulian

Comune Etroubles
Massimo Tamone

Comune Champorcher
Fausta Baudin

Comune Saint Christophe
Chantal Certan
Marco Gheller

Comune Arvier
Sara Patat

Comune St. Marcel
Artaz Lara
Bertholin Luca
Gallizioli Erika
Gianfranco Droz


Comune Pont St. Martin
Yeuillaz Cleta
Arvat Marialba
Bosonin Irene

Comune Saint Oyen
Davide Proment

Comune Valtournenche
Roberto Avetrani

Comune di Verrès
BELOTTI Marilena
BAISOTTI Pietro
BRUNA Luigi



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20 febbraio 2011

RIFIUTI E INCENERITORI: VOI ANDRESTE IN VACANZA NEI PRESSI DI UN TALE IMPIANTO?

L'incenerimento dei rifiuti è dannoso per la salute di chi abita nelle vicinanze degli impianti e in un raggio di 20 Km aumenta l'incidenza dei tumori.

Sono state messe a punto tecnologie di riduzione dei rifiuti alla fonte e di raccolta differenziata spinta capaci di rendere del tutto inutile il ricorso agli inceneritori.

La costruzione di un inceneritore in una zona a forte valenza turistica come la Valle d'Aosta e conosciuta per il paesaggio e per produzioni agricole di particolare pregio porterebbe inevitabilmente ricadute economiche:

Abbassamento della qualità delle produzioni di vitivinicole ed in ogni caso cattiva pubblicità a livello europeo.

Diminuzione del turismo. Voi andreste a fare le vacanze in montagna nei pressi di un inceneritore?

Conseguente diminuzione del valore degli immobili.

Pesanti ricadute sui tassi di occupazione della zona, basata principalmente su turismo ed agricoltura.

Prima che tutto questo accada diventa anche tu parte attiva per favorire una moratoria del bando pubblicato dalla Regione Valle d'Aosta (prima scadenza 7 marzo 2011).

Tempistica prevista per l'anno 2011:
- 7 marzo 2011 data entro la quale dovranno pervenire le domande per l'effettuazione dei sopraluoghi per le analisi ed indagini specifiche obbligatorie sul sito oggetto dell'intervento ed entro la quale dovranno pervenire tutti gli eventuali quesiti inerenti la gara (vedi disciplinare di gara),
- 6 maggio 2011 data di presentazione delle offerte,
- 6 giugno 2011 data per l'avvio delle procedure di valutazione delle offerte da parte della Commissione di gara.


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GESTIONE RIFIUTI E METODO VEDELAGO: OTTIMO, POCO COSTOSO E SOSTENIBILE NEL TEMPO

Il metodo Vedelago è in grado di rendere riutilizzabile circa il 99% del rifiuto conferito (derivante sia dalla raccolta differenziata residenziale porta a porta sia dai rifiuti industriali) ed è stato ideato dalla Dott.ssa Carla Poli che lo ha realizzato come imprenditrice privata, generando profitti e creando posti di lavoro, quasi sfidando il vizio consolidato di costruire inceneritori in ogni luogo e latitudine.

L'opinione espressa dalla Poli è che degli inceneritori e/o pirogassificatori si può fare a meno, vivendo senza rifiuti, senza diossine e per giunta creando nuovi posti di lavoro e, cosa non di poco conto, facendo spendere meno sulla bolletta per i rifiuti.

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I Rischi Connessi alle emissioni degli Inceneritori: La pandemia silenziosa. L'articolo, è stato ripubblicato su vari siti.
Per chi volesse leggerlo ecco il link >>>

http://meloniclaudio.wordpress.com/2010/11/26/i-rischi-connessi-alle-emissioni-degli-inceneritori/


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FERROVIA: MERCOLEDI 23 FEBBRAIO NUOVO INCONTRO PUBBLICO

Mercoledì 23 febbraio presso la sala del CCS CRAL COGNE di Aosta in via Battaglione 18 si terrà la terza Assemblea dei Pendolari Stanchi.

Si parlerà anche delle prevedibili conseguenze circa le decisioni di Trenitalia di effettuare, dalla prima domenica di Marzo la cosiddetta "rottura di carico mista" ovvero il cambio treno a Ivrea o a Chivasso che vedrà rivoluzionato l'orario e che probabilmente porterà agli utenti valdostani numerosi disagi e scomodità.



