25 ottobre 2012

ERCOLINI AD AOSTA PER SPIEGARE COME RAGGIUNGERE LA DIFFERENZIATA AL 80 %


Venerdì 26 ottobre 2012 ore 21 ad Aosta - Sala della Biblioteca di Viale Europa Rossano Ercolini parlerà del tema "Rifiuti zero: strada percorribile o utopia irrealizzabile?"

L'obiettivo è stimolare la riflessione soprattutto a livello culturale, sottolineando l'ambiguità di uno stile di vita nel quale il paradigma è il consumo di un bene seguito dalla sua "distruzione" e dall'acquisto di un nuovo bene più moderno e tecnologico". Interverrà alla serata Rossano Ercolini, cocoordinatore di "Zero waste Italy" e responsabile del Centro di ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori, primo paese italiano ad avere aderito alla Strategia dei Rifiuti Zero. Attualmente il Comune di Capannori differenzia e ricicla con una percentuale superiore all'80 per cento.

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Tutto nacque con un inceneritore. O meglio con la mancata realizzazione di un inceneritore nel lontano 1994. Le autorità competenti avevano deciso di costruire un inceneritore nel territorio di Capannori. La popolazione a quel punto si mobilitò e, per utilizzare le parole di Rossano Ercolini - coordinatore dell’Osservatorio Rifiuti Zero istituito con la delibera con la quale il comune di Capannori ha formalizzato l’adesione alla strategia Rifiuti Zero – “si passò da una comunità minacciata ad una comunità salvata”. 

Rossano Ercolini racconterà con orgoglio le battaglie combattute e vinte: l’incontro con Paul Connet del 1996, il passaggio dalla strategia del “no all’inceneritore” a quella del “sì ai Rifiuti Zero”, il raggiungimento di percentuali altissime nella raccolta differenziata porta a porta e così via. Il comune di Capannori insieme alle municipalità internazionali nella lista delle città che aderiscono alla Zero Waste. Ogni giorno dovremmo combattere i rifiuti; ogni percentuale, ogni punto percentuale, sottratto prima allo smaltimento e poi al rifiuto non prodotto segna o non segna il progresso verso l’arrivo dei rifiuti zero. Tra le città che si sono poste come obiettivo i rifiuti zero, oltre a Capannoni ci sono città come Los Angeles e San Francisco... 

La prima cosa da fare è sottrarre la parte biodegradabile dal resto riciclabile attraverso la diffusione dei sistemi di compostaggio. I materiali secchi come la carta, i metalli, il vetro e le plastiche possono poi essere selezionati addirittura per via manuale! Ovvio che l’ideale è usare impianti tecnologici che sono, ovviamente, infinitamente meno inquinanti degli inceneritori”

Andare oltre il porta a porta, dichiarando come obiettivo rifiuti zero, significa depotenziare la possibilità di nuovi inceneritori scoraggiando i loro sostenitori e mostrando una reale alternativa al problema. 


24 ottobre 2012

ANIDA OVVERO LE IMPRESE COSTRUTTRICI DI INCENERITORI CI RIPROVANO...

Anida ovvero l’Associazione nazionale imprese difesa ambiente (imprese che costruiscono inceneritori) ha depositato un ricorso al tribunale ordinario di Aosta per chiedere l’inammissibilita’ del referendum del 18 novembre 2012. La prima udienza è stata fissata per il 30 ottobre 2012 a soli 18 giorni dalla data del referendum propositivo. In passato i giudici amministrativi del Tar Valle d'Aosta avevano accolto le tesi difensive sostenute dall'associazione Valle virtuosa e dichiarato la propria incompetenza. Per ottenere il risultato utile si ddovrà superare il quorum del 45% degli aventi diritto al voto. Oltre 45000 cittadini dovrammo recarsi alle urne ed esprimere il proprio voto. . .Condividi con facebook

MONTANARI: PERCHE VOTARE SI AL REFERENDUM

http://www.vallevirtuosa.it --- http://www.youtube.com/watch?v=s3JRZo8qHJU 

"Sporchi da morire" è il titolo del film-conferenza del dott Montanari  ospite ad Aosta e Pont St Martin su invito dell'Associazione Valle Virtuosa - Vota SI. 

Ecco alcune frasi o argomenti affrontati nel corso dell'incontro. 

La diossina utilizzata per terapie? 
Il dottor Montanari vorrebbe che qualcuno con dati scientifici certi gli dicesse che le sue ricerche sono errate, purtroppo, ogni dettaglio in più li conferma sempre di più. E' importante per i cittadini informarsi e non delegare ad altri le scelte. 

Il dott.Montanari, medico ricercatore, scopritore delle nanoparticelle e delle nanopatologie ha prodotto la documentazione scientifica che appura che nelle zone adiacenti gli impianti di incenerimento la popolazione si ammala in modo sistematico. La Regione Valle d’Aosta, per non aver applicato il principio di precauzione, potrebbe/dovrebbe essere denunciata alla Magistratura. 

Le scelte non fatte fino ad oggi: confronto tra tecnici super partes sugli scenari possibili, la raccolta dell’umido la raccolta differenziata al 65%. Le leggi vanno rispettate. Non si può scegliere di rispettarle quando fa comodo. 

L’ignoranza non è ammessa, né per i cittadini, né soprattutto per i politici, quindi prima che sia troppo tardi i Valdostani devono capire e far capire ad ognuno delle persone che incontrano che è fondamentale andare a votare e votare Si per bloccare la costruzione di un inceneritore. In caso contrario saranno i cittadini a pagare caramente, aumentaranno le malattie.

13 ottobre 2012

SPAZI INFORMATIVI IN VISTA DEL REFERENDUM: LUNEDI 15 OTTOBRE CI SARA UNA NUOVA RIUNIONE

Lunedi 15 OTTOBRE 2012* avrà luogo la seconda riunione RAI-CORECOM finalizzata alla stesura definitva degli spazi informativi in vista del prossimo referendum del 18 Novembre 2012. Giovedi scorso presso la sede del Corecom (comitato regionale per le comunicazioni) si era tenuta la prima riunione informativa. Il capo redazione della RAI Anna Nigra ha manifestato la disponibilità a variare le fasce orarie in un primo tempo definite solo in mattinata e tarda sera) e di mettere a disposizione degli spazi televisivi supplementari all'interno di trasmissioni già in programma. La proposta e stata condivisa dai rappresentanti del Comitato del Si. I rappresentanti del Comitato del No e del fronte astensionistico si sono riservati di esprimersi nella prossima riunione. Il gioco degli astensionisti o di coloro che sostengono il No fino ad oggi sembra quello di far arrivare meno informazione possibile ai cittadini. Ognuno deve prendere le proprie decisioni e spiegarle ai cittadini. Amici del Viale della Pace ha sostenuto la tesi del Comitato del Si utilizzare gli spazi utili dopo il Tg regionale ed ha chiesto di rendere pubblici le dichiarazioni di voto di tutti i movimenti e associazioni interessati a partecipare alle trasmissioni informative. --- NB: La riunione e stata aggiornata a giovedi 18 ottobre 2012 ore 9.30 .Condividi con facebook

11 ottobre 2012

MARATONA ORATORIA: FERMIAMO L'INCENERITORE!

http://www.vallevirtuosa.it .

Venerdi 12 ottobre 2012
dalle ore 17.30 alle 19.30
in Aosta, Place des Franchises

Avrà luogo una maratona oratoria a cui possono partecipare gli aderenti al Comitato del Si per il referendum del 18 Novembre e anche i cittadini.

Fermiamo il pirogassificatore

Difendiamo il nostro futuro, la nostra salute, il nostro turismo.

Iniziativa promossa dall'associazione Loris Fortuna

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9 ottobre 2012

IL REFERENDUM DEI CITTADINI: UNA FESTA DELLA DEMOCRAZIA

"Intuire quel che è giusto,  ma non praticarlo è meschino"
Confucio
Dedicata a coloro che dicono di non andare a votare o ordinano ai settimanali locali titoloni extra large invitando all'astensione.

Alla faccia della Par condicio...

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Lettera ai cittadini
 
Sono una semplice cittadina del tutto estranea ai partiti politici. Faccio parte, insieme ad altre quattro persone, del Comitato promotore del Referendum sul pirogassificatore.
Ho scelto di dedicarmi alla questione del trattamento dei rifiuti in Valle, perché, come tanti, sono convinta che il pirogassificatore sia una scelta sbagliata, così come, del resto, indicato nelle Linee Guida dell’Unione Europea che sconsigliano i trattamenti a caldo dei rifiuti (incenerimento/pirogassificazione) nei territori di montagna, dove la dispersione degli inquinanti è scarsa, anche per l’effetto dell’inversione termica. Penso che scelte che hanno forti ripercussioni sulla salute e sull’ambiente non abbiano alcun colore politico, ma siano assolutamente trasversali. Penso che la questione è assolutamente tecnica e non politica. Studiandola dal punto di vista legislativo, osservando e analizzando i modelli virtuosi di gestione dei rifiuti, leggendo gli studi sui danni alla salute dell’incenerimento, ci si può facilmente fare un’idea spassionata e oggettiva.
Questo è il Referendum di noi cittadini. Non lasciamo che la si butti in bassa politica. Non è nell’interesse di noi cittadini che la si butti in bassa politica. Il nostro interesse è che si compia la scelta migliore in materia di rifiuti rispetto all’economicità, ai rischi per la salute, all’immagine turistica e dell’agricoltura tipica, a una strategia vincente per il futuro della Valle d’Aosta. E’ purtroppo in atto una precisa strategia di comunicazione che tende ad annullare il merito della questione. Che tende a far passare il messaggio “il Referendum è un banco di prova per le elezioni regionali”, vaghe insinuazioni del tipo “qualcosa bolle in pentola”. Ma quale pentola?
No, non è così: il Referendum serve per esprimersi su una questione di merito ben precisa, cioè il sì o il no ai trattamenti a caldo dei rifiuti in Valle (incenerimento/pirogassificazione).
Il Referendum è massima espressione di democrazia, poiché dà voce alla popolazione e nella sua forma propositiva (prevista solo in Trentino e Val d’Aosta) mette in atto un diritto particolare sancito dalla legislazione regionale valdostana.
Il Referendum è un’occasione di crescita culturale per i valdostani, perché la democrazia e la forza di una comunità si sostanziano nell’accesso all’informazione e non nel loro coinvolgimento in sterili baruffe politiche.
Il Referendum non c’entra nulla con la politica.
Non svilite la comunità valdostana, l’intelligenza dei valdostani, l’onestà intellettuale dei valdostani. Fate sì che le persone si informino, studino, partecipino alle occasioni informative. E possano arrivare al 18 novembre consapevoli e informati, per condividere una scelta che avrà conseguenze per i prossimi 23 anni.
Siamo almeno in 11.000 cittadini ad aver manifestato perplessità sul pirogassificatore. Sono 127.000 i valdostani chiamati in causa da questa scelta cruciale.
Non riducete la questione a schermaglie tra 4 politici di maggioranza e di opposizione. E’ una strategia comunicativa che non fa bene alla Valle.
Occorre che si organizzino tante occasioni informative sul tema dei possibili scenari di gestione dei rifiuti. In modo che i valdostani arrivino al Referendum informati, cresciuti culturalmente e lo trasformino in quello e solo quello che una consultazione referendaria, sia che vinca il sì, sia che vinca il no, deve essere: una festa di autentica democrazia.

