28 ottobre 2009

Cycle2work - Al lavoro o per svago a piedi o in bicicletta

Ecco alcune esperienze europee di mobilità "dolce" fortemente incentivata.

Con la somma spesa per lo studio di fattibilità della nuova "metro" ideata per Aosta di sicuro si sarebbero potute realizzare molte iniziative simili a quelle presentate nel video.



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22 ottobre 2009

SETTIMANA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE: DAL 9 NOVEMBRE 2009

Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2009: Città e Cittadinanza

Per l'edizione 2009 della Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (9-15 novembre 2009), il Comitato ha scelto il tema della CITTA' e CITTADINANZA.

La manifestazione, promossa e patrocinata dalla CNI Unesco, ha in primo luogo lo scopo di sviluppare negli individui come nelle collettività, negli enti locali come nelle imprese capacità operative e di azione responsabile finalizzate ad una città ecologica e solidale, fondata su nuovi stili di vita, improntati su una cittadinanza consapevole e partecipata.

Tutte le istituzioni, le organizzazioni della società civile, gli enti del terzo settore non profit, le scuole, le ONG, le università, le imprese etc impegnate nell'educazione allo sviluppo sostenibile saranno invitate per l'occasione a promuovere, possibilmente in sinergia, iniziative educative e di sensibilizzazione.

I referenti DESS delle Regioni o Province Autonome sono a disposizione per fornire suggerimenti e informazioni e promuovere sinergie.

Per la Valle d'Aosta i Referenti per la Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile sono:

Fulvio Bovet
Assessorato territorio e ambiente
Regione Valle D'Aosta
tel: 0165 272150
e-mail: f.bovet@regione.vda.it

Paolo Bagnod
Assessorato territorio e ambiente
Regione Valle D'Aosta
tel: 0165 272140
e-mail: p.bagnod@regione.vda.it

E'la prima volta che la Regione Valle d'Aosta aderisce aalla settimana dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile, campagna mondiale in sinergia tra Onu e Unesco, per diffondere valori, conoscenze e stili di vita orientati al rispetto del bene comune e delle risorse del pianeta.

E' prevista in alcune scuole la proiezione del film 'Prezzemolo: sensa pile, sensa curent eletrica' di Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino.

La pellicola narra la storia di Prezzemolo, al secolo Mario Collino, che costruisce giochi tradizionali con soli materiali di recupero, trasmettendo un messaggio di come sia possibile adottare comportamenti eco-sostenibili.


L'obiettivo è sviluppare in individui e collettività la consapevolezza e le capacità operative per costruire una città ecologica e solidale, orientata alla qualità della vita e animata da una cittadinanza responsabile e democratica.

Ecco i temi proposti da Unesco su cui lavorare a livello territoriale.

Sviluppo Urbano: pianificazione, riqualificazione, architettura e design urbani, edilizia abitativa, aree verdi, lotta al degrado urbano, sicurezza, vivibilità e qualità della vita, rapporto tra centro ed aree marginali/rurali, valorizzazione delle periferie, barriere architettoniche, politiche urbane per l’infanzia.

Inquinamento, Trasporti/Mobilità, Energie.

Rifiuti (Riciclo/Riuso/Riduzione).

Patrimoni: Protezione e promozione del patrimonio ‘materiale’ (monumenti, siti archeologici, archivi, aree protette, paesaggio, etc.) ‘immateriale’ (saperi e conoscenze tradizionali, usi e costumi, espressioni artistiche, etc.),

Diversità – Identità culturale.
Consumi e Sistemi di produzione, Salute, Alimentazione, Città e Campagna.
Turismo sostenibile.

Governance e Capitale sociale:
Cittadinanza attiva e democratica, Partecipazione,
Eguaglianza di genere, Partecipazione dei giovani alla vita locale, Dialogo interculturale, Cittadinanza globale/locale (“glocal”), Cittadinanza e disabilità,
Migranti (accoglienza, integrazione, partecipazione degli stranieri e dei ‘nuovi
cittadini’ alla vita pubblica), Equità, Giustizia sociale, Cultura della legalità,
Solidarietà, Lotta alla povertà.

20 ottobre 2009

DOMANDE... CHE VALGONO 145 MILIONI DI EURO!