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16 febbraio 2011

FERROVIA: DIBATTITO PUBBLICO (TELEVISIVO) SUL FUTURO DEI COLLEGAMENTI FERROVIARI AOSTA -TORINO

Ferrovia Ivrea-Aosta: quali le prospettive.
Su iniziativa di una testata giornalistica privata avrà luogo in data 16 febbraio 2010 presso la Cittadella dei Giovani il primo dibattito pubblico sull'argomento. Il programma sarà trasmesso da Rete7VdA sul digitale terrestre e sul canale 830 Sky satellite

Tema della serata è: "I trasporti in Valle d'Aosta - risorsa o emarginazione?".

Ospiti e invitati:
Aurelio Marguerettaz (Assessore regionale ai trasporti)
Leonardo La Torre (Federation autonomiste)
Patrizia Morelli (Alpe)
Raimondo Donzel (Pd)
Sergio Ferrero (Lega Nord)

Il dibattito è pubblico su invito.
Si precisa che un vero dibattito non ha avuto luogo in quanto erano presenti le sole forze politiche di opposizione ovvero Alpe e Pd.


Ecco le ultime notizie sul dibattito >>>




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13 febbraio 2011

RIFIUTI: SCELTE OPERATE IN VDA E TRENTINO CON ALCUNI TRATTI COMUNI

Valle d'Aosta e Trentino: situazioni diverse con tanti punti in comune...

Ecco gli esiti in merito alla costruzione dell'inceneritore in Trentino: la prima asta per l’affidamento dei lavori di costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti è andata deserta Erano ben 9 le potenziali aziende interessate. Sono in corso alcune modifiche alle condizioni di bando. Altri oneri, quindi, potrebbero passare sulle spalle dell'ente pubblico e di conseguenza sui cittadini.

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L'altro aspetto critico è la realizzazione di una rete di teleriscaldamento connessa con l'impianto. L'investimento risulterebbe a stento vantaggioso e dunque si sta facendo largo l'ipotesi di predisporre la rete di distribuzione accollando la spesa di nuovo all'ente pubblico.

Ecco alcune possibili modifiche in fase di studio: nel primo bando erano lasciati alla libera scelta dei partecipanti, la linea di pretrattamento dei rifiuti, che da eventuale potrebbe diventare obbligatoria.

Quanto alla richiesta di valutare le possibili alternative all'inceneritore, avanzata storicamente dai Comitati e Associazioni a livello locale e da ultimo ribadita dai sindaci degli otto comuni della zona, si scontra con un muro di silenzio.

A fine dicembre 2010, dopo varie insistenze, si era riunito un tavolo di lavoro tecnico per valutare le alternative tra cui il "modello Vedelago", molto ma molto meno costoso...


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SISTRI: UN SISTEMA PER TRACCIARE I RIFIUTI PRODOTTI

Sistri in Valle d'Aosta ovvero la tracciatura dei materiali da riciclo.

Lo scopo della normativa è quello di rendere a livello informatico e immediato il percorso dei rifiuti senza dare la possibilità di cambiare dati, pesi o altro così come avveniva prima con l'uso dei formulari (una specie di bolle di accompagnamento).

In pratica il trasportatore munito di un apposito kit (chiave usb, di un black box che controlli il veicolo, di gps,) va presso il produttore di rifiuti, dove inserisce nel pc di quest'ultimo la chiavetta usb e trasferisce i dati relativi al prelievo che sta effettuando, dopodiche sempre monitorato anche nel percorso dell'automezzo, arriva direttamente nel centro dove deve conferire i rifiuti, rimette la chiavetta nel pc del centro di stoccaggio e scarica i dati.

L'idea del Sistri è perfetta ma come sempre i problemi nasceranno da alcuni vizi in origine e/o sui mancati controlli a valle?

Ma in Valle d'Aosta chi programmerà ed effettuerà i controlli?

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ACQUA COME BENE COMUNE: SI ALLA MOBILITAZIONE




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30 gennaio 2011

Gestione rifiuti: scelte non comparate in modo esaustivo

Pirogassificatore: Ecco le ultime dichiarazioni dell'Assessore Regionale all'Ambiente Manuela Zublena: Ci prendiamo le nostre responsabilità e chiudiamo il ciclo dei rifiuti in Valle".