A.G.
Lettera a la Stampa del 21/09/2012

7 ottobre 2012

GESTIONE RIFIUTI E REGISTRO TUMORI: UNICA PREVENZIONE VALIDA NON COSTRUIRE L'INCENERITORE!

http://www.vallevirtuosa.it

 La Valle d'Aosta ha deciso di istituire  il Registro regionale dei tumori. Tale strumento avra' il compito di monitorare le patologie neoplastiche nella popolazione regionale sia individuandone le cause, sia per la programmazione degli interventi di prevenzione.


Il pensiero di Amici del Viale della Pace...

Inziativa lodevole, forse andava fatta prima tenendo conto dello strano andamento delle forme tumorali nella nostra regione.

L'unico strumento di prevenzione effettiva che si potrebbe attuare in Valle d'Aosta  è quello di annullare il progetto di costruzione di un nuovo inceneritore!

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E’ incredibile che si debba continuare a parlare di «pirogassificatore sì, pirogassificatore no».

Qualsiasi persona di buon senso capisce che se posso scegliere tra il costruire un nuovo impianto che immette veleni nell’aria («pochi», assicura l’assessore) e trovare delle soluzioni praticabili che non producono inquinanti («esistono eccome», garantiscono i referendari), la seconda opzione è molto migliore della prima.
Qualsiasi persona di buon senso, quando guarda la coltre di fumi che ricopre quasi giornalmente il fondovalle, pensa che sia criminale aggiungere nuove emissioni nell’aria valdostana se c’è la possibilità di evitarle. A onor del vero, ho anche sentito dire da persone «Responsabili» che l’inceneritore è cosa buona.

Il dibattito è aperto e le informazioni stanno sempre più circolando.

Sono contento che si possa andare a votare per il Referendum il 18 novembre prossimo: in questo modo finalmente i cittadini potranno esprimersi liberamente. L’assessore all’Ambiente da anni promuove confronti pubblici su questo tema su tutto il territorio. Ne ha fatti e ne sta facendo anche in questi giorni, con le Comunità montane, con gli amministratori, con i cittadini. Di ragioni la Regione ne avrà sicuramente tante per essersi messa così in gioco.

Sono quindi sicuro che si spenderà con convinzione per sostenere il NO al referendum avendo per così tanto tempo informato i valdostani sulla salubrità, economicità e sostenibilità ambientale dell’impianto.

Ne sono sicuro perché, dovesse mai invitare i cittadini a non recarsi alle urne, dimostrerebbe a tutti l’inconsistenza delle tesi fino ad oggi sostenute.

L’invito all’astensione sarebbe un chiaro segnale di debolezza e di imbroglio ai danni di noi tutti cittadini, la dimostrazione che i referendari hanno ragione a denunciare i rischi alla salute e anche i possibili interessi nascosti che, questi sì, giustificano un appalto da oltre 200 milioni di euro.

LUCA COLLALTI
BRISSOGNE
Lettere alla Stampa 5.10.12



6 ottobre 2012

GLI SPAZI RADIO-TV PER L'INFORMAZIONE REFERENDARIA INDIVIDUATI DALLA RAI VDA SARANNO TOP SECRET FINO AL 11 OTTOBRE 2012

Gli spazi, o meglio i contenitori temporali, individuati dalla Rai sede regionale di Aosta sono già stati comunicati al Corecom Vda in ottemperanza a quanto disposto dalla direttiva nazionale della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai. Nell'era di internet, degli spazi web informativi a costo zero per facilitare la trasparenza e la piena conoscibilità di dati e notizie,  si segnala che questi dati non sono ancora stati resi pubblici, nonostante le richieste già avanzate  a partire dal 27 settembre 2012. Si dovrà dunque aspettare la riunione  del 11 ottobre 2012  ore 9.30 per prendere visione e, eventualmente, esprimere osservazioni in merito al calendario predisposto.

Si rinnova l'invito a pubblicare tale calendario in modo trasparente sul sito web e si invitino i cittadini a fare osservazioni e proporre possibili miglioramenti.

Buon senso e semplicità!

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Pubblichiamo la nota da noi inviata che rinnova la richiesta di trasparenza e di pubblicare sul sito web istituzionale  il calendario predisposto. Ovviamente, sino ad oggi, non è pervenuta alcuna risposta in merito alla nota sottoindicata. E' pervenuta, invece, la nota di convocazione da parte del Corecom Vda  per il giorno 11 ottobre 2012 ore 9.30

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Spett.le Rai sede di Aosta
Settore programmazione spazi per informazione referendaria

In riferimento alla nota già inviata in data 27 settembre 2012 avente per oggetto:  Richiesta di partecipazione alle trasmissioni radiotelevisive di cui al Documento n. 14 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 24 Settembre 2012 riguardante  la comunicazione politica, messaggi autogestiti e informazione della concessionaria pubblica per lo svolgimento di una consultazione referendaria nella Regione Valle d'Aosta indetta per il giorno 18 novembre 2012,  con la quale si chiedeva di partecipare all'iniziativa informativa, nonchè di inviare copia del calendario-contenitore spazi individuati e peraltro gia inviati al Corecom vda entro il 26 settembre 2012.

Con la presente si chiede di voler inviare copia del calendario-contenitore predisposto e gli orari individuati.
Si precisa che tale richiesta era stata già avanzata nella nota inviata a fine settembre 2012.

Si ringrazia anticipatamente e si resta in attesa di un riscontro.


Aosta, 3 Ottobre 2012

Amici del Viale della Pace -Aosta

Andrea Piccirilli

3 ottobre 2012

GESTIONE RIFIUTI. VALLE VIRTUOSA RISPONDE ALLE OSSERVAZIONI STRAMPALATE DEL COMITATO DEL NO

Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo la nota  di Valle Virtuosa che mette in evidenza le inesattezze presenti in una nota redatta da un componente del Comitato del No:

1) nessuno ha mai visto i rifiuti scaldarsi in modo autonomo all'interno di una camera chiusa, fino a raggiungere oltre 1000°C, ma se un rappresentante del Comitato del No conoscesse un impianto, siamo pronti a visionarlo ed a cambiare  opinione.

2)Un inceneritore, come qualunque tipo di impianto produce dei residui, nel caso del “nostro” pirogassificatore a 60000 tonnellate di rifiuti in ingresso corrisponderanno circa 2.000.000 di metri cubi di fumi al giorno, per 300 giorni annui, per 20 anni, circa 10000 tonnellate annue di scorie vetrificate da mandare a discarica e 2500 tonnellate annue di filtri classificati come rifiuti pericolosi. Attualmente la regione Valle d'Aosta non ha una discarica per rifiuti pericolosi, ma circolano voci che si sarebbe disposti di trovare una collocazione nella regione.

3) E' completamente ridicola l'affermazione secondo cui un impianto da 60000 tonnellate annue di rifiuti equivale, in termini di emissioni, a poche automobili.

4) Da un qualunque TMB i residui di processo sono scarti biostabilizzati classificati come rifiuti urbani, che possono essere smaltiti in una comune discarica. Quanti? Meno di 5000 tonnellate annue, contro le 50.000 attuali, cioè meno della metà del pirogassificatore e senza problemi di tossicità.

5) L'impressione è che il Rappresentante del Comitato del no, quando blatera di tecnologie a freddo o a caldo non sappia di cosa stia parlando, l'invito è dunque quello di informarsi prima di dire cose che farebbero ridere un qualunque studente di scuola media inferiore.

6 Riguardo allo scempio costituito dalla discarica è di tutta evidenza che essa è stata prodotta dalla stessa amministrazione che oggi vuole costruire l'inceneritore. Gli odori e il percolato, che costituiscono un grave problema ambientale, tanto da dover vigilare per 30 anni dopo la chiusura, sono dovuti al fatto che tutta la frazione putrescibile, anziché essere trattata separatamente, è stata seppellita assieme alla frazione secca. Di chi è la responsabilità? Dei cittadini che denunciano questa pessima gestione o di chi ha amministrato?

7) Non è ben chiaro cosa proporranno tutti i componenti del Comitato del No sul referendum: spero che non dicano ai cittadini di non andare a votare. Se sono convinti della bontà delle loro idee convincano la gente a votare no.

VALLE VIRTUOSA PROPONE DI VOTARE SI', senza ambiguità, ritenendo possibile e migliore un'alternativa basata sul rispetto della legge e sui trattamenti a freddo.

I valdostani hanno la possibilità di decidere del futuro della loro terra e della loro salute, possibilità che è loro garantita dallo Statuto speciale di autonomia.

Per ulteriori approfondimenti sulla conferenza stampa leggi l'articolo sulla Gazzetta Matin >>>

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 Venerdì 5 ottobre alle ore 21.00 presso l'Auditorium delle scuole medie del Villair di QUART, si parlerà dei rischi per la salute implicati dal pirogassificatore e delle alternative virtuose praticate in Italia. Interverranno degli esperti del settore che si occupano professionalmente delle tematiche a livello italiano:

- DOTT. CELESTINO PANIZZA, Medico del lavoro di Brescia, che ha studiato a fondo i danni provocati dall'inceneritore di Brescia e che ci parlerà dei rischi per la salute dei trattamenti a caldo dei rifiuti;

 - RAPHAEL ROSSI, tecnico specializzato nel settore dei rifiuti e nella progettazione di sistemi per la raccolta differenziata. Metterà a nostra disposizione la sua vasta esperienza di consulente e manager in tante parti d'Italia. Ci spiegherà come con una corretta gestione dei rifiuti si possono raggiungere risultati eccellenti.

CONFERENZA STAMPA DI VALLE VIRTUOSA: PERCHE VOTARE SI AL REFERENDUM DEL 18 NOVEMBRE 2012

Appuntamenti e conferenze stampa

Chiarimenti su alcune informazioni trasmesse e pubblicate in alcuni organi di informazione.  

La conferenza stampa si terrà mercoledì 3 ottobre, alle ore 17.00 presso il Bar Le Bistrot Piazza Vuillermin Aosta  (zona Arco d'Augusto vicino al ponte romano di Aosta).
Partecipate numerosi.

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Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente (Isde Italia), Sezione di Parma
Associazione Futura
Comitato Rubbiano per la Vita

LA CONFERENZA “LA DIOSSINA DENTRO DI NOI” SARA' IN DIRETTA STREAMING SU
WWW.PARMASERA.IT

RELATORI
STEFANO RACCANELLI, CHIMICO AMBIENTALE
PAOLO RABITTI, AUTORE DEL LIBRO “DIOSSINA, LA VERITA' NASCOSTA”
MANRICO GUERRA, ISDE PARMA
LUCIANA BELLINI, FUTURA


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2 ottobre 2012

GESTIONE RIFIUTI E TURISMO SOSTENIIBILE

http://www.vallevirtuosa.it 



Il turismo del futuro?

Parte dai cittadini residenti, dalla lora qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla loro cura della terra che abitano.

C. Petrini

http://youtu.be/pCl3SabT6fo

http://youtu.be/pCl3SabT6fo


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BALLE COLOSSALI 3: PER NON PARLARE DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO

http://www.vallevirtuosa..it

Piano economico finanziario del nuovo impianto di incenerimento di Aosta cercasi....

