Organizzare convegni sul ruolo della cittadinanza attiva e sul ruolo del terzo settore e della società civile e poi non dare il via ad un tavolo tecnico di raccordo tra Amministrazione regionale e Valle virtuosa.
Pilotare le decisioni sul dopo referendum attraverso una commissione di politici tutta interna al palazzo.
Si ha propiro ragione Legambiente Valle d'Aosta quando afferma che la Regione sembra giocare a perdere tempo...
Fino a pochi giorni fa la maggioranza di governo sosteneva che il dibattito era squisitamente tecnico, adesso fa marcia indietro e lo riserva ai soli politici e continua Legambiente nel suo ultimo comunicato "Ancora più grave, e qui proprio non ce la sentiamo di parlare di errore, è ritardare volutamente qualsiasi scelta: la Regione ha dato tempo ad una sua Commissione Speciale fino a fine marzo 2013 solo per determinare gli indirizzi programmatici. Subito dopo ci saranno lo scioglimento del Consiglio, le elezioni regionali, il rinnovo delle cariche, le vacanze estive...
La responsabilità
delle conseguenze di chi vuole creare il caos, non accettare la
volontà dei cittadini che hanno vinto il referendum e non far nulla
fino a settembre 2013 non può che essere addossata a chi ha
responsabilità di governo.
Si forse hanno ragione i cittadini che iniziano ad affermare che questo governo regionale è oramai alla frutta...
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