Le "dieci domande" del Comitato per un nuovo ospedale.

Le domande sono state rivolte a chi di dovere... ad oggi non si hanno notizie in merito.

1)Perché le prime ruspe inizieranno ad operare nel 2013 e sono previsti altri dieci anni per concludere i lavori di ristrutturazione e ampliamento, quando solo qualche mese fa veniva data per certa la partenza dei lavori entro il 2009 e massimo sei anni per concludere le opere?

2)Perché oggi si mettono in discussione gli unici due elementi qualificanti del "progetto Fosson", sui quali peraltro è stata imbastita la campagna antireferendaria: la chiusura di viale Ginevra e la costruzione di un parcheggio interrato di 385 posti per i dipendenti posizionato a sud dell’ospedale?

3)Perché fino a qualche anno fa si ipotizzava una spesa di poco più di 120 milioni di euro ed oggi si parla già di 145 milioni di euro?

4)Perché lanciare il progetto di un nuovo ospedale senza il supporto di un piano urbanistico e di viabilità?

5)Perché non viene detto ai cittadini dove si farà l’eventuale parcheggio dei dipendenti/utenti/visitatori?

6)Perché non viene detto dove verranno parcheggiate le migliaia di auto che attualmente sostano nel parcheggio pluripiano antistante l'ospedale, durante i lavori di costruzione dell'ala est?

7)Perché non viene indicato il luogo dove stazioneranno gli automezzi e i materiali necessari ai lavori di ampliamento, la cosiddetta "area cantiere"?

8)Perché non si dice ai cittadini che le uniche aree che si potranno adibire alla sosta delle auto e dei materiali da cantiere sono quelle di Viale Federico Chabod e del "Réfuge"?

9)Perché non si dice ai cittadini che tutte le opere già ultimate e in fase di cantierizzazione, come il "nuovo" pronto soccorso, le sale operatorie, il centro prelievi, il laboratorio di analisi verranno smantellate e riconvertite ad altre funzioni, vanificando i milioni già spesi?

10)Quale credibilità può avere il cronoprogramma degli interventi laddove indica che la ristrutturazione del vecchio ospedale di viale Ginevra verrà fatta in circa un anno, quando piccole opere di manutenzione e riadattamento richiedono periodi molto più lunghi?



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www.peeplo.com




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19 ottobre 2009

IPPOCASTANI DEL VIALE: IL COMITATO E' FAVOREVOLE AD AVVIARE ANALISI DENDOCRONOLOGICHE

Il Comitato è favorevole all'avvio di nuove indagini diagnostiche (analisi dendocronologiche) per capire quante piante del viale è possibile ancora salvare.

Ecco, in sintesi, che cosa si intende per analisi dendocronologica.

Attraverso l'analisi degli anelli di accrescimento degli alberi sotto vari aspetti, è possibile rilevare l'influenza del clima, del substrato, dell'inquinamento dell'aria o del suolo. Quando dal contare degli anelli si passa alla misurazione dei loro parametri (larghezza, composizione chimica, presenza di vasi traumatici,ecc,) si aprono nuovi spazi per la ricerca. E' possibile creare cronologie che vanno indietro nel tempo, analizzare trend di diverso genere, capire da che anno la pianta ha iniziato a soffrire e stabilire come è avvenuto l'accrescimento nel tempo.

La dendrocronologia si occupa dello studio degli anelli di accrescimento degli alberi e si basa sul fatto che gli alberi registrano nel loro accrescimento annuale moltissime informazioni riguardo all'ambiente in cui crescono. La dendrocronologia è applicata anche nello studio di resti di legno ritrovati sepolti nelle torbiere, nello studio di frammenti recuperati da siti archeologici o anche nello studio dei frammenti di carbone ritrovati nei suoli. In questi diversi casi il legno viene analizzato con diverse tecniche cercando di ricavare l'informazione che si ritiene più importante ai fini della propria ricerca. Degli anelli delle piante si possono studiare molti parametri che sono ricollegabili all’ambiente che circonda l’albero: la larghezza, la densità del legno, la percentuale di legno tardivo, il diametro e la disposizione dei vasi, la presenza di canali resiniferi, la composizione chimica.