Dati e tabelle dei costi sono e rimarranno un bel mistero ancora per un pò...
Il mistero sta proprio anche nella commistione tra politica e società per azioni, cariche e poltrone, disegni e interessi di singoli e consorzi vari.
Insomma un bel punto interrogativo.

Ai cittadini la scelta!

Votiamo SI anche per tagliare tutte le commistioni...







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30 settembre 2012

BALLE COLOSSALI 2: IL COMITATO DEL NO CI PROVA!

http://www.vallevirtuosa.blogspot.com


Alla serata di Pollein un membro del Comitato del No dichiara agli agricoltori che i rifiuti pericolosi dell'inceneritore verranno portati fuori valle perchè non abbiamo siti adatti nel territorio regionale.

Un altro membro del Comitato del No afferma e ribadisce  che trattasi di scelta oculata !!!

Alla faccia della coerenza e della decisione assunta di voler chiudere il ciclo in valle...

Scegliere una strada o l'altra, Please !

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Servizio rai al Tg 3 regionale sul comitato del No a Verrès. Un membro dichiara testualmente: "Discarica e Trattamento meccanico biologico (TMB) sono più pericolosi dell'inceneritore....

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Un membro del comitato del No,  nonchè legale rappresentante del comitato, viene definito alla Voix de la Vallée... come "ricercatore" ed esperto nella lotta contro il cancro!

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Sul TG3 regionale viene riferito che i dati presentati nel corso della serata da parte del Comitato del No non sono attaccabili nemmeno da Valle Virtuosa (cioe dal Comitato del si)!

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Un membro (femminile) del Comitato del No parla di normativa prevista in Europa e riferisce di possibili azioni di commissariamento e di sanzioni previste.... Si dimentica però di precisare che tutte che le sanzioni le prenderanno i Valdostani se non si rispetterà la legge già oggi in vigore. (vale a dire raggiungere il  65% di raccolta differenziata entro dicembre 2012! - ad oggi siamo intorno al 45%)


Segue...

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BALLE COLOSSALI: IL COMITATO DEL NO CI PROVA!

Chi ha avuto modo di seguire il tg 3 serale del 29 settembre 2012 di sicuro se ne sarà accorto...
Il servizio proponeva l'intervista a due esponenti del Comitato del No.

Si riporta in sintesi l'intervento del secondo personaggio intervistato: L'Unione Europea "caldeggia" la costruzione di inceneritori. Che balle! L'Unione Europea ha individuato un decalogo a cui si devono attenere i paesi membri. Prima viene il recupero e il riciclo di materia e poi  -  ripeto solo poi - per le eventuali frazioni residue è prevista la valorizzazione energetica.
L'Unione Europea si è espressa chiaramente in merito alla costruzione di inceneritori in zone alpine. La scelta è fortemente sconsigliata!!
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La Tv (senza contradditorio) permettera fino all'entrata in vigore della par condicio alle parti contendenti di esternare vere e proprie balle colossali senza replica. In fondo i giornalisti che ne sanno!!!
Saprà il cittadino valdostano valutare le  proposte in discussione in modo chiaro?
E ci permettiamo di aggiungere un appunto: gli orari previsti nell'ultimo mese dedicati all'informazione referendaria saranno collocati in orario consoni ( penso che anche i bambini sappiano che l'orario di maggior ascolto e collocato dopo il tg regionale) o saranno individuati spazi informativi in orari con meno  ascolto ( magari antimeridiani alle ore 11?).

La prossima settimana dopo aver visionato il calendario il Comitato Amici del Viale prenderà posizione al riguardo.

Inviateci consigli e/ o suggerimenti via mail.

Amici del Viale VOTERA' SI IL 18 NOVEMBRE.

Guarda il video sottoindicato. Nei prossimi giorni sarà organizzata una serata di approfondimento.



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28 settembre 2012

GESTIONE RIFIUTI: SERATA INFORMATIVA A QUART VENERDI 5 OTTOBRE 2012 ORE 21




 http://www.vallevirtuosa.it
Venerdì 5 ottobre alle ore 21.00 presso l'Auditorium delle scuole medie del Villair di QUART, si parlerà dei rischi per la salute implicati dal pirogassificatore e delle alternative virtuose praticate in Italia. Interverranno degli esperti del settore che si occupano professionalmente delle tematiche a livello italiano:

- DOTT. CELESTINO PANIZZA, Medico del lavoro di Brescia, che ha studiato a fondo i danni provocati dall'inceneritore di Brescia e che ci parlerà dei rischi per la salute dei trattamenti a caldo dei rifiuti;

 - RAPHAEL ROSSI, tecnico specializzato nel settore dei rifiuti e nella progettazione di sistemi per la raccolta differenziata. Metterà a nostra disposizione la sua vasta esperienza di consulente e manager in tante parti d'Italia. Ci spiegherà come con una corretta gestione dei rifiuti si possono raggiungere risultati eccellenti.

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25 settembre 2012

SMALTIMENTO RIFIUTI E NUOVI IMPIANTI: IL CITTADINO BORTOT PROPONE UNA MORATORIA DI 5 ANNI

Non necessariamente una persona deve fare delle cose per altri scopi. In ogni caso, per sgombrare eventuali strumentalizzazioni, premetto che l’anno prossimo alle regionali non sarò candidato, ho già dato e avuto molto, troppo. Premesso questo, alcune considerazioni sulla lettera di Luigi Sudano presidente del “Comitato Valle responsabile” (La Stampa 8 settembre, u.s.) che auspica la costruzione dell’inceneritore e del direttore dell’ARPA Giovanni Agnesod (La Stampa 9 settembre, u.s.) . Caro dottore, la medicina, come ben lei sa, non è solo una, forse lei ne pratica una sola ma ce ne sono altre, come d’altronde il trattamento dei rifiuti: si possono bruciare, oppure trattare, riciclare, ridurre e poi mettersi d’accordo su cosa fare di quello che rimane. Ho anche paura delle nano particelle, non voglio, se c’è un’alternativa, che dentro o fuori i limiti di legge se ne producano altre e per quanto mi riguarda, per un medico dovrebbe bastare questo. Le macchinazioni ci sono sempre state: basta scegliere da che parte stare, dalla parte di chi le realizza e si nasconde nei paradisi fiscali tipo Lussemburgo, o dalla parte di chi si oppone. Ha visto da chi è costituita la società che eventualmente gestirà l’impianto? L’esperienza non esiste e non serve? Quello che è successo e succede con il nucleare, oppure a Taranto, con l’amianto, quanti negazionisti, anche tra i medici. Si rassicuri, non voglio tornare all’età della pietra, sono per il progresso e lo sviluppo, ma quale? Basta scegliere: i rifiuti si possono bruciare oppure trattare diversamente. Anch’io come lei non ho paura dell’inceneritore, vede ho quasi settant’anni, la mia paura è per i più giovani. Per fortuna non siamo a Taranto ove il lavoro viene contrapposto alla salute. Qui da noi anche per il lavoro non ci sono problemi, anzi. I posti che si creano con la costruzione e la gestione del pirogassificatore, riciclando e recuperando i rifiuti sicuramente aumenteranno con meno soldi e più salute. E lo posso dimostrare. Perché imbarcarsi nella costruzione di un impianto che, in ogni caso, dovrà essere gestito e mantenuto anche quando i filtri non siano così efficaci. Non solo, l’impianto deve comunque essere redditizio anche in caso di diminuzione dei rifiuti. Chi paga? Le autorità che vogliono l’impianto hanno detto “la Regione”, ma la Regione non siamo noi? A lei e alle autorità lancio una sfida: propongo una moratoria: si rimandi di cinque anni la costruzione dell’impianto; si spinga la raccolta differenziata anche sanzionando coloro che non rispettano i vincoli, ma come dice la legge. Poi vediamo “insieme” cosa rimane e cosa fare. Che ne dice ? Vengo alle considerazioni sull’ARPA regionale. Le nomine dei dirigenti dovrebbero essere di competenza del Consiglio Regionale e non del Governo affinché essa risponda del suo operato al Consiglio stesso. In altro periodo e con un’altra gestione l’ARPA non ha trovato l’amianto in certi reparti della Cogne. Eppure secondo centinaia e centinaia di operai che l’avevano sotto il naso e l’hanno respirato esso era ben presente e molti ne sono anche morti. Ora non voglio fare il processo alle intenzioni, voglio solo sapere dall’ARPA che conseguenza ha il cumulo di inquinanti anche se, presi singolarmente, rientrano nella norma di legge. Per essere più chiaro, il cumulo dell’ inquinamento derivante dalla Cogne, dal casello autostradale, dal futuro aeroporto, dall’eventuale inceneritore e dalla altre attività umane presenti nella zona, che conseguenze potrebbe avere sulla salute umana, animale e sulla catena alimentare in Valle d’Aosta? Si possono fare delle ipotesi, degli esami, chiamare degli esperti, chiedere consigli. Quando questo è avvenuto? È chiedere troppo? Alessandro Bortot Nus, 9 settembre 2012 Condividi con facebook

24 settembre 2012

GESTIONE RIFIUTI: INCONTRO INFORMATIVO A CHATILLON

INCONTRO INFORMATIVO A CHATILLON SULLA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI sabato 29 settembre 2012 alle ore 20.45 presso il Salone della Biblioteca. Interverranno: - l'Ing. Paolo Meneghini sul tema "Gestione e smaltimento dei rifiuti in Valle d'Aosta"; - il Dott. Marco Debernardi, Pediatra di famiglia, con un intervento che metterà in luce i danni per la salute di impianti quali pirogassificatori/inceneritori: "Incenerimento e salute: un'attenzione particolare all'area materno-infantile". PARTECIPA PER INFORMARTI E INFORMARE. PASSA PAROLA!!

21 settembre 2012

PORTIAMO IN ALTO LE NOSTRE RAGIONI: LA NOSTRA BANDIERA (NO-PIRO) SALIRA SUL MONTE EMILIUS

Staffetta referendaria Discarica-Emilius. sabato 22 l'appuntamento è alle h 10.30 davanti alla Discarica di Pollein (si accede dalla rotonda che porta al casello autostradale). Così da domenica prossima la bandiera del Si' al referendum contro la costruzione del pirogassificatore sventolera' sul Monte Emilius, la vetta che domina Aosta. Lo annuncia il Comitato per il Si' che ha organizzato una staffetta che iniziera' sabato. La 'Staffetta discarica di Brissogne – vetta dell'Emilius' iniziera' con una pedalata lungo la pista ciclabile fino all'area verde di Gressan. Da li', domenica, iniziera' la salita all'Emilius ''portando simbolicamente in vetta - si legge in una nota - la bandiera del si' e le ragioni per cui il Comitato sostiene il Si' al referendum'' di domenica 18 novembre 2012 Segui sul sito Valle Virtuosa gli ultimi aggiornamenti >>> Condividi con facebook

TAVOLI DI LAVORO O TAVOLI DI RATIFICA DI DECISIONI GIA ASSUNTE?