Ecco il commento degli Amici del Viale: "Il costo pari a 225 milioni di Euro sarà a carico dei cittadini e non degli amministratori regionali" e ricordano che anche il trenino di Cogne era stato deciso e valutato in tutti gli aspetti ed infatti i cittadini hanno pagato il conto...

Dalle comparazioni effettuate negli scorsi anni non risultano analisi approfondite riferite al nuovo sistema di smaltimento della parte indifferenziata all'interno delle cementerie nel vicino Piemonte ed in particolare al progetto "carbonverde".

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Di seguito un documento che spiega una analisi dei costi e benifici senza incenerimento e valorizzazione energetica. La Valle d'Aosta necessita solo di un terzo dell'energia elettrica prodotta dallo sfruttamento delle acque. >>>

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La Buzzi Unicem in Piemonte aumenterà l'utilizzo del "carbonverde" entro il 2011 a 110.000 tonnellate annue ( circa quattro volte la produzione annua della nostra regione). Con un monitoraggio in continuo (diossine e polveri sottili) si sapranno quanto prima tutti i dati necessari. Ecco un buon motivo per applicare un rinvio al bando attuale e procedere a riconsiderare alcuni fattori in passato trascurati.

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23 gennaio 2011

CARBONVERDE: ECCO COME RISPARMIARE 200 MILIONI DI EURO

Carbonverde e cementerie.

Gestione rifiuti in Valle d'Aosta: spendere di più per stare peggio!

L'obiettivo è valorizzare al meglio la componente energetica che resta dopo la raccolta differenziata che si fa nelle famiglie. Escludendo quindi plastica, vetro e l'organico, nei forni delle cementerie, con alcune modifiche agli impianti, si può bruciare tutto il materiale residuo.

I vantaggi del metodo "Carbonverde"

Si può utilizzare fino al 95% dell'indifferenziata per produrre energia: non serve più la discarica se non in misura marginale.

Si può arrivare anche al 100% comprendendo nella macinazione ultrafine anche l'umido dell'indifferenziata; il separarlo comporta operazioni complesse e fornisce un terriccio di scarsa qualità».

Le cementerie disponibili ad utilizzare il carbon verde riescono a ridurre al 20-10% l'uso di carbon coke sostituendolo, quindi, con un combustibile quasi a costo zero.

Le emissioni uguali e forse anche minori rispetto al coke.

Le alte temperature dei forni delle cementerie (1.400-1.500 gradi contro gli 800 degli inceneritori) tendono ad annullare il rischio di emissioni di diossine e polveri sottili.

Le ceneri residue sono nulle perché diventano parte del clinker da cui si ottiene il cemento.

Riciclare il 100% dei rifiuti non è più un'utopia e così anche la Valle d'Aosta e i suoi cittadini potrebbero risparmiare 200 milioni di euro cioè la somma impegnata per la futura gestione dei rifiuti.

Ecco la posizione espressa a novembre 2010 dal Codacons Vda sulla vicenda gestione rifiuti >>>


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10 gennaio 2011

ULTIMORESPIRO: PROSSIMO APPUNTAMENTO VENERDI 21 GENNAIO 2011

A tutti gli Amici del Viale


Nei giorni scorsi nel corso di una riunione del Comitato Rifiuti Zero (presenti rappresentanti di altri comitati e associazioni tra cui gli Amici del Viale) è emersa la proposta di fare un coordinamento tra i vari comitati.

Ovviamente ogni comitato o associazione rimarrà libera ed autonoma ed operativa su un tema specifico (metropolitana, aeroporto, ecc.)ma partecipando al coordinamento si potrebbero sottolineare alcune preoccupazioni comuni, in primis, lo spreco delle risorse pubbliche e la protezione dell'ambiente e della salute.

Il Coordinamento, che ad alcuni di noi ci piacerebbe chiamarlo "ULTIMORESPIRO" sia in riferimento alla tenacia di chi vuole ottenere risultati ed è disposto a impegnarsi "fino all'ultimo respiro", sia in riferimento al concorrere dei fattori che avvelenano l'aria che respiriamo.

Se intendete aderire come gruppo, o anche come singoli, l'appuntamento con gli altri comitati di cittadinanza attiva è per la seguente data:

venerdì 21 gennaio 2011 alle ore 18,30 presso la sede del CSV - Aosta - Via Xavier de Maistre


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