9 ottobre 2009

PARTECIPIAMO TUTTI ALLA SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI


www.menorifiuti.org

E.R.I.C.A. soc. coop. ha il piacere di invitarLa a partecipare alla prima edizione ufficiale della

“Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti”
(European Week for Waste Reduction – EWWR),

un evento-chiave per promuovere azioni sostenibili volte alla prevenzione dei rifiuti e a porre in evidenza l’impatto dei nostri consumi sull’ambiente e sui cambiamenti climatici.

La settimana si terrà dal 21 al 29 novembre 2009 in tutta Italia.

I documenti di presentazione della "Settimana ", con tutti i dettagli del progetto sono disponibili su www.federambiente.it e sui siti internet ufficiali della "Settimana" (www.ewwr.eu e www.menorifiuti.org) oltre che su tutti i siti dei componenti il Comitato promotore nazionale. In allegato si invia un elenco di idee e suggerimenti sulle possibili iniziative di riduzione dei rifiuti.

Per partecipare alla “Settimana”, diventando così “project developer” europeo, bisogna sottoporre la propria candidatura al Comitato promotore nazionale condividendo i contenuti della Carta di Partecipazione e compilando la Scheda di adesione.

Con il Patrocinio di:

Le candidature, se rispondenti ai criteri europei, saranno convalidate dal Comitato promotore e riceveranno il logo ufficiale della “Settimana”, la denominazione ufficiale di azione per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti nonché il kit completo della campagna (tutti i contenuti del kit sono illustrati nell’allegato “strumenti grafici”).

La carta di partecipazione e la scheda di adesione devono essere inviate entro il 6 novembre 2009 ai seguenti riferimenti: silviamusso@cooperica.it

Il Comitato promotore nazionale è composto da: Osservatorio Nazionale Rifiuti, Provincia di Torino, Rifiuti 21 Network, Federambiente, Commissione Nazionale Italiana UNESCO, AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), Legambiente, E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle Città.

Con il Patrocinio di Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e Provincia di Roma,
Main sponsor CONAI.

www.menorifiuti.org

4 ottobre 2009

IPPOCASTANI DI VIALE DELLA PACE: QUALE IL LORO FUTURO?

Con la ripresa delle scuole nel quartiere ripartiranno nei prossimi giorni le iniziative di sensibilizzazione sul mantenimento e la cura delle aree verdi della zona.
Insieme con il Comune di Aosta (Assessorato all'Ambiente) è prevista una iniziativa congiunta con Legambiente Vda per il 17 ottobre 2009 ( data e luogo da definire) con il nome "Puliamo il mondo, insieme".

Ad oggi confermiamo che l'Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Aosta non ha inviato alcuna nota in merito all'avvio dei lavori di manutenzione dell'area alberata ubicata nel lato sud di Viale della Pace.

Alle parole non sono seguiti i fatti...

A breve verranno pubblicate alcune foto della zona in questione.

Le richieste avanzate da un anno

1. reali e concrete garanzie sui tempi previsti per l'intervento di manutenzione

2. diversificare la tipologia di piante ivi presenti e sostituzione delle piante già compromesse

3. la manutenzione dovrebbe iniziare nella zona lato sud di viale della Pace, sostituendo le piante già morte e tagliate (ad oggi sono 6)

4. lasciare le due ultime piante di testa (lato sud Viale della Pace), realizzando al di sotto una aiuola seminata simile nella forma e nella sostanza a quanto già presente a nord (lato che fiancheggia via XXVI Febbraio)

6. le piante sane non si tagliano. Il meccanismo definito dai tecnici dell'”impianto alternato” andrà a regime nel corso del tempo. Ai piedi delle piante potrebbe essere semplicemente posizionata della corteccia

7. intervenire nella zona a sud per migliorare l'aspetto dell'arginatura del canale "Mère des Rives".

8. valutare l’istituzione nella zona specifica una zona a traffico limitato come già istituita in via Trèves.

9. mantenere nel tempo una attenta e curata opera di manutenzione programmata dandone notizia al Comitato.

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http://www.fieradellasostenibilita.org/programma/

Gli amici del viale della pace entreranno a breve nella comunità sotto indicata
http://www.zoes.it/