Tavoli di lavoro o tavoli di ratifica per decisioni gia assunte. Nel leggere il comunicato stampa del 21 settembre 2012 dell'Assessorato regionale all'Ambiente emesso a margine della riunione dell'Osservatorio regionale sui rifiuti ci si chiede quale utilità potrà mai avere un tavolo di confronto e monitoraggio su decisioni gia assunte e al termine dei lavori di aggiudicazione definitiva completata (quindi fra oltre un anno) Una volta si diceva "fumo negli occhi". Un po come assistere alla conferenza stampa di presentazione dei lavori del nuovo aeroporto di Aosta in cui si preannuniava che nel 2012 i lavori della aerostazione saranno completati e i voli ripresi. Per chi oggi sulle pagine nazionali della Stampa legga l'articolo di Enrico Martinet sugli sprechi di soldi nella nostra regione trattasi di panzanate trasmesse a mezzo stampa. Il vero "tavolo di confronto " sarà l'appuntamento refendario del 18 Novembre 2012. Buona partecipazione a tutti e segnatevelo fin d'ora in agenda. --- Parma, sabato 22 settembre, dalle 14 alle 18 Dies Iren - La fine degli inceneritori" con Beppe Grillo. Si discuterà di salute, economia e gestione dei rifiuti con: • Federico Pizzarotti, sindaco di Parma • Manrico Guerra, medico di medicina generale / Medici per l'Ambiente • Aldo Caffagnini, Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma • Paolo Rabitti, consulente Comune di Parma per il Polo Ambientale Integrato per i rifiuti • Walter Ganapini, membro Comitato scientifico dell’Agenzia Europea dell’ambiente • Roberto Cavallo, membro del Consiglio Direttivo di ACRR (Associazione Città e Regioni per il Riciclo) • Raphael Rossi, tecnico e studioso specialista nelle raccolte porta a porta e nella prevenzione Non c'è una sola buona ragione per costruire gli inceneritori: danneggiano la salute, l'ambiente, fanno aumentare i costi dello smaltimento dei rifiuti scaricati poi sulla collettività. L'evento sarà trasmesso in diretta via streaming. . Condividi con facebook

17 settembre 2012

APPALTO INCENERITORE AD AOSTA: OGGI SI RIUNISCE LA PRIMA CONFERENZA DEI SERVIZI ( A PORTE CHIUSE)

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La prima Conferenza dei servizi che riguarda l'appalto del Pirogassificatare si è riunita il 17 Settembre 2012. Alla riunione non potrà partecipare neanche come uditore un rappresentante del Comitato Valle Virtuosa. L'organismo dovra' definire le condizioni per l'approvazione del progetto definitivo del pirogassificatore, contro il quale Valle Virtuosa ha promosso un referendum.

Valle Virtuosa ha chiesto di poter partecipare in qualita' di associazione portatrice di interessi diffusi ma l'Assessorato all'Ambiente ha risposto che in questa fase risulta possibile solo presentare memorie e/o richieste di accesso agli atti''. La Conferenza dei servizi lavorera' per circa due mesi ed e’ probabile che la Giunta regionale approvi il progetto preliminare entro Dicembre 2012.
Le imprese coinvolte sono le seguenti:Noy Ambiente Spa, Rea Dalmine Spa, Valeco Spa, Gea Srl, Cogeis Spa e Ivies Spa.

Il progetto esecutivo che sara’ redatto dagli aggiudicatari dovra' essere sottoposto all'Autorizzazione Impatto Ambientale (Aia) e all'Impatto ambientale.

Dovranno anche essere accertate la rispondenza dei documenti presentati alle richieste del bando e verificate le autocertificazioni. Il tutto richiedera' circa un anno e quindi i lavori di costruzione potrebbero iniziare a inizio 2014 per essere conclusi tra il 2016 ed il 2017.

Le incognite al 17 settembre 2012 sono due:

il Consiglio di Stato a novembre 2012 sarà chiamato ad esprimersi sul ricorso presentato dall'altro raggruppamento di imprese escluso dalla gara

a giorni si consocerà l'esito definitivo sull'ammissibilità del referendum propositivo presentato da Valle Virtuosa.

Il Tar da luglio 2012 non ha ancora resa pubblica la decisione definitiva.

Sono trascorsi ben due mesi ...

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Notizie da Roma

Prosegue la raccolta firme per 8 nuovi referendum

http://www.romasimuove.it/tutti-gli-8-referendum/

Il quesito in materia di corretta gestione rifiuti propone la riduzione della produzione dei rifiuti, l’incentivazione reale del riutilizzo, l’estensione della raccolta differenziata porta a porta in tutta la citta’ e l’introduzione di un sistema tariffario fondato sulla quantita’ di indifferenziati prodotti da ogni utente.


VERSO RIFIUTI ZERO

Ecco il quesito:

Volete voi che la vostra città adotti tutti gli atti e i provvedimenti necessari ad attuare la strategia Rifiuti Zero, ovvero politiche rivolte:

alla riduzione della produzione di rifiuti;
al riuso dei beni di consumo recuperabili;
all’estensione a tutto il territorio comunale del modello di raccolta differenziata domiciliare “porta a porta”;
alla realizzazione di centri dedicati al riciclo dei materiali con linee di lavorazione a freddo;
alla realizzazione di impianti per la lavorazione della frazione organica finalizzati sia alla produzione di compost che di biogas;
all’avvio di una filiera industriale per la lavorazione della materia prima proveniente dal riciclo;
all’introduzione di un sistema tariffario fondato sulla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti da ogni singolo utente (tariffa puntuale)?



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15 settembre 2012

GRILLO SARA A PARMA IL 22 SETTEMBRE PER FERMARE L'INCENERITORE. QUANDO SARA AD AOSTA? IL 22 OTTOBRE?

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Notizie da Parma

Da novembre la raccolta differenziata spinta sarà estesa anche al centro storico e sarà aperta una manifestazione di interesse ai privati per la realizzazione di un impianto di trattamento meccanico biologico-fabbrica materiali con cui riconvertire il Polo ambientale integrato in cui oggi sorge la ciminiera dell’inceneritore.

A Parma la tariffa rifiuti ammonta a 168 euro a tonnellata, molto più alta della media regionale e italiana, che non è dovuta al fatto che di non aver un inceneritore funzionant, ma ad aspetti legati alla gestione del servizio.

L’assessore comunale all’Ambiente Gabriele Folli, sull’ipotesi di reato di abuso edilizio, su cui indaga la Procura, ha confermato che la società non ha mai versato gli oneri di urbanizzazione per i lavori sull’inceneritore, che ammontano a 420mila euro.

Grillo a Parma contro l’inceneritore.

Il prossimo appuntamento per lo stop all’impianto di Ugozzolo (Parma) è il 22 settembre. A Parma si terrà una grande manifestazione con esperti in materia che vedrà anche la presenza di Beppe Grillo.


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14 settembre 2012

MAURIZIO PALLANTE AI CITTADINI VALDOSTANI: IL 18 NOVEMBRE SIATE IL CAMBIAMENTO CHE VOLETE VEDERE NEL MONDO

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Notizie in merito all'ambiente e alla costruzione di un inceneritore (pirogassificatore) a Brissogne (Aosta), a 2 km da Aosta St. Christophe, Quart e Pollein brucerà fino a 60 mila tonnellate di rifiuti all'anno, un mostro che inquinerà il nostro territorio per il futuro a venire. Fermiamolo insieme votando SI al Referendum propositivo il 18 Novembre 2012.

Maurizio Pallante è il fondatore del movimento della "Decrescita Felice" ed esperto in tecnologie che aumentano l'efficienza nell'uso delle risorse.
Nel corso della serata ha rivolto un appello ad un "vero" cambiamento culturale ed ha sollevato dubbi e perplessità sull'impostazione del nuovo piano energetico regionale soprattutto sul capitolo riguardante il progetto relativo al pirogassificatore. La Valle d'Aosta dovrebbe ridurre l'impatto di anidride carbonica e non aumentarlo con nuove fonti di emissione quali il nuovo inceneritore. Occorrebbe invece investire maggiormente, anche nella nostra regione, per ridurre gli sprechi di risorse energetiche specialmente nel settore delle abitazioni.
Il vecchio concetto della "crescita" non è la soluzione. Ma è il vero problema!
Sono emerse anche alcune proposte concrete per bloccare la spirale dei debiti pubblici. Occorre sospendere le "grandi opere" deliberate in deficit, ridurre drasticamente le spese militari e i costi della politica.
In ultimo ha manifestato pieno appoggio all'iniziativa refendaria del 18 novembre 2012 che rappresenta una manifestazione di democrazia partecipativa ed esprime la capacità dei cittadini di riprendersi spazi di decisione su argomenti affrontati dalla "vecchia politica" con metodi improntati alla logica del consumo e dello spreco, nel filone del vecchio concetto della "crescita infinita". Le nostre risorse sono limitate ed appare un enorme spreco di ricchezza puntare a costruire impianti di incenerimento costosi e sovradimensionati.

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9 settembre 2012

MAURIZIO PALLANTE AD AOSTA PARLERA DI CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI NELLE SOCIETA IN DECRESCITA

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Venerdì 14, alle ore 21,00 ad Aosta (salone Aurora - accanto alla Chiesa dell'Immacolata) si terrà una conferenza di Maurizio Pallante, dal titolo "Società in Decrescita : crisi e speranze".

M. Pallante è il fondatore del movimento della "Decrescita Felice" ed interviene anche in qualità di esperto in Sistemi Energetici.

Ingresso libero

Ulteriori info sul sito Rete Associazioni Aosta e sul sito Mdf Aosta
(contatti urgenti cell. 346.21.38.145)


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5 settembre 2012

LUCA MERCALLI AD AVISE (AO) PARLERA DEL CICLO DEI RIFIUTI IN AMBIENTE ALPINO

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INVITO

Sabato 8 settembre 2012 alle ore 16 si parlerà di corretta gestione dei rifiuti.

Tavola rotonda: “Europa e ambiente: La questione ecologica, le politiche di prevenzione e il superamento dei trattamenti a caldo nello smaltimento dei rifiuti"

Relatori:
Luca Mercalli – Climatologo
Fabrizio Roscio – Fisico, Presidente dell'Associazione Valle Virtuosa
Marco Debernardi – Pediatra
Moderatore Chantal Certan (ALPE)

ecco una breve sintesi del suo intervento:
http://www.vallevirtuosa.blogspot.it/2012/09/il-pirosauro.html





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2 settembre 2012

CARLO VETTORATO: APRIRE GLI OCCHI E NON ABBASSARE LA TESTA...

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Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo:


Basta prese in giro sul pirogassificatore

Il punto fondamentale è riconoscere gli errori e correggerli al più presto, prima che facciano troppo danno: di conseguenza l’unico errore imperdonabile è nascondere un errore. Non lo dice un semplice cittadino ma un certo Karl Popper, forse il più autorevole filosofo moderno che si sia occupato del significato della scienza e degli effetti di questa sull’essere umano. E l’incenerimento dei rifiuti è un errore. Quando si parla di questo trattamento, al di là degli aspetti che concernono l’economicità, la redditività, i risultati finali del processo di pirogassificazione, la mancanza di rispetto delle direttive europee, il rifuggire da un confronto serio e civile con i cittadini, il ricusare la conoscenza di altre realtà che hanno scelto metodi diversi e meno inquinanti nella gestione dei rifiuti, vi è un punto fondamentale che viene banalmente respinto con arrogante volgarità. Si tratta cioè della negazione dei risultati scientifici concernenti gli effetti dannosi per la salute causati dall’incenerimento.
Che la scienza, anche quella medica, abbia sovente mancato di etica e sia stata troppe volte asservita al potere politico, ideologico ed economico è un dato di fatto, ma nel caso del danno chimico da incenerimento dei rifiuti vi è una totale uniformità di pensiero. L’Appello di Parigi del 2004 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sottoscritto da medici, giuristi, scienziati e cittadini dichiara che l’aumento dei casi di cancro nei Paesi industrializzati è in crescita e colpisce l’uomo in tutte le fasce di età e il continuo contatto con prodotti chimici non controllati è il principale motivo dell’aumento di tumori negli ultimi 20 anni. L’esposizione ad alcune sostanze chimiche causa un aumento delle malformazioni congenite, una riduzione della produzione di spermatozoi ed è causa di sterilità maschile. Sostanze o prodotti inquinanti, metalli pesanti, particelle non biodegradabili e non assorbite da filtri, come le nanoparticelle, rimangono nell’ambiente contaminando atmosfera, acqua, suolo e catena alimentare. Sul piano tossicologico sostanze e prodotti chimici sono dei perturbanti ormonali e possono avere effetti mutageni e cancerogeni sull’uomo, altre possono avere effetti allergenici e provocare malattie dell’apparato respiratorio,altri prodotti sono neurotossici e provocano malattie degenerative del sistema nervoso nell’adulto e un ridotto sviluppo intellettivo nei bambini. Questi sono i più vulnerabili e sono maggiormente esposti a molti agenti inquinanti che, attraversando la barriera placentare materna, passano nel latte materno e quindi nel neonato. Recenti studi epidemiologici su popolazioni residenti in prossimità di inceneritori, in Italia, hanno evidenziato su grandi numeri l’aumento di gravidanze pre-termine, di aborti spontanei e di malformazioni fetali. Banalizzare delle evidenze scientifiche assodate e verificate in tutto il mondo aggiungendo agenti inquinanti in una regione alpina come la Valle d’Aosta che presenta già gravi e diffusi problemi di salute è evidente segnale di ignoranza e incompetenza. Dichiarare che i filtri elimineranno i problemi è un mascherare e nascondere la realtà dei fatti e affidare i controlli alla società di gestione dell’impianto, all’Arpa (organo con a capo dirigenti di nomina regionale e assoggettati al potere politico) con la supervisione di un assessorato all’Ambiente già morituro, non sono altro che tentativi di disinformare e imbrogliare la popolazione valdostana.
Lo strumento referendario previsto per il 18 novembre sarà il banco di prova della presa di coscienza dei cittadini convinti che l’evitare di aggiungere fonti inquinanti in un territorio già compromesso e così fragile sia un atto di responsabilità civile.
Le forze politiche che sostengono questa giunta regionale avranno la responsabilità ancor più pesante di garantire la massima libertà di partecipazione allo strumento referendario senza minacce e disinformazione.
Il professor Irwin Bross, epidemiologo e cancerologo statunitense di fama mondiale, non certo disinformato né terrorista ma convinto fautore del libero pensiero e della medicina democratica, scrisse: «Quando il governo e la classe dirigente, anche medica e scientifica, dicono che qualcosa è sicuro o buono per te, ciò che questo significa veramente è che è sicuro e buono per loro. A loro non importa quello che succede a te. Se c’è qualcuno che proteggerà la tua vita e la tua sicurezza, quel qualcuno non potrai essere che tu».
Credo non ci sia altro da aggiungere per il cittadino valdostano.
La nostra battaglia continuerà.
Buona salute a tutti.

Carlo Vettorato

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Buone notizie dalla rete...

Il ministro dell'Ambiente Clini, durante un incontro pubblico in Emilia, commentando la vicenda di Parma avrebbe affermato che le alternative agli inceneritori esistono. "L'evoluzione della gestione dello smaltimento dei rifiuti a livello europeo se non internazionale dice che i termovalorizzatori hanno fatto il loro tempo, sono diventati sempre più marginali. Il sistema dei termovalorizzatori viene via via superato da sistemi più ecologici".

http://www.reggionline.com/notizie/2012/09/02/corrado-clini-da-ieri-cittadino-di-montecchio_18476#.UEPAD6DlxIF

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31 agosto 2012

LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL'AMBIENTE

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Lettera aperta Al Ministro dell'Ambiente


Con riferimento alla lettera inviata al Presidente della Giunta Regionale della Valle d’Aosta da parte del Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente, dott. Sebastiano Serra, relativa allo smaltimento finale dei rifiuti nella Regione e al referendum indetto per escludere gli impianti di trattamento a caldo, il Comitato per il Sì, sostenitore di tale proposta di legge di iniziativa popolare, intende precisare quanto segue.

In ordine al merito tecnico e in relazione al principio cardine espresso dal dott. Serra circa la necessità di chiudere il ciclo dei rifiuti nella Regione stessa, si precisa che l'impiantistica scelta dalla Regione, basata su pirolisi o gassificazione, non risulta in grado né di chiudere il ciclo nel territorio regionale, né di evitare il ricorso all'uso della discarica. Peraltro l’amministrazione regionale non ha mai fornito le caratteristiche tecniche dell'impianto di pirogassificazione, comprendente gli schemi di processo, i flussi di massa, il destino dei gas di sintesi e il fabbisogno di discarica.

Per quanto riguarda il secondo principio cardine, cioè la necessità di privilegiare l’ordine di priorità fissato dalle direttive comunitarie, si fa presente che attualmente in Valle d'Aosta tale gerarchia non viene rispettata, in quanto le azioni per la prevenzione non hanno conseguito risultati significativi e duraturi, inoltre il recupero di materia è inadeguato, infatti non viene praticata la raccolta e la gestione della matrice organica, che pure costituisce una frazione importante, e i livelli di raccolta differenziata sono molto al di sotto di quanto fissato dalla legge (appena il 44% rispetto all'obiettivo del 65% fissato dal D.Lgs 152/06 per la fine del 2012). In aggiunta a ciò il trend di crescita della raccolta è del tutto insufficiente per garantire il rispetto dei termini fissati dalla legge, con il rischio di far attribuire all’Italia una procedura di infrazione da parte della Comunità europea.

Peraltro una recente determina (8 giugno 2012) del Parlamento europeo richiede, entro il 2014, agli stati membri delle azioni concrete per non bruciare quanto riciclabile e compostabile, mentre il bando di gara del pirogassificatore prevede di bruciare tutto l’indifferenziato, ivi compreso l’organico.

In ragione del modesto numero di abitanti, 126.000 in totale, la produzione di rifiuti risulta piuttosto esigua, circa 42000 tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati nel 2010, che costituiscono il 56% del totale dei rifiuti prodotti. (Fonte ORR – rapporto 2012).

Il rispetto della gerarchia nel trattamento dei rifiuti da parte della Regione Autonoma Valle d'Aosta produrrebbe un residuo di rifiuti indifferenziati annui di circa 20.000 tonnellate, (la taglia prevista per l'impianto è di 60.000 tonnellate/anno), che non giustificano la costruzione di un impianto dedicato a caldo e la conseguente spesa di 225 milioni di euro.

Se si considera il contesto in cui tale impianto sarà collocato si ricorda che la Valle d'Aosta presenta caratteristiche di regione alpina, sia per quanto riguarda gli aspetti morfologici e meteo climatici, sia per quanto riguarda gli insediamenti antropici. La conformazione di valle e l'inversione termica presente per gran parte dell'anno ostacolano la dispersione degli inquinanti nel fondovalle, dove risiede gran parte della popolazione. La Regione rientra pertanto nella tipologia delle vallate alpine per le quali le normative europee sconsigliano gli impianti di trattamento a caldo. E’ evidente che tali caratteristiche avranno conseguenze dirette sulla salute degli abitanti oltre che sull’ambiente in cui essi vivono.

Per i motivi sopra citati riteniamo che la scelta del pirogassificatore non si adatti al contesto regionale e che aggraverebbe, in qualsiasi caso, il livello di inquinamento del territorio.

Relativamente all'affermazione “questa segreteria Tecnica ritiene prioritaria una ulteriore attenta valutazione in merito all'ammissibilità del referendum”, si ricorda in primo luogo che la Segreteria Tecnica del Ministero non è in alcun modo competente per poter esprimere giudizi in merito all'ammissibilità di un referendum; nella fattispecie, trattandosi di referendum propositivo garantito dallo Statuto Speciale della Valle d'Aosta, la competenza spetta, secondo quanto stabilito dalle l.r. 19/03, art. 7 alla Commissione regionale per i procedimenti referendari di iniziativa popolare. Tale Commissione ha espresso il suo parere in data 20.09.2011 ritenendo il quesito referendario ammissibile, in quanto attinente alla tutela della salute, e rispettoso dei limiti di ammissibilità di cui all'art. 3 della medesima legge regionale. Ha, inoltre, precisato che la Regione Valle d'Aosta può scegliere di rinunciare a impianti di trattamento a caldo sul proprio territorio, fermo restando il vincolo di chiudere il ciclo in Valle e di rispettare l'ordine di priorità nella gestione dei rifiuti, così come sancito dalla DE 98/08 e dal D.Lgs 152/06 e successive modifiche.

In conclusione il Comitato scrivente ritiene che l'amministrazione regionale della Valle d'Aosta non rispetti l’ordine di priorità nel trattamento dei rifiuti, così come imposto dalle normative ad ogni livello, cerchi di imporre un'impiantistica pesante e inadeguata al contesto e ostacoli la legittima espressione dei cittadini su una questione che attiene alla tutela della salute.

Aosta, 27 agosto 2012

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30 agosto 2012

REFERENDUM PROPOSITIVO: ECCO IL TESTO DELLA SCHEDA

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Il quesito referendario da sottoporre agli elettori sarà il seguente:
“Volete che sia approvata la proposta di legge regionale di iniziativa popolare n. 177/XIII, recante “Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)”


Si riportano le modifiche introdotte:
"5. In considerazione delle ridotte dimensioni territoriali della regione e dei limitati quantitativi di rifiuti prodotti, in conformità agli obiettivi di cui all’articolo 10, comma 1, al fine di tutelare la salute e di perseguire criteri di economicità, efficienza ed efficacia, nel ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali non pericolosi, non si realizzano né si utilizzano sul territorio regionale impianti di trattamento a caldo quali incenerimento, termovalorizzazione, pirolisi o gassificazione.”.

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Il Decreto del Presidente della Giunta della regione Valle d'Aosta del 23 aprile 2012 n. 116 pubblicato sul BUR Valle d’Aosta n. 19 del 2 Maggio 2012 il Presidente della Giunta della Regione Valle d’Aosta ha indetto il referendum propositivo, ai sensi dell’art. 13 della L.R. 25 giugno 2003, n. 19, sulla proposta di legge regionale di iniziativa popolare n. 177/XIII, recante “Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)”.


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27 agosto 2012

GESTIONE RIFIUTI: IL PARLAMENTO INDICA LA STRADA, MA LA VALLE D'AOSTA NON LO SA...

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Il 24 maggio 2012 il Parlamento Europeo ha approvato una importante risoluzione dal titolo “Un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse”. Nel documento ( punto 33) che, per ora, è passato inosservato ai nostri zelanti funzionari regionali che nei giorni scorsi hanno provveduto ad assegnare (in via provvisoria) l'appalto per la costruzione del pirogassificatore per un importo pari a 220 milioni di euro.

Il Parlamento Europeo invita la Commissione Eurpea a razionalizzare l’acquis in materia di rifiuti, tenendo conto della gerarchia dei rifiuti e della necessità di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero;
chiede pertanto alla Commissione di presentare proposte entro il 2014, allo scopo di introdurre gradualmente un divieto generale dello smaltimento in discarica a livello europeo e di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio, l’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili;
ritiene che queste iniziative debbano essere accompagnate da idonee misure transitorie, tra cui l’ulteriore sviluppo di norme comuni basate sul concetto di ciclo di vita;
invita la Commissione a rivedere gli obiettivi per il riciclaggio per il 2020 della direttiva quadro sui rifiuti;
ritiene che un’imposta sullo smaltimento in discarica, già introdotta da alcuni Stati membri, potrebbe contribuire al raggiungimento di tali obiettivi.

In altre parole, il Parlamento Europeo invita gli Stati membri ad attivarsi su piu fronti ed in particolare a raggiungere l’obiettivo rifiuti zero; a abolire l’incenerimento di tutto ciò che è compostabile (i rifiuti organici) o recuperabile (la plastica, la carta) entro 8 anni.


Di fatto, poiché la maggior parte dei rifiuti indifferenziati sono materiale organico, plastica e carta, il Parlamento Europeo cala una scure su nuovi inceneritori ed invita gli Stati menbri ad emanare norme basate sul ciclo di vita dei rifiuti (Lyfe cycle).

Nel documento approvato, il Parlamento sottolinea più volte la necessità di promuove il riutilizzo e il riciclo dei materiali, ed esorta gli Stati membri «a eliminare gli ostacoli a un mercato del riciclo e del riutilizzo funzionante e a stimolare tale mercato, incoraggiando la domanda e la disponibilità di materiali riciclati e sottoprodotti».

La Valle d’Aosta pur avendo a Bruxelles un ufficio apposito sembra ignorare questa risoluzione.

La scelta della Valle d’Aosta di costruire un inceneritore (pirogassificatore) con una vita media di 25 anni si pone in modo completamente antitetico nei confrotni dell'indirizzo adottato dal Parlamento Europeo.

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Il Ministero dell'Ambiente non e' competente per esprimere giudizi su ammissibilita. La Segreteria tecnica del Ministero dell'ambiente non e' in alcun modo competente per esprimere giudizi in merito all'ammissibilita' di un referendum. Lo scrive, in una lettera inviata al Ministro Corrado Clini, il Comitato per il si' nel referendum sul pirogassificatore in programma il 18 novembre in Valle d'Aosta.

Nel merito viene precisato che proprio la conformazione e il fenomeno dell'"inversione termica" sconsiglia l'utilizzo di tali impianti di incenerimento in valli alpine.

Si riporta per intero l'ultimo lancio Ansa Regione vda sull'argomento:

La Segreteria tecnica del Ministero dell'ambiente non e' in alcun modo competente per poter esprimere giudizi in merito all'ammissibilita' di un referendum. Lo scrive, in una lettera aperta inviata al Ministro Corrado Clini, il Comitato per il si' nel referendum sul pirogassificatore in programma il 18 novembre in Valle d'Aosta.

Entrando nel merito tecnico, il Comitato ''precisa che l'impiantistica scelta dalla Regione, basata su pirolisi o gassificazione, non risulta in grado ne' di chiudere il ciclo dei rifiuti nel territorio regionale, ne' di evitare il ricorso all'uso della discarica; peraltro l'amministrazione regionale non ha mai fornito le caratteristiche tecniche dell'impianto di pirogassificazione, comprendente gli schemi di processo, i flussi di massa, il destino dei gas di sintesi e il fabbisogno di discarica''.

Per quanto riguarda ''la necessita' di privilegiare l'ordine di priorita' fissato dalle direttive comunitarie - prosegue la nota - si fa presente che attualmente in Valle d'Aosta tale gerarchia non viene rispettata, in quanto le azioni per la prevenzione non hanno conseguito risultati significativi e duraturi e inoltre il recupero di materia e' inadeguato: non viene praticata la raccolta e la gestione della matrice organica, che pure costituisce una frazione importante, e i livelli di raccolta differenziata sono molto al di sotto di quanto fissato dalla legge (appena il 44% rispetto all'obiettivo del 65%)''.

''Il rispetto della gerarchia nel trattamento dei rifiuti da parte della Regione Valle d'Aosta - si legge ancora - produrrebbe un residuo di rifiuti indifferenziati annui di circa 20.000 tonnellate, che non giustificano la costruzione di un impianto dedicato a caldo e la conseguente spesa di 225 milioni di euro''. Infine, ''la conformazione di valle e l'inversione termica presente per gran parte dell'anno ostacolano la dispersione degli inquinanti nel fondovalle, dove risiede gran parte della popolazione. La Regione rientra pertanto nella tipologia delle vallate alpine per le quali le normative europee sconsigliano gli impianti di trattamento a caldo: per tali motivi riteniamo che la scelta del pirogassificatore non si adatti al contesto regionale e che aggraverebbe, in qualsiasi caso, il livello di inquinamento del territorio''. (ANSA).

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26 agosto 2012

GESTIONE RIFIUTI: INTRECCI ECONOMICI E POLITICI

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INVITO

Martedì 28 agosto, alle ore 21 alla saletta dell' hôtel des Etats sarà presentato il dossier:“Intrecci economici e politici a margine del referendum sul pirogassificatore in Valle d' Aosta”
Il dossier sarà illustrato da Alessandro Pascale, coordinatore regionale dei Giovani Comunisti e da Davide Migliaccio.


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Alla RTI composta da Noy Ambiente Spa, Rea Dalmine Spa, Valeco Spa, Gea Srl, Cogeis Spa e Ivies Spa è stato affidato nei giorni scorsi la concessione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani della Valle d’Aosta con provvedimento dirigenziale del 24 agosto 2012.

Il consorzio di imprese gestirà il servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani ivi compresa la realizzazione del pirogassificatore presso il centro di Brissogne per 23 anni.


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19 agosto 2012

GESTIONE RIFIUTI: LETTERA DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE SUL REFERENDUM PROPOSITIVO IN VALLE D'AOSTA

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Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo la lettera a firma Francesco Lucat:

Una normale lettera di un normale governo "tecnico".


La risposta del dott. Sebastiano Serra, capo della segreteria tecnica del Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio a proposito del referendum sul pirogassificatore in Valle d' Aosta, prontamente brandita dall' Amministrazione Regionale, esprime in maniera plastica l' approccio di questo governo "tecnico" ai problemi del paese.
In sintesi: non ci sono alternative, c' è una sola strada percorribile. I cittadini, da soli o più o meno organizzati in comitati, movimenti, associazioni oppure - Dio non voglia – in partiti (i quali potrebbero persino concepire la malsana idea di partecipare ed influire sui progetti decisionali relativi alla vita del paese) stiano tranquilli e lascino fare ai tecnici. In tutte le materie: economia, lavoro, ambiente diritti civili e quant' altro.
I rifiuti si bruciano. Che altro volete farne? Ridurne la produzione? Riciclarli?
Ma no, si sa che gli impianti moderni non fanno male alla salute. Guardate quello che succede in Europa.
Per risparmiare sull' energia, puntiamo sul petrolio nazionale e sui rigassificatori, ampliando le possibilità di trivellazione.
E' il petrolio la fonte energetica del futuro e pazienza se qualche sito ambientale di valore inestimabile subirà qualche danno.
Lasciamo perdere la ricerca sulle energie rinnovabili, alle quali si tagliano gli incentivi. A che servono?
I servizi essenziali (scuola, sanità trasporti etc.) se li volete, pagateli. Possibilmente a società private. E' ben giusto che qualcuno ne possa trarre un onesto profitto.
Se una fabbrica provoca il cancro, che diamine, non vorremo mica rovinare l' economia nazionale, bloccandone la produzione? O magari espropriarla e gestirla con i lavoratori.
No, dobbiamo valorizzare il lavoro operaio.
Per questo occorre lasciare gli operai al lavoro fino all' età in cui le speranze di sopravvivenza sono ridotte al lumicino.
Così non rischieranno di annoiarsi in pensione.
Referendum? Quale referendum? La Costituzione prevede i referendum? Quale Costituzione?

No, la lettera non è strana, non è dettata dal caldo.
E' espressione coerente della filosofia di questo governo, che, esattamente come il governo regionale, considera ogni espressione, più o meno organizzata, di dissenso alle proprie politiche semplicemente un inaccettabile ostacolo ai propri voleri, contro il quale ogni mezzo è lecito.
I contrasti tra un siffatto governo ed una siffatta amministrazione regionale, passano in secondo piano quando si tratta di mettere al loro posto quelli che dicono che le cose così non vanno.
Se qualcuno ha pensato che per superare il rollandinismo, ci si potesse appoggiare a Monti, farà bene a smettere di sognare.

Francesco Lucat

Fed Sin VdA

Pontey, 17 agosto 2012

ALTRI INTERVENTI SUL TEMA:

http://www.fabioprotasoni.it/?p=1546 >>>

http://www.alpevda.eu/notizie.asp?id=21&l=1&n=725

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LOBBY E POTERI FORTI: MA IL MINISTERO DELL'AMBIENTE DA CHE PARTE STA?

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Il Ministero dell'ambiente prima di occuparsi del tema Referendum propositivo in valle d'Aosta (vedi nota resa pubblica nei giorni scorsi dalla regione valle d'aosta) introduca e proponga modifiche di utilità alla normativa vigente.

Se si analizzano le norme sui rifiuti degli ultimi dieci anni in cui sono stati sempre prorogati sia l’obbligo di passaggio dalla vecchia tassa alla tariffa (uno strumento fondamentale per ridurre i quantitativi di rifiuti prodotti dalle famiglie), sia il divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti non pre trattati (un’opzione che avrebbe da una parte ridotto i quantitativi smaltiti in discarica, riducendone il carico inquinante, e dall’altra avrebbe aumentato il costo di smaltimento in questi impianti), appare evidente come siano ancora mancanti, nell'attuale normativa, tasselli importanti.

Nel caso Ilva di Taranto solo ora il Ministero dell'Ambiente dopo l'intervento della magistratura si adegua a tutte le prescrizioni per salvaguardare l'ambiente e la salute dei cittadini e dei lavoratori. La magistratura non fa “monitoraggio ambientale” né “rilascia autorizzazioni”, compito a carico dell'Esecutivo e del Ministero dell'Ambiente che non è stato fatto ad oggi. Forse per tutelare l'ambiente era utile che lo stesso ministero svolgesse il suo ruolo fino in fondo negli anni passati.

Comunque staremo a vedere come il ministero dell’Ambiente darà corpo al Programma nazionale di prevenzione entro la fine del 2012, come previsto dalla direttiva europea, magari coinvolgendo anche i cittadini e non solo alcune lobby ...

Il premio ai dirigenti del Ministero sia dato solo al raggiungimento di obiettivi concreti di riduzione dei rifiuti.


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16 agosto 2012

MEDIA LOCALI INDIPENDENTI E GIORNALISTI TENDENZIOSI...

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Trust Me, I'm Lying: Confessions of a Media Manipulator


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Chi scrive online, cede spesso alla tentazione di schiacciare il tasto “Pubblica” quando ha buttato giù solo un’accozzaglia di rumours o un abbozzo embrionale di storia.

Di sicuro il post pubblicato da A. Zilio su 12vda.it sottoindicato riporta alcuni dati corretti. Sono oltre venti le associazioni, comitati, gruppi e movimenti che compongono il comitato per il si. Ma arrivare ad affermare che "le diverse associazioni sono l'espressione dei movimenti politici" senza riconoscere come le stesse assocaizioni siano state il vero lievito, la vera ricchezza della nostra comunità. Trovare cittadini che si ritrovano per discutere, studiare e proporre soluzioni migliorative è merce rara e preziosa.

Francamente meriterebbero ben altra attenzione e piu rispetto da parte dei media "indipendenti".
In fondo senza la spinta propulsiva del Comitato Valle Virtuosa il tema della corretta gestione rifiuti sarebbe stato ancora al centro del dibattito?



www.12vda.it/politicasez/134-regione/10612-il-qcomitato-per-il-siq-si-presenta-in-piazza-deffeyes-lgruppo-spontaneo-nato-contro-una-scelta-che-non-approviamor.html



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GESTIONE RIFIUTI: MODALITA E TERMINI DEL CONFRONTO ANALIZZATI DAI CAPIGRUPPO IN REGIONE

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Si riporta il comunicato diramato dagli Uffici della Presidenza del Consiglio al termine dell'incontro.


lunedì 13 agosto 2012, la Conferenza dei Capigruppo consiliari ha esaminato la risposta/richiesta dell'associazione Valle Virtuosa di aggiornare il tavolo di lavoro per la definizione dei tempi e delle modalità del confronto sul pirogassificatore.

«Ribadiamo la validità dell'operato dell'Assessore Zublena - sostengono i Capigruppo di maggioranza - evidenziando che sono state attuate tutte le fasi necessarie per l'organizzazione del confronto, in ottemperanza e in coerenza con quanto approvato dal Consiglio regionale, e che sono state poste in essere tutte le condizioni perché Valle Virtuosa potesse aderire ad un dibattito di natura prettamente tecnico-scientifica. Purtroppo, prendiamo atto che Valle Virtuosa non ha inteso cogliere questa opportunità contestando non solo la data ma soprattutto altri aspetti - quali le modalità, la tipologia e la sostenibilità dei costi degli esperti - che sono, a nostro giudizio, pretestuosi per eludere un confronto che avrebbe potuto fare emergere la debolezza delle sue tesi. Esprimiamo infine sorpresa circa l'atteggiamento di Alpe e PD che, pur avendo espresso voto contrario in Consiglio Valle sulla risoluzione che prevedeva un confronto tra tecnologie diverse, oggi, ormai alla vigilia della campagna elettorale referendaria, cavalcano politicamente la situazione, manifestando un interesse che sottende motivazioni di ben altra natura.»

«A nove mesi dall'approvazione della risoluzione approvata dal Consiglio regionale che prevedeva un confronto tra esperti rispetto allo scenario di trattamento a caldo o a freddo dei rifiuti, anche al fine di fornire una corretta informazione ai cittadini sulla gestione dei rifiuti - dichiarano i Consiglieri del PD, Raimondo Donzel, e di Alpe, Alberto Bertin -, l'Assessore Zublena e la maggioranza regionale, trovandosi con l'acqua alla gola, hanno tentato di risolvere la questione con un'affrettata convocazione del Comitato Valle Virtuosa, imponendo le proprie modalità del confronto e la curiosa data di fine luglio, ossia in piena estate, quando in un primo tempo lo stesso Assessorato aveva ipotizzato anche la data più opportuna di settembre. Per quanto ci riguarda è inaccettabile che una richiesta di 11.000 valdostani venga gettata in un cestino con motivazioni pretestuose e, forse, addirittura in malafede. Ci ancora sono tutte le condizioni per un corretto confronto, che pur non avendo i tempi e le modalità di un confronto scientifico sarebbe un utile strumento di informazione per i cittadini.»


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GESTIONE RIFIUTI E INCENERITORI: I CONTI NON TORNANO...

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Comparare i costi di smaltimento è una tecnica non molto utilizzata nel nostro paese. A Reggio Emilia sembra si pagheranno 140 euro/ton con la costruzione del Trattamento Meccanico Biologico (fonte assessore provinciale all'ambiente Mirko Tutino) A Piacenza si pagano 117 euro/ton. A Napoli 109 euro/t per smaltirli in Olanda. A Torino, nell’inutile e dannoso inceneritore TRM Gerbido, si pagheranno 97 euro/ton. A Parma stando ai conti dei tecnici oltre 170 euro/tomm.

A quanto ammonteranno i costi (per ora sulla carta) dell'impianto previsto in Valle d'Aosta? Oltre i 200 euro/tonn o una cifra diversa?


http://www.alicenonlosa.it/Default.aspx?Page=DET&ID=81799 >>

http://www.beppegrillo.it/2012/08/linceneritore_di_parma.html?s=n2012-08-16

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13 agosto 2012

GESTIONE RIFIUTI: QUESITO E TESTO REFERENDARIO


Indizione del referendum propositivo, ai sensi dell’art. 13

della L.R. 25 giugno 2003, n. 19, sulla proposta di legge

regionale di iniziativa popolare n. 177/XIII, recante

“Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n.

31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)”.


Convocazione degli elettori.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Omissis

decreta

È indetto il referendum propositivo sulla proposta di

legge regionale di iniziativa popolare n. 177/XIII, recante

“Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n.

31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)”,

pubblicata nel B.U.R. n. 34 del 16 agosto 2011 e depositata

presso la Segreteria generale del Consiglio regionale in data

29 dicembre 2011;

il quesito referendario da sottoporre agli elettori è il seguente:


“Volete che sia approvata la proposta di legge regionale

di iniziativa popolare n. 177/XIII, recante “Modificazione

alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni

in materia di gestione dei rifiuti)”, pubblicata

nel B.U.R. n. 34 del 16 agosto 2011 e depositata presso

la Segreteria generale del Consiglio regionale in data 29

dicembre 2011”.



I relativi comizi sono convocati per domenica 18 novembre 2012.



Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, ai sensi dell’art. 13, comma 4, della L.R. 19/2003.

Aosta, 23 aprile 2012.

Il Presidente

Augusto ROLLANDIN




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SPORCHI DA MORIRE: DOCU-FILM DI MARCO CARLUCCI

http://www.vallevirtuosa.blogspot.com/http://www.blogger.com/img/blank.gif


Il progetto del film “Sporchi da morire” mira a farci riflettere su un problema, quello dell’insidia delle nanoparticelle generate dagli inceneritori, e sulle possibili alternative allo smaltimento di rifiuti.
Per effettuare una proiezione pubblica del film occorre versare una quota per i diritti d'autore pari a Euro 300,00 + Iva e che comprende i diritti del produttore e del distributore; le spese di spedizione di n.10 locandine e n.10 poster del film per affissioni e pubblicità;la presenza di un responsabile di produzione per la consegna e ritiro del master del film.

http://www.vitalmicroscopio.net/

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12 agosto 2012

BUONE NOTIZIE DALLA SICILIA. M5S DICE SI AL RICICLO TOTALE

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Il Movimento Cinque Stelle dice no agli inceneritori in Sicilia e se avrà i numeri sufficienti cambierà le scelte di gestione dei rifiuti fino ad oggi adottate che prevedono la costruzione di impianti di incenerimento .


Affari da oltre 200 milioni di euro che costituiscono un vero e proprio spreco di denaro pubblico sostengono gli esponenti del movimento in Sicilia.

Il modello di smaltimento dei rifiuti proposto potrebbe fare risparmiare fino al 70 per cento di spesa, rispetto al costo di un inceneritore. Il riferimento è sempre stato il Centro riciclo di Vedelago, in provincia di Treviso, gestito da Carla Poli (www.centroriciclo.eu). A Vedelago la spazzatura differenziata viene “lavorata” e trasformata in materia da consegnare ad aziende che impiegano i materiali, un tempo di scarto, nei loro cicli produttivi. Grazie a questo impianto sono stati “riprodotti” oggetti di arredo urbano: panchine, pavimentazioni, blocchi in calcestruzzo, tavoli, cestini, fioriere, giochi e portapenne. Con un notevole risparmio anche per le casse dei Comuni.


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5 agosto 2012

PARMA SI AFFIDA A PAOLO RABITTI GIA' AUTORE DEL LIBRO ECOBALLE

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PARMA SI AFFIDA A PAOLO RABITTI PER DELINEARE UNA EXIT STRATEGY PER GESTIRE LA VICENDA DELL'INCENERITORE COSTRUITO DA IREN CHE A BREVE (ENTRO DICEMBRE 2012) VERRA' ULTIMATO.

E' importante spiegare le tare e i sotterfugi nascosti nei vari impianti di trattamento rifiuti. Paolo Rabitti lo ha fatto egregiamente per le vicende della Campania ed ora ci riprova con la vicenda di Parma. Fino ad oggi è riuscito a svelare gli interessi economici e i meccanismi perversi che bloccano le soluzioni piu virtuose, svelando tutti i retroscena degli affari più loschi connessi allo smaltimento dei rifiuti.

A Parma entro il mese di dicembre 2012 la società Iren concluderà i lavori e sarà in grado di far partire l’incenerimento dei rifiuti. O il sindaco individuerà un accordo con la multiutility oppure l'impianto dovrà essere messo in funzione e i cittadini dovranno subire oltre 44.000 metri cubi al giorno di fumi contenenti diossine e metalli.

Per il neosindaco Pizzarotti è questione di onore politico. La promessa più significativa della sua campagna elettorale era stata quella di bloccare l’apertura dell’impianto parmense.

Il sindaco sa che la questione è un vero e proprio terreno minato e in ballo ci sono penali che arrivano fino a 180 milioni di euro. Ecco perchè ha commissionato per 16.000 euro una consulenza con il superconsulente : l’ingegner Paolo Rabitti.

Chi è Paolo Rabitti?
Paolo Rabitti è ingegnere e urbanista. Docente universitario, ricercatore, lavora come consulente per diversi enti pubblici. Ma soprattutto, negli ultimi quindici anni, è stato consulente tecnico delle procure in innumerevoli casi, dal Petrolchimico di Marghera, per conto del pm Felice Casson (caso sul quale ha pubblicato Cronache dalla chimica, Cuen, Napoli 1998), al processo Enel di Porto Tolle, dal Petrolchimico di Brindisi alla causa per l’inquinamento da ddt del Lago Maggiore. Le sue relazioni tecniche per la Procura di Napoli sono il fulcro dell’accusa nel processo al presidente della Regione Campania e ai vertici di Impregilo.

http://youtu.be/OuXDRccBz_k?t=16s

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4 agosto 2012

GESTIONE RIFIUTI: DIBATTITO SUI MODELLI ALTERNATIVI DI RIDUZIONE E SMALTIMENTO RIFIUTI

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A MORGEX DIBATTITO SU RIFIUTI E REFERENDUM

Domenica 5 agosto alle ore 18, a Morgex presso i padiglioni della festa democratica avrà luogo una tavola rotonda sul tema “Gestione dei RIFIUTI in Valle d’Aosta: perché un REFERENDUM”. Si parlerà quindi del pirogassificatore e dei modelli alternativi di riduzione e smaltimento dei rifiuti, anche alla luce del fatto che la maggioranza regionale non ha dato corso al confronto richiesto da 11 mila cittadini firmatari della petizione.

Alla tavola rotonda parteciperanno Lorenza Palma (avvocato), Sauro Salvatorelli (medico) e Paolo Meneghini (ingegnere) dell’associazione Valle Virtuosa.
Modererà i lavori Erika Guichardaz - PD Valle d’Aosta.

Il Partito Democratico ha aderito ufficialmente al Comitato per il SI in vista del referendum del 18 novembre 2012.

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NEO COMITATO SI PRONUNCIA: NE SI NE NO!! QUINDI COMITATO DEL BOH!!

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Finalmente si svelano le carte del neo comitato pro-incenerimento.

Valeria Casali, una dei promotori precisa sulle pagine della Stampa: «Non ci schiereremo né per il sì, né per il no al referendum di novembre 2012. Non vogliamo essere di parte, ma contribuire a una corretta informazione, che finora è mancata».

Né per il sì, né per il no: quindi comitato del Boh!!!!

Buona informazione a tutti! Ne abbiamo proprio bisogno


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TETRAPAK: IL COMUNE DI AOSTA FORNISCE INDICAZIONI PER IL RICICLO DI MATERIA

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Nel Comune di Aosta il Tetrapak ( per es contenitori del latte e simili vanno riciclati insieme alla carta.

Nell'ultimo numero di Aosta Informa (n.3/2012) il Responsabile del settore Marco Framarin ribadisce che è importante fare bene la raccolta differenziata perché il riciclo dei materiali raccolti può generare ricchezza per
tutti. Il conferimento corretto del rifiuto differenziato (carta, plastica, vetro e alluminio) evita un problema (l’intasamento della discarica e la necessità di impianti costosi per lo smaltimento dei rifiuti)alimenta un circuito virtuoso, perché l’economia nazionale, attraverso i suoi operatori, non deve andare all’estero a comperare materia prima.




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3 agosto 2012

COMUNE DI AOSTA - IL VICE SINDACO FOLLIEN SCRIVE AL COMITATO

Egregie Signore, Gentili Signori,
Componenti tutti del Comitato Amici del Viale della Pace - Aosta


le manifestazioni di apprezzamento per gli interventi che il Comune attua con l’obiettivo di migliorare il decoro e l’ordine della città giungono sempre gradite, anche perché confermano come le azioni individuate centrino l’obiettivo che ci si era prefissi, in primo luogo nei confronti di chi abita e lavora nelle zone interessate.

Tengo quindi a ringraziarvi per le parole espresse all’indirizzo dell’Amministrazione, sul blog dell'associazione "Amici del viale della Pace", lo scorso 26 giugno 2012. In seconda battuta, desidero sottolineare che anche le ulteriori segnalazioni effettuate verranno tenute nella debita considerazione, in vista di rendere ancora più completo l'intervento di ripristino.

L’occasione è gradita per porgere i migliori saluti.

Aosta, 2 Agosto 2012

Alberto Follien
Vicesindaco
Comune di Aosta


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RICICLO DEI RIFIUTI: UNA OPPORTUNITA' DI CRESCITA ANCHE ECONOMICA - LE 7 REGOLE AUREE

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A Rimini il 7 e 8 novembre 2012, in occasione di Ecomondo si parlera del consolidamento di quell'economia circolare che vede il rifiuto diventare risorsa e l'industria del riciclo volano dell'economia italiana verso l'indipendenza dalle importazioni di materie prime ed energia.
Occorre cogliere l'opportunità di gestire in un'ottica green i rifiuti.
In Europa gli occupati in questa eco-industria crescono ad un tasso dell'11% annuo.


Ecco le 7 regole per sviluppare l'industria del riciclo in discussione in vista degli Stati generali del 7/8 novembre 2012:

1) Armonizzazione della normativa in vigore e aggiornamento della regolamentazione e della normazione tecnica. Un ruolo fondamentale lo giocano la standardizzazione dei materiali derivati dai rifiuti, la definizione ed applicazione dei criteri comunitari sull'End of Waste, il coordinamento degli stessi con la normativa italiana sulle Materie Prime secondarie (MPS) e la diffusione della certificazione a garanzia di qualità.

2) Promuovere gli acquisti verdi. È ormai assodato che le materie ed i prodotti riciclati a parità di qualità prestazionali consentono un significativo "risparmio di sistema", considerando il ciclo d'uso e i mancati costi di smaltimento.

3) Sostenere il mercato con strumenti fiscali. Prevedere sistemi di detassazione "razionale" su MPS, sottoprodotti, prodotti riciclati, sistemi di detassazione e facilitazione al credito per gli investimenti in ricerca e sviluppo. Incentivi e disincentivi economici possono essere utilizzati a favore dell'efficienza ed il recupero energetico, introducendo meccanismi premiali per il materiale riciclato sulla falsa riga dei certificati bianchi.

4) Rendere maggiormente competitivo l'intero comparto attraverso la semplificazione e snellimento degli oneri amministrativi, la trasparenza e la corretta informazione verso i cittadini e la maggior concertazione con la Pubblica amministrazione (Accordi di Programma).

5) Introdurre a livello nazionale disincentivi per evitare che lo smaltimento in discarica sia ancora economicamente conveniente rispetto al conferimento agli impianti di valorizzazione dei rifiuti, con l'impegno di utilizzare tali risorse sia per lo sviluppo ed il mantenimento delle infrastrutture del riciclo sia per supportare le aree in ritardo.

6) Creare veri e propri "poli industriali". Ciò significa favorire la creazione di "siti impiantistici" moderni ed ecoeffcienti con capacità di riciclo/recupero "idonei", in grado cioè di rispondere alle esigenze del contesto territoriale a servizio delle Regioni/bacini.

7) Sviluppare Indicatori di performance ambientali, gestionali ed economici. Sono necessari, ad esempio, indicatori che misurino le performance anche in termini di qualità ed effettivo avvio a recupero.




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ELEZIONI COMUNALI A COURMAYEUR: SBAGLIATO NON ACCORPARLE CON LA DATA DEL REFERENDUM

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Sprechi in salsa valdostana...

Il consigliere Bertin (Alpe) ritiene uno spreco il doppio voto a distanza di una settimana nel comune di Courmayeur. Il non accorpamento delle elezioni comunali di Courmayeur dell'11 novembre 2012 con il referendum sul Pirogassificatore indetto per il 18 novembre 2012) rappresenta una decisione che raddoppia i costi e che non favorisce la partecipazione degli elettori al voto.

Quindi nessuna volontà di risparmio e revisione della spesa in Valle.

O meglio solo a parole...



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2 agosto 2012

RIFIUTI: NUOVO COMITATO PRO-INCENERIMENTO

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IL COMITATO DEL NO SI PRESENTA AD AGOSTO, MA NON ENTRA NEL MERITO DEI COSTI DA SOSTENERE PER REALIZZARE L'IMPIANTO DI INCENERIMENTO...

Si è presentato ai mass media il "Comitato Valle Responsabile" favorevole all'incenerimento. Si dichiarano cittadini che hanno dato vita spontaneamente al Comitato per forinire alla cittadinanza informazioni corrette e responsabili. Si sono presentati in tre: Luigi Sudano (medico), Aldo Bennani (tecnico con esperienze lavorative alla Cogne) e Valeria Casali (giovane laureata in legge). Hanno spiegato che è meglio avere un pirogassificatore al posto di una discarica e che i filtri del pirogassificatore (inceneritore) sono efficaci e che l'impianto non produce fumi. Nella documentazione fornita si rinviene la seguente frase: i livelli di protezione del pirogassificatore sono assicurati!! Non si evince da chi o da quale compagnia di assicurazione...
Hanno inoltre dichiarato che non esistono prove scientifiche di presenza o assenza di rischio e precisato che chiedono aiuto e sostegno ai politici locali e che presto sarà disponibile ulteriore materiale informativo sul loro sito web in fase di allestimento.

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Il consigliere regionale Alberto Bertin (Alpe) è intervenuto sul sito www.alpevda.eu sulla vicenda affermando che sarà difficile spiegare ai valdostani i benefici per la salute dei fumi prodotti dal pirogassificatore e anche l'utilità di dilapidare 225 milioni per un'opera superflua.

Il neo Comitato Valle Responsabile corre in soccorso ad un'iniziativa del governo Rollandin che rischia di essere bocciata dai valdostani il 18 Novembre 2012.

Ci auguriamo, se non altro, che non sabotino il referendum.

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Chi boicotta la partecipazione senza tanto clamore...

Nell'ultima riunione della Giunta regionale è stata decisa la data delle elezioni a Courmayeur la settimana prima della data prevista per il referendum propositivo....



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29 luglio 2012

STORIA E MEMORIA: TRE VALIDI MOTIVI PER ADERIRE AL COMITATO DEL SI (CITTADINI CONTRARI ALL'INCENERIMENTO)

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Al via la rubrica Storia e Memoria: iniziative, dichiarazioni, corbellerie pronunciate in materia di gestione rifiuti negli ultimi dieci anni.

Mandateci le vostre proposte via mail... cpoeao(at)gmail.com

In data 24 giugno 2006 Beppe Grillo invitato dal Consigliere regionale Ugo Venturella dichiarava tre valide ragioni per le quali gli inceneritori non devono essere costruiti:

La prima è che verranno fatti con i nostri soldi e quindi ce lo devono chiedere.

La seconda è che l'energia che si spende nel processo di produzione è maggiore di quella che si ottiene.

La terza è che sono dannosi per la salute come dimostrano i numerosi studi condotti sull'argomento.


Gli inceneritori trasformano un chilo di rifiuti in forma solida in tre chili di rifiuti in forma volatile e durante la combustione si liberano delle nanoparticelle che tutti noi assorbiamo anche tramite il cibo che mangiamo.



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28 luglio 2012

CONFRONTO SU BASI TECNICO SCIENTIFICHE E NON TRIBUNA ELETTORALE - LE RAGIONI DI VALLE VIRTUOSA

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LE RAGIONI DI VALLE VIRTUOSA SULLA PROPOSTA DI CONFRONTO AVANZATA DALLA REGIONE VALLE D'AOSTA IN DATA 12 LUGLIO 2012 A SEGUITO DELLA RISOLUZIONE APPROVATA IL 19 OTTOBRE 2011

Il tipo di confronto proposto dalla Regione Valle d'Aosta non rispetta le caratteristiche minime di scientificità

La tempistica prospettata dalla Regione Valle d'Aosta non corrisponde a quanto discusso nella riunione del 2 luglio 2012.

Ad un anno di distanza dalla consegna della petizione e dalla presentazione della proposta di modalità di svolgimento del confronto appare pretestuoso voler organizzare il confronto entro fine luglio 2012.

Il tipo di confronto proposto si configura a parere di Valle Virtuosa come una tribuna elettorale che avrà ragione di esistere nei tempi e modi dovuti; (ovvero entro il 18 Novembre 2012 cioè la data stabilita per il referendum propositivo) entro tale risulta auspicabile un dibattito pubblico tra il Comitato del Sì appena costituito ed un eventuale Comitato del No.
http://www.blogger.com/img/blank.gif1364
Valle Virtuosa rimane disponibile in ogni caso ad organizzare un confronto scientifico, basato su dati e scenari contestualizzati e compatibili con la realtà valdostana, tenuto da esperti del settore, con costi dei tecnici ed esperti a carico dell’Amministrazione Regionale.


per ulteriori commenti successivi >>>


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